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La pallanuoto piange la scomparsa di Ivo Trumbic, pallanuotista jugoslavo, vincitore di una medaglia d'oro a Città del Messico 1968 ed una d'argento a Tokyo 1964. Da allenatore è stato l'artefice del Pescara che ha vinto il triplete.

 

Ne traccia un ricordo affettuoso  il vice allenatore del Settebello Amedeo Pomilio, suo giocatore nel Pescara che vinse scudetto, Coppa Campioni e Coppa Italia: " Ero molto legato a lui. Ha dato tanto alla pallanuoto, al club e ai giocatori. Rappresenta l'emblema della squadra che ha vinto il triplete e ha cambiato la dimensione del club da piccolo centro a punto di riferimento in ambito nazionale e internazionale. Parliamo senza dubbio di un maestro, un allenatore innovatore che ha introdotto il doppio allenamento, la video analisi ed una pallanuoto più veloce che è poi quella che si gioca oggi. Da giocatore è stato un gran difensore. Ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1968. Fuori dalla vasca era una persona davvero simpatica, quando andavamo a trovarlo a casa aveva sempre sulla spalla il suo pappagallo Piero. Parliamo di un personaggio che ha fatto breccia nel cuore dei pallanuotisti che ha allenato. Sotto la sua guida ho capito di poter diventare un giocatore di livello. Lo porto nel cuore e lo ricorderò sempre con grande affetto".