(dalla Pagina Facebook di Alex Giorgetti)
Cari amici e lettori,
dopo tanto silenzio sulla mia situazione sportiva, credo sia giunto il momento di prendere parola e spiegare seppur in modo sintetico e senza entrare troppo nei particolari quanto è successo e sta succedendo.
Pur essendo legato allo Sporting Club Quinto da un contratto per due stagioni... e pertanto anche per la stagione 2020/2021, la Società in modo unilaterale e non concordato ha deciso illegittimamente di sciogliere il vincolo contrattuale tra le parti sulla base di pretesti ingiustificati e non veritieri, sfruttando anche le ipotetiche difficoltà economiche sopravvenute a seguito della pandemia in corso.
E’ inutile dirvi che, quando ho avuto notizia di tale accadimento, quasi faticavo a crederci, avendo fatto lo scorso anno una chiara scelta di vita, ovvero quella di contribuire alla crescita sportiva della società, essere giocatore della stessa anche la seconda stagione, vale a dire quella del centenario della società stessa e, non ultimo, avvicinarmi alla mia città di residenza anche al fine di trascorrere più tempo con i miei cari.
Nonostante ciò, mantenendo il massimo riserbo in ordine ad una scelta non condivisa e che è stata comunicata sul sito dello Sporting Club Quinto prima che ne avessi effettiva conoscenza, ho tentato in ogni modo di ricucire il rapporto, incrinatosi certamente non per causa mia ma sulla scorta di motivazioni davvero surreali e fantasiose, tentando anche di passare sopra ad atteggiamenti davvero singolari.
Purtroppo ho trovato di fronte a me un muro di gomma… e persone che mi hanno detto che non potevano onorare più il mio contratto in conseguenza di problematiche economiche connesse al Covid… salvo ingaggiare subito dopo ben 3 giocatori di categoria che già si stanno allenando con la Società.
A me, invece, è stata negata la possibilità di prendere parte alla ripresa degli allenamenti, non avendo ritenuto la Società neppure riscontrare sul punto la legittima richiesta avanzata dal mio legale, impedendomi di rendere le prestazioni sportive previste contrattualmente.
In tale contesto e nella speranza di poter trovare un’altra squadra ove dimostrare il mio impegno, la mia professionalità e l’amore per la pallanuoto, non rinuncerò comunque a tutelare i miei diritti ed interessi nelle opportune sedi, riferendo minuziosamente le illegittime condotte subite.
Il rispetto e la lealtà prima di ogni cosa. Ammiro la verità del tempo perché rivela sempre la realtà delle cose ma soprattutto delle persone.
Non mancherò di aggiornavi.
Un caloroso saluto.
Alex Giorgetti
NOTA DELLA REDAZIONE: "Attendiamo la replica dello Sporting Quinto, ovviamente se vorrà inviarcela"
I VOSTRI COMMENTI
Quinto non puo' licenziare. Se lo fa, deve pagare buonuscita (come a suo tempo si aspettava Giorgetti). Quinto può aver richiesto adeguamento al ribasso, ma se Giorgetti non accetta Quinto deve cmq pagare quanto pattuito. A me sembra che la società non si sia comportata adeguatamente, ma aspettiamo la risposta del Quinto prima di giudicare.
Nick
Uno dei pochi un po'pazzo ma con gli attributi,ci sono giocatori parlo delle squadre Napoletane (circoli blasonati...... che non prendono soldi da 8 mesi e non dicono nulla. Vanno anche ad allenarsi in serie inferiori..... e ancora parlano di risalita.
deluso
Basta credere alla fatina dei denti ....il signor Giorgetti vuole farci creder che lui ha accettato la riduzione del suo compenso ? Ma secondo lui abbiamo l’anello al naso . Oramai sappiamo tutti il suo agire , nei saloni della ccnapoli si sente ancora la sua voce e solo perché c’era un presidente molto ricco che mise mano alla sua e onoro il contratto faraonico a un giocatore molto ma molto attaccato al vil euro quindi abbia la buona fede di non fare polemiche . Il Covid ha colpito tutti e tutto e quindi iniziassero a capire i giocatori che fare solo i professionisti di uno sport molto povero non può essere il sostegno della vita ma andassero a lavorare e ai giovani studiate ma non abbandonate i sogni di giocare ...
Renato di Lugo
La Fin come sempre sta a guardare e Barelli conta i voti delle societa". CHI PAGA SEMPRE SONO I GIOCATORI GLI ALLENATORI GLI ISTRUTTORI GLI AB. Se non si parte da qui e" normale che la pallanuoto fara" ridere per sempre, senza regole, solo quelle che vuole la Fin.
Vincenzo
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