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Non è ancora finita la fase preliminare ma siamo già davanti al primo snodo cruciale di un torneo che mira al podio iridato e alla conquista del pass olimpico. Nella terza giornata del girone D del torneo femminile dei campionati mondiali l’Italia affronta a Doha, fischio d’inizio previsto domani alle ore 10:00, il Canada. La posta in palio assume un peso specifico decisamente elevato nel percorso delle due formazioni perché chi vince conquista il primato nel girone ed il passaggio ai quarti di finale con la possibilità di poter avere a disposizione tre giorni di lavoro per preparare la sfida della verità. Appare chiaro infatti che, nella corsa a tre che mette in palio gli ultimi due posti per Parigi, la certezza della qualificazione si acquisisce l’ingresso nella zona medaglie. Le azzurre hanno iniziato il torneo con l’idea ben chiara di entrare in vasca per vincere tutte le partite e puntare alla finale che sarebbe la ciliegina sulla torta del percorso iniziato a marzo 2021. Nelle prime due uscite la squadra si è divertita a testare il repertorio delle soluzioni offensive a propria disposizione confermando di essere letale quando può ripartire in controfuga. Cambia però radicalmente la musica perché, per riprendere le parole usate da Carlo Silipo, ora inizia il vero mondiale con una partita il cui esito non dovrebbe precludere a nessuna delle due contendenti l’ingresso tra le prime otto del torneo ma che ne stabilirà il cammino nella fase ad eliminazione diretta e fornirà certamente risposte molto significative dal punto di vista della prestazione. Al cospetto di una rivale in costante crescita le azzurre dovranno interpretare una prova maiuscola in fase difensiva e cercare di giocare con pazienza e qualità in attacco schierato perché sembra molto plausibile pensare che le nord americane abbiano studiato la formazione italiana e cerchino di togliere la ricerca della profondità negandole così una delle armi principali. Roberta Bianconi è certamente la giocatrice di maggior esperienza e carisma, la scelta privilegiata cui affidare la palla nei momenti in cui questa pesa di più. I probabilissimi raddoppi sulla giocatrice del Rapallo libereranno spazio prezioso per le altre giocatrici che dovranno andare al tiro con personalità e senza paura di sbagliare perché la certezza è una: solo giocando di squadra e con l’apporto determinante di ciascuna delle giocatrici a referto l’Italia può lottare alla pari con qualsiasi avversario.
 
Credit: Andrea Staccioli/DBM