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Il 02 Marzo 2024 è una data destinata a rimanere negli annali della società. Il rigore procurato da Minuto e trasformato da Bianco nel finale sancisce il 12-11 con cui l’Unione Sportiva Luca Locatelli piega la Brizz Nuoto e conquista la sua storica prima vittoria nel massimo campionato. Se è vero che l’appetito vien mangiando la giovanissima formazione ligure non ha alcuna voglia di fermarsi e vuole giocarsi fino in fondo le possibilità di conquistare una miracolosa salvezza. Andrea Della Zuana, tecnico delle lontre, sottolinea l’importanza del primo successo analizzando la partita anche dal punto di vista tattico, evidenzia quanto sia bello e stimolante allenare un gruppo formato per la quasi totalità da atlete Under 20 e rimarca l’importanza del lavoro svolto nella sosta invernale. Si torna ora in vasca per la difficile trasferta in casa del Rapallo ma una squadra in salute è pronta ad offrire una grande prestazione e a vendere cara la pelle.

 

La Locatelli supera di misura la Brizz e ottiene la sua prima vittoria in massima serie. Che valore assume questo storico risultato per la società e per la squadra?
Per la Locatelli è una data da ricordare, che rimarrà per sempre nella storia della società.
Per la squadra è un'ottima iniezione di fiducia, che dà ulteriore consapevolezza alle ragazze per il prosieguo della stagione.

 

Quali sono state le chiavi su cui avete costruito la vittoria?
Difensivamente è stato fondamentale cambiare strategia dal secondo tempo in poi, mentre in attacco abbiamo imposto un ritmo altissimo nelle due frazioni centrali di gioco, riuscendo a concludere la mole di gioco espressa: così siamo passati dal 2 a 6 al 10 a 7 in un tempo e mezzo.
Infine le ragazze sono state brave a non perdere la testa quando, per due volte, sono state raggiunte nel finale prima sul 10 a 10 e poi sull'11 a 11, trovando alla fine la giocata decisiva in un'azione nata da un movimento provato in settimana.

 

Minuto inventa la giocata decisiva, Bianco trasforma con freddezza il rigore. Quanto gusto c’è a veder crescere una squadra formata, per la maggior parte, da atlete giovanissime?
Margherita ed Eleonora hanno messo la firma sull'azione d'attacco che ha portato al gol decisivo e quindi finiscono in prima pagina. Ma questa vittoria è frutto della prestazione di tutte le ragazze, che hanno affrontato i vari momenti della partita da squadra, unite, calme e concentrate, pronte ad aiutarsi e a non mollare mai.
Allenare un gruppo così giovane è bellissimo, divertente e stimolante, perché le ragazze sono animate da tantissima voglia di fare, imparare e crescere.

 

In che misura la lunga sosta invernale ha aiutato il vostro cammino?
Per una squadra neopromossa e così giovane, che aveva appena cambiato allenatore, iniziare la massima serie dopo sole quattro settimane di allenamenti era veramente difficile. Per questo ho considerato sin dall'inizio che la sosta sarebbe stata il momento chiave in cui tirare le somme di quanto imparato nella prima fase del campionato e impostare la seconda parte di stagione sulla base di queste esperienze.
Devo dire che le ragazze hanno affrontato gli allenamenti di dicembre, gennaio e febbraio con grande voglia, abnegazione ed entusiasmo, nonostante gli zero punti e la fatica psicofisica del primo blocco di A1.
 
Quattro punti nelle due ultime uscite spostano le vostre prospettive?
Non cambiano le prospettive, perché la squadra è partita con la consapevolezza di non aver nulla da perdere e di voler dare tutto per raggiungere una salvezza miracolosa.
I risultati però chiaramente aumentano la consapevolezza del gruppo.

 

Nel prossimo turno vi attende il derby con il Rapallo. Che partita ci aspettiamo?
Sulla carta è una trasferta che sembra proibitiva: Rapallo è una squadra completa e ben rodata, che in casa ha perso solo con la capolista Catania. Noi però siamo in grande salute fisica e mentale e sono convinto che faremo una bella prestazione e poi chissà....nei derby a volte escono risultati a sorpresa....