Il Procuratore Federale, a seguito delle verifiche eseguite dai pool ispettivi della Procura Federale in relazione a quanto previsto dai Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19 emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e governative competenti e a quanto previsto dalla normativa federale, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Giuseppe Pace, presidente del C.d.A. e legale rappresentante tesserato all’epoca dei fatti per la società Trapani Calcio, Monica Pretti, presidente del C.d.A. e legale rappresentante tesserata all’epoca dei fatti per la società Trapani Calcio e Giuseppe Mazzarella, responsabile Sanitario tesserato all’epoca dei fatti per la società Trapani Calcio s.r.l..
I deferimenti riguardano le violazioni di quanto prescritto dai richiamati protocolli, accertate in occasione delle visite ispettive del 25 giugno, del 22 luglio e del 13 settembre 2020. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria per il comportamento posto in essere dai propri tesserati.
NOTA DELLA REDAZIONE: Ciò, ovviamente, non vuol dire che nel calcio le cose funzionino. Anzi, basta vedere cosa succede in mezzo al campo (abbracci, arbitri assediati dai giocatori, totale inapplicazione delle misure anti-Covid) per rendersi conto che questo provvedimento contro il Trapani è soltanto un'eccezione alla regola, che è quella di chiudere un occhio. Anzi, entrambi.
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