Dalle sedi di B Maschile: Cesport Italia
Pubblicato il 22 Mag 2122 17:55
Comunicato Stampa
Il Club Aquatico espugna la Scandone per 9-6: altro stop per la Cesport
Non riesce a sbloccarsi la Cesport Italia che cede il passo a Club Aquatico Pescara e vede ormai ad un passo lo spettro dei play out.
Alla Scandone termina 9-6 per gli ospiti, dopo due tempi e mezzo di grande equilibrio, poi l’incontro ed il campionato vengono decisi da una chiamata arbitrale che spiana la squadra al Club Aquatico, con la Cesport che in pochi secondi perde Femiano per brutalità, Torti, Bouchè e mister Gagliotta.
Inutile dire che certe partite andrebbero dirette da chi è in grado di farlo, prima come persone e poi come arbitri, sta di fatto che ancora una volta nonostante il delirio arbitrale la squadra deve fare mea culpa per aver essere uscita dall’acqua ancora a secco di punti: troppi errori, soprattutto con l’uomo in più, che hanno permesso alla squadra ospite non solo di rimanere in partita, ma addirittura di condurre per più di metà gara quando la Cesport avrebbe potuto tranquillamente essere avanti con un vantaggio cospicuo.
Cesport sciupona nei primi otto minuti, gli ospiti terminano la prima frazione in vantaggio per 2-0.
Partita molto sentita, tanti errori da entrambe le parti, ritmo infernale e negli otto minuti prima del cambio campo l’unico gol a referto è quello di Camillo Angelone; 1-2 a metà gara.
A parti invertite il Club Aquatico allunga, Bouchè dal palo dimezza lo svantaggio, poi l’episodio che decide il campionato: superiorità numerica per la Cesport e due contro zero in ripartenza, Femiano viene affondato dal giocatore espulso non potendo così partecipare alla manovra e sbraccia risalendo dall’acqua: qualunque arbitro di qualunque universo avrebbe fischiato rigore per interferenza…Femiano espulso per brutalità! Errore tecnico che decide le sorti del campionato, e già fa ridere così, se non fosse che da qui in poi l’arbitro diventa assoluto protagonista cacciando Torti e Bouchè, la Cesport deve fare a meno di tre titolari e con quattro minuti in inferiorità numerica chiude il terzo tempo sotto di cinque reti. Aggiungendo ciò c’è un secondo grave errore tecnico da segnalare per cui la Cesport ha presentato ricorso: sul referto è stato segnato l’episodio di cui sopra a 4.24, mentre dal video(pagina Facebook Videoplay minuto 40.10) si vede chiaramente che il fischio arbitrale è arrivato a 4.31, ergo la partita è durata sette secondi in meno; confidiamo nell’operato del GUG nella gestione di tali circostanze che diversamente significherebbero per la Cesport il danno oltre la beffa.
Generoso il tentativo di rimonta quando ormai la frittata è fatta, Di Peso, Dario Esposito e Angelone per due volte rendono solo meno amaro il passivo: termina 9-6 per il Club Aquatico che centra la salvezza diretta a ragione degli avversari.
Non serve aggiungere altro, la squadra è ormai ben consapevole del fatto che chiuderà il campionato se tutto va bene ai play out.
CESPORT ITALIA-CLUB AQUATICO 6-9
(0-2; 1-0; 1-5; 4-2)
CESPORT ITALIA: Torti, Musacchio, Di Peso 1, Perrotta, Bouchè 1, Esposito A., Corcione, Esposito D. 1, Angelone 3, Femiano, Minervino, Pasquariello, Capitella. All. Gagliotta
CLUB AQUATICO: Brandoni, Farina 2, Giammarco, Di Nardo 1, De Ioris 3, Delle Monache, Di Ferdinando, Cantó, Abela 1, Di Fondo 1, Cacici 1, Prosperi, Angelucci. All. D’Altrui
ARBITRO: Mazzoccoli
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