Dalle sedi di A2 Maschile: Reale Mutua Torino 81 Iren
Pubblicato il 04 Mar 2122 11:57
Comunicato Stampa
REALE MUTUA TORINO '81 IREN: La Torino ’81 è attesa dalla trasferta contro lo Sturla
La terza giornata del girone di ritorno di Serie A2 maschile mette di fronte Telemedico Sportiva Sturla e Reale Mutua Torino ’81 Iren. I gialloblù, dopo la pesante vittoria della scorsa settimana tra le mura amiche della “Monumentale” per 11-9 contro il Lavagna 90, sono pronti a scendere nuovamente in vasca per cercare la seconda vittoria consecutiva. Dopo due match interni si tornerà a giocare in trasferta. L’ultima gara lontano da Torino ha visto la squadra di Simone Aversa uscire sconfitta per 6-11 contro la RN Imperia, ma domani l’obiettivo sarà sicuramente quello di dare continuità a quanto di buono fatto nello scorso fine settimana.
I prossimi avversari della formazione piemontese arrivano a questo appuntamento dopo tre sconfitte consecutive. Sono 12 i punti che dividono la Torino ’81, attualmente al quinto posto a quota 17 punti, e lo Sturla, fermo a quota 5 e in terzultima posizione in graduatoria. All’andata i gialloblù si imposero 16-9.
Così il coach dei gialloblù ha presentato il match: «Domani affronteremo lo Sturla e sarà una gara molto complicata. Giocheremo a Sori, all'aperto, in una situazione ambientale alla quale non siamo assolutamente abituati e che oggettivamente sarà la prima difficoltà di questo incontro. Lo Sturla è una squadra giovane che, però, ha dimostrato di avere tanta grinta e in casa sicuramente proverà a fare punti. Noi, ancora una volta, non saremo al completo e di conseguenza ci toccherà stringere i denti per sopperire alle diverse assenze. Sarà una partita difficile, ma molto importante per il prosieguo della nostra stagione e per il nostro percorso di crescita. Tornare a Torino con una vittoria, però, dovrà essere il nostro obiettivo. È una fase della stagione molto delicata e noi vogliamo trovare di nuovo una buona continuità di risultati per arrivare alle partite clou nella miglior posizione possibile».
Foto di Massimiliano Ligas
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Ufficio Stampa Torino '81
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