Dalle sedi di A1 femminile: VetroCar Css Verona
Pubblicato il 06 Mag 2122 14:53
Comunicato Stampa
VetroCar Css, vittoria obbligata per tenere viva la serie
La VetroCar Css si accinge alla prova d’appello in questa serie di semifinale. La squadra delle Monte Bianco ospiterà le vicecampionesse del Plebiscito Padova nella propria vasca per annullare il primo match point a disposizione della compagine allenata da Stefano Posterivo.
Le ragazze di Paolo Zizza portano con sé tutta la consapevolezza derivante dalle ultime sfide contro le corregionali, più esperte e più titolate. Anche nell’ultima occasione, la gara 1 della serie, Roberta Bianconi e colleghe hanno dato filo da torcere alle biancoscudate, che soltanto nell’ultima frazione hanno concretizzato aggancio e sorpasso.
Tuttavia stavolta le gialloblù hanno le spalle al muro: mentre una vittoria della VetroCar rimanderebbe tutto alla decisiva gara 3 in quel di Padova, un nuovo rovescio aprirebbe alle veronesi la porticina verso la finale per il terzo posto.
Nel prepartita ha parlato il portiere della VetroCar, Loredana Sparano.
Come si vive il prepartita di un appuntamento da dentro o fuori?
«È strano da dire, ma cerco di essere spensierata. Arrivare a questo periodo con qualche infortunio di troppoporta qualche incertezza che dobbiamo gestire bene. Il nostro cammino è servito a condurci a questa partita secca in cui ci giochiamo tutti i sacrifici fatti finora. L’importante sarà uscire senza rimpianti, sapendo di avere dato il massimo. Ci sarà tanta tattica e tanta voglia di dimostrare qualcosa».
Cosa vi portate appresso da gara 1?
«Portiamo un po’ di rancore. Abbiamo iniziato bene contro una formazione abituata a queste partite. Qualche forzatura, più fisicità da parte loro e alcune gestioni azzardate ci hanno fatto andare sotto nel gioco nel terzo tempo. Recuperare poi non è facile e l’esperienza pesa. Abbiamo voglia di rifarci e per fortuna arriva gara 2 che ci darà una nuova chance».
Cos’hai visto di positivo nel vostro gruppo?
«La cosa più bella che ho notato è stata la grinta con cui siamo entrate in acqua. Le ragazze avevano degli occhi di fuoco che parlavano da soli. Abbiamo tutte le carte in regola per farcela. Ricordiamoci che in queste occasioni non vince sempre la squadra più forte, ma chi ha più voglia di ammazzare l’avversario, agonisticamente parlando».
Quale consiglio daresti alle tue compagne più giovani per affrontare il match?
«Giocare e fare le cose semplici, quelle che sanno fare bene e in cui hanno fiducia. Queste sono le partite più belle, quelle per cui si aspetta un anno intero e nelle quali bisogna divertirsi. L’importante è sentirsi tutte indispensabili per questo gruppo».
Emanuele Pezzo
Ufficio stampa VetroCar Css Verona
Fotografia: Paul Take foto
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