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Dalle sedi di A1 femminile: VetroCar Css Verona

  Pubblicato il 04 Mar 2122  11:42
Comunicato Stampa
Impegnativo test per la VetroCar nella tana del Plebiscito 

Fine settimana impegnativo per la VetroCar Css Verona: la squadra allenata da Paolo Zizza deve recarsi al Centro sportivo Plebiscito per affrontare il Padova. 
La squadra di Posterivo è attualmente al secondo posto della classifica, un punto davanti alla VetroCar seppure con una partita da recuperare. Nel match del girone di andata Verona registrò un buon primo parziale, poi alla distanza uscirono Queirolo e compagne, che si imposero 12-7 alle Monte Bianco. 
A delineare ciò che attende le giocatrici gialloblù è l’attaccante Elena Altamura, che nell’ultima gara contro Como è rientrata dopo un infortunio alla mano. 

Che valore dai alla prestazione della squadra nella vittoria su Como? 
«Sapevamo che non potevamo permetterci di sbagliare la partita. Era da tempo che non giocavamo una partita a causa dei vari stop, quindi ci è servita per ritornare in mentalità campionato». 
 
Quali sono state le tue sensazioni al rientro dopo l'infortunio al dito? 
«Ero un po’ preoccupata perché la mano ovviamente è fondamentale nella pallanuoto. In parte sono stata fortunata perché ho avuto tempo per guarire, saltando solo la partita di Ancona. Devo comunque stare ancora attenta ai contrasti con l’avversario per evitare di farmi nuovamente male». 
 
Ti è pesato non esserci ad Ancona, dove hai giocato fino alla stagione scorsa? 
«Mi è dispiaciuto non poter rigiocare al Passetto, nella “mia” piscina, dove sono cresciuta. Avrei sicuramente avuto emozioni contrastanti, contro ex compagne che sono anche le mie più care amiche. Sarebbe stato ancora più strano rispetto alla partita già giocata a Verona». 
 
Con Padova sarà il primo big match del girone di ritorno: su quale qualità dovrete far leva per mettere in difficoltà Padova? 
«Con mister Zizza stiamo preparando bene questa gara. Quello che è fondamentale quando si gioca con una squadra come questa è essere aggressive fin da subito e non farci mettere le mani addosso». 
 
Quale loro caratteristica dovrete temere? 
«Una delle loro armi è la ripartenza in contropiede, per questo motivo dovremo essere aggressive. Inoltre loro si conoscono perfettamente, dato che quasi tutte giocano insieme da molto tempo. Cercheremo di destabilizzare questa loro sicurezza». 
 
Fotografia: Paul Take foto
 

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