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Coppa Len: trionfa l'Orizzonte, la Coppa Len è sua

  Pubblicato il 13 Apr 2119  22:08
LE PARTITE IN DIRETTA TESTUALE AL SEGUENTE LINK
 
Coppa Len - Final Four
 
Kirishi, 12-13 aprile

N.B.: gli orari sono italiani
 
ORIZZONTE-UJPEST 10-9
TABELLIINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
KIRISHI - L'Orizzonte sale sul trono della Coppa Len al termine di una vera e propria battaglia con l'Ujpest, caratterixzzata da un gran numero di superiorità numeriche: 24 in totale, 14 a favore delle ungheresi, 10 per la squadra di Martina Miceli.
Fatta eccezione per il primo tempo, che l'Ujpest ha chiuso avanti 2-3, etnee sempre avanti nel punteggio. E' Marletta, determinante anche in Europa oltre che in campionatro, ad effettuare il sorpasso (5-4), è Bianconi ad allungare (6-4). Un vantaggio che la squadra di Miceli difende fino all'inizio della quarta frazione quando Szucs mette il pallone dell'8-8 alle spalle di Gorlero.
E' un momento molto delicato per l'Orizzonte, l'inerzia della gara rischia di passare nelle mani delle ungheresi, ma le rossoazzurre sono molto brave a replicare immediatamente con Palmieri, che trasforma l'uomo in più del nuovo vantaggio etneo (9-8). C'è ancona da soffrire, mancano oltre sette minuti al termine, ma l'Orizzonte fa quadrato intorno a Gorlero e a 17" dalla fine chiude il match con Bianconi e porta a Catania la prima Coppa Len della sua fantastica storia.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N
L'Ekipe Orizzonte vince il Trofeo Len 2019. E' l'ultimo che le mancava in bacheca, dopo 8 coppe dei campioni, una supercoppa europea, 19 scudetti e tre coppe Italia. Un successo storico, ottenuto a Kirishi, a sud est di San Pietroburgo, nella città che da anni attraverso il suo club rappresenta il serbatoio principale della nazionale maggiore. La squadra delle campionesse olimpiche Tania Di Mario presidente e Martina Miceli allenatore, superano in finale 10-9 le ungheresi del UVSE Budapest che nel 2017 vincevano la coppa Len. Catania parte male, sotto 1-0, 2-1 e 3-2, si riprende e dal 4-3 di Riccioli al secondo minuto del secondo tempo è sempre avanti. Le ungheresi riescono a pareggiare all'inzio del quarto periodo con Szucs (8-8) ma Palmieri replica subito e Bianconi chiude il conto a 17" dalla sirena (tripletta personale). Serve a poco il gol di Neushul nei secondi conclusivi. L’ultima squadra italiana a vincere il Len Trophy, già dieci volte nelle bacheche tricolori, era stata la Mediterranea Imperia nel 2015. Lo scorso anno le catanesi si arresero in semifinale di Euro Lega proprio alle russe di Kirishi.
Medaglia di bronzo alle padrone di casa del Kinef Surgutneftegas che nell'altra finale battono le catalane del Sant Andreu 15-11. La squadra allenata da Alexandr Kabanov, che per due anni consecutivi ha vinto l'Euro Lega (2017 e 2018) e che quest'anno nei quarti è stata eliminata dalle greche del Vouliagmeni, si "consola" con il terzo posto nel Len Trophy e lo festeggia con il proprio pubblico, sempre molto affezionato alle sue eroine. Subito avanti 8-0 dopo i primi 12 minuti di gioco e partita virtuamente chiusa già alla fine del secondo tempo (9-2). Segnano in molte, Prokofyeva fa tre gol, ma la top player del match è la spagnola Keuning con 5 gol (ieri a secco nella semifinale con l'Orizzonte).
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
Un sogno che si avvera e che porta la firma dell’Ekipe Orizzonte, strepitosa protagonista della prima Coppa Len conquistata nella sua lunga e gloriosa storia ricca di successi che contraddistingue la società rossazzurra.
Era il trofeo che mancava nella bacheca delle catanesi, che lo aggiungono ad 8 Coppe dei Campioni, una Supercoppa Europea, diciannove Scudetti e quattro Coppe Italia.
Riparte da qui la riscossa internazionale delle etnee, che già lo scorso anno però erano arrivate sul podio in Coppa Campioni, dando un chiaro segnale di poter tornare ad avere un ruolo primario in Europa.
E arriva da Kirishi il trentatreesimo trofeo dell’Ekipe Orizzonte, considerando i trionfi conquistati in campo nazionale ed internazionale, con le rossazzurre brave a prendersi con le unghie e con i denti la finalissima vinta oggi 10-9 contro le fortissime ungheresi dell’Ujpest.
Una partita eccezionale, che ha visto l’Ekipe Orizzonte resistere all’arrembaggio iniziale delle avversarie, avanti 2-3 al termine del primo tempo. Scoppiettante il ritorno delle catanesi nel secondo parziale, conquistato con un travolgente 4-1. Ancora 2-3 per le magiare nella terza frazione e 2-2 decisivo nell’ultimo tempo, con il gol siglato da Roberta Bianconi a diciassette secondi dal termine che ha regalato la certezza del successo alle etnee, rendendo vana la rete realizzata dall’Ujpest a quattro secondi dal fischio finale.
Proprio Roberta Bianconi è stata la miglior marcatrice delle catanesi con tre gol, mentre Isabella Riccioli ne ha segnati due. Una rete a testa per Rosaria Aiello, Valeria Palmieri, Claudia Marletta, Sabrina Van der Sloot ed Ilse Koolhaas.
Dopo la partita, il primo commento di gioia è arrivato dal coach dell’Ekipe Orizzonte, in acqua con tutti i vestiti al fischio finale per festeggiare con la propria squadra: “Certamente è stato molto difficile – ha detto Martina Miceli – ed a volte anche dolorosissimo far uscire il meglio di ognuna delle giocatrici della nostra squadra. Lo è stato sia per me che, soprattutto, per loro, però è bello quando poi ci si riesce davvero. Lo è stato vederle soffrire unite fino alla fine e lo è vederle contente adesso. Alla fine c’è stato chi è scoppiato a piangere, chi ha vissuto la vittoria in un modo tutto suo, ma di sicuro giornate come quella di oggi ripagano i tanti momenti difficili vissuti insieme. Ogni vittoria passa dal ‘sangue’. Sono orgogliosa di tutte loro, perché abbiamo fatto un percorso insieme e lo abbiamo fatto toccando il fondo, ma affrontando determinati momenti come persone adulte. Dicendoci le cose in faccia, ‘massacrandoci’ quando dovevamo farlo, volendoci ‘male’ quando era necessario che accadesse, ma soprattutto volendoci bene quando è stato il momento giusto per volerci bene”.
Tutte le giocatrici rossazzurre hanno marchiato la vittoria con una frase simbolica:
Giulia Gorlero – “Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi”.
Carolina Ioannou – “Ci siamo divertite, siamo soddisfatte, ma è solo l’inizio”.
Arianna Garibotti – “Tutti insieme si può!”
Roberta Bianconi – “Devi sapere che puoi vincere!”.
Rosaria Aiello – “Finalmente a Kirishi avrò dei bei ricordi”.
Dorotea Spampinato – “È una figata assurda vincere il primo trofeo con l’Orizzonte”.
Valeria Palmieri – “È uno dei giorni più belli della mia carriera”.
Claudia Marletta – “Noi siamo pazzesche con la ‘K’ “.
Sabrina Van der Sloot – “Semu troppu fotti”.
Ilse Koolhaas – “Uno per tutti e tutti per uno”
Isabella Riccioli – “Crea minuto per minuto, realizza alla fine”.
Roberta Santapaola – “Meraviglioso far parte di una famiglia vincente”.
Aurora Condorelli -“Pian piano stiamo realizzando i nostri sogni”.
Breve, ma significativa chiosa finale del Presidente dell’Ekipe Orizzonte, rimasta a casa a soffrire con grandissima fiducia nella squadra e ad esultare con straordinaria emozione: “Sono tanto felice – ha detto Tania Di Mario -, ci credevo davvero. È la seconda volta che facciamo lo ‘scherzetto’ alle nostre avversarie sul campo di Kirishi”.
Domani alle 22:15 l’Ekipe Orizzonte atterrerà all’aeroporto Fontanarossa di Catania, dove porterà la Coppa Len. Da martedì riprenderanno gli allenamenti in vista delle ultime due partite della regular season di Serie A1 e delle successive Finali Scudetto, in programma nella città etnea dal 10 al 12 maggio.
Antonio Costa

***
 
Semifinali - Venerdì 12 aprile
 
ORIZZONTE-SANT ANDREU 12-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Orizzonte in finale, secondo le previsioni. Le spagnole del San Andreu sono di gran lunga la quarta forza di questa Final Four, anche se in manifestazioni di questo livello ogni partita, soprattutto quella d'esordio, rappresenta comunque un ostacolo non indifferente.
Ecco perchè Martina Miceli ha preteso e ottenuto dalle sue ragazze un approccio alla gara forte, positivo, per indirizzare subito il match nella direzione giusta. E' arrivato così il 4-0 iniziale firmato da Marletta (grande stagione la sua), Garibotti, Palmieri e Bianconi, quartetto che in campionato ha messo finora a segno globalmente 130 gol.
Sabrina van der Sloot, 38 reti finora in A1, entra nello score nel secondo tempo, ed è 6-1. Gol preceduto dal bis di Garibotti. Il +5 dovrebbe mettere la gara tutta in discesa per l'Orizzonte, ma così non è. La reazione delle spagnole abbinata ad un rilassamento delle etnee confeziona un controbreak di 1-4 che riporta il Sant Andreu a due sole lunghezze dalle avversarie (7-5). Ma tre reti dei centri rossoazzurri (Palmieri e poi due volte Aiello) respingono le spagnole e consentono alla squadra di Miceli di ripristinare un rassicurante il +5 (10-5) all'inizio del quarto parziale che Gorlero e compagne amministrano senza difficoltà fino al termine.
 
IL COMUNICATIO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte batte 12-8 le spagnole del Sant Andreu e si qualifica alla finalissima di Coppa Len, in programma domani alle 13:30 italiane.
Le catanesi iniziano quindi nel migliore dei modi la due giorni della Final Four in programma a Kirishi, in Russia, grazie ad una partita condotta dall’inizio alla fine.
Le rossazzurre hanno vinto il primo tempo 4-1, mentre la seconda frazione si è chiusa sul 2-2. L’Ekipe Orizzonte ha poi conquistato il terzo parziale per 3-2, chiudendo il quarto tempo sul 3-3.
Ben cinque le giocatrici etnee andate a segno due volte: Arianna Garibotti, Roberta Bianconi, Rosaria Aiello, Valeria Palmieri e Claudia Marletta. Una rete a testa per Carolina Ioannou e Sabrina Van der Sloot.
Al termine del match, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha espresso tutta la propria soddisfazione, puntando già l’attenzione alla finalissima di domani: “Le ragazze sono state molto brave nell’approccio alla partita e nella prima parte di gara – ha detto Martina Miceli -. Giulia Gorlero è stata stratosferica all’inizio e le altre molto ciniche in attacco. Poi abbiamo subìto un po’ troppo, anche perché abbiamo gestito la gara. Sappiamo bene che domani servirà ancora qualcosa in più, però vedo le ragazze molto concentrate e affamate”.
Antonio Costa
 
KINEF KIRISHI-UJPEST 8-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 

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