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Coppa Italia maschile: ecco le otto squadre qualificate (tabellini e commenti)

  Pubblicato il 21 Set 2120  17:43
Coppa Italia maschile - Primo turno - 19-20 settembre

Classifica finale Girone di Genova: Pro Recco 6; Quinto 3; Florentia 0
Classifica finale Girone di Savona: Telimar 9; Savona 6;  Pallanuoto Trieste 3; Metanopoli 0
Classifica finale Girone di Roma: Brescia 6; Roma Nuoto 3; Lazio 0
Classifica finale Girone di Napoli: Ortigia 6; Posillipo 3; R.N. Salerno 0
 
REGOLAMENTO: si qualificano al secondo turno le prime due classificate di ogni girone. In neretto le squadre qualificate
 
Terza giornata - Domenica 20 settembre
 
POSILLIPO-R.N. SALERNO 12-10 (3-3, 2-2, 5-1, 2-4)
Posillipo: Lamoglia, Iodice, M. Di Martire 4 (1 rig.), Picca, G. Mattiello 1, Telese, J. Parrella 3, J. Lanfranco 2, Silipo, Bertoli 1, Baraldi 1, Saccoia, Spinelli. All. Brancaccio.
R.N. Salerno: Santini, M. Luongo 2, Esposito 1 (rig.), Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Tomasic, Cuccovillo 1, Elez 4 (3 rig,), Parrilli, Fortunato, Pica 1, Taurisano. All. Citro.
Arbitri: Alfi e F. Gomez.
Superiorità numeriche: Posillipo  6/15 + un rigore, R.N. Salerno 4/8 + 4 rigori.
Note: espulso per proteste Baraldi (P) nel terzo tempo. Usciti per limite di falli Tomasic (S) nel secondo tempo e Parrella (P) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA

NAPOLI - Ultima partita del girone di Napoli decisiva per l'assegnazione del secondo pass-qualificazione. Lo ritira meritatamente il Posillipo, che vince il derby campano approfittando anche di un calo fisico dei salernitani nella seconda parte della gara.
Anche nei primi due tempi, chiusi sul punteggio di 5-5, la squadra di Brancaccio aveva fatto registrare una prevalenza territoriale e di occasioni da gol vanificata dalle numerose superiorità sprecate dari rossoverdi e dalle reti di Michele Luongo, protagonista di una doppietta. Poi però, a partire dalla terza frazione, il Posillipo ha aggiustato la mira e anche con l'uomo in più le cose sono andate per il verso giusto, soprattutto per merito di Massimo Di Martire, autore di due reti gemelle da posizione 5 (7-5). Il doppio vantaggio rossoverde, il primo della gara, ha dato ulteriore fiducia e sicurezza agli uomini di Brancaccio, peraltro protetti molto bene da Spinelli che ha vinto il confronto a distanza con Santini. Sono arrivate così altre tre reti consecutive (Julien Lanfranco, Jacopo Parrella e Giuliano Mattiello) che hanno permesso al Posillipo di "doppiare" gli avversari 10-5 nonostante il cartellino rosso rimediato da Baraldi per proteste, espulsione che ha macchiato la buona gara del centro posillipino.
Nonostante il passivo, tuttavia, la Rari Nantes Napoli non si è arresa e ha rimesso in discussione il risultato (12-10) a due minuti e mezzo dal termine, ma nelle ultime battute di gioco il risultato non è mutato.
 
IL COMUNICATO DEL POSILLIPO
Si qualifica il Posillipo che accede alla fase successiva! Nella terza e ultima delle tre gare complessive per le qualificazioni di Coppa Italia alla Scandone, seconda per i rossoverdi, i ragazzi di Roberto Brancaccio vincono per 12-10 sui cugini della Rari Nantes Salerno, che ha visto il debutto per una manciata di minuti sul finale del figlio d’arte Tommaso Silipo. Una gara tranquilla che impenna il ritmo sul finale, come ben dimostrato dal risultato, figlio di un gioco serrato negli ultimissimi minuti. Segna per primo il Posillipo, ma i primi due tempi si chiudono in totale parità: 3-3/2-2/; il terzo dimostra la superiorità dei padroni di casa che chiudono col largo vantaggio di 5-1. Il quarto e ultimo tempo è quello davvero all’ultimo gol, con un risultato di 2-4.
Dalla metà del terzo tempo la gara pare farsi in discesa per i padroni di casa che difendono benissimo con un più che bravo Spinelli e con la stessa dimestichezza, altrettanto bene attaccano. Sbaglia poco la squadra di Brancaccio fino ad allora e il risultato si legge sul tabellone, ma le ingenuità commesse nell’ultimo quarto, con gli ennesimi rigori per il Salerno, portano la squadra ospite ad accorciare una distanza ben conquistata dai rossoverdi. 
Gli ultimi tre minuti e mezzo sono i più tesi per ambo gli schieramenti, divisi da un +4 del Posillipo, che il Salerno accorcia a +3 grazie al rigore centrato quando alla fine del tempo regolamentare di minuti ne mancano poco più di 2 e mezzo. 12-10 ad un solo minuto e mezzo dalla fine in una gara qualificazione ad alto rischio per il Posillipo, reo di un calo di concentrazione che fortunatamente non ne pregiudica la vittoria. 
Per Brancaccio: “Break decisivo nel terzo tempo, ben interpretato dai ragazzi nonostante un’iniziale cattiva gestione dell’uomo in più nei primi due tempi”.
 
IL COMUNICATO DELLA R.N. SALERNO
La Rari Nantes Salerno fuori dalla Coppa Italia. Inserita nel gruppo con Ortigia e Posillipo, nel raggruppamento giocato alla Scandone di Napoli, fin dall’inizio si era capito che sarebbe stata un’impresa difficile riuscire a superare il turno. I giallorossi, infatti, sono stati costretti a giocare due gare in un giorno, al mattino contro la forte Ortigia Siracusa, che sabato aveva battuto il Posillipo per 10-7, e nel pomeriggio contro i napoletani, ovviamente molto più riposati. Uno sfortunato sorteggio, che ha inciso sul rendimento dei ragazzi allenati da mister Citro, che proprio nella seconda gara, quella decisiva, hanno accusato la stanchezza, in particolar modo nella seconda parte della gara, lasciando campo rossoverdi.
Stamattina abbiamo disputato una buona gara con l’Ortigia – ha comentato mister Matteo Citro - mentre nel pomeriggio con il Posillipo abbiamo avuto poca qualità e determinazione. Inoltre l’uscita di Tomasic per tre falli gravi nel secondo tempo ha condizionato la nostra gara offensiva, ma potevamo comunque fare molto meglio”
Al mattino contro i siracusani, la Rari ha disputato un’ottima gara, restando sempre in partita. Il punteggio finale è stato di 11-8. Per i giallorossi hanno giocato: Santini, M. Luongo 2 rig., Esposito, Spatuzzo, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Tomasic 1, Cuccovillo 3, Elez, Parrilli 1, Fortunato, Pica, Taurisano. All. Citro.
Nel tardo pomeriggio contro il Posillipo è finita 12-10. Santini, M. Luongo 2, Esposito 1 (rig.), Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Tomasic, Cuccovillo 1, Elez 4 (3 rig,), Parrilli, Fortunato, Pica 1, Taurisano. All. Citro.
Adesso tutta l’attenzione sarà verso il campionato, in attesa di conoscere le linee guida sull’eventuale riapertura, seppur parziale, delle piscine. La Rari continuerà ad allenarsi in attesa del debutto del 3 ottobre a Roma contro la Lazio.

SAVONA-METANOPOLI 18-9 (6-2, 4-3, 4-0, 4-4)
Carige Savona: Massaro, Patchaliev 2, Giovannetti, Vuskovic 1, Molina 1, Rizzo 2, Urbinati, Bruni, Campopiano 4 (1 rig.), A. Fondelli 5 (2 rig.), Iocchi Gratta 3, Caldieri, Da Rold. All. Angelini.
Metanopoli: Ferrari, Baldineti, Brambilla, L. Bianco 1, A. Di Somma 4, Ravina, Lanzoni 1, Monari 1, Busilacchi 2, Cimarosti, A. Caliogna, Cavo. All. Gambacorta.
Arbitri: L. Bianco e Fusco.
Superiorità numeriche: Savona 4/6 + 3 rigori, Metanopoli 5/8.
Note
: uscito per limite di falli Giovannetti (S) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - I biancorossi di Angelini battono la Metanopoli, raggiungono quota 6 nel girone e staccano il visto per la seconda fase. Non c'è mai partita, i padroni di casa mettono subito un'ipoteca sul successo con un parziale iniziale di 6-2 e progressivamente allungano fino al +9 conclusivo. Cinquina di Andrea Fondelli, quaterne di Campopiano e Alessandro Di Somma.
 
IL COMUNICATO DELLA CARIGE SAVONA
Si è conclusa poco fa, nella piscina comunale "Zanelli" di Savona, la 1^ Fase di Coppa Italia 2020/2021. Negli incontri della mattina il Palermo ha battuto il Metanopoli per 10 a 9 mentre la Carige R.N: Savona ha battuto il Trieste per 13 a 10.
Negli incontri del pomeriggio il Palermo ha battuto il Trieste 8 a 3 e la Carige R.N. Savona ha vinto con il Metanopoli 18 a 9. In virtù di questi risultati si qualificano alla seconda fase di Coppa Italia, che si svolgerà il prossimo fine settimana, il Telimar Palermo con  9 punti e la Carige R.N. Savona con 6 punti.
L’allenatore della Carige R.N Savona, Alberto Angelini, dichiara: “Siamo alla ricerca di un’entità di squadra, per questo faccio giocare tutti mescolati per non avere una squadra a due velocità. Stiamo facendo degli esperimenti. Abbiamo fatto giocare in questa prima fase di Coppa Italia quattro giovani, due atleti del 2003 e due atleti del 2004 oltre a Iocchi Gratta che ha giocato solo in A2. Anche per i portiere c’è una bella competizione, ance se Massaro resta con il numero 1, Stiamo lavorando perché questa squadra trovi un’identità di gruppo”.
Laura Sicco
 
IL COMUNICATO DELLA METANOPOLI
Presso la Piscina di Luceto a Savona, tra ieri e oggi la Waterpolo Milano Metanopoli ha dato il là alla stagione ufficiale con la prima storica partecipazione alla Coppa Italia di A1.
Per i ragazzi di coach Fabio Gambacorta, sono maturate tre sconfitte in altrettante gare: ieri sera contro Trieste (11-15), stamattina contro Palermo (9-10) e questa sera contro i padroni di casa della RN Savona (9-18).
Nell’esordio delle ore 18, dopo una partenza contratta con tanti falli nei primi due tempi (quattro espulsioni a una), i gialloblù hanno ripreso la carreggiata giocando un terzo atto molto equilibrato (2-2), ma senza riuscire a recuperare lo svantaggio iniziale nell’ultima parte della partita. I più in palla tra i milanesi, Busilacchi al centro e Monari, vero e proprio jolly in grado di coprire diverse zone della piscina.
Contro Palermo, stamattina alle ore 10, ottimo inizio di Metanopoli che si è portata subito a due lunghezze di vantaggio. Ma prima della fine della prima frazione, TeLiMar ha ribaltato il risultato completamente: 2-3. Poi, altro ribaltone in acqua: il secondo tempo si è chiuso 6-4 per i ragazzi di Gambacorta. Non è finita qua, perché la squadra di Gu Baldineti ha approfittato delle espulsioni in casa Meta durante il terzo atto ed ecco l’8-9. Infine, non sono bastate le ultime energie messe in acqua dai gialloblù per recuperare l’unica rete di svantaggio. Migliore in campo il portiere Ferrari, ancora decisivo a 46 anni, e Di Somma, lottatore nato. Postilla finale: durante il match, presente sulle tribune il coach della Nazionale Azzurra, Sandro Campagna.
Nella sfida conclusiva contro Savona, si sono fatte sentire tutte le scorie della preparazione atletica per i gialloblù che comunque erano già fuori dalla competizione. A causa di un inizio difficile (0-4), i milanesi non sono riusciti a rimontare nella seconda frazione (3-8), cedendo definitivamente nel terzo atto (5-14). Da sottolineare, l’ottima chiusura della gara: un 4-4 che ha portato al 9-18 finale, ma che ha anche fatto vedere che team Meta non ha voluto mollare fino all’ultimo centimetro. Nota: esordio per il secondo portiere, Cavo, che si è distinto con ottime parate.
Ora, testa all’esordio nel campionato di A1 che partirà ufficialmente tra tredici giorni, sabato 3 ottobre, in casa, presso la piscina “Saini”, contro Palermo.
 
FLORENTIA-PRO RECCO 2-20 (0-4, 0-7, 1-5, 1-4)
Florentia: Cicali, Borghigiani, Carnesecchi, Benvenuti, Sordini, Chellini 1, Paggini, Dani, Calamai, Partescano, Astarita 1, A. Di Fulvio, Sammarco. All. Minetti.
Pro Recco: Perrone, F. Di Fulvio 3, Mandic 2, Mangiante 2, Younger 2 (1 rig.), Velotto, N. Presciutti, Echenique 4, Dobud 2, Figari, Rossi 1, S. Luongo 4, Negri. All. Hernandez.
Arbitri: A. Ferrari e Pinato.
Superiorità numeriche: Florentia 2/3, Pro Recco 4/5 + un rigore. 
Note: nessun giocatore uscito per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco serve il bis in Coppa Italia e stacca il pass per il turno successivo: alle Piscine di Albaro i biancocelesti battono agevolmente la Florentia per 2-20.  
Rispetto alla gara con il Quinto, mister Hernandez dà spazio a Dobud e con Rossi inserisce nei tredici i baby Mangiante e Perrone, entrambi all’esordio tra i grandi: il primo segna due gol, il secondo sostituisce Negri nel quarto tempo.  
Partita senza storia con i biancocelesti che non corrono pericoli e vanno al cambio campo sullo 0-11 trascinati dal tris di Luongo e dalle doppiette di Younger e Di Fulvio.  
La prima rete della Florentia, di Chellini, arriva dopo 18 minuti e mezzo di gioco, poi la Pro Recco dilaga ancora e chiude sul 2-20 con i poker finali di Luongo ed Echenique, migliori marcatori di giornata.  
 
ROMA NUOTO-LAZIO 16-7 (3-3, 4-1, 4-1, 5-2)
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti, Graglia, F. Faraglia 3, P. Faraglia 3 (1 rig.), Voncina, De Robertis 2, Di Santo 1, Boezi 3 (1 rig.), Casasola 2, Spione 1, Gatto 1 (rig.), Di Gregorio. All. Tafuro.
Lazio: Mocavini, Ferrante, Colosimo, Bobbi, Vitale 3, Marini 1, Provenziani, Antonucci, Leporale, Narciso 2, Tarquini, Moroll 1, Moscardelli. All. Sebastianutti.
Arbitri: Nicolosi e Paoletti.
Superiorità numeriche: Roma 5/9 + 3 rigori, Lazio 4/17.
Note: usciti per limite di falli Graglia (R), De Robertis (R) e Marini (L) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA LAZIO
In un Foro deserto una Lazio spuntata, con tanti ragazzi e tante speranze, non riesce nell’impresa di superare il turno di Coppa Italia e viene eliminata dalla competizione. I biancocelesti, unica formazione del raggruppamento a disputare due match nello stesso giorno a distanza di poche ore uno dall’altro, già alla vigilia partivano con le assenze di Soro, Giorgi, Maddaluno e Caponero (in lista ma non disponibile). Durante il confronto mattutino con il Brescia, come se non bastasse, si è fermato anche Leporale. In queste condizioni ancor più complicato affrontare la Roma, nel pomeriggio, un derby in cui le aquile sono rimaste in gara solo per due tempi.
Un risultato atteso in casa Lazio, dove si lavora per recuperare il tempo perso a causa della disputa con l’amministrazione Raggi che ancora una volta si è dimenticata come a scendere in vasca fossero due squadre della capitale, ma purtroppo non è la prima volta che il derby di pallanuoto viene messo in secondo piano da questa Giunta.
Di seguito le parole del mister Claudio Sebastianutti,: “Due partite, una dopo l’altra, sono servite almeno a riprendere il ritmo anche perché siamo molto in ritardo. Spiace non aver avuto la squadra al completo, tra tesseramenti non ancora formalizzati e infortuni ci mancavano 5 titolari, però questo impegno ci è servito per dare spazio a ragazzi che durante il campionato saranno utili. Nel derby abbiamo provato a fare qualcosa di più, ma siamo stati penalizzati anche dall’aver giocato poche ore prima con il Brescia, spendendo troppe energie. Ora ci tuffiamo nel campionato, nella speranza di recuperare al più presto gli assenti”.

PALLANUOTO TRIESTE-TELIMAR 3-8 (0-1, 0-2, 1-3, 2-2)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio, Buljubasic, Razzi, Turkovic, Jankovic, Milakovic 1, Vico, Mezzarobba 2, Bini, Mladossich, Persegatti. All. Bettini.
Telimar: Nicosia, Del Basso 3, Galioto, Di Patti 1, Fabiano, Vlahovic, Giliberti, Marziali, Lo Cascio 2, Damonte 2, Lo Dico, Migliaccio, Washburn. All Baldineti.
Arbitri: Colombo e Piano.
Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 1/9, Telimar 3/9 +un rigore.
Note: usciti per limite di falli Bini (T) nel secondo tempo, Podgornik (T), Del Basso (T) e Galioto (T) nel quarto. Damonte fallisce un rigore (traversa) nel secondo tempo. 
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - Telimar en plein. La squadra di Baldineti vince il girone di Savona qualificandosi a punteggio pieno per il secondo turno. La terza vittoria è la più netta, lo dice chiaramente il risultato. Grande partita difensiva dei siciliani, protetti da un Nicosia che para praticamente tutto quello che passa davanti alla sua porta, con la complicità degli errori di mira dei giuliani.
Un solo gol nel primo tempo, lo segna Di Patti con l'uomo in più. Il Telimar raddoppia con il primo dei tre gol di Del Basso (assist di Migliaccio) e fa tris con Lo Cascio per poi allungare (0-5) con una doppietta a uomini pari di Damonte: la prima rete è un regalo della difesa giuliana, che si addormente completamente, la seconda è tutta farina del suo sacco. Bella la conclusione vincente da posizione 2 del savonese.
La prima rete della Pallanuoto Trieste arriva sul punteggio di 0-6, nel terzo tempo: teoricamente ci sarebbe il tempo per recuperare tutto il passivo, ma il Telimar non accusa cali di concentrazione e amministra il vantaggio senza problemi. La vittoria della squadra di Baldineti rimette in gioco anche la Metanopoli per la qualificazione, che si deciderà nell'ultimo match in programma tra i lombardi e il Savona.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Niente da fare anche nella terza partita del girone di Coppa Italia di serie A1 maschile, in corso a Savona. Al cospetto del Telimar infatti gli alabardati hanno incamerato la seconda sconfitta di fila, un 3-8 frutto di una prestazione poco brillante e che elimina virtualmente la Pallanuoto Trieste dalla competizione. I palermitani invece passano il turno a punteggio pieno. “Potevamo fare molto meglio di così - spiega l’allenatore Daniele Bettini - il loro portiere è stato bravissimo nei primi due tempi, poi abbiamo sbagliato tanto noi. La stanchezza si è fatta sentire e nel finale siamo andati in affanno fisico. Il bilancio di questa Coppa Italia? Ho visto cose buone, c’è ancora tanto da lavorare, abbiamo margini di crescita e ci faremo trovare pronti per l’inizio del campionato”.
Equilibrio in avvio. Oliva sventa due pericolose conclusioni in superiorità dei palermitani, Trieste ha un paio di occasioni per il vantaggio ma anche Nicosia è attento tra i pali. Poi a 36’’ dalla fine del primo periodo Di Patti con l’uomo in più porta il Telimar sullo 0-1. Nella seconda frazione gli alabardati costruiscono tanto ma finalizzano ben poco. Oliva e Nicosia fanno a gara di grandi parate, Del Basso e Lo Cascio (in superiorità) spingono però il Telimar sullo 0-3. E Oliva è ancora super quando devia sulla traversa un rigore di Migliaccio a pochi secondi dal cambio di campo.
La sterilità offensiva della Pallanuoto Trieste prosegue anche nel terzo periodo e i palermitani ne approfittano appieno. Damonte con una colomba scrive 0-4, poi dopo lunghi minuti senza reti si ripete con un “alzo e tiro” dai 5 metri (0-5). Giliberti trova il varco giusto dalla distanza (0-6) e finalmente a 7’’ dalla fine del tempo Milakovic sblocca gli alabardati (1-6 in superiorità). Negli ultimi 8’ la compagine siciliana bada soprattutto ad amministrare il largo vantaggio, le reti di Lo Cascio, Del Basso e la doppietta di Mezzarobba fissano il punteggio sul 3-8.
 
***
 
Seconda giornata - Domenica 20 settembre
 
PALLANUOTO TRIESTE-SAVONA 10-13 (2-5, 2-5, 3-1, 3-2)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio, Buljubasic 1, Razzi 2, Turkovic, Milakovic 1, Vico 1, Mezzarobba 3, Bini 1, Mladossich 1, Persegatti. All. Bettini.
Carige Savona: Massaro, Patchaliev 1, Caldieri, Vuskovic 1, Molina 4, Rizzo 2, Maricone, Bruni 2, Campopiano, Fondelli 1, Iocchi Gratta 2, Bragantini, Da Rold. All. Angelini.
Arbitri: L. Bianco e Colombo.
Note: usciti per limite di falli Milakovic, Vico e Bini (T), Bruni e Campopiano (S) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Sconfitta per la Pallanuoto Trieste nella seconda partita del girone di Coppa Italia di serie A1 maschile, in corso a Savona. La Rari Nantes padrona di casa (ma in vasca con la calottina blu) si è infatti imposta per 10-13. Alle 16.00 ultima gara del girone con i palermitani del Telimar: per sperare nel passaggio del turno Trieste deve vincere e poi attendere l’esito del match tra Savona e Metanopoli.
Un solo cambio di formazione per la Pallanuoto Trieste, con Milos Jankovic al posto di Giovanni Diomei, mentre i liguri cercano il riscatto dopo la sconfitta di misura con il Telimar. Il primo gol in alabardato per il mancino Bini (in superiorità dopo appena 43’’ di gioco) vale l’1-0, ma è il Savona a comandare le operazioni. Vuskovic e Fondelli colpiscono con l’uomo in più, Bruni trasforma una palla vagante nell’1-3, poi Molina firma l’1-4. Buljubasic dalla distanza riporta sotto Trieste (2-4), Iocchi Gratta sempre con l’uomo in più confeziona il 2-5. Anche nel secondo periodo proseguono le difficoltà di capitan Petronio e compagni. Rizzo e Molina spingono il Savona sul 3-7, Bettini chiama time-out e prova a spronare i suoi, Mezzarobba accorcia sul 3-7. I liguri però non sbagliano un colpo soprattutto con l’uomo in più. Iocchi Gratta e il solito Molina scrivono 3-9, Razzi blocca l’emorragia con la sua prima rete triestina (4-9), Molina proprio in chiusura di tempo mette in porta il pallone del 4-10.
Nel terzo periodo Trieste prima sprofonda fino al -7 (4-11 di Patchaliev), poi finalmente abbozza una reazione d’orgoglio. Razzi segna addirittura da oltre metà campo, Mezzarobba chiude una rapida controfuga e Mladossich si mette in proprio per il gran bel gol del 7-11. Si entra negli ultimi 8’ di gara con gli alabardati sotto di 4 reti. I triestini iniziano a credere nella rimonta quando Milakovic in superiorità trova l’8-11 con 6’ da giocare sul cronometro. Trieste pare avere più energie, Oliva disinnesca un uomo in più ligure, sul ribaltamento di fronte un diagonale di Buljubasic si ferma sullo spigolo interno del palo. Dal possibile -2 arriva il -4 siglato da Molina (8-12). Mezzarobba non si arrende (9-12 a 2’30’’ dalla fine), poi ci si mette anche un pizzico di sfortuna, sotto forma di rigore parato da Oliva su Rizzo, con rimpallo che finisce nelle mani del savonese che mette dentro il 9-13. Il gol di Vico dal palo a 26’’ dall’epilogo serve solo per fissare il risultato sul definitivo 10-13.

TELIMAR-METANOPOLI 10-9 (3-2, 1-4, 5-2, 1-1)
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso 1, Galioto, Di Patti, Occhione 1, Vlahovic 3 (1 rig), Giliberti, Marziali, Lo Cascio 3, Damonte 2, Lo Dico, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti.
Metanopoli: Ferrari, Baldineti, Brambilla 2, L. Bianco, A. Di Somma, Ravina 1, Lanzoni 3 (1 rig), Monari, Busilacchi 1, Cimarosti, A. Caliogna 2, Cavo. All. Gambacorta.
Arbitri
: Fusco e Piano.
Note: usciti per limite di falli Cimarosti (M) nel secondo, Del Basso (T), Bianco, Ravina e Busilacchi (M) nel terzo, Brambilla (M) nel quarto. 
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - Marco Baldineti vince la sfida in famiglia col figlio Tommaso: seconda vittoria del Telimar Palermo nel girone di Savona contro una Metanopoli che gioca molto bene fino al 4-7. Poi la squadra di Gambacorta si spegne mentre cresce quella siciliana, che si aggiudica l'incontro con un parziale di 6-2.
Determinante Lo Cascio: il centro del Telimar prima segna la rete dell'8-8 approfittando di una disattenzione della difesa lombarda, poi realizza con una beduina il gol del sorpasso definitivo (9-8). La squadra di Baldineti allunga (10-8) con una rete di Del Basso con l'uomo in più, ma poi non chiude l'incontro sprecando varie opportunità. La Metanopoli non ne approfitta e riesce soltanto ad accorciare le distanze con un rigore di Lanzoni nelle battute finali dell'incontro.
 
QUINTO-FLORENTIA 8-0 (2-0, 1-0, 1-0, 4-0)
Quinto: Pellegrini, Panerai 1, Fracas, Mugnaini 1 (rig), Brambilla, Guidi, Gavazzi, Nora, Ferrero, Bittarello 1, Gitto 5 (1 rig), Dellacasa, Pellerano. All. Luccianti.
Florentia
: Cicali, Borghigiani, Carnesecchi, Benvenuti, Sordini, Chellini, Turchini, Dani, Taverna, Partescano, Astarita, A. Di Fulvio, Sammarco. All. Minetti.
Arbitri: D. Bianco e Pinato.
Note: nessuno è uscito per limite di falli. Nel primo tempo Cicali (F) para un rigore a Panerai (Q), nel quarto Di Fulvio (F) colpisce il palo su rigore.
 
IL VIDEO DELLA GARA

GENOVA - Gitto show nel monologo del Quinto contro la Florentia. Matteo apre le marcature in superiorità, raddoppia con un tiro da fuori, fa tris in "uno contro zero". Poi, dopo il 4-0 di Panerai in controfuga, fa "manita" realizzando le reti che portano i padroni di casa sul 6-0. Qui la Florentia ha una grossa opportunità per andare in gol, ma il palo interno impedisce ad Andrea Di Fulvio di trasformare un rigore e il Quinto allunga fino al definitivo 8-0.
 
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ORTIGIA-R.N. SALERNO 11-8 (3-1, 3-4, 2-2, 3-1)
Ortigia: Tempesti, Cassia 3, Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo 1, Gallo 3 (1 rig), C. Mirarchi 1, Rossi, Vidovic 2, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo.
R.N. Salerno: Santini, M. Luongo 2 rig., Esposito, Spatuzzo, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Tomasic 1, Cuccovillo 3, Elez, Parrilli 1, Fortunato, Pica, Taurisano. All. Citro.
Arbitri
: F. Gomez e A. Guarracino.
Superiorità numeriche: Ortigia 5/11 + 2 rig., R.N. Salerno 5/11 + 2 rig.
Note: usciti per limite di falli Rossi (O) nel terzo e Rocchi (O) nel quarto. Gallo (O) ha fallito un rigore nel terzo tempo (traversa).
 
IL VIDEO DELLA GARA
L'Ortigia batte anche Salerno e chiude il girone al primo posto e a punteggio pieno, centrando la qualificazione alla seconda fase di Coppa Italia. I biancoverdi, rispetto al match di ieri sera con il Posillipo, entrano in vasca meno contratti e, dopo lo svantaggio iniziale (segna Cuccovillo in superiorità), giocano un buon primo parziale, sfruttando la metà delle occasioni con l'uomo in più e chiudendo avanti per 3-1 grazie alle reti di Vidovic, Gallo e Giacoppo. Nel secondo tempo, Salerno gioca meglio, mentre l'Ortigia mostra meno lucidità in difesa, dove concede molte espulsioni, ma regge e riesce a mantenere il vantaggio minimo (6-5) all'intervallo lungo. Dopo una terza frazione in equilibrio, i biancoverdi di mister Piccardo allungano nell'ultimo quarto, grazie a Mirarchi e a un ispirato Cassia, che segna due gol in fotocopia sfruttando la superiorità. Il finale dice 11-8 per l'Ortigia, che torna a Siracusa con il bottino pieno e con il primo esame stagionale superato. Ora i biancoverdi attendono di conoscere le avversarie del prossimo turno (si gioca la settimana prossima, 26-27 settembre).
Questo il commento del capitano dell'Ortigia, Massimo Giacoppo, nel post partita: “Oggi abbiamo iniziato meglio. Abbiamo lavorato per colmare questo gap iniziale, che è una delle nostre note dolenti, ossia il fatto di concedere spesso un break all'inizio, come è accaduto ieri con il Posillipo, ma anche altre volte nella passata stagione. Poi nel secondo tempo loro hanno recuperato e noi abbiamo tenuto in vita una partita che potevamo chiudere molto prima, perché la differenza qualitativa c'è, anche se Salerno è una squadra rognosa. Va anche detto però che non era facile giocare di domenica mattina, dopo aver disputato un match come quello di ieri sera, che è stato molto dispendioso, sia sul piano fisico che su quello mentale. Ad ogni modo, credo che anche oggi abbiamo fatto una buona prova. Per adesso ci basiamo molto sul risultato, perché non siamo ancora una squadra pronta a macinare gli avversari".
Per il capitano biancoverde, da questo doppio impegno sono emersi segnali molto positivi soprattutto sul piano del gioco: “Dopo tanti mesi di stop, ci può stare di non essere ancora al meglio. Penso che a livello di gioco non sembra nemmeno che siamo stati fermi tutto questo tempo, anzi abbiamo espresso delle buone trame. Ci mancano sicuramente un po' di velocità e ritmo, ma questo dipende anche dal momento della preparazione che stiamo vivendo, visto che stiamo caricando e quindi non possiamo ancora avere la rapidità che poi avremo in campionato".
Per il numero 7 dell'Ortigia, tornare in acqua dopo sei mesi è stato come tornare bambini: “C'era tanta attesa ieri, dopo un periodo così lungo, nel quale non sapevamo nemmeno quando saremmo tornati a giocare. È stata una grande emozione, anche se le condizioni erano particolari, con la piscina vuota, nessuno sugli spalti, una situazione surreale. Però è stato bellissimo, ci sentivamo dei bambini che non vedevano l'ora di giocare".
Massimiliano Perna
 
LAZIO-BRESCIA 5-20 (3-5, 1-7, 1-2, 0-6)
Lazio: Moncavini, Ferrante, Colosimo, Bobbi, Vitale 2, Marini 1, Caponero, Antonucci, Leporale, Narciso 2, Tarquini, Biancolilla, Moscardelli. All. Sebastianutti.
Brescia: Del Lungo, Dolce 1, C. Presciutti 2, T. Gianazza, Jokovic 1, Nikolaidis 3, Renzuto Iodice 2, Alesiani 2, Vlachopoulos 5, E. Di Somma 3, N. Gitto 1, M. Gianazza. All. Bovo.
Arbitri: Navarra e Paoletti.
Note: uscito per limite di falli Dolce (B) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’AN Brescia fa en-plein di vittorie e torna dalla trasferta di Roma con tante buone sensazioni. Nonostante la squadra fosse ferma da 6 mesi le due partite giocate contro Roma Nuoto e Lazio danno fiducia per il futuro. Dopo la vittoria contro i giallorossi, i leoni si impongono  20-6 contro l’altra squadra della capitale.
Ad aprire le danze al Foro Italico è Aggelos Vlachopoulos, ma il gol del greco viene pareggiato su rigore dalla Lazio, causato da Edoardo di Somma. I leoni però non si fanno intimorire e nel giro di pochi minuti si portano sul 4-1 con le reti di Dolce in superiorità, Di Somma e Alesiani, sempre con l’uomo in più. La Lazio prova a reagire portandosi sul meno uno e ancora Di Somma allo scadere del primo periodo rimette due lunghezze di vantaggio tra le due squadre.
Parziale di 7-1 nel secondo periodo per gli uomini di Sandro Bovo che trovano il gol con Gitto, Di Somma, Jokovic, Nikolaidis in uomo in più e Vlachopoulos che nel parziale mette a segno una tripletta. Ritmi più blandi nel terzo periodo con le calottine biancoblù che trovano il gol con Vlachopoulos e Christian Presciutti per il 14-5 complessivo. Nel quarto ed ultimo periodo l’AN Brescia allunga ancora con il gol in apertura di Renzuto su rigore. Il numero 7 trova la doppietta con l’uomo in più e le reti di Presciutti, Alesiani e il double di Nikolaidis.
Questo il commento di Sandro Bovo al termine di questo weekend: “Oggi abbiamo giocato tutti, ma anche contro la Roma. Mi è piaciuto il modo in cui i ragazzi non entrati in acqua. Sono le prime due partite dell’anno, ma mi sono piaciute le idee e la concentrazione per tutta la partita”.
 
***
 
Prima giornata - Sabato 19 settembre
 
SAVONA-TELIMAR 10-11 (2-2, 2-3, 3-3, 3-3)
Carige Savona: Massaro, Patchaliev, Caldieri, Vuskovic 2, Molina 1, Rizzo 1, Urbinati, Bruni, Campopiano 1, A. Fondelli 4, Iocchi Gratta 1, Bragantini, Da Rold. All. Angelini.
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso, Galioto 1, Di Patti, Occhione 1, Vlahovic 3, Giliberti, Marziali 2, Lo Cascio, Damonte 3, Lo Dico 1, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti.
Arbitri: Colombo e Fusco.
Superiorità numeriche: Savona 7/14, Telimar 7/17.
Note: espulso per proteste Rizzo (R) nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Vuskovic (S), Campopiano (S) e Occhione (T) nel terzo tempo e Molina (S) nel quarto.
 
IL VIDEO DELLA GARA

SAVONA - Tre punti pesantissimi per la squadra di Baldineti, che batte i padroni di casa al termine di una gara molto equilibrata. L'ex Damonte decisivo per il successo della sua squadra: negli ultimi quattro gol del Telimar c'è sempre il suo zampino (due gol e altrettanti passaggi vincenti).
E' proprio il mancino a riportare avanti il Telimar (7-8) dopo il provvisorio vantaggio della squadra di Angelini (7-6). Damonte sfrutta una marcatura non attenta sul lato cattivo e batte Massaro con un tiro che finisce la sua corsa nell'angolo alto alla sua sinistra. Il Savona perviene subito al pareggio (8-8) con una sassata di Andrea Fondelli con l'uomo in più, ma Damonte replica altrettanto velocemente (8-9) in controfuga sfruttando un altro regalo dei padroni di casa. Nuovo pareggio dei biancorossi con Molina (9-9) e ulteriore replica siciliana (9-10) con Vlahovic, su passaggio di Damonte. Il Savona continua a replicare colpo su colpo, nuovamente con Andrea Fondelli e nuovamente in superiorità (10-10), ma l'ultimo uomo in più a favore del Telimar è fatale ai biancorossi: Damonte smarca sul lato cattivo Giliberti che fissa il punteggio sul 10-11.
 
IL COMUNICATO DEL TELIMAR SALERNO
Ottimo il debutto stagionale del TeLiMar targato Marco Baldineti. Il Club dell’Addaura batte la Rari Nantes Savona per 11-10 sul finale del match valido per la prima giornata di Coppa Italia. Gioco dinamico e attenta difesa sono la chiave del successo ottenuto grazie alla rete di Galioto arrivata in cinque contro quattro a pochi secondi dalla sirena. I palermitani vanno subito in doppio vantaggio e gestiscono la rimonta del Savona, con il match in equilibrio fino alla fine del terzo tempo, quando gli uomini di Angelini sferrano l’attacco e passano in vantaggio. I ragazzi del Presidente Giliberti, però, reagiscono e con orgoglio portano a casa la prima vittoria della stagione.
Primo quarto che si chiude in parità, con il TeLiMar avanti di due, con Damonte e Occhione, rimontato dalle reti di Fondelli e Campopiano.
Il secondo tempo vede il TeLiMar alzare la testa con una doppietta di Vlahovic. Accorcia le distanze il Savona con Fondelli. I palermitani vanno a segno con Marziali, ma il parziale si chiude sul 4-5 per la rete di Vuskovic.
La seconda metà del match si apre con il Savona che riacciuffa il pareggio sul 5-5 con Molina Rios. Poi, una serie di batti e ribatti con le reti di Lo Dico e Vuskovic e i liguri che passano per la prima volta in vantaggio con Iocchi Gratta sul 7-6. Il TeLiMar, però, è attento e ribalta nuovamente il risultato con Marziali e Damonte, per il 7-8 che chiude il terzo tempo.
Partita apertissima nell’ultimo quarto, con i goal in successione di Fondelli, Damonte, Rizzo, Vlahovic e di nuovo Fondelli per il 10-10. Sul finale, bagarre in zona d’attacco TeLiMar, con doppia espulsione, e poi superiorità numerica: Galioto riesce a metterla dentro, fissando il punteggio sul 10-11.
Alessia Anselmo
 
PRO RECCO-QUINTO 18-4 (4-1, 5-1, 3-2, 6-0)
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 1, Mandic 4, Figlioli 1, Younger 2, Velotto 1, N. Presciutti 3, Echenique 2, Ivovic 2, Figari 1, Rossi, S. Luongo 1, Negri. All. Hernandez.
Quinto: Pellegrini, Panerai 1, Fracas 1, Mugnaini, Brambilla 1, Guidi, Gavazzi, Nora, De Micheli, Bittarello, M. Gitto 1, Della Casa, Pellerano. All. Luccianti.
Arbitri: D. Bianco e A. Ferrari.
Superiorità numeriche: Pro Recco 2/4, Quinto 1/8.
Note: nessuno espulso per limite di falli. Nel quarto tempo Pellerano sostituisce Pellegrini. Nel secondo tempo Bijac para un rigore a Nora. In tribuna il CT del Settebello Sandro Campagna.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco riassapora il gusto della vittoria sei mesi e mezzo dopo l'ultima partita ufficiale: in Coppa Italia i biancocelesti superano il Quinto per 18-4 nel match inaugurale del girone A disputato alle Piscine di Albaro.
È di Mandic, dopo tre minuti di gioco, il gol che apre il match, pareggiato dopo 65 secondi da un altro mancino, quello di Panerai abile a sfruttare l’espulsione di Luongo. La controfuga di Echenique rimette in corsia di sorpasso i ragazzi di Hernandez che poi allungano con Presciutti e Luongo chiudendo il primo tempo sul 4-1.
La rete di Fracas a inizio secondo quarto non scompone i biancocelesti che da quel momento blindano la porta e volano sull’8-2 con la doppietta di Mandic e le singole di Figlioli e Di Fulvio. Bijac si toglie lo sfizio di respingere un rigore a Nora, poi Velotto dall’altra parte firma il 9-2 che conduce le squadre al cambio campo.
Pro Recco in doppia cifra con Echenique e Younger, al suo primo gol con la calottina biancoceleste. Per vedere una rete del Quinto bisogna aspettare altri cinque minuti e mezzo del terzo tempo: è Brambilla a segnare l’11-3. Prima della terza sirena c’è gloria anche per Ivovic che scrive il suo nome sul tabellino nel 12-4 con cui si nuota verso gli ultimi otto minuti di gara. Il Quinto cambia in porta, ma i biancocelesti hanno ancora fame di gol e con un parziale di 6-0 inchiodano il risultato sul 18-4. Miglior marcatore Mandic autore di quattro gol.
 
ORTIGIA-POSILLIPO 10-6 (1-3, 5-2, 3-1, 1-1)
Ortigia: Tempesti, Cassia, Abela, Rocchi 1, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo 3, Gallo 2 (1 rig.), Mirarchi 1, S. Rossi, Vidovic 2, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo.
Posillipo: Spinelli, Iodice 1, M. Di Martire 1, Picca, G. Mattiello 2, Telese, J. Parrella 1, J. Lanfranco, A. Somma, Bertoli 2, Baraldi, Saccoia, Lamoglia. All. Brancaccio.
Arbitri: Alfi e Guarracino A.
Superiorità numeriche: Ortigia 4/10 + 1 rig., Posillipo 5/12.’
Note: usciti per limite di falli Rossi, Rocchi e Cassia, tutti dell'Ortigia.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
NAPOLI - L'Ortigia passa alla Scandone facendo valere alla distanza la superiorità tecnica nei confronti di un Posillipo che parte molto bene (0-2, 1-3) e fa registrare l'ultimo vantaggio (5-6) con una bellissima conclusione al volo di Giuliano Mattiello da posizione 4. Il break decisivo sul punteggio di 6-6, la squadra di Piccardo chiude il match (10-6) con quattro reti consecutive: una beduina di Napolitano, una palomba vincente di Giacoppo, una rasoiata di Mirarchi a pelo d'acqua e una botta di Rocchi. Da segnalare un colpo proibito non sanzionato dagli arbitri subito da Abela, che nel secondo tempo esce con l'occhio sinistro visibilmente tumefatto tra le proteste di Piccardo e dei suoi.
 
IL COMUNICATO DEL POSILLIPO
La prima delle tre sfide per le qualificazioni di Coppa Italia alla Scandone, termina 10-7 con l’Ortigia che vince sui padroni di casa del Posillipo, che dalla loro conquistano il primo dei quattro tempi per 3 gol a 1. Tutti in vasca alle ore 19.00, senza pubblico ovviamente, e con le dovute precauzioni da Covid19, tra mascherine e distanze. Ma in acqua è un’altra storia con le due compagini che se la giocano ad armi da definire pari, con i parziali che narrano di una solita Ortigia e di un piuttosto agguerrito Posillipo, così come si preannunciava alla vigilia della due giorni: 1-3/5-2/3-1/1-1, dove a decretare la vittoria siciliana sul tabellone è stato il terzo dei quattro tempi regolamentari. Ad aprire la danza di reti è però un convincente Posillipo, ad un minuto dal fischio di inizio, e nello stesso prima tempo arriva anche l’unico rigore della gaa, a favore dell’Ortigia. Nel Posillipo, da segnalare i due esordi in prima squadra di Agostino Somma (classe 2004) e Lorenzo Telese (classe 2002), entrambi con buone prestazioni. Tre le espulsioni definitive da tabellino, per somma di falli tra le fila siciliane.
Per i rossoverdi, comunque, nulla da recriminare come sottolinea l’allenatore Roberto Brancaccio: “È stata una buona partita, i primi due tempi sono stati giocati molto bene. Nel terzo siamo calati un po’ ma sapevamo che poteva accadere. È chiaro che potevamo gestire meglio alcune situazioni ma nel complesso è stata una buona gara. Dal canto avversario, è venuta fuori la loro qualità natatoria, soprattutto negli due ultimi tempi”.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia riparte così come aveva interrotto: vincendo. Ed è una vittoria importante che lancia i biancoverdi, ora a un passo dalla qualificazione al secondo turno. Basterà pareggiare con il Salerno per staccare il pass per la fase successiva. L'avversario non era semplice e per quasi metà gara ha retto contro un'Ortigia che è partita un po' bloccata e con un po' di ruggine addosso. Il primo parziale, infatti, si chiude con i napoletani avanti per 3-1 e un'Ortigia che non gioca bene e spreca troppo, affidandosi al solito Tempesti, che non smette di caricare i suoi. Nel secondo tempo, però, i biancoverdi, che perdono Abela, colpito da un pugno, iniziano a nuotare e a macinare gioco: Vidovic e un Giacoppo in grande serata pareggiano, ed è sempre il capitano, poco dopo, a tenere la scia quando i partenopei si riportano avanti con Di Martire. Nel finale di tempo, dopo il nuovo vantaggio di Mattiello, uno spietato uno-due di VIdovic e Gallo concretizza il sorpasso. Il Posillipo non molla e pareggia sempre con Mattiello, ma ci pensano Napolitano (con una potente beduina), Giacoppo (con una palombella da applausi) e Mirarchi (siluro da metà vasca) a mettere il match in cassaforte. Nell'ultimo tempo il ritmo cala e la partita si conclude sul 10-7 finale. Ora sotto con il Salerno, per centrare questo primo traguardo.
Questo il commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, nel post partita: “Siamo partiti male, molto contratti, abbiamo giocato male davanti e dietro. Siamo stati troppo disordinati, prendendo anche delle conclusioni stupide dall'esterno. Poi però devo dire che la squadra ha cominciato a giocare. Nel terzo tempo, infatti, siamo andati via dalla partita e tutto è andato bene. È chiaro che ancora dobbiamo registrarci tutti, si vede che non giochiamo da sei mesi. Sapevamo che non sarebbe stato facile, anche perché il Posillipo è una signora squadra. La cosa che mi spiace di più stasera è il pugno che ha preso Abela, che probabilmente dovrà mettere dei punti".
Un'Ortigia che, nei momenti difficili del match, si è affidata ai suoi uomini di massima esperienza e anche ai nuovi, che hanno fatto un buon esordio: “Giacoppo ha giocato bene - continua Piccardo - ma devo dire che tutta la squadra, dopo il primo parziale, ha giocato una buona pallanuoto, anche i nuovi hanno fatto una buona partita, il loro approccio mi è piaciuto molto. Però conosco i miei giocatori, so cosa possono darmi. Ancora siamo lontani dal nostro meglio. Ad ogni modo è anche il primo incontro, quindi va bene. C'è ancora da lavorare".
Per l'allenatore biancoverde, tornare in clima partita dopo sei mesi ha avuto un impatto emotivo forte: “È stato molto bello, emozionante, a me personalmente è sembrato quasi un esordio. Torniamo finalmente a fare quello che amiamo. Per chi come noi ha la fortuna di fare il lavoro che piace, tornare a lavorare è una sensazione molto bella e piacevole".
Massimiliano Perna
 
METANOPOLI-PALLANUOTO TRIESTE 11-15 (4-6, 1-2, 2-2, 4-5)
Metanopoli: Ferrari, Baldineti, Brambilla 1, L. Bianco, A. Di Somma 2 (1 rig.), Ravina, Lanzoni 4 (2 rig.), Monari 1, Busilacchi 2 (1 rig.), Cimarosti, Caliogna 1, Cavo. All. Gambacorta.
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Buljubasic 4, Razzi, Turkovic, Diomei, Milakovic 5, Vico 2, Mezzarobba 2 (1 rig.), Bini, Mladossich 1, Persegatti. All. Bettini.
Arbitri: L. Bianco e Piano.
Superiorità numeriche: Metanopoli 5/12 +4 rigori, Pallanuoto Trieste 10/20 +3 rigori.
Note: usciti per limite di falli: nella Metanopoli A. Di Somma, L. Bianco e Cimarosti, nella Pallanuoto Trieste Razzi. La Pallanuoto Trieste ha sbagliato due rigori con Petronio e Mezzarobba, entrambi hanno colpito il palo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - Pronostico rispettato nella prima partita del girone di Savona, nella quale la neopromossa Metanopoli non riesce mai ad andare in vantaggio. Ivan Buljubasic, il giocatore più atteso di questa gara, si presenta subito girando a rete in superiorità il pallone del vantaggio della squadra di Bettini, nella quale l'uomo in più funziona molto bene, complice anche il prevedibile rodaggio della difesa lombarda. Ma la Pallanuoto Trieste si distrae due volte, prende altrettanti "uno contro zero" e si fa raggiungere dagli avversari (3-3). L'equilibrio, tuttavia, dura pochissimo: grazie ancora all'ottima percentuale in superiorità, i giuliani scavano un nuovo solco tra le due squadre e quando Buljubasic mette dentro in controfuga il pallone del 5-9 si comincia a intuire che la squadra di Gambacorta dovrà rimandare a domani la possibilità di conquistare i suoi primi punti in Coppa Italia. 26 gol in questa gara, la metà porta la firma di tre soli giocatori: cinquina di Milakovic, poker di Buljubasic e Lanzoni.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Si apre con un successo nitido la stagione 2020/2021 della Pallanuoto Trieste. Nella prima gara del girone preliminare della Coppa Italia di serie A1 maschile in corso a Savona, la squadra del main-sponsor Samer & Co. Shipping ha superato la Metanopoli di San Donato Milanese per 11-15.
C’è pubblico alla “Zanelli”, aperta con una capienza massima di 150 persone. In vasca Ivan Buljubasic, Andrea Razzi e Giacomo Bini sono pronti per il loro esordio con la calottina alabardata. Il primo periodo è scoppiettante. Il difensore campione olimpico porta avanti i triestini dopo poco più di 1’ dallo sprint (0-1 in superiorità), poi Vico trova lo 0-2. Di Somma e Brambilla (controfuga) riportano in linea la Metanopoli (2-2). Milakovic e Lanzoni vanno in gol nello spazio di 60’’ (3-3), ma qui Trieste abbozza la prima fuga. Milakovic è glaciale in superiorità e mette in porta i palloni del 3-5, Podgornik recupera un bel pallone e lancia Mladossich, che in controfuga scrive 3-6. A 14’’ dalla prima pausa Di Somma su rigore accorcia (4-6). Nel secondo periodo si segna di meno. Buljubasic sigla di prepotenza il nuovo +3 alabardato (4-7), Oliva si disimpegna bene tra i pali e disinnesca anche un “uno-contro-zero” dei lombardi. Lanzoni non ci sta e dalla distanza trova il 5-7, Vico ben servito da Mezzarobba in situazione di uomo in più fissa il risultato sul 5-8 di metà gara. 
Il terzo periodo si apre con il terzo gol personale di Buljubasic, che in controfuga sigla il 5-9. Sul massimo vantaggio Trieste appare in controllo, ma commette un paio di distrazioni difensive che sfociano in due rigori, trasformati da Lanzoni (7-9 a 1’25’’ dalla fine del tempo). Serve la solita freddezza di Milakovic in situazione di superiorità a ristabilire le distanze: 7-10 a 8’ dalla fine. Nel quarto periodo Trieste allunga ancora. Milakovic è ancora infallibile al tiro (7-11 in superiorità), Petronio sbaglia un rigore ma si riscatta a stretto giro trasformando nel gol del 7-12 un preciso assist di Mladossich, Monari prova a tenere a galla la Metanopoli (8-12), poi Bujubasic fa la voce grossa anche da boa e in rovesciata sigla l’8-13 che chiude i conti con 5’ di anticipo sulla sirena. Negli ultimi 3’ c’è spazio anche per Persegatti tra i pali. Nel finale arrivano le doppiette di Busilacchi e Mezzarobba, e il gol di Caliogna, che fissano il risultato sul definitivo 11-15.
Domenica 20 settembre secondo impegno nel girone di Coppa Italia, alle 11.30 la sfida con i padroni di casa della Rn Savona.
 
BRESCIA-ROMA NUOTO 17-6 (4-1, 4-1, 4-2, 5-2)
Brescia: Del Lungo, Dolce 2 (1 rig.), C. Presciutti 2 (1 rig.), Gianazza, Jokovic 2, Nikolaidis 1, Renzuto Iodice 1, Alesiani 3, Vlachopoulos 2, E. Di Somma 2, N. Gitto 2, Gianazza. All. Bovo.
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti, Graglia, F. Faraglia, P. Faraglia 1, Voncina, De Robertis 2, Di Santo, Boezi 1, Casasola, Spione 2, Martinelli, Di Gregorio. All. Tafuro.
Arbitri: Navarra e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Brescia 2/3 + 2 rigori, Roma Nuoto 2/8.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
ROMA - La pallanuoto italiana di club riparte dalla partita Brescia-Roma Nuoto dopo la lunghissima sospensione per il Covid-19, che impedisce a Bovo di schierare Cannella (reduce dalla positività) e Lazic, bloccato in Serbia. Nonostante le assenze in casa lombarda, era impensabile che la Roma Nuoto, ringiovanita dalla crisi economica e tutta composta da giocatori italiani, potesse creare problemi a Del Lungo e compagni. Sono 17 in totale i gol della squadra di Bovo, ma la prima rete del post-covid porta la firma del giallorosso De Robertis.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’AN Brescia trova la vittoria al primo impegno ufficiale dopo il lockdown. La squadra di Bovo piega 17 a 6 la Roma Nuoto portandosi in testa al girone. Domani i leoni affronteranno la Lazio per il secondo ed ultimo match di questo weekend di Coppa Italia. Nonostante il lungo stop Presciutti e compagni hanno fatto valere le loro qualità tecniche contro una squadra che ha provato a mettere in difficoltà i biancoblù.
Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio nel primo quarto con il gol di De Robertis, ma l’AN reagisce subito con l’uno-due firmato Vlachopulos e Di Somma. Ancora l’ex Pro Recco firma poi il +2 e al tabellino si aggiunge anche il capitano con il 4-1 in superiorità numerica. Alla ripresa delle ostilità Alesiani si iscrive alla partita siglando il gol del 5 e del 6 a 1. Boezi prova a rendere meno amaro il risultato, ma Jokovic rispedisce a distanza la Roma. Ancora una volta De Robertis trova il gol portando i suoi a quota 3, ma Dolce porta a 8 i gol dell’AN Brescia.
Nel terzo quarto sono i giallorossi a trovare il gol per primi con Matteo Spione che dimezza lo svantaggio, ma Christian Presciutti su rigore prima e Dolce poi trascinano l’AN sul 10-4. Intorno alla fine del terzo quarto la stanchezza comincia ad affiorare e la Roma ne approfitta con Pietro Faraglia che su situazione di uomo in più infila la difesa bresciana. Gitto e Alesiani rispondono subito alla rete degli avversari portando il Brescia sul 12-5 a fine terzo quarto.
In apertura di quarto periodo Dimitri Nikolaidis pesca il 13-5 che mette ancora più in ghiaccio la partita. Jokovic trova il +9 mentre è Vincenzo Renzuto a dare 10 lunghezze di vantaggio ai suoi su assist di Alesiani. Nell’ultimo periodo Sandro Bovo dà fiducia a Matteo Gianazza che prende il posto di Marco Del Lungo. Ancora su situazione di superiorità la Roma trova il gol del 15-6 con la doppietta di Spione. Nel finale Gitto firma il 16-6 e Vlachopulos la chiude definitivamente sul 17-6. Vittoria convincente dell’AN Brescia che a distanza di 6 mesi torna in vasca nel migliore dei modi.
Michele Iacobello
 
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I VOSTRI COMMENTI
 
Chissà chi sarà la seconda del girone di roma.....faranno a gara per non passare il turno...
antonio corsaro
 
Quanto sarebbe bello se le romane riuscissero a garantire anche la presenza del pubblico rispettando i protocolli Covid-19 come in altre realtà (o anche lo streaming). Speriamo, sarebbe bello e soprattutto utile per la Pallanuoto.
mauro

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