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Coppa Italia maschile - Quinta giornata: tabellini, commenti e qualificate

  Pubblicato il 01 Ott 2117  19:38
Primo turno, 29 settembre - 1 ottobre

REGOLAMENTO: Al primo turno non prendono parte le prime quattro classificate nel campionato scorso (Pro Recco, Brescia, Canottieri Napoli e Sport Management), che accedono direttamente alla fase successiva (6 e 7 ottobre), alla quale si qualificano le prime due classificate di ogni girone.
 
I GIRONI DELLA SECONDA FASE
A Bogliasco (7-8 ottobre): Pro Recco, Sport Management, Ortigia, Savona
A Brescia (6-7 ottobre): Brescia, Canottieri Napoli, Florentia e Posillipo

Girone di Firenze: Florentia 10; Savona 9; Bogliasco; Torino 4; Pallanuoto Trieste 0
Girone di Catania: Ortigia 12; Posillipo, Catania, Lazio e Posillipo 6; Acquachiara 0
in neretto le squadre qualificate
 
Quinta giornata - Domenica 1 ottobre

CATANIA-ORTIGIA 7-8 (1-3, 1-1, 2-0, 3-4)
Seleco Catania: Jurisic, Lucas, B. Torrisi, La Rosa 1, Sparacino, Russo, G. Torrisi 1, Danilovic, Kacar 4, Privitera 1, Divkovic, Kovacic, Graziano. All. Dato.
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela 1, Jelaca 1, Di Luciano 1, Lindhout 1 rig., Tringali, Giacoppo 1, Cassia, Vapenski 2, Casasola, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Arbitri: Castagnola e Pinato.
Superiorità numeriche
: Catania 2/9, Ortigia 3/8 + un rigore.
Note: espulso per proteste Privitera (C) nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Sparacino (C) nel terzo tempo e Danilovic (C) nel quarto.
CATANIA - Ortigia en plein e Catania eliminato. Questo il verdetto del derby siciliano, amarissimo per la formazione di Dato, che nel finale non ha sfruttato l'uomo in più (palo) che le avrebbe dato il pareggio e la qualificazione. Assiame all'Ortigia, invece, passa il Posillipo in virtù della miglior differenza reti nella classifica avulsa con Catania e Lazio.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
Quattro su quattro per l’Ortigia e qualificazione alla fase successiva della Coppa Italia. 
I biancoverdi battono anche la Nuoto Catania e chiudono a punteggio pieno il concentramento giocato alla “Francesco Scuderi”.
Nel prossimo fine settimana, dopo dieci anni, l’Ortigia tornerà a giocarsi una seconda fase del trofeo nazionale. Da primi del girone i siracusani giocheranno contro Recco, Sportmanagement Verona e Savona finita seconda nel girone A.
“Un test importante che ci ha dato segnali confortanti e altri sui quali lavorare - commenta il tecnico siracusano Stefano Piccardo - Anche oggi abbiamo stentato nelle superiorità e in qualche copertura difensiva. Di contro abbiamo mostrato carattere quando abbiamo reagito al break imposto dal Catania che, con quattro reti di fila, si era portato in vantaggio. La squadra non si è scomposta e ha ripreso in mano il match e agguantato anche questa vittoria”.
Prospero Dente
 
IL COMUNICATO DELLA SELECO CATANIA
L’ultima speranza di qualificazione per la Seleco Nuoto Catania si è infranta sul palo. Bastava un pareggio infatti alla formazione etnea per centrare secondo posto e qualificazione, ma il tiro scagliato da Giorgio Torrisi a due secondi dalla fine non è entrato nello specchio difeso da Caruso, consegnando al Posillipo l’accesso al turno successivo di Coppa Italia. L’8-7 finale per l’Ortigia, che ha meritatamente concluso e vinto il girone B a punteggio pieno, è stato il frutto di una partita molto lottata, cattiva e sentita da entrambe le parti. Si spiega così un punteggio basso, bloccato sul 4-4 dopo tre parziali. Le difese, e gli errori, hanno avuto la meglio sugli attacchi, sterili come dimostrano le percentuali in superiorità numerica. Sorretta dal proprio capitano, la Nuoto Catania ha ripreso lo svantaggio iniziale, dopo un primo parziale chiuso sotto per 3-1, perdendo ancora una volta il controllo dell’incontro nell’ultimo quarto, anche per un arbitraggio che ha lasciato qualche dubbio.
Resta il rammarico per una qualificazione sfiorata e persa negli ultimi secondi contro la Lazio Nuoto venerdì e l’Ortigia oggi, ma cresce l’entusiasmo per l’inizio del campionato, avendo dimostrato di poter giocare alla pari contro squadre costruite per centrare i play-off: "Ortigia – spiega il tecnico Giuseppe Dato – è una buona squadra, che ha approfittato di una nostra partenza lenta nei primi due quarti. Dopo si è però vista una squadra che può competere ad armi pari con chi potrà fare cose importanti. Ho visto una bellissima Nuoto Catania, resta il dispiacere per questo finale convulso e il tonfo contro la Lazio che ci sono costati la qualificazione".
Un finale rovente, con la Seleco Nuoto Catania che ha accorciato le distanze a 33 secondi dalla fine, sfiorando l’impresa negli ultimi secondi. Un clima condizionato da una direzione arbitrale che ha lasciato diversi dubbi: "Ci siamo un po’ lamentati – sostiene il Ds Giuseppe Corsello – perché non abbiamo capito né apprezzato quello che è stato il metro arbitrale. Noi, con umiltà venendo dalla A2, non chiediamo tanto. Semplicemente vogliamo che ci vengano spiegate determinate scelte che rendono il metro discutibile. Tornando alla partita, peccato aver sprecato una grande occasione, dopo una partita e tre interi giorni giocati con voglia e carattere. Abbiamo però dimostrato di aver lavorato bene e di poter ben figurare già dal 21 ottobre nel primo impegno casalingo".
 
BOGLIASCO-FLORENTIA 7-9 (2-2, 2-1, 2-3, 1-3)
Bogliasco Bene: Prian, Caliogna, Di Somma 1, Lanzoni, Brambilla 1, Guidaldi, Gambacorta 1, Monari 2, Cimarosti, Fracas, Puccio 2, Sadovyy, Di Donna All. Bettini.
RN Florentia: Cicali, Generini, Benvenuti, Coppoli, F. Turchini 1, Bini 4, T. Turchini, Dani, Razzi 1, Tomasic, Astarita 3, Di Fulvio A., Maurizi. All.Tofani
Arbitri: Ricciotti e Severo.
Superiorità numeriche: Bogliasco 6/12 + un rigore, Florentia 4/8.
Note: Cicali (Florentia) para un rigore a Lanzoni (Bogliasco) nel quarto tempo. Uscito per limite di falli Benvenuti (Florentia) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA FLORANTIA
Nell’ultimo match valido per la qualificazione al turno successivo, la Florentia batte il Bogliasco centrando la terza vittoria consecutiva alla fine di una prova collettiva convincente e si congeda dal girone A come capolista indiscussa. La doppia vittoria del Savona ai danni dello stesso Bogliasco e del Torino, trasforma il match in una sorta di spareggio da dentro o fuori, ma per entrambe le formazioni la voglia di vincere è più forte della paura di perdere a beneficio dello spettacolo per il numeroso pubblico presente.
Il Bogliasco ci prova fino alla fine, ma un Cicali in giornata superlativa ed un Bini in versione bomber, vanificano ogni velleità ligure, sostenuti dall’ottima prova generale.
A differenza delle altre partite la Rari concede poco e concretizza di più, nonostante qualche errore individuale di troppo. A fine gara il tecnico Tofani non nasconde la soddisfazione per l’ottima prestazione generale “Faccio i complimenti a tutta a squadra per aver interpretato al meglio quanto provato in questo mese. Non era semplice, tantomeno scontato passare il turno perché abbiamo affrontato delle buone squadre che in campionato diranno la loro. Inutile nascondere che sono contento per aver centrato il primo posto, ma invito tutti a mantenere basso il profilo e continuare a lavorare per centrare il nostro primo obiettivo, quello di una salvezza tranquilla”
Sabato prossimo la Florentia se la vedrà con Brescia e Posilippo “Sarà una seconda fase importante sotto il profilo emotivo e tecnico per la squadra. Affrontare squadre come queste, in questo determinato momento della stagione può aiutarci molto” ha aggiunto il tecnico romano che chiude “Ringrazio la società e lo staff per la fiducia e per l’opportunità, ma soprattutto ringrazio la squadra per la generosità che ha mostrato in queste quattro partite”.
A fine girone la Rari oltre alle ottime prestazione collettive e la testa della classifica del girone A si gode l’ottimo debutto del giovane Niccolò Benevenuti ed alcune prove individuali eccellenti dei giovani Turchini e Cicali. A fine manifestazione oltre agli oneri la Florentia fa gli onori di casa ringraziando tutte le società e gli addetti ai lavori per l’ottima riuscita della manifestazione (In allegato i dati dell'intero Girone)  
Intanto a Ostia le Rari girl in Fin Cup hanno centrato una vittoria ed una sconfitta, rispettivamente con H2O e SIS ROMA con i punteggi di 13 a 3 e 11 a 7. A fine gara il tecnico Sellaroli non si nasconde” Sono molto contento per la prova delle ragazze, al di là dei risultati abbiamo fatto una prova di grande maturità. Ovvio, bisognerà lavorare ancora tanto per mantenere questi ritmi, ma abbiamo ancora qualche settimana prima dell’inizio del campionato”.    
Gianluca Rosucci
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Termina al primo turno l'avventura del Bogliasco in Coppa Italia. Dopo le due belle vittorie di ieri contro Trieste e Torino , superamente rispettivamente 10-2 e 10-5, oggi i ragazzi di Bettini non hanno saputo ripetersi né con il Savona, nel primo derby stagionale, né con la Florentia.
In particolare è stata proprio la gara contro i toscani a decretare l'eliminazione dei biancazzurri dalla seconda competizione nazionale. Ai bogliaschini, che avevano l'assoluta necessità di vincere per passare il turno, non è bastata una partenza sprint e una gara condotta sempre in vantaggio per tre quarti della sua durata. I padroni di casa, dopo aver raggiunto la parità sul finire della terza ripresa, hanno infatti messo la freccia nell'ultimo quarto chiudendo il raggruppamento da imbattuti e al primo posto.
“Sono dispiaciuto - commenta a caldo coach Daniele Bettini - perché avevano le carte in regola per passare il turno. Invece, dopo una prima giornata ottima, oggi abbiamo pagato un po' troppo la fatica, soprattutto nella sfida decisiva con la Florentia. Del resto me lo aspettavo: quando giochi quattro partite in poco più di 30 ore credo sia inevitabile pagare dazio alla stanchezza. Peccato, perché andare avanti ci avrebbe permesso di giocare altre tre gare ufficiali, al cospetto di avversarie di alto livello, prima dell'inizio del campionato. Siamo comunque ancora in fase di partenza ed è normale che in questo periodo le luci si alternino alle ombre”.
 
TORINO 81-SAVONA 3-6 (0-1, 3-1, 0-3, 0-1)
Reale Mutua Torino 81 Iren: Rolle, Pavlovic, Gandini, D’Souza 1, Maffè, Oggero, Gattarossa, Vuksanovic, D. Presciutti 1, Novara, Gaffuri, Giuliano 1, Aldi All. Aversa.
Carisa Savona
: Soro, Delvecchio, Damonte 1, Steardo 1, L. Bianco, Ravina 1, Piombo, Milakovic 1, G. Bianco 1, Mistrangelo, Guimares 1, Teleki, Missiroli All. Angelini.
Arbitri
: Centineo e Navarra.
Superiorità numeriche: Torino 0/4 + un rigore, Savona 4/6.
Note: uscito per limite di falli D'Souza (T) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA REALE MUTUA TORINO 81
La Torino'81 chiude al quarto posto il Girone A della prima fase della Coppa Italia, uscendo però a testa alta e con buone sensazioni. La tre giorni di Firenze ha regalato infatti ai torinesi 4 punti, figli di 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte. Un'avventura comunque da considerarsi positiva per una squadra che ha mostrato nel complesso un buon stato di forma. 
Dopo il pareggio di venerdì sera contro la Florentia e il ko di ieri contro Bogliasco, Torino aveva poi alla grande l'ultima giornata con un successo di misura contro la Pallanuoto Trieste. Contro gli alabardati è servito un gol nel finale di Gaffuri per decidere un match equilibrato. Una vittoria, frutto di una buona prova e che aveva di fatto riaperto il passaggio del turno (necessario a quel punto sarebbe stato un successo nell'ultima partita contro Savona). Contro i liguri invece il film è stato differente. Una squadra, quella gialloblu, che dopo un ottimo avvio (3-2 a metà partita) è calata vistosamente, complice anche la stanchezza, vedendo violare la propria porta per 4 volte nei successivi due tempi (3-6 il finale in favore dei biancorossi).
Simone Aversa (all. Torino'81): “Peccato per la sconfitta contro Savona, perchè per metà partita siamo stati avanti esprimendo un buon gioco. Dopo il secondo intervallo però abbiamo perso lucidità e abbiamo iniziato a commettere troppi errori. Certamente la stanchezza è venuta fuori e siamo andati in affanno non riuscendo più a gestire determinate situazioni come invece era capitato nei primi due quarti. In merito alla partita contro Trieste invece sono contento per come i ragazzi hanno affrontato la sfida, che come ogni partita giocata in un orario così particolare come quello mattutino può riservare delle sorprese. 
Nel complesso sono soddisfatto di questa tre giorni. Era l'occasione giusta per mettere a nudo i nostri problemi su cui dovremo lavorare in queste settimane. Sicuramente abbiamo commesso troppi errori banali che non potremo permetterci durante il campionato perchè potranno costarci molto caro. Rispetto ad un anno fa, quando a Savona non facemmo neppure un punto, devo dire che la squadra è cresciuta tantissimo. I ragazzi sono più consapevoli e più maturi”. 
 
POSILLIPO-LAZIO 13-7 (3-2, 4-1, 3-1, 3-3)
Posillipo: Sudomlyak, Cuccovillo, Cali, Foglio, Mattiello 2, Gregorio 1, Iodice, Rossi 2, Briganti 4, Silvestri, Ricci 1, Saccoia 3, Negri. All. Brancaccio
Lazio: Correggia, Tulli, Vitale 1, Spione, Gianni, Di Rocco, Giorgi, Cannella 2, Leporale 1, Ferrante 1, Maddaluno 2, Mariani. All. Sebastianutti.
Arbitri: Brasiliano e Piano.
Superiorità numeriche: Posillipo 4/7 + un rigore, Lazio 4/12.
Note: espulso per proteste Mattiello (P) e Saccoia (P). Uscito per limite di falli Foglio (P) nel quarto tempo.
CATANIA - Negri protagonista principale della vittoria. Tantisssimi gli interventi decisivi del portiere rossoverde. Il tecnico posillipino Brancaccio ha dovuto giocare questa gara in piena emergenza: all'assenza di Marziali (rottura del setto nasale) si sono aggiunte durante la gara quelle di Mattiello e Saccoia, espulsi per proteste. Al centro dell'attacco rossoverde ha giocato quasi sempre, e molto bene, Calì. Bella vittoria posillipina, dunque, contro una Lazio protagonista dal suo canto di una gara incolore.
 
IL COMUNICATO DELLA LAZIO
Un piccolo miracolo per la Lazio Nuoto che sfiora la qualificazione, sfumata per la differenza reti nel primo turno di Coppa Italia, due vittorie e due sconfitte in un girone equilibrato. Solo 12 elementi a disposizione di mister Sebastianutti nel gruppo B di Catania, con capitan Colosimo out, Di Rocco e Tulli ancora non disponibili e Leporale non al meglio ma con 4 gare da affrontare in 3 giorni. Ciononostante ottimo l'esordio con vittoria contro i padroni di casa venerdì (11-10), poi la sconfitta di sabato con Ortigia (12-9). Domenica le sfide decisive giocate con meno di tre ore di riposo una dall'altra, il successo con l'Acquachiara (17-7) e infine la stop spezza sogni con il Posillipo (13-7), nella gara forse più brutta giocata dai capitolini. Ad accedere alla seconda fase sono così l'Ortigia a punteggio pieno e proprio i partenopei che nella classifica avulsa vantano una miglior differenza reti di Lazio e Catania.
Un'eliminazione che viste le premesse non leva il sorriso al mister Claudio Sebastianutti:
"C'è rammarico perché abbiamo avuto la possibilità di giocarci la qualificazione fino all'ultima partita e nonostante le assenze, i problemi fisici e il poco tempo per rifiatare tra una partita e l'altra eravamo vicino al passaggio del turno. I ragazzi hanno espresso una buona pallanuoto, abbiamo capito alcuni nostri difetti su cui dobbiamo lavorare con l'aiuto di tutto lo staff tecnico, Ramon Garcia, Daniele Cianfriglia che risultano quanto mai fondamentali. Spero di avere prima possibile la squadra al completo per prepararci al meglio in vista del campionato. Credo che questa prima fase di Coppa Italia ci abbia mostrato che quest'anno ci sarà molto equilibrio, ma sono fiducioso perché abbiamo grandi margini di crescita".
 
***

Quarta giornata - Domenica 1 ottobre
 
LAZIO-ACQUACHIARA 17-7 (4-1, 5-1, 4-2, 4-3)
Lazio: Correggia, Tulli, Vitale 5, Spione 3, Gianni 1, Di Rocco, Giorgi 3, Cannella 1, Leporale, Ferrante 2 (1 rig.), Maddaluno 2, Martani. All. Sebastianutti
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cicatiello, Ciardi 1, Di Maro 1, Ronga, M. Lanfranco, Santamaria, Stellet, Barberisi 2, De Gregorio, Tozzi, Centanni 1, J. Lanfranco 2. All. Iacovelli.
Arbitri: L. Bianco e Castagnola.
Superiorità numeriche: Lazio 4/8 + 1 rigore, Acquachiara 4/7.
Note: uscito per limite di falli Tozzi (A) nel quarto tempo.
 
PALLANUOTO TRIESTE-TORINO 8-9 (2-3, 1-2, 1-1, 4-3)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik 1, Petronio, Ferreccio, Giorgi, Giacomini, Gogov 3, Turkovic, Vico 3, Spadoni 1, Blazevic, Mezzarobba, Kren All. Krstovic.
Reale Mutua Torino 81 Iren: Rolle, Pavlovic 1, Gandini 2, Loiacono, Maffè, Oggero 1, Audiberti 1, Vuksamovic 1, Presciutti D., Novara 1, Gaffuri 2, Giuliano, Aldi. All. Aversa.
Arbitri: Navarra e Petronilli.
Superiorità numeriche: Trieste 3/5 + 1 rigore fallito da Novara nel secondo tempo, Torino 7/13.
Note: usciti per limite di falli Podgornik e Blazevic (T) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Quarta sconfitta, con tanto di beffa in extremis, per la Pallanuoto Trieste in questo sfortunato girone di Coppa Italia. Gli alabardati si sono arresi al Torino 81 per 8-9, che ha trovato il gol-vittorio proprio ad un soffio dalla sirena finale. “Abbiamo comunque offerto una discreta prova – commenta il d.s. Andrea Brazzatti – meritavamo qualcosa in più sotto il piano dei risultati, ma la buona sorte non ci è stata amica. Ho visto buone cose e altre sulle quali lavorare da qui alla prima di campionato. Mi sono piaciuti i nostri giovani”.
Krstovic è costretto a rinunciare a Ray Petronio (in formazione per onor di firma) e dopo pochi minuti anche a Michele Mezzarobba. Gara comunque sempre equilibrata e combattuta, con i piemontesi praticamente infallibili con l’uomo in più. Gaffuri sblocca in superiorità numerica, Gogov impatta (1-1). Vico da posizione di centroboa firma il suo primo gol con la calottina della Pallanuoto Trieste (2-1), poi sempre con l’uomo in più Gandini e Oggero ribaltano la situazione: 2-3 alla fine del primo periodo, nel computo c’è anche da inserire un rigore fallito da Vuksanovic.
In apertura di secondo periodo arriva anche il secondo rigore fallito del match, questa volta da Blazevic. Vico continua a fare la voce grossa ai 2 metri e la Pallanuoto Trieste impatta sul 3-3. Il Torino 81 però è bravo a sfruttare ogni occasione: Audiberti sigla il 3-4 in superiorità, Vuksanovic scappa in controfuga e batte Oliva per il 3-5 di metà gara.
Nel terzo periodo il Torino trova anche la rete del +3 con Novara (conclusione dalla lunga distanza). Trieste resta in scia con Spadoni, bravo a finalizzare una situazione di superiorità numerica. Si entra negli ultimi 8’ di gioco con il risultato fissato sul 4-6 per i piemontesi.
Nel finale accade di tutto. Botta e risposta tra Vico e Pavlovic (5-7), Podgornik indovina una bella traiettoria dalla distanza ma Gandini in superiorità riporta il Torino 81 sul +2 (6-8). Ci pensa Gogov a rimettere le cose a posto, con una doppietta che vale l’8-8 a 1’40’’ dalla fine. Ma la beffa si concretizza a soli 5’’ dalla sirena, con Gaffuri che insacca il pallone dell’8-9.

ORTIGIA-POSILLIPO 8-6 (3-1, 0-2, 2-0, 3-3)
Ortigia: Patricelli, Siani 1, Abela, Jelaca 1, Di Luciano, Lindhout, Tringali, Giacoppo 5, Cassia, Vapenski, Casasola, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Posillipo: Sudomlyak, Cuccovillo 2, Calì 1, Foglio, Mattiello 1, Gregorio, Iodice, Rossi, Briganti 1, Silvestri, Ricci, Saccoia 1, Negri. All. Brancaccio.
Arbitri: Brasiliano e Savarese.
Superiorità numeriche: Ortigia 3/9, Posillipo 2/5.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
CATANIA - Il match si decide sul 3-3. L'Ortigia fa cinque reti consecutive, quattro con Giacoppo e una con Siani, sfruttando molto bene l'uomo in più, e fissa sul tabellone il punteggio di 8-3. Nella finale il Posillipo recupera parte del passivo con i gol di Saccoia, Briganti e Mattiello.
 
SAVONA-BOGLIASCO 12-9 (4-2, 2-1, 3-3, 3-3)
Carisa Savona: Soro, Delvecchio, Damonte 4, Steardo 1, L. Bianco 1, Ravina 2, Piombo, Milakovic 1, G. Bianco 1, Mistrangelo, Guimares 2, Teleki, Missiroli All. Angelini.
Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, Di Somma 2, Lanzoni 2 (1 rig.), Brambilla 2, Caliogna, Gambacorta, Monari, Cimarosti 1, Fracas, Puccio 1, Sadovyy 1, Di Donna All. Bettini.
Arbitri: Calabrò e Severo.
Superiorità numeriche: Savona 5/14, Bogliasco 2/10 +1 rigore.
Note: usciti per limite di falli: Piombo e Steardo (S), Monari (B) nel quarto tempo. Espulso con sostituzione Brambilla (B) nel quarto tempo.

 
***

Terza giornata - Sabato 30 settembre
 
POSILLIPO-CATANIA 10-12 (5-3, 2-5, 1-2, 2-2)
Posillipo: Sudomlyak, Cuccovillo 1, Calì, Foglio 2, Mattiello 3, Gregorio, Iodice, Rossi 2, Briganti 1, Marziali 1, Silvestri, Saccoia, Negri. All. Brancaccio.
Seleco Catania: Jurisic, Lucas 3, B. Torrisi, La Rosa 1, Sparacino 1, Russo, G. Torrisi 2, Danilovic 1, Kacar 1, Catania 1, Divkovic 2, Kovacic, Graziano. All. Dato.
Arbitri
: L. Bianco e Pinato.
Superiorità numeriche: Posillipo 4/10 e Catania 5/9 + un rigore.
Note: nel terzo tempo Cuccovillo (P) fallisce un rigore (palo). Espulso per proteste Marziali (P) nel secondo  tempo. Usciti per limte di falli Kovacic (C) e Rossi (P) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA SELECO CATANIA
Il tecnico Giuseppe Dato era stato molto chiaro al termine dell’incontro vinto contro Acquachiara, per rimanere in corsa per la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia, era necessaria una vittoria contro Posillipo. Dopo un avvio difficile e un primo quarto costellato da errori e disattenzioni, i padroni di casa hanno cambiato marcia in una seconda frazione chiusa con un parziale di 5 a 2. Concentrazione, grinta e unità di squadra hanno fatto la differenza fino alla fine, con i partenopei sempre ad inseguire fino al 12-10 finale. I centroboa Lucas e Divkovic hanno impressionato, ma tutta la squadra etnea ha reagito ad un esordio dal finale amaro. Domani alle 17:30 nel derby contro Ortigia, la Nuoto Catania cercherà il pass per il prossimo turno.
Grande soddisfazione per il risultato da parte del presidente Mario Torrisi: ‘Cresce il rammarico  per per la partita di ieri, ma nulla è perduto e adesso sarà fondamentale lo scontro di domani. La squadra arriverà carica dopo la grande vittoria di oggi, probabilmente la prima contro Posillipo. Oggi tutta la squadra ha giocato ad alti livelli meritando di trionfare e festeggiare questo risultato storico. Contro una grande squadra come Ortigia non sarà semplice ma ci proveremo anche per i nostri tifosi’.
 
PALLANUOTO TRIESTE-FLORENTIA 5-8 (2-0, 1-2, 1-3, 1-3)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini, Gogov 4, Mladossich, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba, Kren All. Krstovic.
Florentia
: Cicali, Generini, Benvenuti, Coppoli, F. Turchini 1, Bini, T. Turchini, Dani, 1 Razzi 2, Tomasic 2, Astarita 2, Di Fulvio, Maurizi. All. Tofani.
Arbitri: Centineo e Severo.
Superiorità numeriche: Trieste 1/3, Florentia 4/6.
Note: nessuno è uscito per limite di falli.

IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Una Rari concreta e determinata centra la seconda vittoria consecutiva e si conferma in testa alla classifica del Girone A, dopo tre giornate. Dopo un primo tempo blando gli uomini di Tofani hanno mostrato muscoli e tecnica ed hanno ribaltato il risultato negativo d’inizio partita.
Tante le note positive alla fine di questo doppio appuntamento che oltre ai risultati, incorona i giovani del settore giovanile. Da Niccolò Benvenuti, classe 99’ che oggi ha bagnato il suo esordio con una doppietta all’ormai “veterano” Francesco Turchini, reduce dai mondiali di Malta, autore stasera di un goal importante e di una buona partita. Da registrare inoltre gli ottimi inserimenti degli ultimi arrivati Bini e Razzi autori entrambi di prove di maturità, con quest’ultimo capocannoniere ad interim con 6 goal in tre partite. Domani mattina, turno di riposo, si chiude nel pomeriggio contro il Bogliasco, a punteggio pieno dopo due partite.
Gianluca Rosucci

IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Terza sconfitta per la Pallanuoto Trieste nel girone di Coppa Italia di Firenze. La squadra di Miroslav Krstovic è stata battuta dai padroni di casa della Rn Florentia per 5-8, dopo aver comunque fatto bene buone cose per tre tempi di gioco. “Non guardiamo al risultato – spiega il d.s Andrea Brazzatti – anche perché siamo in pieno carico fisico e ci manca la necessaria brillantezza. Abbiamo gestito bene il match, poi qualche gol balordo ha riportato la Florentia in partita e nel finale siamo calati”.
L’approccio della Pallanuoto Trieste è aggressivo. Il vantaggio alabardato arriva quasi immediato grazie ad una rapida controfuga di Gogov (1-0), poco dopo l’attaccante belgradese colpisce anche da fuori e insacca il 2-0 sul quale si chiude il primo periodo.
I padroni di casa reagiscono prontamente e in apertura di secondo periodo Dani accorcia (1-2) sfruttando a dovere una situazione di superiorità numerica. In attacco la Pallanuoto Trieste si affida al solito Gogov e il serbo dalla distanza scrive 3-1. Poi Tomasic con un bel movimento dalla posizione di centroboa insacca il 3-2 di metà gara. 
Nel terzo periodo la Florentia alza il ritmo. Razzi impatta con l’uomo in più, Astarita firma il sorpasso in controfuga e ancora Razzi con una rovesciata dai 6 metri chiude un parziale di 0-4 che permette ai toscani di portarsi sul 3-5. Trieste resta aggrappata al match con Ferreccio: 4-5 all’ultimo mini-riposo.
Anche nel quarto parziale i toscani si dimostrano più brillanti dal punto di vista fisico. Turchini sigla il 4-6, Gogov cala il poker personale che vale il 5-5, nel finale però è ancora Florentia. Vanno a segno di nuovo Turchini e Tomasic, per il definitivo 5-8. “La reazione rispetto alla gara con il Bogliasco c’è stata – analizza l’allenatore della Pallanuoto Trieste Miroslav Krstovic – abbiamo commesso qualche errore individuale evitabile, su questo dovremo lavorare”. Domenica 1 ottobre ultimo match del girone di Coppa Italia, alle 11.00 con il Torino 81.
 
TORINO 81-BOGLIASCO 5-10 (2-1, 1-1, 2-5, 0-3)
Reale Mutua Torino 81 Iren: Rolle, Pavlovic, Gandini, D’ Souza 1, Maffè, Oggero, Gattarossa, Vuksanovic 2, Presciutti D., Novara 1, Gaffuri, Giuliano 1, Aldi. All. Aversa.
Bogliasco Bene
: Prian, Ferrero, Di Somma 1, Lanzoni 3, Brambilla 2, Caliogna, Gambacorta 3 (1 rig), Monari, Cimarosti, Fracas 1, Puccio, Sadovyy, Di Donna. All. Bettini.
Arbitri
: Navarra e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Torino 3/7, Bogliasco 7/11 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Novara (T) e D’Souza (T) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA REALE MUTUA TORINO 81 IREN
Dopo il pareggio conquistato negli ultimi secondi della partita d'esordio contro la Florentia, la Reale Mutua Torino'81 Iren trova il primo ko di questa prima fase della Coppa Italia. Il Bogliasco Bene passa 10-5, inanellando la seconda di fila e issandosi così in vetta della classifica del Girone A a quota 6 punti. Rimane invece a quota 1 la squadra di Simone Aversa, che contro i liguri, sfodera una prova dal doppio volto. Tanto arrembante ed equilibrata nei primi due quarti (vantaggio dei piemontesi per 3-2 a metà incontro); quanto poco lucida in attacco e più fragile in difesa nella seconda parte di gara. Un ko che complica ma non compromette ancora definitivamente il passaggio al turno successivo, con i torinesi che domani saranno impegnati alle ore 11.00 contro Trieste e nel pomeriggio alle ore 15.30 contro Savona.
Simone Aversa (all.Torino'81): “Sono molto contento per  come abbiamo interpretato i primi due tempi. Abbiamo avuto un buon approccio, sicuramente migliore di quello di ieri. Nella seconda parte della gara invece siamo calati vistosamente, forse complice la stanchezza. Abbiamo perso lucidità in attacco e commesso troppi errori banali in difesa che ovviamente abbiamo pagato. Dopo le prime due gare però posso ritenermi soddisfatto perchè queste partite servono proprio come test per capire ciò che funziona e ciò su cui invece dobbiamo lavorare”.

ACQUACHIARA-ORTIGIA 6-16 (1-4, 3-6, 0-2, 2-4)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cicatiello, Ciardi 3, Di Maio, Ronga, M. Lanfranco, Santamaria, Finizola, Barberisi, De Gregorio, Tozzi 3, Centanni, J. Lanfranco. All. Iacovelli.
Ortigia: Patricelli, Siani 1, Abela, Jelaca 3, Di Luciano 3 (1 rig), Lindhout 3 (1 rig), Tringali, Giacoppo, Cassia, Vapenski 2, Casasola 1, Napolitano 3, Caruso. All. Piccardo.
Arbitri: Castagnola e Piano.
Superiorità numeriche: Acquachiara 0/3, Ortigia 2/10 + 2 rigori.
Note: usciti per limite di falli Tozzi (A) e Cantanni (A) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
CATANIA - Terza sconfitta della Carpisa Yamamay Acquachiara, ovviamente anche questa inevitabile, ma passo avanti dei biancazzurri sul piano del rendimento rispetto alle precedenti due gare. "I ragazzi ci hanno messo testa e cuore - dice Paolo Iacovelli - contro una formazione che presenta quest'anno un roster di tutto rispetto".
Da segnalare, in particolare, le prestazioni di Tozzi in attacco e di Centanni nelle retrovie. Domani mattina l'ultimo impegno dell'Acquachiara contro Lazio.
 
***

Seconda giornata - Sabato 30 settembre
 
FLORENTIA-SAVONA 5-4 (0-2, 2-0, 1-2, 1-0)
Florentia: Cicali, Generini 1, Benvenuti 2, Coppoli, Vannini, Bini 1, Turchini, Dani, Razzi, Tomasic, Astarita 1, Di Fulvio A., Sammarco. All. Tofani.
Carisa Savona: Soro, Del Vecchio, Damonte, Steardo, L. Bianco, Ravina, Piombo 2, Milakovic, G. Bianco, Mistrangelo 2 (1 rig.), Guimaraes, Teleki, Missiroli. All. Angelini.
Arbitri
: Calabrò e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Florentia 4/9, Savona 3/10 + un rigore.
Note: uscito per limite di falli Razzi (F) nel quarto tempo.
 
ORTIGIA-LAZIO 12-9 (4-2, 2-2, 3-2, 3-3)
Ortigia: Patricelli, Siani 1, Abela, Jelaca 2, Di Luciano 2, Lindhout 1, Tringali 1, Giacoppo, Cassia, Vapenski 2, Casasola 2, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Lazio
: Correggia, Tulli, Vitale, Spione, Gianni, Di Rocco, Giorgi 3, Cannella, Leporale 3, Ferrante, Maddaluno 3, Martani. All. Sebastianutti.
Arbitri: L. Bianco e Piano.
Superiorità numeriche: Ortigia 3/7, Lazio 3/8.
Note: uscito per limite di falli Vitale (L) nel terzo tempo.
CATANIA - Un Vapensky impressionante (che dubbi c'erano?) manda al conteggio la Lazio nei primi due tempi (8-4) con la collaborazione soprattutto di Lindhout e Napolitano. I biancocelesti si rialzano, sollevati da Giorgi, e ritentano la stessa rimonta riuscita dal Catania. Ma sul'8-6 sbagliano la superiorità del -1 e la squadra di Piccardo riparte verso una vittoria sicuramente meritata.
 
PALLANUOTO TRIESTE-BOGLIASCO 2-9 (1-3; 1-2; 0-1; 0-3)
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio, Ferreccio, Giorgi, Giacomini, Gogov 2, Turkovic, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba, Kren. All. Krstovic.
Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, Di Somma, Lanzoni 1, Brambilla 2, Caliogna 1, Gambacorta 1, Monari 1, Cimarosti, Fracas, Puccio 3, Sadovyy, Di Donna. All. Bettini.
Arbitri: Petronilli e Severo.
Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 2/5, Bogliasco 3/6.
Note: nessun giocatore uscito per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Seconda sconfitta per la Pallanuoto Trieste nel girone di Coppa Italia di Firenze. Gli alabardati di Miroslav Krstovic sono stati superati dal Bogliasco per 2-9. “Questa volta l’atteggiamento non è stato quello giusto – commenta a fine gara il d.s. Andrea Brazzatti – non siamo riusciti a sbloccarci in attacco, anche per merito del loro portiere che è stato davvero impeccabile. Poi è emersa un po’ di inevitabile stanchezza nel finale. Niente paura comunque, siamo qui soprattutto per giocare e fare esperienza. Ma con la Florentia proveremo a riscattarci”.
Gli alabardati partono a rilento e il Bogliasco ne approfitta. Monari sblocca in superiorità numerica e subito dopo l’ex Acquachiara Lanzoni raddoppia (0-2). Gogov sigla il suo primo gol con la calottina della Pallanuoto Trieste (1-2), poi Gambacorta riporta i liguri sul +2 (1-3) alla fine del primo periodo. I tiratori liguri godono di troppa libertà e in apertura di seconda frazione Puccio firma una doppietta (gol in superiorità e “alzo e tiro” dai 5 metri) che permette al Bogliasco di scappare sull’1-5. Trieste si aggrappa a Drasko Gogov, che con l’uomo in più addolcisce il passivo al cambio di campo (2-5).
Nel terzo periodo i ritmi calano, si segna di meno ma sono sempre i liguri a controllare la situazione e il solito Puccio (in controfuga) realizza il gol del 2-6. Negli ultimi 8’ la reazione della Pallanuoto Trieste non arriva e il passivo continua ad allargarsi. Caliogna colpisce dai 5 metri, poi Brambilla chiude i conti con una doppietta che vale il definitivo 2-9 per il Bogliasco.
Questa sera alle 19.00 terzo match del girone di Coppa Italia contro i padroni di casa della Florentia.

CATANIA-ACQUACHIARA 17-5 (4-1, 6-1 3-1, 4-2)
Seleco Catania: Graziano, Lucas 2, B. Torrisi, La Rosa 1, Condemi 1, Russo 4, G. Torrisi 7, Danilovic, Kacar, Catania 1, Divkovic, Kovacic 1, Jurisic. All. Dato.
Carpisa Yamamay Acquachiara
: Cicatiello, Ciardi 2, Di Maro 1, Ronga, Lanfranco M.,  Santamaria, Stellet, Barberisi 1, De Gregorio, Tozzi, Centanni, Lanfranco J. 1. All. Iacovelli.
Arbitri: Brasiliano e Savarese.
Superiorità numeriche: Catania 5/8, Acquachiara 3/7.
Note: uscito per limite di falli Lanfranco M. (A) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA SELECO CATANIA
Il riscatto della Seleco Nuoto Catania è arrivato subito, con una vittoria convincente contro un avversario che già ieri contro Posillipo ha dimostrato di avere qualche carta in meno rispetto agli avversari. Rispetto alla sconfitta contro la SS Lazio Nuoto, Il tecnico Giuseppe Dato ha inserito Catania e Condemi per Sparacino e Privitera, ottenendo anche le prime risposte positive da i nuovi arrivati. Ma soprattutto da Giorgio Torrisi, autore di sette ret. "L'impegno di oggi - spiega Dato - che abbiamo affrontato con il solito rispetto per tutti gli avversari, ci ha permesso di mettere altri minuti sulle gambe, per provare schemi offensivi e difensivi, per trovare lo spirito di squadra che servirà per tutto il campionato. Come servirà la capacità realizzativa di Torrisi, già decisivo lo scorso anno".
Questa sera il già decisivo scontro con Posillipo: "Archiviata questa vittoria - chiosa il tecnico catanese - dobbiamo pensare al prossimo impegno. Abbiamo solo una possibilità per continuare in questa competizione, vincere. Sarà impegnativo ma ci proveremo".
 
IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
Anche stavolta, così come era successo contro il Posillipo, il primo gol della gara è dell'Acquachiara. Lo segna Ciardi dal centro. Anche stavolta gli avversari dei biancazzurri non ci mettono molto a raggiungere, sorpassare e staccare la squadra di Iacovelli: cosa inevitabile, considerato che l'Acquachiara schiera (e schiererà per tutta la stagione) un organico juniores. Da segnalare una curiosità: la Carpisa Yamamay contro il Catania ha segnato due volte lo stesso gol. Julien Lanfranco si è visto annullare dal giudice arbitro Domenico De Meo la rete realizzata perchè in precedenza la panchina biancazzurra aveva chiamato time out. Alla ripresa del gioco, però, Ciardi ha fatto gol ugualmente. Tra i biancazzurri non ha giocato nemmeno oggi il brasiliano Stellet: il problema alla spalla lo costringerà a fare da spettatore per tutta la trasferta etnea.
 
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Prima giornata - Venerdì 29 settembre
 
FLORENTIA-TORINO 8-8 (4-2, 2-2, 0-3, 2-1)
Florentia: Cicali, Generini, Benvenuti, Coppoli 3, Chemeri, Bini, Turchini, Dani, Razzi 4, Tomasic, Astarita 1, Di Fulvio, Sammarco. All. Tofani.
Reale Mutua Torino 81 Iren: Rolle, Pavlovic, Gandini 1, D'Souza, Maffè, Oggero 1, Audiberti 1, Vuksanovic 1, Presciutti D. 1, Novara, Gaffuri 3, Giuliano, Aldi. All. Aversa.
Arbitri: Centineo e Navarra.
Superiorità numeriche: Florentia 4/10, Torino 5/10.
Note: uscito per limite di falli Coppoli (F) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Una Florentia sperimentale butta via un tempo e pareggia al debutto casalingo in Coppa Italia. I ragazzi di Tofani alternano due tempi da grande squadra, ma concedono un tempo intero agli avversari che peserà sul risultato finale.
Partono bene i padroni di casa che passano dopo appena quaranta secondi con Andrea Razzi su rigore, in superiorità. Il Torino reagisce e trova il pari con Gaffuri alla destra di Cicali, da posizione ravvicinata. La Florentia prende le misure e in pochi minuti sfrutta tutte le superiorità ed allunga con Coppoli ed una doppietta di Razzi, con due azioni da manuale. Il Torino cerca di restare in partita e Gaffuri beffa ancora Cicali su distrazione della retroguardia gigliata, ma Il primo quarto si chiude di fatto qui sul risultato di 4 a 2.
 Il secondo quarto si apre con il Torino in attacco che sfrutta la superiorità numerica con Vuksamovic che infila l’incolpevole Cicali con un bel diagonale dalla destra del portiere che riapre il match. La Florentia non ci sta e Razzi in superiorità firma l’allungo da posizione uno a due bracciate da Rolle. Intanto Giuliano raggiunge D’Souza al secondo fallo, mentre Audiberti fallisce clamorosamente. La Florentia chiama il time out, alla ripresa Gandini in superiorità colpisce di potenza. Il Torino ci crede ma Coppoli da posizione centrale firma il goal dell’allungo, con un destro alla sua maniera che manda le squadre al cambio campo sul risultato di 6 a 4. Il terzo tempo è tutto di marca piemontese con le reti di Gaffuri, Presciutti e Oggero che ribaltano il risultato a favore degli ospiti. L’ultimo quarto Tofani schiera la miglior Florentia e prima Astarita con un contropiede micidiale e poi Coppoli ribaltano il risultato in favore dei padroni di casa.  Il Torino ci prova ma è la Rari ad avere l’occasione più ghiotta del match con Di Fulvio, nonostante l’inferiorità per espulsione di Coppoli, ma l’attaccante gigliato fallisce clamorosamente il colpo del ko a due passi da Rolle. Il Torino ci crede e a venti secondi dal termine trova il goal del pareggio con Presciutti che manda le squadre negli spogliatoi.
Gianluca Rosucci
 
IL COMUNICATO DELLA REALE MUTUA TORINO 81 IREN
Si apre con un pareggio contro la Florentia la tre giorni di Coppa Italia della Reale Mutua Torino'81 Iren. I piemontesi, inseriti nel Girone A con sede a Firenze, hanno esordito questa sera con un 8-8 contro i padroni di casa. Privi di capitan Azzi, operato in settimana allo zigomo sinistro, i gialloblu si sono presentati alla “Piscina G.Nannini” con tutti e tre i nuovi volti di questa nuova stagione: Pavlovic, Gandini e D'Souza.
Un match equilibrato e tirato, deciso solamente a 30 secondi dalla fine dal gol di Presciutti che permette ai ragazzi di Simone Aversa di portarsi a casa 1 punto prezioso (passano il turno le prime due del girone). 
Una partita non cominciata però benissimo per i torinesi, che nel primo quarto si trovano sotto addirittura di 3 reti (4-1), risultato frutto di un ottimo avvio dei toscani. I gialloblu iniziano una rimonta che si materializza nel terzo periodo, quando arriva addirittura il gol del vantaggio (6-7). Decisivi però sono gli ultimi otto minuti di gioco con i ragazzi di Tofani che riescono nuovamente a ribaltare la gara (8-7), salvo poi doversi arrendersi nel finale al gol decisivo di Presciutti.
Marco Raviolo (Direttore Sportivo Torino '81): “Direi che possiamo essere contenti per questo primo test. Siamo partiti male, complice anche un loro migiore approccio al match. Ottima però la reazione della squadra che è riuscita a rimontare fino a rimettere la testa avanti. Queste partite sono importanti per crescere ulteriormente e per testare la nostra condizione e posso dire che possiamo ritenerci soddisfatti”.
 
LAZIO-CATANIA 11-10 (2-4, 3-2, 2-3, 4-1)
Lazio: Correggia, Tulli, Vitale 1, Spione, Gianni 1, Di Rocco, Giorgi 1, Cannella 3, Leporale 4, Ferrante, Maddaluno 1, Mariani. All. Garcia.
Seleco Catania: Jurisic, Lucas, Torrisi, La Rosa 2, Sparacino, Russo 1, Torrisi, Danilovic 2, Kacar 2, Privitera 1, Divkovic, Kovacic 2, Graziano. All. Dato.
Arbitri: Brasiliano e Pinato.
Superiorità numeriche: Lazio 5/8 e Catania 4/10 + 1 rig.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
CATANIA - Vincono i biancocelesti, ma quanti rimpianti per il Catania, che passa a condurre con tre reti di vantaggio, spreca l'uomo in più del possibile +4 e si fa raggiungere dai biancocelesti. Sul 10-10, infine, i padroni di casa fanno un autentico regalo ai laziali sbagliando il passaggio in occasione dell'ultimo possesso palla. Cannella non si fa pregare, parte in controfuga 2-1 assieme a Maddaluno e quest'ultimo mette dentro il pallone della vittoria a soli 9" dalla sirena conclusiva.
 
IL COMUNICATO DEL SELECO CATANIA
Una sconfitta che lascia molti rammarichi. La Seleco Nuoto Catania esce sconfitta dal primo assaggio di grande pallanuoto, dopo una partita condotta per larghi tratti e persa negli ultimi istanti di un ultimo quarto dominato da una Lazio mai doma. I capitolini, con qualche assente, hanno avuto il merito di crederci sempre, anche dopo un parziale di 6-9 che i ragazzi guidati da Giuseppe Dato avevano costruito nell’arco di una ventina di minuti giocati ad alto ritmo, sebbene gli ingranaggi e gli schemi debbano ancora essere perfezionati: "E’ stata una partita altalenante dove abbiamo sprecato però un vantaggio di tre goal. Il rimpianto è quello di non aver saputo gestire l’incontro quando dovevamo invece chiudere la partita. Nella sconfitta sono contento perché dopo soli due mesi di allenamenti, oggi per la prima volta ho avuto la possibilità di vedere tutti insieme in una partita ufficiale. Non saremo perfetti nemmeno domani, ma ho capito molti degli errori che abbiamo commesso e potrò lavorarci bene per migliorare".
L’esito dell’incontro non ha placato l’entusiasmo per una stagione appena iniziata, nell’attesa che gli ultimi arrivati si integrino alla perfezione con lo zoccolo duro, per affrontare il resto della competizione con la giusta concentrazione: "Non scopriamo oggi che questa è la realtà della serie A1 – spiega il Ds Giuseppe Corsello – dobbiamo sempre fare attenzione fino all’ultimo, anche in casa con una squadra alla nostra portata. Merito a loro che hanno lottato più di noi ma, nonostante gli errori ci siano stati, siamo tranquilli sapendo che il torneo è ancora lungo ed abbiamo tutte le possibilità per riscattare questo primo passo falso. Già da domani contro Acquachiara".
 
ACQUACHIARA-POSILLIPO 6-15 (2-6, 1-2, 1-6, 2-1)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cicatiello, Ciardi, Di Maro, Ronga, Lanfranco M. 2, Santamaria, Stellet, Barberisi 2, De Gregorio, Tozzi 1 rig., Centanni, Lanfranco J. 1. All. Iacovelli.
Posillipo: Sudomlyak, Cuccovillo 3, Silvestri, Foglio 2, Mattiello 3 (1 rig.), Gregorio 2, Iodice 1, Rossi, Briganti, Marziali 1, Ricci 1, Saccoia 2, Negri. All. Brancaccio.
Arbitri: Castagnola e Savarese.
Superiorità numeriche: Acquachiara 4/5 + 1 rig., Posillipo 2/4 + 1 rig.
Note: uscito per limite di falli Iodice (CNP) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
Vittoria annunciata del Posillipo contro la giovanissima Acquachiara in un derby tutto italiano. L'unico straniero presente a Catania, il brasiliano Stellet, resta a riposo per un'infiammazione alla spalla. Iacovelli deve fare a meno, oltre ai soliti canadesi, anche del portiere titolare Lamoglia, assente più che giustificato considerata l'importanza della gara: oggi ha fatto da testimone di nozze all'ex compagno di squadra Montesano.
Il primo gol è biancazzurro, lo segna Barberisi in superiorità. Poi il Posillipo passa a condurre e allunga progressivamente fino al +9 finale. Dice Iacovelli: "Esito scontato. Tutti dicono che il Posillipo si è indebolito tantissimo, ma se prendesse due buoni stranieri secondo me potrebbe tranquillamente puntare ai piani alti della classifica".
 
SAVONA-PALLANUOTO TRIESTE 6-5 (3-0, 1-2, 1-1, 1-2)
Carisa Savona: Soro, Delvecchio, Damonte 2, Steardo 2, Bianco L, Ravina, Piombo, Milakovic, Bianco G, Mistrangelo 1, Guimaraes 1, Teleki, Missiroli. All. Angelini.
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik 2, Petronio 2, Ferreccio, Giorgi, Giacomini, Gogov, Turkovic, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba 1, Kren. All. Krstovic.
Arbitri: Calabrò e Petronilli.
Superiorità numeriche: Savona 2/5, Pallanuoto Trieste 2/5.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Inizia con una sconfitta di misura la stagione 2017/2018 della Pallanuoto Trieste. Nella prima partita del girone di Coppa Italia di Firenze, la squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping è stata superata dal Savona per 6-5. Nonostante la sconfitta, gli alabardati hanno offerto una prestazione nel complesso positiva. “Sono contento – racconta a fine gara il d.s della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzati – abbiamo iniziato male, c’era tanta comprensibile tensione, siamo andati sotto per 4-0 ma la squadra non ha mai perso la bussola. Abbiamo sempre continuato a difendere e siamo stati bravi a rimontare. Hanno giocato tutti e tutti hanno offerto un buon contributo. La squadra ha notevoli margini di miglioramento, per oggi va bene così”.
La cronaca. E’ per Gogov la prima grossa occasione in favore degli alabardati, ma l’attaccante serbo fallisce un tiro dai 5 metri. Il Savona invece non sbaglia e trova il vantaggio con l’ex Grummy Guimaraes (1-0). Damonte raddoppia in superiorità numerica e Mistrangelo confeziona il gol del 3-0 che chiude un primo periodo parecchio difficile per la Pallanuoto Trieste. I liguri sembrano in pieno controllo e in apertura di seconda frazione trovano anche il 4-0 con Steardo in situazione di uomo in più. La Pallanuoto Trieste finalmente si scuote: Mezzarobba suona la carica con la rete del 4-1, Petronio insacca il 4-2 (superiorità numerica) che rimette gli alabardati in linea di galleggiamento a metà gara.
Il match adesso è molto più equilibrato e gli attaccanti faticano a trovare lo spiraglio giusto. Un lampo di Damonte riporta il Savona sul +3 (5-2), ma Petronio con una gran conclusione al volo risponde a stretto giro per il 5-3 dell’ultimo intervallo.
Nel quarto periodo la Pallanuoto Trieste sente aria di rimonta e mette pressioni ai biancorossi. Podgornik (classe ’99) insacca il -1 (5-4), però Steardo riporta il Savona sul doppio vantaggio (6-4). Gli alabardati non mollano e ci pensa ancora Danjel in controfuga a ridare fiato alle speranze dei ragazzi di Miroslav Krstovic (6-5). Il gol del pari però non arriva e il Savona conquista il bottino pieno. “Peccato non aver conquistato un risultato positivo – conclude l’allenatore belgradese – la brutta partenza ha condizionato la nostra partita, ma posso dire di essere abbastanza contento di questo esordio”.  Sabato 30 settembre la seconda partita del girone di Coppa Italia contro il Bogliasco (ore 10.30).
 
***
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Sono certo che molti speravano di poter vedere gli incontri del prossimo girone di Bogliasco in un'altra piscina (vedi Albaro o Sciorba). Ad esempio Albaro ha risposto bene a livello di pubblico ogni qualvolta la Pro Recco ha giocato, mentre a Bogliasco la struttura è quello che è, e i parcheggi sono nel mare... mah!?!
roby
 
rispondo a Mario Corcione. Assolutamente ! senza ombra di dubbio , il livello dela squadra attuale è da serie B , neanche da A2 , facciamo infinite puntate su controfuga , articoli e controarticoli criticando il campionato di A1 che il recco sia imbattibile che non ci sia sfizio a giocarci contro , questa è una situazione omologa ,non ci sta sfizio ne interesse a vedere questi ragazzini essere umiliati .. ripeto risparmiavano i soldi per il campionato e davano ad una società (vedi la roma vis nova ) preparata per un impegno simile .. è un offesa a questo sport che tanto bene non se la vede ai giorni d 'oggi
col93
RISPONDE MARIO CORCIONE: molto di quello che lei dice non fa una piega, ma siamo sempre lì: se lei fosse stato il presidente dell'Acquachiara, avrebbe buttato al vento 20 anni di lavoro ripartendo dalla Promozione? Perchè devo correggere il mio precedente commento, chi rinuncia va dritto dritto in Promozione, non riparte dalla C. Invece, l'Acquachiara adesso si fa un bel purgatorio in A2, come ha fatto la Florentia, che è tornata in A1 e si è subito presentata ottenendo la qualificazione al secondo turno della Coppa Italia.
 
per giurseppe : il ragionamento che fai tu sarebbe ottimale ma fatto con logica , ovvero mettere i più promettenti con pochi innesti forti in modo da avere margine di miglioramento e qualche risultato positivo . questo campionato non ha senso , hanno buttato in acqua la formazione under17 con 3 ragazzi dalla serie B , a pro di cosa ? rifiutassero l'A1 ne guadagnavano di soldi e salute i ragazzi (moralmente non penso sia entusiasmante perdere con una diff di 10 gol a partita ). o almeno chiamavano i migliori della serie B / A2 napoletana con qualche ragazzino almeno per salvare la faccia .. non ci stanno facendo una bella figura sono sorpreso dal presidente e soprattuto da tutti i personaggi molto competenti che girano attorno alla società come Gianluca Leo , Cacace ecc. fate le cose con criterio ne perde la pallanuoto..
col93
RISPONDE MARIO CORCIONE: se si rinuncia al campionato, si riparte dalla serie C. E' sempre della stessa idea che era meglio rinunciare?
 
Un plauso alle due realtà siciliane (Ortigia e NTC) per aver allestito squadre competitive che sicuramente saranno filo da torcere a molte squadre. Lo stesso dicasi per il Bogliasco. Significa che i dirigenti e le società sono state in grado di trovare sponsor per farlo. Perché i dirigenti delle altre squadre non si muovono a richiedere sponsor? E non dite che lo fanno perché vi assicuro che così non è! Un po' deluso da Trieste ma con il fuggi fuggi si intuiva che i rubinetti erano chiusi. Anche Savona non mi ha entusiasmato. Florentia per essere una neopromossa si sta comportando bene ma non credo abbia una rosa competitiva. Tolto il campionato delle prime tre e il discorso ACH (che avrebbe fatto bene a togliersi dall 'A1 ma da subito...- non come Imperia il giorno prima dell'inizio della stagione - andando la FIN a ripescare squadre con più interesse a valorizzare il prodotto pallanuoto come ha fatto il Quinto e Torino l'anno scorso) quest'anno ci saranno partite combattute.
Nick
 
per col 93: l'Acquachiara punta sul vivaio a prescindere dai risultati. Questo in controtendenza a diverse societa' che continuano ad investire su giocatori pagati bene che stanno 1 anno e poi vanno via senza vincere mai nulla. Attualmente per esempio la canottieri napoli che dice sempre di puntare sui vivai ha 9 giocatori su 13 in A1 venuti da altre societa.::,politica dei Giovani ????????
giuseppe
 
Con la squadra attuale dubito che si possa salvare in A2, figuriamoci in massima serie...
Col93
 
Se ACH riesce a immettere qualche atleta di esperienza , con i giovani che possiede può salvarsi anche col terzultimo posto.
antonio marano
 
Perché l'Acquachiara ha deciso di retrocedere già prima di iniziare?
Col93

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