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Inizia il torneo nel migliore dei modi, cresce alla distanza, riscattando così la sconfitta subita in campionato, e stacca, con pieno merito, il pass per la finale. Nell’incontro valevole per la seconda semifinale della Final Six di Coppa Italia l’Ekipe Orizzonte supera il Rapallo Pallanuoto 10-8 e si qualifica così per la sfida decisiva di domani contro la Sis Roma  che nella sfida precedente ha piegato la Pallanuoto Trieste 8-7. Il primo quarto registra la buona partenza dell’Orizzonte che esce meglio dai blocchi e scatta sul 2-0 ma il parziale di apertura riserva un’autentica girandola di emozioni, ben sei le reti messe a segno che si conclude con il rigore che consente a Roberta Bianconi di firmare il 4-3. Nel secondo parziale le due contendenti continuano a sfidarsi a viso aperto nel tentativo di superare la rivale, Catania prova nuovamente a scappare in avanti con la deviazione sotto misura di Viacava e la rasoiata da lato cattivo di Longo, entrata a sostituire Bettini che deve accomodarsi in panchina dopo aver commesso rapidamente il secondo fallo grave. Rapallo non ha però alcuna intenzione di mollare la presa, trasforma la superiorità numerica con Bianconi, quarta rete per lei, e impatta con la stilettata di Benedetta Cabona dalla mano sbagliata ma a mettere tutti d’accordo è la Andrews che su assist della connazionale Halligan infila il diagonale che manda le squadre all’intervallo lungo sul 6-5. Esce alla distanza la formazione etnea che al rientro in campo allunga nuovamente con Andrews, subisce la rete in superiorità numerica ben eseguita dalle avversarie per il gol di Paola Di Maria che vale il 7-6 e riesce a trovare il nuovo allungo. Dafne Bettini parte ai duecento all’ora in controfuga e resiste alla carica della diretta marcatrice per freddare Santapaola con un delizioso pallonetto, Charlize Andrews trova il terzo centro della sua partita lasciando partire una delle sue micidiali bordate che s’insacca sulla lunga diagonale. Nelle prime battute del quarto tempo Chiara Tabani subisce un colpo, sotto il pelo dell’acqua, in un’azione d’attacco che la costringe ad uscire dall’acqua e ad abbandonare l’impianto in barella per sottoporsi in ospedale agli accertamenti di rito. La controfuga vincente di Leone regala il + 4, Jutte si divora il + 5 che potrebbe chiudere la partita in anticipo, Di Maria riporta sotto la compagine gialloblu schiacciando in rete il pallone del -3, Santapaola si esalta parando anche il rigore di Longo ma è troppo tardi perché il bel gol firmato da Kudella Panna arriva a pochi secondi dal suono della sirena finale.

 

Credit: MfSport.net