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Coppa Italia femminile: Sis Roma, storico trionfo

  Pubblicato il 06 Gen 2019  18:43
Ostia, 4-6 gennaio
 
Giudice Arbitro: De Chiara
Arbitri: Collantoni, Ferrari A., Frauenfelder, Guarracino A., Nicolosi, Piano, Scappini, Schiavo

Finali - Domenica 6 gennaio
 
1-2 posto
SIS ROMA-RAPALLO 6-5 (3-2, 0-0, 3-2, 0-1)
Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Galardi, Tori, Motta 1, Tankeeva 1, Picozzi 1, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier 1, Brandimarte. All. Capanna.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno, Marcialis 2, Gagliardi, Giustini 1, D'amico, Emmolo 2, Zimmerman, Genee, Cocchiere, Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Frauenfelder e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Sis Roma 3/10, Rapallo 3/7.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
OSTIA - A 8" dal termine gli arbitri (molto bravi stasera Frauenfelder e Nicolosi) assegnano l'uomo in più al Rapallo. Il punteggio è 6-5  per la Sis. E' l'azione che può portare la gara ai tiri di rigore. Marcialis, già protagonista di una doppietta, è in possesso del pallone ma non riesce a giocarlo come vorrebbe per l'opposizione di Tankeeva, che suggella la sua gran partita costringendo la giocatrice del Rapallo ad un tiro preciso ma non fortissimo, che Sparano cattura. Si conclude giustamente tra le braccia del portiere romanista, migliore in campo assieme a Tabani, la finale che porta le giallorosse di Capanna ad un trionfo storico. E' la prima vittoria della Sis e della città di Roma.
La squadra giallorossa, seconda nella corsa stagione, subentra all'Orizzonte sul trono della Coppa Italia. Non è un'usurpazione, la vittoria è legittima e meritata. Avvalorata anche dal fatto che il Rapallo, che stasera ha pagato in termini di stanchezza la massacrante partita di semifinale con l'Orizzonte, non è mai riusciuto a mettere la testa avanti in questa finale. Dopo aver recuperato il 2-0 iniziale della Sis, le gialloblu sono tornate sotto (4-2) e non sono più riuscite a raggiungere le avversarie. Le hanno impegnate allo spasimo fino al termine, questo sì.
Si è detto di Sparano. Il portiere giallorosso ha compiuto parate determinanti. Prima di quella su Marcialis nel finale, aveva detto no ad Avegno sul punteggio di 6-4 con un grande intervento posticipando il 6-5 gialloblu, che è arrivato a un minuto e mezzo dal termine con Emmolo, lanciata tutta sola verso il portiere giallorosso dall'ennesimo pallone "scippato" sulla sinistra da Giustini, la migliore delle sue assieme a Lavi. Il portiere azzurro nella terza e nella quarta frazione ha fatto di tutto e di più per evitare che la Sis allungasse, ma alla fine si è dovuta arrendere a Tabani, che ha coronato la sua grande gara difensiva ribattendo in rete (6-4) un precedente tiro a botta sicura di Galardi respinto miracolosamente dal portiere gialloblu.
Basta guardare il risultato finale per capire che la Sis ha vinto questa partita soprattutto in difesa, dove ha concesso praticamento zero ai centri gialloblu. Determinante per il successo della squadra di Capanna anche la gran partita di Chantal Fournier, utilissima in ogni zona del campo. Ma, citate come è giusto che sia, le protagoniste più brave, non si può non sottolineare che la vittoria della Sis è frutto soprattutto del collettivo, guidato in maniera perfetta da Capanna, così come era accaduto nella semifinale contro il Plebiscito.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'ottava Coppa Italia è della SIS Roma che al Centro Federale di Ostia, gremito in ogni ordine di posto, alza al cielo il primo titolo della sua storia. Sconfitta 6-5 la Rapallo Pallanuoto che da metà terzo a metà quarto tempo resta a secco. Giallorosse trascinate dalle parate di Sparano,che rendono ermetica la difesa, e dai gol di Tabani e Chiappini nei momenti clou del match. Rapallo si conferma squadra che non molla mai: più volte sotto di due reti, si mantiene sempre scia mancando però l'aggancio che avrebbe condotto la partita ai rigori.
Cronaca. Partenza senza un attimo di respiro. SIS Roma sul 2-0 con il fendente dal perimetro di Motta e la girata di Picozzi, abile a liberarsi della marcatura di Emmolo. Antonucci chiama immediatamente il time out e le sue ragazze si svegliano: Marcialis si conferma in grande forma e supera due volte (sassata dagli otto metri e diagonale) Sparano per il 2-2. Giallorosse nuovamente avanti con la centroboa che non lascia scampo a Lavi per il 3-2 che chiude una spettacolare frazione iniziale.
Sparano e Lavi si superano rispettivamente su Giustini e Chiappini. La SIS ha più volte la chance per tornare sul +2 ma all'intervallo lungo il punteggio non cambia: 3-2. 
Il doppio vantaggio giallorosso arriva però in apertura di terzo periodo con Fournier in superiorità numerica (4-2). La risposta delle liguri è immediata: la firma è della mancina Emmolo con una conclusione precisa (4-3). Ancora un botta e risposta tra Chiappini (perfetta dal perimetro) e Giustini (controfuga) per il 5-4. Il tap-in di Tabani vale il 6-4 con cui si arriva all'ultimo quarto.
Sale inevitabilmente la tensione nel parziale conclusivo. Alle giallorosse non riesce il colpo del ko e Rapallo rientra sul -1 con la controfuga iniziata da Giustini che serve un assist perfetto per Emmolo che sigla il 6-5. Le giallorosse smettono di giocare Marcialis all'ultimo secondo ha la palla che rimanderebbe tutto ai rigori ma Sparano dice no per il primo trionfo giallorosso.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Sfiora l’impresa il Rapallo Pallanuoto, mancando per un soffio il primo trofeo di stagione: va alla SIS Roma la Coppa Italia di pallanuoto femminile 2018/2019. La squadra giallorossa, davanti al folto pubblico del centro federale di Ostia, si è aggiudicata la combattuta e avvincente finale che si è chiusa sul 6-5.
Al Rapallo resta la grande soddisfazione di aver conquistato la finalissima dopo aver superato (per la seconda volta consecutiva dopo il match di campionato) l’Ekipe Orizzonte in semifinale dopo i tiri di rigore. Forse proprio il grande dispendio di energie fisiche e mentali durante la partita di ieri ha inciso sul match odierno, che le gialloblu hanno tuttavia disputato dando prova di grande carattere.
L’inizio del match vede la Roma portarsi sul 2-0 con le reti di Motta e Picozzi, le gialloblu si scuotono e vanno a segno con Marcialis (doppietta). Torna sul finale di tempo avanti la squadra di Marco Capanna con la rete della ex gialloblu Tankeeva per il 3-2.
Il secondo tempo scivola via a reti inviolate, a riprova della notevole prova difensiva di entrambe le squadre. Terzo parziale ancora a favore delle giallorosse, si va all’ultima frazione di gioco con il tabellone che segna 6-4. Il mister Antonucci, inquadrato dalla telecamere di RaiSport, chiede alle ragazze di dare il massimo per tentare quella rimonta che, ieri, è valsa il passaggio del turno. La squadra ci prova e si presenta a più riprese davanti alla porta difesa da Sparano, ma la stanchezza si fa sentire e il numero 1 giallorosso ci mette del suo in più occasioni sbarrando la porta alle incursioni gialloblu: lo fa anche a pochi secondi dalla sirena, respingendo la conclusione di Marcialis con il Rapallo in superiorità.
«Faccio prima di tutto i complimenti alle ragazze: hanno disputato un’ottima Final Six - commenta il coach Luca Antonucci - Oggi abbiamo commesso qualche errore di troppo, in diverse occasioni abbiamo avuto troppa fretta di concludere, vedi l’ultima azione prima della sirena. C’è da dire che il gruppo è molto giovane e per gestire queste situazioni entra in gioco anche l’esperienza: giocare partite come queste è importantissimo proprio per far crescere il gruppo. Certo, la sconfitta è amara ma resta la grande soddisfazione di aver centrato la finale dopo aver superato l’Orizzonte, una  delle squadre più quotate d’Europa. L’obiettivo è continuare a lavorare per diventare una grande squadra da qui ai prossimi tre anni. I miei complimenti alla SIS Roma, ha giocato un’ottima partita».
Silvia Franchi
 
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3-4 posto
 
PLEBISCITO-ORIZZONTE 6-5 (1-1, 1-1, 2-2, 2-1)
Lantech/Longwave Plebiscito: Teani, Barzon, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 2, Casson 1, Millo, Dario, Grab 1, Ranalli, Meggiato 1, Armit, Giacon. All. Posterivo S.
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 1, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri, Marletta 1, van der Sloot 1, Koolhaas, Riccioli 1, Santapaola, Condorelli.  All. Miceli.
Arbitri: Collantoni e Ferrari A.
Superiorità numeriche: Plebiscito 3/9, Orizzonte 2/9.
Note: uscita per limite di falli Garibotti (O) nel quarto tempo. Ammonito Posterivo (allenatore Padova) per proteste nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Nella finalina per il terzo posto successo della Plebiscito Padova per 6-5 sulle campionesse in carica de L'Ekipe Orizzonte.
Ritmi non impossibili fin dal prime battute. Passa l'Orizzonte che sfrutta la seconda chance in superiorità numerica con Garibotti (1-0). Le venete replicano con la splendida conclusione da posizione quattro della statunitense Grab per l'1-1 dopo otto minuti. 
Patavine avanti con la conclusione dal perimetro di Queirolo, sulla quale Gorlero avrebbe potuto fare meglio (2-1). A una manciata di secondi dalla pausa Bianconi (extraplayer) fissa il 2-2.
Si riparte con il botta e risposta tra Giacon (superiorità numerica) e Van der Sloot (dai sette metri) per il 3-3. Le sassatte di Marletta e Grab valgono il 4-4. dopo tre quarti di gara. 
Momento decisivo in apertura di quarto parziale con le due rasoiate dalla distanza di Queirolo che porta le campionesse d'Italia sul +2 (6-4). Riccioli rimette in scia l'Orizzonte a un minuto dal termine ma la rimonta non riesce.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte conclude l’edizione 2019 della Coppa Italia di pallanuoto femminile al quarto posto.
La finale per il bronzo è infatti andata al Plebiscito Padova, che ha avuto la meglio sulle catanesi per 6-5.
È stata una partita incerta sin dalle battute iniziali, come dimostra il punteggio dei primi tre tempi di gioco, che si sono chiusi tutti in parità (1-1, 1-1, 2-2). Decisiva l’ultima frazione, conquistata dalle venete per 2-1 e con le rossazzurre ad un passo dalla rimonta.
Nelle file della squadra di Martina Miceli, un gol a testa per Capitan Arianna Garibotti, Roberta Bianconi, Claudia Marletta, Sabrina Van der Sloot ed Isabella Riccioli.
Al termine della partita, è stata la numero 5 dell’Ekipe Orizzonte a tirare le somme sul weekend di Coppa: “Purtroppo – ha detto Rosaria Aiello – il bilancio della nostra Final Six è ovviamente negativo. Non abbiamo giocato neanche al 60% delle nostre possibilità, ma ragionando in ottica futura siamo consapevoli che non siamo queste. Sappiamo bene che possiamo vincere o perdere contro chiunque, ma siamo anche consapevoli che dobbiamo lavorare sulla mentalità giusta, quella vincente”.
 
 
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Semifinali - Sabato 5 gennaio
 
ORIZZONTE-RAPALLO 12-13 d.t.r (1-1, 2-1, 3-2, 1-3)(5-6)
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 2, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri 2, Marletta, Van Der Sloot 1, Koolhaas 1, Riccioli, Giuffrida, Condorelli. All. Miceli.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno 2, Marcialis 2, Gagliardi, Giustini, D'amico, Emmolo 2, Zimmerman, Genee, Cocchiere 1, Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Collantoni e  Guarracino A.
Superiorità numeriche: Orizzonte 4/9 + un rigore fallito, Rapallo 5/12.
Sequenza rigori: Garibotti gol, Emmolo parato, Marletta palo, Zanetta gol, Palmieri gol, Genee parato, van der Sloot parato, Avegno gol, Bianconi gol, Marcialis gol, Garibotti gol, Emmolo gol, Marletta gol, Zanetta gol, Palmieri parato, Genee gol.
Note: uscite per limite di falli Zimmerman (R) e Aiello (O) nel quarto tempo. Ammonito per proteste Antonucci (allenatore Rapallo) nel primo tempo. Nel secondo tempo, al minuto 4'20", Lavi para un rigore a Bianconi.
OSTIA - Non sappiamo perchè Carolina Marcialis non è tra le 24 convocate per il prossimo collegiale del Setterosa. Ma una calottina azzurra, per come sta giocando, in testa le starebbe benissimo. Ha fatto finora una Final Six mostruosa ed è lei l'emblema di un Rapallo che stasera, al termine di una semifinale magnifica, ha battuto l'Orizzonte ai rigori conquistando il pass per una finale di Coppa Italia inedita, contro la Sis Roma.
In nazionale Federica Lavi c'è, e per la gioia di Fabio Conti c'è anche Giulia Gorlero. Avere un portiere bravo tra i pali di una nazionale è già una cosa importante, due significa avere le spalle decisamente coperte.
Gorlero e Lavi hanno gareggiato in bravura ai tiri di rigore. Ne hanno parati due a testa. Ma Lavi ne ha preso uno (a Bianconi) anche nei tempi regolamentari, sul punteggio di 2-2. La sua prima prodezza, però, non ha impedito all'Orizzonte di andare avanti 6-3: splendida la beduina del +3 realizzata da Palmieri con Genee sulle spalle.
L'Orizzonte è una grande squadra, possiede tiratrici formidabili e una difesa già forte l'anno scorso, figuriamoci adesso con l'arrivo di Kolhaas. Recuperare tre gol a una squadra del genere equivale a un mezzo miracolo. Il Rapallo c'è riuscito con Avegno (gran partita anche la sua), un rigore conquistato da Agnese Cocchiere e trasformato da Emmolo (avvio di stagione straordinario) e una cannonata di Marcialis da posizione centrale con l'uomo in più. E non è finita qui: dopo aver sprecato due occasioni colossali per andare avanti, e dopo essere uscita indenne da due situazioni d'inferiorità, la squadra di Antonucci è riuscita ugualmente a fare il sorpasso (6-7) con un "alzo e tiro" di Emmolo. La reazione dell'Orizzonte ha portato al pareggio a soli 19" dal termine (superiorità conquista da Aiello e trasformata da Garibotti), ma poi la lotteria dei rigori ha premiato ugualmente la squadra che, a conti fatti, meritava di più.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Difese ermetiche e pochi tiri in partenza. Rapallo colpisce con la seconda chance in superiorità numerica: a trasformarla è Avegno con un destro ravvicinato che non lascia scampo a Gorlero (1-0). Una manciata di secondi per la risposta etnea con il fendente dal perimetro di Van der Sloot per l'1-1 con cui termina il quarto d'apertura. 
Botta e risposta in superiorità numerica in avvio di secondo periodo tra le centroboa Cocchiere e Palmieri (2-2). Quest'ultima poi si procura il fallo da rigore: ma Lavi è glaciale e ipnotizza Bianconi. L'Ekipe passa però con Koolhaas ben servita al centro da Riccioli per il 3-2 all'intervallo lungo. 
In apertura di terzo parziale il +2 Orizzonte con Garibotti in extraplayer (4-2). Marcialis (dal perimetro) rimette immmediatamente in scia Rapallo (4-3). Bianconi riscatta il prcedente errore dai 5 metri e in controfuga stampa (5-3) e Palmieri strappa applausi con una rovesciata tutta potenza e tecnica (6-3). Avegno (superiorità numerica)tiene ancora in vita Rapallo per il 6-4 dopo tre tempi
Avvio bruciante di quarta frazione delle liguri che si mettono in scia con il rigore preso e trasformato da Emmolo e poi agganciano l'avversario con la stilettata dal perimetro di Marcialis (6-6). Ultimi cinque minuti al cardiopalma con le squadre che si chiudono e gli attacchi che faticano a pungere. A mettere la freccia sono le gialloblù con l'alzo e tiro della mancina del Setterosa - argento olimpico a Rio 2016 - Emmolo. E' il momento decisivo del match. Genee ha tra le mani il pallone del +2 Rapallo. Garibotti a venti secondi dal termine trova in superiorità numerica il jolly che manda le squadre ai tiri di rigore. Dai cinque metri, dopo otto serie, decidono la parata di Lavi su Palmieri e il gol di Genee. 
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
La semifinale di Coppa Italia di pallanuoto femminile tra Ekipe Orizzonte e Rapallo Pallanuoto va alle liguri.
Le catanesi sono state infatti eliminate ai tiri di rigore dal Rapallo per 12-13.
È stato un match tirato sin dal primo tempo, conclusosi sull’1-1, mentre la seconda frazione è stata vinta 2-1 dalle rossazzurre. Ekipe Orizzonte avanti anche nel terzo parziale, conquistato per 3-2. Nel finale però il Rapallo ha dato un colpo di coda, ripristinando il risultato di parità con l’1-3 del quarto tempo e mandando ai rigori l’Ekipe Orizzonte, battuta poi 12-13.
Questo il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte al termine della sfida: “Dispiace, al di là dei rigori – ha detto Martina Miceli – per come ci siamo fatte sfuggire la partita di mano. Avevamo fatto una discreta prestazione in alcuni frangenti, dopo i primi due tempi molto equilibrati avevamo messo il match sui binari giusti. Però, quando le nostre avversarie hanno forzato e cambiato modo di giocare, diventando molto più aggressive perché dovevano recuperare, ci siamo fatte trovare troppo molli e impreparate. Abbiamo commesso delle ingenuità assurde, regalando tre superiorità consecutive in momenti importanti. Abbiamo commesso anche delle banalità individuali e sulle ripartenze abbiamo preso due espulsioni, sulle quali Rapallo ha segnato in entrambi i casi. Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione che nei momenti importanti ancora ci sciogliamo e non giochiamo insieme. Va detto anche che per alcuni tratti della partita lo avevamo fatto e che inizialmente le ragazze mi erano piaciute, indipendentemente dal risultato. Nei primi due tempi, malgrado andasse tutto storto, le sentivo tutte unite. Nel terzo parziale abbiamo fatto bene, giocando da squadra. Invece nell’ultimo tempo, quando le liguri sono venute fuori ed era per noi il momento più importante in cui avremmo dovuto continuare ad essere unite, ci siamo sciolte come neve al sole. Questo ci deve servire e sicuramente sarà così. Certamente abbiamo fatto qualche passo in avanti, però dobbiamo imparare ad essere unite per tutta la partita”.
Antonio Costa
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
È finale. Il Rapallo Pallanuoto approda al match che vale la Coppa Italia 2018/2019. Lo ha fatto andando a vincere ai tiri di rigore la semifinale 2 contro l’Ekipe Orizzonte: quarto tempo al cardiopalma, Orizzonte a +2 al termine del terzo tempo (6-4), poi la svolta nell’ultimo parziale. Il Rapallo trova il pareggio, addirittura si porta in vantaggio (6-7), a 20 secondi dalla sirena Garibotti per l’Orizzonte riporta il risultato in parità. I tempi regolamentari si chiudono sul 7-7, l’accesso alla finalissima si deciderà con i tiri di rigore. Quello decisivo è di Amarens Genee: 12-13 e il Rapallo sogna.
"Prima di tutto devo fare i complimenti alle ragazze: hanno giocato un’ottima partita, nel momento più critico, il 6-3 per l’Orizzonte, hanno dimostrato di essere una grande squadra, che non molla mai - commenta il coach Luca Antonucci - Siamo riusciti a battere per la seconda volta consecutiva l’Orizzonte, che è una delle squadre più forti d’Europa, e questo è un grande merito. Non era una partita facile, abbiamo battuto la squadra più forte del campionato. Diciamo che abbiamo vinto anche sul campo, l’ultima superiorità a loro favore, che è valsa il gol del pareggio e quindi i rigori, era quantomeno dubbia. Poi abbiamo avuto la meglio ai tiri di rigore: si vede che era destino e meritavamo la finale. Ora, subito testa a domani: sarà una battaglia. Vedremo di giocare al meglio e di divertirci".
Silvia Franchi

PLEBISCITO-SIS ROMA 7-9  (2-2, 2-4, 1-3, 2-0)
Lantech Longwave Plebiscito: Teani, Barzon, Savioli I. 1, Gottardo, Queirolo 1, Casson, A. Millo, Dario, Grab 1, Ranalli 3, Meggiato, Armit 1, Giacon. All. Posterivo S.
Sis Roma: Sparano, Tabani, Galardi, Tori, S. Motta 1, Tankeeva, Picozzi 3, Sinigaglia 2, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier 2, Brandimarte. All. Capanna.
Arbitri: Nicolosi e Piano.
Superiorità numeriche: Padova 4/14 e Roma 4/11.
Note: uscite per limite di falli Tabani (R) e Chiappini (R) nel quarto tempo. Ammonito Posterivo (allenatore Padova) per proteste nel terzo tempo.
OSTIA - Adesso è ufficiale: la Sis Roma è la "bestia nera" del Plebiscito. La squadra giallorossa gioca un altro brutto scherzo alle campionesse d'Italia e conquista la finale di Coppa Italia, esattamente come era accaduto l'anno scorso.
Partita da incorniciare quella delle ragazze di Capanna, capaci di infliggere un parziale di 1-7 alle avversarie, break forse senza precedenti nella storia recente di Padova. Partita assolutamente da dimenticare per la squadra di Posterivo: avanti 4-2 all'inizio del secondo tempo (gol di Queirolo in "uno contro zero"), il Plebiscito perde improvvisamente la bussola e commette una serie incredibile di errori, soprattutto in difesa, di cui la Sis approfitta nel migliore dei modi nonostante la disponibilità part-time di Chiappini, subito gravata da due falli gravi. Fondamentali i gol di Picozzi e Sinigaglia per l'aggancio e il sorpasso alla fine del secondo parziale (4-6), ma anche la grande partita difensiva delle giallorosse, e in particolare di Tabani e Sparano.
Nella terza frazione continua la serata-no delle campionesse d'Italia, che sprecano molto con l'uomo in più (sei errori consecutivi), al contrario della Sis che non sbaglia con Fournier e Chiappini e stacca nettamente le avversarie (5-9). Contribuisce al +4 giallorosso un pallone "scippato" in difesa da Tabani, che manda in gol Picozzi in "uno contro zero".
Padova, che dal 4-2 in poi era stata capace di mettere un solo pallone alle spalle di Sparano, peraltro bellissimo (palombella di Grab), torna a segnare nel quarto tempo con una doppietta di Ranalli, stasera la sua migliore giocatrice (7-9). La biancorossa conquista anche la superiorità del possibile -1 a due minuti dal termine, ma Sparano conclude la sua ottima partita con la parata che spinge la squadra di Capanna meritatamente in finale.
 
IL COMUNICATO DEL LANTECH/LONGWAVE PLEBISCITO
Esordio amaro ad Ostia per la Lantech//Longwave Plebiscito Padova, che nella prima semifinale di giornata cede per 9 a 7 alla SIS Roma, qualificandosi dunque per la finale 3°/4° posto, domenica 6 gennaio alle ore 15.00, contro l’Ekipe Orizzonte Catania sconfitta ai rigori dalla RN Rapallo.
Amareggiato il tecnico della squadra patavina Stefano Posterivo: “Sono molto deluso ed arrabbiato. Credo che questa sia la partita peggiore da quando alleno il Plebiscito. Scarsa qualità, poca lucidità e poco carattere, che è l’aspetto che più mi da fastidio. Ho visto cose che mai mi sarei aspettato dalle mie ragazze. Ora dobbiamo fare tutti mea culpa, perché dobbiamo per forza rimetterci a posto in vista dell’Euro League e perché in questo campionato si può arrivare primi come quarti, e questo è il modo migliore per fallire”.
 
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Una magnifica SIS Roma sbanca in Coppa Italia ed approda in Finale battendo i Campioni d'Italia del Padova per 9-7!
Una prova magistrale delle ragazze di Marco Capanna che, dopo un avvio tutto in salita, si è ritrovata a recuperare punto su punto e da un parziale di 5-3 ha recuperato e superato fino ad arrivare sul 5-9 e terminare la gara con il punteggio di 9-7 per le romane con la tripletta di Domitilla Picozzi, le doppiette di Giada Sinigaglia e Shae Fournier e le reti di Silvia Motta e Izabella Chiappini, oltre alle parate di Loredana Sparano, anche oggi decisiva.
Il primo tempo è un botta e risposta e termina in parità sul 2-2, mentre il secondo e terzo tempo ha visto una reazione categorica della SIS lasciando ben poco alle avversarie, lasciando i demoni del passato negli armadi e tirando fuori il carattere che sta facendo sempre più parte di questa squadra trascinata dal tecnico ligure che, a fine gara, si dice soddisfatto ma senza sbilanciarsi troppo: "Vincere è sempre bello, farlo con il Padova che sono pluricampioni d'Italia lo è sicuramente, ma non abbiamo fatto nulla. Avevamo detto ieri che ci sarebbero state due finali ed una l'abbiamo vinta, adesso pensiamo subito alla prossima (con il Rapallo) e l'affronteremo esattamente come oggi, con grinta, cattiveria e coraggio. Siamo qui perchè vogliamo vincere e portare a casa la Coppa, non vogliamo nascondermi e ci giocheremo questa finale al massimo".
Finale 5-6 posto
FLORENTIA-N.C. MILANO 13-8 (3-1, 3-2, 3-2, 4-3)
Florentia: Banchelli, Rorandelli, Cortoni, Mandelli 3, McKelvey, Crevier 6, Sorbi, Francini 1, Giachi, Giannetti 1, Marioni, Cotti 2, Perego. All. Sellaroli.
Kally NC Milano: Imperatrice, Apilongo, Crudele 1, Gitto 2, A. Repetto, Fisco 2, Kuzina, Amoretti, Gragnolati, Vukovic 2, Murer, L. Repetto 1, Tamborrino. All. Binchi.
Superiorità numeriche: Florentia 8/13. N.C. Milano 4/8 + un rigore realizzato da Crudele nel terzo tempo
Arbitri: Scappini e Schiavo.Note: uscite per limite di falli Fisco (M) nel terzo e Apilongo (M) e McKelvey (F) nel quarto tempo.
 
 
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Quarti di finale - Venerdì 4 gennaio
 
SIS ROMA-N.C. MILANO 10-5 (4-1, 3-0, 2-1, 1-3)
Sis Roma: Sparano, Tabani, Galardi 2, Tori, S. Motta 3, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio 1, Chiappini 2, Fournier 1, Brandimarte. All. Capanna.
Kally N.C. Milano: Imperatrice, Apilongo, Crudele 1, Gitto, Fisco 1, Kuzina 1, Amoretti, Gragnolati, Vukovic 1, Murer, A. Repetto 1, L. Repetto, Tamborrino. All. Binchi.
Arbitri: Ferrari a. e Frauenfelder.
Superiorità numeriche: Sis Roma 4/8, N.C. Milano 2/8.
Note: uscita per limite di falli Vukovic (M) nel secondo tempo. Nel quarto tempo, a 2'38" dalla fine, Brandimarte sostituisce Sparano tra i pali della Sis Roma.
OSTIA - Non c'è Arianna Gragnolati, capocannoniere del campionato con 27 gol: botta al pollice in allenamento, grave handicap per Milano. C'è Domitilla Picozzi, leader dei giovani cannonieri con 14 reti. La giallorossa apre le marcature con l'uomo in più in controfuga e poi conquista la superiorità che manda in gol Silvia Motta per il raddoppio romanista (2-0).
Tra le protagoniste dell'avvio di gara anche Izabella Chiappini, capocannoniere stagionale del Setterosa, 6 gol finora: sbaglia un uomo in più, sventa l'uomo in meno del possibile 2-1 e segna il primo gol a uomini pari della gara con un bel tiro da fuori: 3-0 per la Sis. L'impressione è che questo quarto di finale avrà poca storia.
Dopo il 3-1 di Vukovic in superiorità, l'impressione diventa certezza: Milano s'addormenta e Di Claudio può battere tranquillamente Imperatrice sfruttando un passaggio di Motta. Chiappini, non paga di quello che aveva combinato finora, fa un gol da fuori ancora più bello del precedente, poi mette sul braccio destro di Galardi il pallone del +5 giallorosso (6-1), che diventa +6 grazie al secondo gol di Motta, che fa saltare la "M" avversaria con un gran tiro da posizione 3.
Ottima Sis finora, Milano non pervenuta. La squadra di Binchi cerca di riscattarsi nel prosieguo della gara, ma la seconda parte del match serve soltanto a Silvia Motta per diventare top scorer del match con tre gol. L'ultimo gol di Milano è di Anna Repetto, l'ultimo di Roma (bellissimo) porta la firma di Giuditta Galardi.
"Per noi questa gara con Milano equivale ad una finale", aveva detto Marco Capanna alla vigilia dell'incontro. Impossibile, però, pensare ad una Sis già appagata nella semifinale contro il Plebiscito, fermato proprio dalle giallorosse (5-5) in campionato prima della sosta.
 
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Splendido successo per le ragazze del tecnico Marco Capanna nei Quarti di Finale delle Final Six di Coppa Italia che si disputano dal 4 al 6 gennaio al Polo Natatorio di Ostia. La SIS Roma vince e convince contro NC Milano con una tripletta di Silvia Motta, le doppiette di Giuditta Galardi e Izabella Chiappini e le reti di Luna Di Claudio, Domitilla Picozzi e Shae Fournier. In avvio la SIS parte subito forte e nel primo parziale il punteggio è di 4-1 grazie al gol in apertura di Domitilla Picozzi in diagonale, Silvia Motta in superiorità numerica, un gran tiro di Izabella Chiappini ed il gol in chiusura di Luna Di Claudio. Le nostre ragazze non rallentano e non concedono nulla agli avversari ed il secondo tempo si conclude con un parziale di 3-0 ed il punteggio si porta sul 7-1. 
Nel terzo tempo si arriva fino ad un distacco di 9-2, poi cala l'intensità del match ed il match si conclude 10-5 in netto controllo. "E' stato un match molto difficile e diverso rispetto a quello in campionato, c'era anche un aspetto emotivo diverso ma nel combattimento abbiamo fatto meglio noi e meglio della scorsa volta", queste le prime parole del tecnico Capanna che poi aggiunge: "E' il passaggio che volevamo, dobbiamo affrontare partita dopo partita ma adesso ci aspettano altre due finali. Il Padova si affronta con tanto coraggio, se hai paura di loro ti passano sopra. Ho chiesto alle ragazze che si veda, anche agli occhi dei non esperti, chi è che vuole vincere di più questa coppa".
Domani alle ore 17:30 la SIS Roma affronterà il Plebiscito Padova, ultimo avversario in campionato, un match terminato con il punteggio di 5-5 proprio a Ostia. Nell'altra semifinale si affronteranno l'Ekipe Orizzonte di Catania e Rapallo.
 
RAPALLO-FLORENTIA 8-4 (1-1, 1-1, 3-1, 3-1)
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Viacava, Avegno 2, Marcialis 1, Gagliardi, Giustini 1, D'Amico, Emmolo 2, Zimmerman, Genee 1, Cocchiere A., Risso. All. Antonucci.
Florentia: Banchelli, Rorandelli, Cortoni, Mandelli 1, McKelvey, Crevier 1, Sorbi, Francini, Giachi 1, Giannetti, Marioni, Cotti 1, Perego. All. Sellaroli.
Arbitri: Guarracino A. e Scappini.
Superiorità numeriche: Rapallo 3/7, Florentia 2/7
Note: nessuna uscita per limite di falli.
OSTIA - In campionato facile successo del Rapallo a Firenze, 13-4. Oggi più equilibrio e meno gol, è scarsa la precisione in fase di conclusione, forse ha influito la sosta per le festività natalizie. Al punteggio, basso soprattutto nei primi due tempi, contribuiscono anche la buona partita difensiva della Florentia (priva di Cordovani, assenza pesante), i due portieri e un gran numero di contropiedi (ben tre "uno contro zero") sprecati dalla squadra di Antonucci. Uno di questi è sventato da un gran recupero di Cotti (ottima la sua gara), che apre le marcature (0-1) con una palombella in controfuga, vanamente inseguita da Marcialis. Non si contano i palloni recuperati in difesa da Carolina, la più brava in casa Rapallo assieme ad Emmolo (oggi gol e assist) che capovolge il punteggio con una doppietta (2-1) prima del 2-2 di Mandelli in superiorità con il quale le due squadre vanno all'intervallo più lungo. Nei primi due tempi 2 su 15 della squadra di Antonucci al tiro.
Nel terzo tempo la svolta. In quattro minuti Rapallo fa sua la gara (5-2) con due reti in superiorità di Genee e Avegno (rete, quest'ultima, propiziata da un pallone rubato da Marcialis) e una bella conclusione di Giustini da posizione 4. La Florentia accorcia le distanze (6-3) con Giachi, servita alla grande da Cotti con l'uomo in più, ma Marcialis in apertura di quarta frazione se ne va tutta sola verso la porta di Banchelli e in pratica mette la parola fine alla gara (6-3), che si conclude con le ultime segnature di Avegno, Zanetta e Crevier.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Final Six di Coppa Italia femminile 2018/2019, il Rapallo Pallanuoto approda alle semifinali. Nel quarto di finale disputato oggi pomeriggio, le gialloblu hanno avuto la meglio sulla Rari Nantes Florentia, 8-4 il finale, andando a chiudere il match nella seconda parte della partita.
«Partita ben giocata da parte nostra soprattutto in difesa - commenta il coach Luca Antonucci - In fase offensiva abbiamo invece sprecato molto, sbagliando conclusioni anche facili: probabilmente dopo le feste natalizie eravamo un po’ “arrugginite”. Domani sarà tutta un’altra partita: vedremo di giocarcela al meglio e di divertirci»
Domani 5 gennaio, alle 19, le gialloblu affronteranno infatti l’Ekipe Orizzonte: sfida senza dubbio affascinante, visto che le due squadre si trovano nuovamente di fronte dopo il match di campionato dell’8 dicembre al Poggiolino che si è concluso con la vittoria di Lavi e compagne, protagoniste di una partita praticamente perfetta. Il risultato della sfida di domani varrà il pass per la finalissima di domenica.
Silvia Franchi
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Meritata la vittoria della SIS. Il Rapallo non è solo Marcialis. Non inquadravano che lei e Cassano in tribuna.
Lucas
 
Plebiscito terzo: ottimo piazzamento e prima medaglia stagionale
Nicola
 
Orizzonte, abbassata la seconda volta consecutiva la cresta contro la sorpresa ( ma non troppo ) Rapallo l' Orizzonte si avvia mestamente a giocare la finalina contro l'altra grande delusa che è il Padova, sconfitta da una SIS che getta finalmente la maschera. Finale degna con giocatrici eccellenti da entrambe le parti. Emmolo, Marcialis, Avegno e company contro le varie Tabani, Picozzi, Chiappini e Galardi. La mancina più forte ce l'ha il Rapallo, il centroboa e il marcatore più forte ce l'ha la SIS. Gran partita senza pronostico. Vince chi ha più nervi. Speriamo si ripetano anche per lo scudetto. Aria nuova finalmente nella pallanuoto femminile. Che la passione dei vari Antonucci e Giustolisi si traduca in spettacolo. C'è bisogno di dirigenti del genere. p.s. Date una calottina anche Cassano che si fanno due risate!!
Carlo
 
 

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