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Coppa Italia femminile - Sinatra: "Questa formula va cambiata"

  Pubblicato il 19 Feb 2117  07:14
DAL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
La fase finale del torneo, a sei squadre, si svolgerà tra il 30 marzo ed il primo aprile prossimi in una sede ancora da stabilire.
"L'obbiettivo era passare il turno e l'abbiamo centrato - afferma a fine gara Mario Sinatra - certo si poteva soffrire un po' meno, soprattutto se avessimo pareggiato la gara con Messina, visto che abbiamo avuto la palla per farlo. Però è andata così e possiamo essere soddisfatte. Tuttavia voglio sottolineare l'assurdità di questa formula. Non si possono far giocare tre gare nell'arco di 20 ore e le ultime due a distanza di meno di due ore e mezza una dall'altra. Credo che il mio sia un pensiero diffuso: questa formula va cambiata".
 
 
18-19 febbraio
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Six le prime tre classificate di ogni girone.
 
Classifica finale girone di Milano: Plebiscito 9; Rapallo e Orizzonte 4; N.C. Milano 0
Classifica finale girone di Roma: Messina e Bogliasco 6; Città di Cosenza* e Sis Roma 3
* qualificata per aver vinto lo scontro diretto
 
IN NERETTO LE SQUADRE QUALIFICATE
 
Terza giornata - Domenica 19 febbraio
 
MESSINA-CITTA' DI COSENZA 10-7 (3-2, 4-1, 2-3, 1-1)
Despar Messina: Ventriglia, Begin 2, Gitto 1, Chiappini 3, Morvillo 3, Radicchi, Kuzina, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, Di Cuia 1, S. Motta 2, Niu 1, D'Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna.
Arbitri: Piano e Fusco.
Superiorità numeriche: Messina 4/16, Cosenza 1/6.
Note: uscite per limite di falli Di Claudio (C) nel terzo tempo, Pomeri e Garritano (C) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL DESPAR MESSINA
Battendo Bogliasco e Cosenza, la Waterpolo Despar Messina ha centrato la qualificazione alla Final Six di Coppa Italia, in programma alla fine di marzo, nel girone di qualificazione giocato nella capitale. Dopo l’inopinata sconfitta con la Sis Roma nella prima partita del girone, le peloritane si sono riscattate alla grande sconfiggendo prima le liguri, 9-8, e poi le silane 10-7 nel match decisivo. Contro il Bogliasco le giallorosse hanno condotto il match con autorità, salvo complicarsi la vita nel finale quando non hanno gestito al meglio tre gol di vantaggio. In grande spolvero Izabella Chiappini,autrice di cinque reti. Sicuramente più agevole la vittoria sul Cosenza, superato per la sesta volta in stagione. Da segnalare le tre reti messe a segno da Alessia Morvillo. Così Maurizio Mirarchi, coach della Waterpolo Despar Messina: “Malgrado le non perfette condizioni fisiche di alcune giocatrici, la squadra ha giocato un torneo in crescendo, dimostrando compattezza e tenuta mentale. Il primo posto ci permetterà di affrontare i prossimi impegni di campionato con maggiore fiducia e serenità”.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Cosenza perde ma esulta ugualmente nell'ultima gara di una entusiasmante due giorni di Coppa Italia al Foro. La qualificazione è archiviata ai danni della Sis Roma, sconfitta e quindi ultima alla luce dello scontro diretto perso con le cosentine. Contro Messina si è giocato quindi con il pass per le finali del 30 Marzo già in pugno, ma questo non ha condizionato una gara accesa nel primo parziale e poi condotta da Messina nonostante la buona prova di Manna e compagne. Cosenza arriva quindi terza in un girone in cui si sono qualificate anche Messina e Bogliasco, che insieme al setterosa di Capanna sfideranno Rapallo, Orizzonte e Padova nella final six che assegnerà il trofeo. Ottime le indicazioni per il tecnico di Cosenza, che ha visto la sua squadra battere con merito Roma e non demeritare davanti alla compagine di Sinatra e alle peloritane. È importante la reazione delle big del gruppo, su tutte Pomeri, che hanno tenuto alto il livello di Cosenza nei momenti difficili, ma in generale tutta la squadra ha offerto qualità senza mollare mai in vasca. Per larghi tratti infatti, si è vista la mano dell'allenatore, e si è palesato quel cambio di rotta che questa squadra ha nelle sue corde.
"Tante partite in poche ore - sottolinea l'allenatore - mi lasciano di positivo la sensazione di una squadra cresciuta, che lotta sempre, che gioca con intensità ed è difficile da affrontare. Tutto questo insieme ad una qualificazione raggiunta meritatamente che ci da entusiasmo e consapevolezza ci ciò che siamo. Di negativo, e non troppo vista la nostra età media bassissima, i troppi grossolani errori individuali e di squadra che paghiamo tutti, e l'aver giocato troppe volte condizionate da un numero di espulsioni contro (60 in 3 partite) che consentono vantaggi facili agli avversari e mancanza di energia e lucidità a noi. Ci lavoreremo - prosegue - ma torniamo con il pass per le finali e con voglia di lavorare come matti per l'importantissima partita di sabato a sempre a Roma. La dedica in questo momento è a questo splendido gruppo di 18 ragazze, alla società, a chi lavora al nostro fianco e sopratutto al presidente. Un pensiero speciale va a Rita De Mari, oggi assente, che si opererà al dito lunedì e che ci teneva molto a questo torneo".
 
PLEBISCITO-ORIZZONTE 17-4 (5-1, 3-0, 4-0, 5-3)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 2, I. Savioli 2, Gottardo 1, M. Savioli 1 (rig), Queirolo 1, Millo 1, Dario 4, Galardi 3, Robinson 1, Nencha, Casson 1, Franceschino. All. Posterivo S.
L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Santapaola, Garibotti 2 (un rig), Eggens, Di Mario, Grillo, Palmieri, Marletta 1, Buccheri, G. Aiello, Riccioli 1, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri
: Savarese e Zedda.
Superiorità numeriche: Plebiscito 2/4 + un rigore, Orizzonte 1/8 + un rigore.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito): "Abbiamo visto nel giro di poche ore due estremi, questa mattina una brutta partita, giocata male e con molte disattenzioni. E invece quella di oggi pomeriggio un’ottima squadra, concentrata, determinata e pronta in ogni situazione. Sono contento per come abbiamo concluso questo girone di Coppa Italia, abbiamo conquistato la finale e il primo posto del girone che ci permetterà di giocare direttamente la semifinale. Ora però testa e cuore a sabato 25, l'Europa ci sta chiamando".
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
Dopo aver conquistato in mattinata la qualificazione alla Final Six di Coppa Italia di pallanuoto femminile, grazie al successo per 9-7 sulle padrone di casa del NC Milano, l’Ekipe Orizzonte perde 17-4 contro le campionesse d’Italia del Plebiscito Padova, nella terza ed ultima giornata del girone.
La seconda fase della competizione si chiude quindi con una netta sconfitta delle catanesi contro le venete, che hanno dominato la partita vincendo tutte le frazioni di gioco con i punteggi di 5-1, 3-0, 4-0 e 5-3.
Solo quattro reti per le etnee, andate in gol due volte con Arianna Garibotti e una sia con Isabella Riccioli che con Claudia Marletta.
Questo il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte al termine del match, dopo il quale ha mostrato grande delusione per la prestazione della propria squadra: “Oggi siamo state umiliate da tutti i punti di vista – dice Martina Miceli – , soprattutto tecnicamente, tatticamente e nell’atteggiamento, individualmente e come squadra. Non riesco davvero a concepire che una formazione che non ha mai vinto niente non abbia la voglia di misurarsi contro le campionesse d’Italia, giocando con sufficienza e senza il desiderio di provarci sempre e comunque. E’ davvero brutto vedere per due tempi il nostro capitano che dà l’anima a giocare senza l’appoggio di nessun altro, in una partita nella quale ovviamente non conta il risultato ma solo il fatto di misurarsi contro un avversario molto forte. Faremo le nostre valutazioni, perché evidentemente c’è qualcosa che non va. Bisognerà capire se dipende dalla sottoscritta o da qualcuna delle nostre giocatrici, ma qualcosa va cambiata. Così non andiamo da nessuna parte e non è rispettoso verso chi crede in noi”.
Antonio Costa

SIS ROMA-BOGLIASCO 9-10 (3-2, 0-3, 4-4, 2-1)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 1, Mirarchi 2, Marani, Giovannangeli 3, Tankeeva, Picozzi, Sinigallia 2, Fabbri, Mandelli, Giachi 1, Nardini, Brandimarte. All. Formiconi.
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 2, Zimmerman, Dufour 3 (un rig), Trucco, Millo 1, Maggi 2, Rogondino, Boero 1 (rig), Rambaldi 1, Cocchiere, Frassinetti, Malara. All. Sinatra.
Arbitri
: D'Antoni e Gomez F.
Superiorità numeriche: Roma 7/16, Bogliasco 4/9 + tre rigori dei quali uno fallito (parato) da Dufour nel terzo tempo.
Note: uscite per limite di falli Zimmerman (B) nel terzo tempo, Sinigallia (R) e Frassinetti (B) nel quarto tempo. 
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Giornata intensa per le bogliaschine quest'oggi alla Piscina dei Mosaici del Foro Italico. Impegnate nella seconda fase della Coppa Italia, le ragazze di Mario Sinatra ottengono la qualificazione alla Final Six della competizione dopo due gare decise entrambe all'ultimo punto.
In mattinata Falconi e compagne erano state battute 9-8 dal Messina, al termine di una gara tiratissima che ha visto le liguri prima provare a scappare, poi costrette ad inseguire, fino a dover capitolare nonostante il tentativo di rimonta finale stroncato proprio a fil di sirena. Un risultato sfortunato che rimescolava completamente le carte in tavola in ottica qualificazione. Dopo due gare, tutte e quattro le formazioni del raggruppamento si trovavano infatti appaiate a quota tre punti, con identiche possibilità di accedere al turno successivo ma anche di essere eliminate dal torneo.
Per Bogliasco l'imperativo era quello di uscire imbattute dallo scontro finale con le padrone di casa della Sis Roma. Neanche il tempo di asciugarsi di dosso l'acqua della prima gara che per le biancazzurre era di nuovo il momento di tornare in vasca, dopo poco più di due ore di pausa.
La sfida con le capitoline è un'altra battaglia il cui copione sembra ricalcare in qualche modo l'andamento della gara di campionato disputata tra le due squadre a fine gennaio. Allora prevalsero le levantine, al termine di una rimonta clamorosa dopo essere state sotto per oltre tre quarti di partita. Questa volta le parti sembrano invertirsi.
Dopo un inizio equilibrato, Bogliasco prova a prendere il largo nei due tempi centrali, portandosi fino al più 4 nella seconda metà del terzo tempo. Le capitoline però non si abbattono e risalgono fino al 9 pari, quando mancano due minuti alla sirena lunga. E' la rete di Giulia Rambaldi a scrivere la parola fine, garantendo il passaggio del turno delle biancazzurre come seconde del girone ed estromettendo contestualmente la Sis Roma dalla Coppa Italia.
 
N.C. MILANO-RAPALLO 7-10 (1-6, 3-1, 0-1, 3-2)
Nuoto Club Milano: Gorlero, Zerbone 1, Ardovino, Scialla 4, Pustynnikova 1, Incarnato 1, Dilernia, Comba, Cordaro, Zizzo, Magni, Rosanna. All. Diblasio.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 4, Avegno 1, Gagliardi, Repetto 3, Kholi, S. Criscuolo 2, Mori, C. Criscuolo, Cotti, Giustini. Bacigalupo. All. Antonucci.
Arbitri: Petronilli e Taccini.
Note: nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Milano4/9, Rapallo 1/5. Spettatori 150 circa.
 
IL COMUNICATO DELL'N.C. MILANO
Nc Milano termina al secondo turno la sua avventura in Coppa Italia. Nelle due partite giocate oggi si è vista però la reazione che si è chiesta dopo la brutta partita di ieri contro il Padova.
Mattina contro Orizzonte Catania che si è conclusa solo negli ultimi minuti di gioco dopo che a 1 minuto dalla fine Milano sotto per 8 a 7 ha avuto la possibilità di pareggiare i conti su uomo in più. Conti che potevano essere pareggiati anche prima se la coppia arbitrale avesse concesso gol sul tiro di Zizzo parato abbondantemente oltre la linea dal portiere etneo.
Nel pomeriggio, solo dopo 3 ore dal termine della prima partita, le ragazze tornavano in campo contro Rapallo. Inizio subito in salita con le liguri che provano a scappare via. Milano rientra in partita con un parziale di 3 a 0 nel secondo tempo è sostanziale equilibrio sino al termine del match concluso per 10 a 7.
Il tecnico milanese Diblasio: "certamente la qualificazione non era uno dei nostri obiettivi stagionali, anche se non era poi così
impossibile, visto i valori in campo nel weekend. Però a noi serviva giocare per prepararci al meglio alle partite che verranno in
campionato, a partire dalla prossima partita contro Pescara. Mi spiace solo di esserci arrivato con vari infortuni, anche se spero di recuperarli entro sabato prossimo. Avevo chiesto alla squadra una reazione dopo il brutto esordio contro Padova e devo dire che ho visto voglia di provarci. Certo che giocare 3 partite di questa intensità dal sabato sera alla domenica pomeriggio è veramente difficile, e forse non siamo abituati a un tale carico. Ora è essenziale recuperare energie fisiche e nervose, per proseguire nel cammino in campionato".
Per finire una nota di merito alla società Nc Milano e al Comitato Regionale Lombardo per la bella organizzazione e per lo spettacolo offerto al numeroso pubblico presente.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Obiettivo centrato per il Rapallo Pallanuoto, che approda alla Final Six di Coppa Italia femminile. Oggi pomeriggio, terza giornata del Gruppo D, le gialloblu hanno avuto la meglio sulle padrone di casa del NC Milano. Squadra ostica, le milanesi, che in mattinata hanno tenuto testa all'Orizzonte e rappresentavano lo scoglio decisivo per Sonia Criscuolo e compagne per approdare alla fase finale del torneo. Un match affrontato con la giusta mentalità anche in fase offensiva ha regalato la vittoria al Rapallo.
«Molto bene, partita approcciata al meglio dall'inizio, a un certo punto eravamo avanti 6-1 ed è stato decisivo non avere cali di concentrazione – commenta il tecnico Luca Antonucci – Abbiamo centrato l'obiettivo e, a seconda del risultato di Plebiscito – Orizzonte, rischiamo pure di passare secondi nel gruppo, importante per essere inseriti in un incrocio per noi più agevole nella Final Six. Concludiamo la seconda fase dopo tre buone prestazioni, anche contro Padova e Orizzonte, il che è un valore aggiunto. Arrivare alla fase finale di Coppa Italia era importante perché, al di là di quella che sarà la classifica finale, noi siamo una squadra giovane e la Final Six è comunque una situazione particolare, sono partite da giocare per crescere e fare esperienza. Ora si guarda di nuovo al campionato cercando, come ho più volte ribadito, di non commettere l'errore di Bologna: il pericolo più grosso è dentro di noi, è tutta questione di testa».
Silvia Franchi
 
***
 
Seconda giornata - Domenica 19 febbraio
 
ORIZZONTE-N.C. MILANO 9-7 (2-1, 2-1, 3-2, 2-3)
L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Santapaola, Garibotti, Eggens 3, Di Mario 2, Grillo, Palmieri 2, Marletta 2, Buccheri, G. Aiello, Riccioli, Lombardo. All. Miceli.
N.C. Milano
: Gorlero, Zerbone, Ardovino, Scialla, Pustynnikova 2, Incarnato 1, Dilernia, Comba 1, Cordaro 2, Zizzo 1, Magni, Rosanna. All. Diblasio.
Arbitri
: Petronilli e Savarese.
Superiorità numeriche: Orizzonte 3/8, Milano 1/7.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
 
BOGLIASCO-MESSINA 8-9 (3-2, 2-4, 1-2, 2-1)
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava, Zimmerman 2 (un rig), Dufour 2 (un rig), Trucco 1, Millo, Maggi 2, Rogondino, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere, Frassinetti, Malara. All. Sinatra
Despar Messina: Ventriglia, Begin, Gitto, Chiappini 5 ( un rig), Morvillo, Radicchi 2, Kuzina 1, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi.
Arbitri: Fusco e Gomez F.
Superiorità numeriche: Bogliasco 1/6 + due rigori, Messina 3/7 + un rigore.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
ROMA - Primi tre punti per il Messina e adesso la situazione del girone di Roma diventa ingarbugliatissima, con tutte le squadre a quota 3. La vittoria di stamattina della squadra di Mirarchi è meritata, ma le siciliane ce la mettono davvero tutta per... non conquistarla. Avanti di due gol (4-6) alla fine del secondo parziale grazie a una beduina di Aiello, all'inizio del terzo tempo il Messina spreca tantissimo e consente al Bogliasco di accorciare le distanze (6-7). La cosa si ripete nella quarta frazione: sul punteggio di 6-9 la formazione di Mirarchi prende il gol del -2 da Maggi (palomba), spreca l'uomo in più del possibile nuovo +3 e incassa anche il -1 (8-9) su rigore, trasformato da Dufour. Le ultime battute di gioco sono tutte biancazzurre: la squadra di Sinatra si getta all'assalto della porta difesa da Ventriglia, conquista anche la superiorità che potrebbe darle il pareggio ma non passa.

PLEBISCITO-RAPALLO 5-3 (2-1, 1-1, 1-0, 1-2)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon, I. Savioli 1, Gottardo, M. Savioli, Queirolo 1, Millo, Dario 2, Galardi, Robinson 1, Nencha, Casson, Franceschino. All. Posterivo S.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 1, Avegno, Gagliardi 1, Repetto, Kholi 1, S. Criscuolo, Mori, C. Criscuolo, Cotti, Giustini. Bacigalupo. All. Antonucci.
Arbitri: Colombo e Zedda.
Superiorità numeriche: Plebiscito 2/5, Rapallo 1/6.
Note: parziali  Nessuna uscita per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
È un buon Rapallo Pallanuoto, quello che questa mattina si è visto in campo contro il Plebiscito Padova nella seconda giornata del Gruppo D di Coppa Italia, seconda fase. Sono le campionesse d'Italia in carica ad aggiudicarsi il match, 5-3 il finale, gialloblu comunque artefici di un buon gioco: bene la difesa, squadra attenta che concede poco alle avversarie nonostante il turnover messo in atto dal mister Antonucci in vista della partita del pomeriggio, quella decisiva per l'accesso alla Final Six, che vedrà il Rapallo affrontare il NC Milano (ore 15).
«Ho cercato di dare spazio a tutte, compreso il secondo portiere Giulia Bacigalupo, in modo da arrivare cariche per il match del pomeriggio – sottolinea il tecnico Luca Antonucci – Abbiamo anche avuto diverse occasioni a nostro favore, diciamo che sono soddisfatto. Ora, vietato avere cali di concentrazione: la partita con il Milano sarà difficile, loro sono una squadra tosta e dobbiamo dare il massimo per centrare l'obiettivo Final Six».
Silvia Franchi
 
SIS ROMA-CITTA' DI COSENZA 13-15 (2-5, 3-4, 4-2, 4-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual  Rovirosa 8 (2 rig), Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Fabbri, Mandelli 1, Giachi, Nardini, Brandimarte. All. Formiconi.
Città di Cosenza
: Sotireli, Citino 3, Di Claudio 2, De Cuia, S. Motta 2, Niu, D'Amico 2, Gallo, Pomeri 3, Presta, R. Motta 3, Garritano 1, Manna. All. Capanna.
Arbitri
: Guarracino e Piano.
Superiorità numeriche: Sis Roma 7/23 + 4 rigori dei quali due falliti, uno da Gual (parato) nel primo tempo e uno da Picozzi (parato) nel secondo tempo, Cosenza 4/12.
Note: uscite per limite di falli Sinigaglia e Fabbri (R) nel terzo tempo, Niu Guannan (C) nel terzo tempo, Citino, Pomeri e R. Motta (C) nel quarto tempo.
ROMA - Gran partita della squadra di Capanna, tre punti decisamente meritati. La Città di Cosenza conquista prima un robusto vantaggio (6-11), poi lo difende con le unghie e con i denti nonostante l'orgoglioso tentativo di recupero della Roma. In particolare è Giusi Citino, nella quarta frazione, determinante per il successe delle rossoblu. Il centro cosentino segna due gol (bellissimo il secondo dopo essersi girata al centro) e poi conquista la superiorità trasformata da D'Amico che permette alla Città di Cosenza di allungare (11-14). La Sis non ci sta: Gual, approfittando anche di un pallone perso banalmente dalle cosentine, con una doppietta ricuce quasi completamente lo strappo (13-14), ma con un gran tiro da fuori Garritano riporta la propria squadra a +2 (13-15). Le ragazze di Formiconi si gettano all'assalto della porta calabrese almeno per accorciare le distanze (può essere importante per la differenza reti), ma Sotireli - che nella prima parte della gara aveva parato due rigorii - dice no due volte con l'uomo in meno.
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA' DI COSENZA
Secondo match e sorrisi per il Città di Cosenza al termine della gara vinta in mattinata contro la Sis Roma. Il 15-13 è frutto del carattere e dell'orgoglio di una squadra che ha chiuso con 24 espulsioni contro, 5 rigori di cui due parati da Sotireli, ed una prestazione maiuscola sotto il profilo del coraggio e della voglia di vincere. Quella contro le padrone di casa, agonisticamente cattive e mai dome, è stata una gara combattutissima, in cui le ragazze di Capanna hanno trovato il vantaggio, ed anche con 5 giocatrici out per limite falli, hanno saputo gestire i momenti caldissimi, portando a casa punti pesanti. Ottime le prove dei singoli per Cosenza, che ha però avuto nel gruppo la sua arma migliore. Difficile però non sottolineare l'ottima prestazione di Pomeri, vera trascinatrice e autrice tra gli altri anche di un gol da metà vasca. Difficile però trovare nei nella prova delle cosentine, sempre in grado di rispondere colpo su colpo con lucidità. Nel pomeriggio l'ultimo turno che deciderà le squadre qualificate. 
 
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Prima giornata - Sabato 18 febbraio
 
CITTA' DI COSENZA-BOGLIASCO 11-18 (3-3, 5-6, 2-5, 1-4)
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, Greco, S. Motta 2, Niu Guannan 1, D'Amico, Nicolai, Pomeri 2, Presta 2, R. Motta 2, Garritano 1, Manna. All. Capanna.
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 1, Zimmerman 1, Dufour 2, Trucco, Millo 3 (1 rig.), Maggi 2, Rogondino 1, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere 2, Frassinetti 3, Malara. All. Sinatra.
Arbitri
: Fusco e Guarracino A.
Note: uscite per limite di falli Niu Guanna (C) nel terzo tempo, D'Amico (C), Presta (C) e Boero (B) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Inizia con una vittoria più sudata del previsto la seconda fase della Coppa Italia 2017 per le ragazze del Bogliasco Bene. Nella prima gara del raggruppamento a quattro, in corso di svolgimento alle piscine del Foro Italico, le levantine si impongono 18-11 sul Cosenza, al termine di una gara giocata punto a punto ben oltre la sua metà.
Il primo parziale vede le bogliaschine subito avanti con Frassinetti ma immediatamente scavalcate dalle calabresi che si portano prima sul 2-1 poi, dopo il rigore di Boero, sul 3-2. Ancora Boero però riporta l'incontro in equilibrio.
Bogliasco prova a scappare via in avvio di secondo tempo con Maggi e Dufour (rigore) ma ancora una volta Cosenza ribalta il punteggio tornando nuovamente a più uno. Il 6-5 per le silane rappresenta tuttavia anche l'ultimo loro vantaggio, poiché da lì in poi Bogliasco mette definitivamente la freccia, anche se le calabresi restano ancora in scia per un po'. Cocchiere, Millo, Maggi e Dufour consentono comunque alle liguri di arrivare all'intervallo lungo sopra 9-8.
Con il cambio vasca si modifica anche l'inerzia della gara, che inizia a pendere nettamente dalla parte delle biancazzurre, a segno in rapida sequenza con Zimmerman, Frassinetti, Millo e due volte con la scatenata Dufour. 
Un allungo decisivo che di fatto spegne tutte le velleità delle cosentine. Il quarto tempo diventa così pura statistica, permettendo a Rambaldi e Rogondino di entrare nel referto e a Millo e, neanche a dirlo, a Dufour di rimpolpare ulteriormente il proprio bottino personale.
Le ragazze di Sinatra torneranno in vasca domani per le altre due gare del concentramento. Alle 11.15 sfida alle vicecampioni d'Italia di Messina, mentre alle 15 inizierà la gara con le padrone di casa della Sis Roma, vittoriose a sorpresa oggi sulle siciliane.
 
IL COMUNICATO DELLA CITTA DI COSENZA
Cosenza dura solo due tempi, tradita da qualche errore di troppo e da qualche decisione discutibile nei momenti più importanti del match. Il Bogliasco ha meritato, perché ha giocato con grinta per tutto l'arco del match mostrando qualità anche nei momenti caldi della gara, ma le ragazze di Capanna hanno regalato spunti interessanti, nonostante le tre giocatrici fuori per le espulsioni, il cambio del portiere non in grande giornata e l'uscita di Nicolai,costretta alle cure mediche per un violento colpo al volto. Battaglia doveva essere è battaglia è stata, e nonostante il 18-11 testimoni la superiorità delle liguri, per buona parte della gara Cosenza ha giocato con qualità e quella voglia che può far ben sperare in vista delle due gare di domani.  
 
N.C. MILANO-PLEBISCITO 7-15 (2-4, 0-3, 0-5, 5-2)
NC Milano: Gorlero, Zerbone, Ardovino, Scialla, Pustynnikova 4 (1 rig.), Incarnato, Dilernia, Comba, Cordaro 2, Zizzo 1, Magni, Rosanna. All. Diblasio.
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 3, I. Savioli 1, Gottardo, M. Savioli, Queirolo 4, Millo, Dario 3, Galardi, Robinson 3, Nencha, Casson 1, Franceschino. All. Posterivo S.
Arbitri: Taccini e Zedda.
Superiorità numeriche: Milano 2/6 + un rigore, Plebiscito 6/7.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
 
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito): "Abbiamo giocato una buona partita anche se abbiamo commesso qualche errore all'inizio. Siamo stati due tempo e mezzo senza prendere un gol. Questa è la prima partita di tre sfide per ottenere la qualificazione alla Final Six e voglio continuare con questo ritmo. Sono contento pure di aver fatto ruotare tutta la squadra. Domani la sfida contro il Rapallo".
 
IL COMUNICATO DELL'N.C. MILANO
Inizia il girone di Coppa Italia e l'NC Milano parte subito con una partita in salita contro il Plebiscito Padova. Settimana tribolata per la squadra di Diblasio, già costretta a presentarsi con 12 atlete a referto per l'assenza di Campese e Crudele. Come se non bastasse, anche Magni durante il match è costretta ad uscire per un brutto colpo al volto. Week end di gare già terminato per lei, sperando in un veloce recupero.
La partita per la squadra di casa dura un tempo, il primo, dove riesce ad andare a segno per due volte. Secondo e terzo tempo senza storia. Troppo più in palla le ragazze di Posterivo che macinano nuoto e gol. Ultimo tempo a favore del Nc Milano ma ormai la partita non ha più nulla da dire.
Il coach Diblasio: "in alcune partite non posso pretendere il risultato ovviamente, ma posso pretendere l'atteggiamento, e da questo punto di vista rilevo che abbiamo ancora da lavorare. Siamo consci che sarebbero state partite dure, e anche domani senza Laura, lo sarà ancor di più. Però vogliamo giocarci ogni match al massimo, e uscire dalla vasca senza rimpianti, poi guarderemo il tabellone£.
 
MESSINA-SIS ROMA 9-10 (2-2, 3-2, 2-3, 2-3)
Despar Messina: Ventriglia, Begin, Gitto 3, Chiappini, Morvillo, Radicchic 1, Kuzina 1, Lopes Da Silva 3, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi.
Sis Roma: Riccardi, Gual 3, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva, Picozzi 2, Sinigaglia, Fabbri 1, Mandelli, Giachi 1, Nardini, Brandimarte. All. Formiconi.
Arbitri: D'Antoni e Piano.
Superiorità numeriche: Messina 5/9, Sis Roma 5/11.
Note: uscita per limite di falli Kuzina (Messina) nel quarto tempo.
ROMA - Gran colpo della squadra di Formiconi nella prima giornata del girone del Foro Italico. Meritata la vittoria delle giallorosse, più fredde e precise in fase di conclusione nella parte decisiva dell'incontro, ovvero nella quarta frazione, che si apre con l'8-7 realizzato da Gitto in superiorità numerica. Replica Gual a uomini pari, ma Kuzina sempre con l'uomo in più riporta avanti (9-8) le siciliane. La Sis però non ha alcuna intenzione di mollare la presa e un piccolo gioiello di Picozzi da posizione 4, con la palla che sbatte sotto la traversa prima di terminare in rete, restituisce al match la situazione di equilibrio (9-9), che però dura poco: uomo in più per la squadra di Formiconi e conclusione vincente dal lato cattivo di Gual. E' la rete della vittoria. Gli ultimi tentativi del Messina, infatti, non hanno esito felice: la squadra di Mirarchi ci prova prima con l'uomo in più, infine con l'ulltimissimo assalto. Il tecnico dell Despar chiama time out a 13" dal termine, ma Riccardi dice no all'estremo tentativo delle siciliane.

RAPALLO-ORIZZONTE 7-7 (2-3, 1-1, 2-2, 2-1)
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Gragnolati 2, Avegno, Gagliardi, Repetto, Kholi 3, S. Criscuolo 1, Mori, C. Criscuolo, Cotti, Giustini. Bacigalupo. All. Antonucci.
L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Santapaola, Garibotti 1, Eggens 4, Di Mario, Grillo, Palmieri, Marletta, Buccheri, G. Aiello, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Colombo e Petronilli.
Superiorità numeriche: Rapallo 5/11, Orizzonte 3/7 + un rigore.
Note: uscita per limite di falli Lombardo (O) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Punto prezioso per il Rapallo Pallanuoto nella prima giornata della seconda fase di Coppa Italia femminile. Le gialloblu acciuffano un pareggio nel match giocato alle 19 contro l'Ekipe Orizzonte che la scorsa settimana, in campionato, ha espugnato il Poggiolino 9-6 nonostante il bel match giocato dalle padrone di casa.
Rapallo nel terzo tempo sotto di tre gol, questa volta però le gialloblu di Luca Antonucci non si fanno sopraffare da cali di concentrazione e trovano la grinta giusta per agguantare il pareggio. Finisce 7-7.
«Malgrado fossimo sotto, sul finale abbiamo pure rischiato di vincere: si vede che questa volta la partita della vita non è riuscita all'Orizzonte – commenta il tecnico Luca Antonucci - Complessivamente abbiamo giocato un buon match in difesa e anche in fase offensiva si vedono miglioramenti: sull'uomo in più siamo andati a segno quasi il 50% delle volte, un passo avanti rispetto alle partite precedenti. Ora l'importante è non commettere lo stesso errore di Bologna, in campionato: domani dobbiamo assolutamente tenere alta la concentrazione, è tutta una questione di testa. Solo così potremo andare lontano». 
Silvia Franchi
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
L'Ekipe Orizzonte e il Rapallo Pallanuoto chiudono sul 7-7 la prima partita del Gruppo D di Coppa Italia di pallanuoto femminile, in corso di svolgimento a Milano.
Le catanesi iniziano quindi la seconda fase della competizione con un pareggio, non riuscendo a bissare il successo conquistato in campionato solo sette giorni fa, proprio sul campo delle liguri.
Le ragazze di Martina Miceli avevano iniziato il match vincendo il primo tempo per 3-2, pareggiando poi le due frazioni successive rispettivamente per 1-1 e 2-2. Decisivo l’ultimo quarto di gara, vinto 2-1 dal Rapallo, che ha così inchiodato l’Orizzonte sul definitivo 7-7.
La top scorer in casa etnea è stata Monika Eggens con 4 reti, mentre Isabella Riccioli è andata a segno due volte. Una rete anche per Arianna Garibotti.
Le rossazzurre torneranno in campo domani alle 11:15 contro le padrone di casa del Milano e alle 16:15 contro le campionesse d’Italia in carica del Plebiscito Padova, cercando di conquistare i punti utili per la qualificazione alla Final Six, alla quale accedono le prime tre del girone.
Questo il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte, al termine del match: “Stasera siamo state davvero imbarazzanti – dice Martina Miceli –  e lo dico anche al di là dell’aspetto tecnico. La prestazione non mi è affatto piaciuta dal punto di vista caratteriale e se fossimo davvero queste avremmo ben poco a cui ambire. Al di là di Tania Di Mario, forse solo Isabella Riccioli e Claudia Marletta hanno fatto vedere qualcosina, ma per il resto c’è pochissimo da salvare. E’ stato brutto l’atteggiamento, da chi è stata mortificante a chi si è intestardita sulla polemica. In ogni caso, anche se non c’entra nulla con il risultato finale, mi porto dietro diverse perplessità sul metro arbitrale, che non siamo davvero riuscite a decodificare”.
Antonio Costa

 

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