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Coppa Italia, Ekipé Orizzonte-VetroCar CSS Verona 12-10: Vukovic spinge le etnee sul terzo gradino del podio

  Pubblicato il 20 Mar 2122  16:17
Devono accontentarsi della finale di consolazione Ekipé Orizzonte, piegata ieri 7-5 dall’Antenore Plebiscito Padova, e VetroCar CSS Verona, nettamente battuta, 12-4 il punteggio finale, dalla Sis Roma, che ad Ostia si sfidano per conquistare il gradino più basso della Coppa Italia 2021-22. Non riesce a confermare il titolo vinto lo scorso anno ma, considerate le condizioni di emergenza che l’hanno privata di ben quattro giocatrici, la compagine etnea torna a casa con un più che soddisfacente terzo posto, podio da cui promana tutto l’orgoglio delle ragazze siciliane che anche questa volta hanno scelto di lottare con tutte le proprie forze e di non rifugiarsi dietro una comoda rinuncia. Al termine di una sfida incerta fino al suono della sirena conclusiva la formazione in calottina bianca s’impone con il punteggio di 12-10 sfruttando la capacità di costruire una progressione che si sviluppa con costanza nel corso dell’intero arco della sfida, dimostrando di saper soffrire quando le avversarie operano il massimo sforzo per provare a rientrare per poi chiudere i conti grazie all’indiscussa protagonista di giornata. A blindare la vittoria a pochi secondi dal termine, sul punteggio di 11-10, provvede infatti l’incontenibile Jelena Vukovic che dal perimetro trafigge Sparano per il suo quinto centro personale. Le scaligere masticano amaro perché con un pizzico di attenzione in più avrebbero potuto recuperare una contesa che grazie alla capacità di sistemare la difesa, Zizza cambia sistematicamente schema ad ogni azione per non dare punti di riferimento alle catanesi, avevano riaperto rimontando uno svantaggio di quattro gol. Nel finale entra in acqua Tania Di Mario la cui esperienza si rivela fondamentale per gestire il pallone nel momento caldo in cui le stanchezza finisce per prevalere anche perché diverse atlete dell’Ekipé giocano praticamente quattro tempi. Martina Miceli deve ora sperare che il Covid possa finalmente lasciare in pace la sua formazione per consentirle di lavorare nel migliore dei modi in vista della fase finale del campionato perché, con la rosa al completo, l’Orizzonte può davvero riuscire a mettere in difficoltà qualsiasi avversaria.
 
 
Foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM.
 
Comunicato Stampa CSS Verona
VetroCar vicina alla rimonta, ma la spunta l’Orizzonte 

La final six di Coppa Italia si chiude con il quarto posto per la VetroCar. Le scaligere arrivano vicinissime a riacciuffare l’Orizzonte Catania, ma pagano l’aver lasciato campo alle campionesse d’Italia nella parte centrale del match , chiuso sul 12-10 in favore delle etnee. 
Vantaggio e pareggio lampo tra veronesi e siciliane: Zanetta fa traversa-gol, poi Vukovic impatta su rigore. Catania va avanti con Leone, seguita dalla girata al volo di Viacava. La VetroCar pare in difficoltà davanti, ma una botta di Sbruzzi e la deliziosa palomba di Marcialis valgono il nuovo pari. Gragnolati manca una buona chance e Halligan invece frusta in rete su un contropiede che sembrava sfumato. L’Orizzonte amplia il divario grazie ancora all’australiana, all’abilità di Bettini nel prendersi lo spazio ed alla parabola di Vukovic. Dopo il gol di Altamura la VetroCar manca un paio di opportunità, tra cui un tiro di Sbruzzi parato forse oltre la linea di porta. 
Al cambio campo l’inerzia è ancora per l’Orizzonte. Sbruzzi trafigge l’estremo avversario, Bianconi capitalizza al meglio un’ottima superiorità. Tuttavia la doppietta della serba al servizio di Miceli e la rete di Bettini aumentano lo scarto. Sul 10-6 Zizza non ci sta e guida le sue giocatrici in un buonissimo quarto periodo. Ancora Bianconi in superiorità, un tracciante di Altamura, Kempf e Marcialis portano le gialloblù a meno uno dopo la rete di Leone. Nel finale Catania si salva ancora con Vukovic, in rete tra una selva di braccia. 
Le parole a caldo di Zizza: «È stata partita vera, a parte assenze e acciacchi nostri che si vedono tutti. Anche loro avevano difficoltà, ma sono una grande squadra e trovo positiva la nostra reazione nel finale. Usciamo da questa coppa consapevoli del valore degli avversari. Se vogliamo raggiungere chi ci è davanti dobbiamo lavorare tanto e migliorare velocemente». 
Alcune parole sono spese per il bello ma illusorio finale: «Se ci provi fino in fondo puoi cambiare l’inerzia e abbiamo sorpreso le nostre avversarie variando molto in difesa. Ci credevo: vedevo loro in un momento di stanchezza e se avessimo pareggiato chissà cosa sarebbe potuto succedere». 
 

Emanuele Pezzo
Ufficio stampa VetroCar Css Verona
 
Comunicato Stampa Ekipè Orizzonte
PALLANUOTO FEMMINILE/COPPA ITALIA. Ekipe Orizzonte medaglia di bronzo 
Ancora una prestazione di grande cuore e sacrificio per l’Ekipe Orizzonte, che con una formazione ridotta all’osso è riuscita a conquistare la vittoria nella finale per il terzo e quarto posto di Coppa Italia di pallanuoto femminile.
Medaglia di bronzo quindi per le catanesi, che hanno battuto 12-10 la CSS Vetrocar Verona al termine di un match molto vivace, nel quale si è rivista in acqua anche Tania Di Mario, sempre pronta ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà.
Il primo tempo ha visto le rossazzurre andare avanti 4-3. Seconda e terza frazione di gioco ancora a favore dell’Ekipe Orizzonte, rispettivamente per 3-1 e 3-2, e quarto parziale conquistato dalle venete per 4-2.
La top scorer del match è stata Jelena Vukovic con 5 gol, mentre Bronte Halligan, Dafne Bettini e Morena Leone sono andate a segno due volte a testa. Una rete anche per Giulia Viacava.
A fare il bilancio della Final Six di Coppa Italia il coach dell’Ekipe Orizzonte: “Un buon risultato – ha detto Martina Miceli – e abbiamo fatto un’esperienza positiva, però dobbiamo imparare a essere molto più lucide, malgrado la stanchezza evidente e più che giustificabile dovuta al fatto che anche stavolta le ragazze hanno giocato tutte per quattro tempi. Questo però ci deve servire da insegnamento, perché proprio nei momenti di stanchezza la lucidità è proprio ciò che conta di più. Mi dispiace non aver avuto a disposizione le nostre atlete del settore giovanile, tutte in prestito alternativo tra Torre del Grifo e Brizz, e pure per questo siamo venute qui solo in undici, beneficiando nuovamente anche dell’aiuto di Tania Di Mario. Questa final six ci lascia comunque un po’ di amaro in bocca, perché la Coppa Italia era il nostro secondo obiettivo stagionale e ci dispiace non aver potuto giocare queste partite nelle condizioni migliori. A questo punto incrociamo le dita per la fase finale del campionato”.
 

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