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Se confermerà la sua decisione, l'A1 maschile avrà fatto il conto alla rovescia: 14, 13, 12.

 

E ci sarà il blocco delle retrocessioni anche in A1 maschile. Un altro bel segno distintivo per la pallanuoto italiana.

 

Entusiasta. Non vedo l'ora di conoscere i nomi dei nuovi consiglieri federali, la cui voce in capitolo sarà come sempre determinante.

 

Esatto. Come lui non c'è nessuno.

 

Forse vinceremo qualche altra medaglia importante con Settebello o Setterosa, se ne parlerà per qualche giorno e poi tutto tornerà come prima.

 

 

 

Ma se ora ci sono 12 squadre si rifà il calendario o faranno 2 riposi?

RISPONDE MARIO CORCIONE: La Lazio non ha ancora preso una decisione definitiva.

 

Occorre una fronda. Staccare la spina organizzando una lega professionistica magari con due tre team stranieri modello franchigia NBA ( cinese, americana, Australiana) che giochino in qualche grande città italiana. Tre anni e diventa un polo di attrazione per sponsor e media. Coraggio.

 

La rovina di questo sport sono barelli e campagna,per loro esiste solo la nazionale! Senza campionato o con un campionato scadente non ha alcun senso!

 

Con la Pandemia lo Stato aveva l'obbligo di aiutare le società in difficoltà e non istituire la autoretrocessione. Prima di tutto si è fatto perdere valore alla serie massima infatti alcune società che dovevano usufruire della serie superiore non hanno accettato e bene hanno fatto dando valore al proprio lavoro sul campo. Differente è l'aiuto economico. Lo Sport è parte integrante dello sviluppo delle future generazioni, delle future famiglie, insieme con la scuola e l'università. Chissà quanti miliardi verranno buttati al vento e indirizzati ad aziende ed industrie che hanno in parlamento i loro referenti. Qui doveva uscir fuori la figura di Barelli Presidente in parlamento. Si è persa un occasione importante per ristrutturare ed aiutare tutti gli sport minori. Non c'è solo la nazionale!!