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Vincere per indirizzare sui binari favorevoli il discorso legato alla qualificazione all’ultimo step prima dell’ingresso nella fase a gironi del principale torneo continentale per club. Questo l’obiettivo dell’AN Brescia, capace, ieri pomeriggio, di agguantare in extremis il pari contro l’OSC, che nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone E del secondo turno preliminare di Champions League affronta a Parigi i padroni di casa del Cn Noisy-le-Sec, reduci dal 13-6 con cui hanno liquidato il Terrassa nel match che ha sancito il loro esordio nella competizione. Grazie ad una progressione inesorabile che si snoda nel corso dei quattro tempi la formazione lombarda si aggiudica l’intera posta in palio con il punteggio di 16-11, scavalca i transalpini e raggiunge i magiari in testa alla classifica con quattro punti. I lombardi sono padroni del proprio destino e con un successo nel match di domani contro la già eliminata formazione spagnola blinderebbero l’accesso al terzo preliminare senza dover fare alcun tipo di calcolo ma anche una sconfitta potrebbe risultare sufficiente nel caso in cui l’Orvosi dovesse avere la meglio sui francesi. A decidere le sorti del confronto i tre strappi, ciascuno dei quali per 3-0, con cui la compagine in calottina scura sgretola la resistenza dei rivali ed assume il controllo della contesa per poi gestirne l’andamento senza eccessivi patemi. Il rientro di Lazic, detentore del titolo di top scorer di giornata con una tripletta a pari merito con Vapenski e Christian Presciutti, aumenta il peso e la profondità dei leoni ai due metri. Il capitano conferma la sua abilità sia in fase di finalizzazione dell’azione che di regista offensivo in grado di fornire l’assist al compagno meglio posizionato. Sul versante opposto il tridente Marzouki-Petkovic-Krapic prova a rendere difficile la vita alla formazione che ha conquistato il gradino più basso del podio nell’ultima Final Eight ma deve arrendersi alla maggior qualità complessiva della formazione tricolore. Così Christian Presciutti a fine partita analizza la prova dei suoi: “Innanzitutto bisogna fare i complimenti a loro perché sono un’ottima squadra. Noi siamo ancora un cantiere aperto e stiamo lavorando passo dopo passo. Stiamo cercando la nostra soluzione di gioco e ben vengano partite con un po’ di pressione. Dovevamo vincere e abbiamo vinto, questa squadra ha carattere”.