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Club Aquatico battuto a Civitavecchia

  Pubblicato il 10 Mar 2125  09:27
Comunicato Stampa Club Aquatico

SNC Civitavecchia – Club Aquatico Pescara: 12-9 (4-4,2-3,3-0,3-2)
SNC Civitavecchia: Serrentino, Muneroni, Minisini (2), Chiarelli, Calì (1), Carlucci (2), Cionfi, Pagliarini (4), Romiti CAP (2), Simeoni (1), Sansonetti, Molinari, Migliore, Rossi. All. Baffetti
Club Aquatico Pescara: Jurisic, Scardapane, Van Vierzen (4), Polifemo (2), Mazza L. (1), Lauducci, Riccitelli (1), Santarelli, Guerzoni CAP (1), Terrenzio, Gagliardi, Mazza A., Di Fulvio, Di Cristofaro. All. Giannouris
Si attendeva una conferma dopo la vittoria contro la capolista della scorsa settimana per gli Orange ed invece gli atleti di Mister Giannouris sono tornati a casa dalla Galli di Civitavecchia senza punti e con molte recriminazioni. Frutto di una gara molto complicata a causa delle tante assenza per indisposizione, che hanno ridotto all’osso i cambi possibili, per una squadra in campo che ha perso di lucidità nel corso dell’incontro, ma soprattutto viziata da un arbitro non sembrato all’altezza della situazione, che ha condizionato pesantemente l’incontro mandando ad inizio secondo tempo negli spogliatoi il portiere titolare del Club a seguito di una protesta appena accennata.
La partenza sprint dei giocatori ospiti, con i due gol immediati di Van Vierzen su rigore e Polifemo in contropiede, aveva fatto presagire un pomeriggio tranquillo. Ma dopo un errore di sufficienza degli attaccanti del Club, che, ingolositi dall’espulsione temporanea del portiere avversario, forzavano la conclusione a porta sguarnita, era il Civitavecchia a tornare prepotentemente in vantaggio con la doppietta di un buon Pagliarini, migliore in campo alla fine del match, ed un rigore di Carlucci. I goal dal perimetro di Polifemo e Van Vierzen da fuori da un lato e di Simeone dall’altro chiudevano in parità una prima frazione in cui entrambi gli estremi difensori avevano concesso qualcosa agli attaccanti avversari.
Era ad inizio del secondo tempo però che il direttore di gara Scarselli, dopo aver fischiato all’impazzata per tutto il primo periodo, prendeva una decisione importante ai fini dell’andamento della partita: a poco più di due minuti dall’inizio della frazione, dopo una parata di Jurisic da deviazione sul palo, il giocatore Minisini del Civitavecchia passava sopra al difensore centrale ribattendo la palla in rete ed, a seguito della reazione contrariata a causa del mancato fischio, l’ arbitro puniva molto severamente il forte portiere croato, obbligando Mister Giannouris a chiamare in porta il classe 2008 Di Fulvio, in un'atmosfera surriscaldata dalle vivaci proteste dei tifosi pescaresi. Nonostante ciò, gli atleti del Club aumentavano i giri del motore per tenere lontano gli attaccanti dalla propria porta, riuscendo a realizzare tre gol in sequenza con Riccitelli da fuori e Van Vierzen e Mazza su rigore a seguito di azioni di contropiede, lasciando ai giocatori di casa solo un goal di forza del centroboa Romiti.
Ma lo sforzo profuso dagli Orange nelle prime frazioni, complice anche una possibilità di cambi molto ridotta, veniva pagata in un terzo tempo da incubo, con la palla che non voleva entrare più in porta e i giocatori Civitavecchiesi abili ad agire di rimessa: era così che maturava un parziale di 3-0 difficile da recuperare, grazie alle segnature di Carlucci e Cali in contropiede e Pagliarini su superiorità numerica.
L’ultimo tempo lasciava poi ulteriori rimpianti perchè i giocatori pescaresi, dopo aver accorciato le distanze e con un Civitavecchia che rallentava il gioco per difendere il risultato, consumavano le ultime energia cercando il pareggio per quattro minuti consecutivi ma trovando solo pali, traverse ed un Serrentino autore di almeno un paio di interventi decisivi. Scampato il pericolo, i civitavecchiesi chiudevano la gara con le ultime tre segnature di Pagliarini, Minisini e Romiti, intervallate dall’ultimo rigore di Van Vierzen.
Il commento a caldo del vicepresidente del Club Luigi Sassi: ” Abbiamo assistito ad una gara compromessa dall’atteggiamento di un arbitro troppo protagonista. E’ un peccato che, a questi livelli, tutto il lavoro fatto in settimana dai ragazzi venga vanificato da fischi impulsivi e così determinanti per l’esito finale ed adesso speriamo che la decisione presa contro il nostro portiere non abbia anche conseguenze per le prossime partite. La nostra è una squadra molto giovane ed anche queste circostanze avverse possono comunque rappresentare un ulteriore momento di crescita. Complimenti in ogni caso ai giocatori del Civitavecchia per aver saputo sfruttare al meglio l’occasione propizia”.

 

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