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C.L., l’ex Vlacopoulos beffa l’AN Brescia allo scadere. Il Novi Beograd vince 14-13 ed è in finale

  Pubblicato il 03 Giu 2122  19:52
AN Brescia-Novi Beograd  13-14( 4-3;3-4; 3-2; 3-5)
AN Brescia: Tesanovic 1, Dolce 1, Presciutti, Bicari 1, Lazic 2, Vapenski 1, Renzuto Iodice 2, Gianazza T., Alesiani 1, Luongo 1, Di Somma 3, Gitto, Gianazza M.
Allenatore: Sandro Bovo
 
Novi Beograd: Pjetlovic G., Rasovic S., Mandic 3, Martinovic 1, Vucinic 1, Pjetlovic D. 1, Gogov, Jaksic 1, Perkovic 1, Vlachopoulos 5, Drasovic 1, Rasovic V., Coimbra.
Allenatore: Igor Milanovic
 
Arbitri: Zwart(Ola)-Margeta(Slo)

Battere una formazione costruita per la vittoria del titolo, davanti al pubblico di casa, per continuare a sognare e centrare la prima storica qualificazione alla finalissima del massimo torneo continentale per club. Questo l'obiettivo dell’AN Brescia, qualificatasi grazie al 12-5 inflitto all’Hannover nel primo match dei quarti di finale, che, nella prima delle due semifinali della Final Eight di Champions League, competizione in corso di svolgimento a Belgrado, affronta la corazzata Novi Beograd che ieri ha piegato nettamente il Marsiglia. Per il secondo anno consecutivo il club presieduto da Andrea Malchiodi deve arrendersi in semifinale dopo aver lottato alla pari contro una delle corazzate del panorama continentale. Al termine di un vibrante testa a testa il sette in calottina bianca perde 14-13 contro la formazione padrona di casa ed è punito da un destino davvero atroce. A decidere le sorti del confronto è infatti la beffarda conclusione dalla distanza scoccata dal grande ex Vlachopoulos, top scorer di giornata per i suoi con una cinquina, che, a cinque secondi dal suono della sirena conclusiva, non viene trattenuta da Tesanovic e termina la sua corsa in rete. Sorte davvero crudele, sportivamente parlando, quella che l’epilogo della sfida riserva al portiere montenegrino che diciassette secondi prima si era spinto in attacco dopo il time out chiamato da Bovo e aveva siglato il punto del 13-13 con una saetta di rara potenza coronando così una prova monumentale nella quale, nonostante i numerosi gol subiti, aveva messo a referto interventi decisivi in serie. Capitan Presciutti e compagni approcciano il match nel migliore dei modi e dettano i ritmi delle operazioni per buona parte della sfida arrivando per ben due volte a condurre di due lunghezze ma i serbi hanno ben chiaro in testa l’obiettivo, alzano i giri del motore nella seconda parte del confronto e operano per due volte il sorpasso prima del rocambolesco finale in volata. Domani si torna in acqua, fischio d’inizio previsto alle ore 17:00, per disputare la finale per il terzo posto contro la perdente di Pro Recco-Ferencvaros. Sandro Bovo ha a disposizione poche ore per aiutare i suoi a resettare dal punto di vista mentale ma l’auspicio è quello che l’AN Brescia possa conquistare, per la seconda volta consecutiva, quel podio che chiuderebbe nel modo più degno una stagione europea memorabile.
 
Credits: Enrico Casiraghi
 

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