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Riparte dall’avversaria con cui aveva dato vita ad un epico duello nella semifinale della scorsa edizione il cammino dell’AN Brescia nella fase a gironi della Champions League. Nell’incontro valevole per la prima giornata del gruppo A i padroni di casa affrontano a Mompiano il Ferencvaros, formazione che lo scorso giugno negò loro l’accesso alla finalissima al termine di una entusiasmante battaglia. Mai dare per spacciata la formazione lombarda che dopo aver inseguito per tutto l’incontro i rivali li agguanta a due minuti e mezzo dal suono della sirena conclusiva grazie alla bordata in diagonale con cui Vincenzo Dolce sigla il definitivo 8-8. Inizia dunque con un pareggio il percorso dei ragazzi allenati da Sandro Bovo che, giova ricordarlo, per staccare il pass che garantisce l’accesso alla Final Eight di Belgrado dovranno concludere la fase preliminare nelle prime tre perché la fortissima compagine serba del Novi Beograd è già qualificata in quanto formazione organizzatrice dell’atto conclusivo della manifestazione. I padroni di casa subiscono l’iniziativa della compagine in calottina scura che prova l’allungo prima sul 2-1 e poi sul 4-2, break propiziato dalla doppietta del fenomeno Denes Varga, strappo che Lazic, top scorer di giornata per i suoi con una tripletta, rintuzza per il 4-3 che manda le squadre all’intervallo di metà partita. Al rientro in vasca i magiari provano nuovamente ad andare in fuga ma la doppietta in superiorità numerica firmata da Luongo rimette nuovamente la sfida in equilibrio prima del nuovo vantaggio esterno griffato da Merkulov con un’autentica prodezza. In apertura di ultimo parziale Renzuto, fondamentale sia per il lavoro svolto in difesa che per il suo apporto in fase di rifinitura, scaglia sul palo il tiro da cinque metri del possibile pareggio, risultato agguantato poi dai leoni grazie al tracciante mancino scagliato da Vapenski che fa esplodere il pubblico. Il giocatore russo trafigge nuovamente Tesanovic ma i campioni d’Italia non ci stanno e riescono ad agguantare un punto prezioso al cospetto di una rivale che nonostante qualche cessione eccellente ha conservato un’intelaiatura di assoluto valore che dovrebbe consentirle di figurare tra le protagoniste anche in quest’annata. Capitan Presciutti e compagni appaiono in crescita ma in un girone che definire di ferro potrebbe forse apparire riduttivo hanno bisogno di giocare al massimo delle proprie possibilità. Il prossimo 9 novembre arriva a Brescia il Barceloneta e l’auspicio dell’intero ambiente è quello che a fine gara si possa festeggiare un successo di capitale importanza. Queste le parole di Bovo al termine del match: “Grande prova caratteriale. All’inizio non abbiamo giocato bene, soprattutto davanti ma loro hanno una grande fisicità. Ci sono stati molti scontri, siamo andati un po’ a corrente alternata in varie situazioni, ma non abbiamo mai mollato e potevamo anche vincerla. Loro sono una squadra organizzata, molto fisica. Lazic è l’unico centro e ha fatto un grande lavoro. Tesanovic? È stato sfortunato in alcune situazioni, sta crescendo e ha un grande potenziale”.