RASSEGNA STAMPA
LA GAZZETTA DELLO SPORT (articolo di Italo Vallebella)
Metà partita per stendere il Montenegro, non l' ultima arrivata. Brilla il Settebello alla Sciorba che riabbraccia gli azzurri dopo sei anni. La festa per il ritorno della Nazionale fa il pari con quella per un successo rotondo e meritato. «Ho visto il gioco veloce che chiedo, sono progressi che mi confortano» dice Campagna. I vicecampioni del mondo, di fatto, resistono un tempo.
MONOLOGO «Leka» Ivovic (che gioca nella Pro Recco) tiene in partita gli ospiti con due gol che si infilano in quelli di Gitto, Luongo e Renzuto. Ma fin da subito l' Italia offre buoni segnali di un' ottima serata. E così il secondo tempo è il parziale che dà la sterzata alla partita. La vasca da 25 metri non aiuta certo a giocare negli spazi, ma l' Italia è brava a trovarli e anche a procurarseli. Chiedere per conferma, ad esempio, ad Andrea Fondelli, sempre più astro nascente della pallanuoto di casa nostra, che prima, spalle alla porta, lo spazio riesce a trovarselo da solo e a segnare il gol del 5-3, prima di offrire al compagno Busilacchi la rete del 6-3.
Proprio qui ha inizio la cavalcata vincente degli azzurri che a metà gara si trovano avanti 8-3 anche grazie alla difesa che con continui cambi toglie il respiro al Montenegro (e quando c' è da intervenire, Tempesti non si fa pregare).
APPLAUSI Davanti a 1.500 persone, molti bambini delle scuole di pallanuoto della Liguria e pure i campioni mondiali del 1978 di Berlino (tra cui Fondelli senior, Mamo) ci si aspetterebbe la reazione slava. Invece l' Italia gioca con attenzione in difesa e con grande autorità in fase offensiva. E così il bel Settebello aumenta ancora il suo vantaggio. Alla fine segneranno addirittura10 giocatori di movimento, con la bellezza di 12 reti a uomini pari. Non avevamo mai battuto il Montenegro con uno scarto così vistoso: a Pescara nel 2009 finì 14-7.
Italo Vallebella
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GRUPPO EUROPA
CLASSIFICHE
Girone A: Ungheria 15; Grecia 12; Romania 2; Slovacchia 1
Girone B: Serbia 15; Russia 12; Spagna 3; Germania 0
Girone C: Croazia 18; Italia 14; Montenegro 7; Turchia 3; Francia 0
REGOLAMENTO: Si qualificano per la Superfinal di Bergamo le prime classificate di ogni girone più l’Italia, qualificata di diritto come Paese organizzatore.
Settima giornata - Martedì 17 marzo
LE STATISTICHE DELLA PARTITA NELL'IMMAGINE GIU' IN FONDO ALL'ARTICOLO
ITALIA-MONTENEGRO 16-8 (3-2; 5-1; 5-2; 3-3)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Velotto 2, Renzuto 2, Giorgetti 2 (1 rig.), Fondelli A. 2, Giacoppo 1, Gallo, Gitto N. 1, Luongo S. 3, Aicardi 1, Busilacchi 1, Del Lungo. All. Campagna.
Montenegro: Lazovic, Brguljan Dr., Durdic, Saveljic, Brguljan Da. 2, Radovic 3, Saric, Ukropina, Ivovic 2, Murisic, Klikovac, Jokic 1, Kandic. All. Perovic.
Arbitri: Bender (Ger) e Teixido (Esp)
Delegato Fina: Lonzi (Ita)
Superiorità numeriche: Italia 3/7 + un rigore trasformato, Montenegro 5/18.
Note: tribuna per l'Italia Lorenzo Bruni, Francesco Coppoli e Giacomo Bini. Spettatori 1200 circa. Kandic (M) sostituisce Lazovic a 6'57 del secondo tempo tra i pali del Montenegro. Uscito per limite di falli Giorgetti (I) a 2'30 del 4° tempo. Ammonizione per simulazione di Saric (M) a 4'50 del 3° tempo.
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Che pubblico! Piscina stracolma di gente, grande spettacolo di pubblico alla Sciorba di Genova. I presenti hanno sempre ragione, stavolta ancor di più perchè vedono un SuperSettebello distruggere il Montenegro.
Postiglione a fine gara dirà: "Grande partita della squadra di Campagna. Il Settebello ha risposto benissimo alle attese del nostro c.t. nonostante la grande pressione alla quale sono sottoposti gli azzurri per i continui impegni agonistici tra nazionale, campionato e coppe".
Segnano quasi tutti. 16 gol al Montenegro non è roba di tutti i giorni. Segnano quasi tutti, soltanto Gallo non riesce a timbrare il cartellino, ma la sua prova è positiva così come quella di tutti i suoi compagni di squadra.
Che cifre! L'Italia chiude con il 51% globale al tiro (16 su 31) e concede al Montenegro un 28% globale (8 su 28) e un 27% in superiorità (5 su 18).
Tempesti e il contropiede. Non si contano i contropiedi azzurri in questa gara. Partono quasi sempre da parate di Tempesti (bravissimo in varie circostanze) o da palloni recuperati in difesa dagli azzurri. Più volte il Montenegro prende gol in controfuga dopo aver fallito la superiorità.
Ivovic e Luongo. Ivovic regge la baracca montenegrina quasi da solo. Conquista superiorità, segna, recupera palloni in difesa, serve assist ai compagni. Se il Montenegro resta a galla nella prima parte della gara, il merito è principalmente suo. Sull'altro fronte Stefano Luongo è implacabile in fase di conlusione.
Superbreak. Gli azzurri si staccano dagli avversari a metà della seconda frazione e piazzano un superbreak: 5-3: gran gol di Fondelli, che impugna il pallone su passaggio di Renzuto ("Oggi uomo assist", sottolinea Postiglione); 6-3: Busilacchi va in gol al termine una controfuga gestita da Di Fulvio ("Straordinaria la visione di gioco del recchelino", dice ancora Postiglione); 7-3: Aicardi, sempre in controfuga, dopo un bell'intervento di Tempesti; 8-3: palomba vincente di Di Fulvio ("Una magia", esclama Postiglione).
Supergol. Nella terza frazione arriva un piccolo capolavoro: lungo passaggio dalla destra di Renzuto a Giacoppo, sul fronte opposto, e conclusione vincente a volo del recchelino. E' la rete del +6 (11-5), il Montenegro è in ginocchio. Perovic manda in porta Kandic al posto di Lazovic, ma nella porta montenegrina finiranno altri 5 palloni per un 16-8 finale apprezzabile, al di là del gioco espresso, anche per un altro motivo: per il Settebello questa partita non aveva alcuna importanza ai fini della qualificazione, per il Montenegro si.
Mario Corcione
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Settebellissimo. L'Italia batte il Montenegro 16-8 (parziali 3-2, 5-1, 5-2, 3-3) nella quinta partita del girone C della World League di pallanuoto. Cullati da una Sciorba traboccante di entusiasmo gli azzurri esagerano, qualificando la Croazia alla final eight che organizzerà a Bergamo dal 23 al 28 giugno. In palio il primo pass olimpico per i Giochi di Rio de Janeiro.
CRONACA. L'Italia chiude sul 3-2 il primo tempo grazie alle reti di Gitto in controfuga (1-0) e di Luongo e Renzuto Iodice in superiorità numerica (2/3). Ivovic tiene a galla il Montenegro con due trasformazioni in superiorità numerica (1-1 e 2-3 per il 2/5 di parziale), ma il Settebello difende bene e più volte ha l'occasione di tornare sul +2.
Ci riesce in apertura di secondo tempo con un tiro a schizzo di Luongo (4-2); poi mantiene il doppio vantaggio con un numero di Fondelli (5-3) - che risponde al -1 di Darko Brguljan in superiorità numerica (3/7) - e raggiunge l' 8-3 con le reti in controfuga di Busilacchi e Aicardi e una conclusione di Di Fulvio. Nel frattempo ben quattro difese sull'uomo in più montenegrino (3/10 contro il 2/4 azzurro). Parziale di 5-1 bello da stropicciarsi gli occhi.
In apertura di terzo tempo Fondelli porta l'Italia sul 9-3 in controfuga; poi Jokic in superiorità numerica (4/11) e Radovic in controfuga alleggeriscono il passivo in pochi secondi (5-9). Ma l'Italia è irrefrenabile e raggiunge il +8 con le reti in sequenza di Giorgetti, con la terza superiorità numerica trasformata su cinque occasioni, Giacoppo con un tiro a schizzo potente e preciso, Giorgetti su rigore e Renzuto Iodice dal perimetro per il 13-5 a un tempo dalla conclusione. Le chiavi del dominio in vasca sono la difesa quasi impeccabile gestita da capitan Tempesti per il 4/13 in inferiorità numerica ed una manovra offensiva versatile: veloce, imprevedibile, cinica.
Nel quarto tempo gli azzurri abbassano la guardia e la partita diventa un botta e risposta: segnano Radovic con troppa arrendevolezza (6-13 e ci può stare), Velotto due volte dopo Darko Brguljan in superiorità numerica; Radovic e Luongo. Finisce 16-8 con gli azzurri autori di 3/7 più un rigore in superiorità numerica a fronte del 5/18 avversario (!).
L'Italia non aveva mai battuto il Montenegro con uno scarto così ampio. Il migliore precedente era il 14-7 di Pescara 2009.
LE DICHIARAZIONI DEL CT CAMPAGNA. "Abbiamo giocato un'ottima pallanuoto con velocità e continui cambi di difesa. I ragazzi già aveva dato segnali positivi contro Turchia e Francia e stanno proseguendo il loro percorso di crescita acquisendo consapevolezza. A noi mancava Figlioli, a loro i fratelli Janovic e il portiere Radic. Con loro in vasca forse la forbice del risultato sarebbe potuta essere più stretta, ma nulla toglie alla prestazione dei ragazzi. Nelle prossime partite contro Turchia e Croazia proveremo ad affinare il gioco. L'obiettivo è la qualificazione alle Olimpiadi nel corso della stagione. Un ringraziamento allo splendido pubblico accorso in piscina. Il Settebello ha dimostrato per l'ennesima volta di essere garanzia di spettacolo sportivo. Mi aspetto il tutto esaurito anche a Siracusa".
CROAZIA-FRANCIA 15-9
Arbitri: Miskovic (Srb) e Spiegel (Ger)
Delegato Fina: Ibern (Esp)
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ROMANIA-UNGHERIA 5-14
Arbitri: Sadekov (Rou) e Vanhems (Fra)
Delegato Fina: Firoiu (Ger)
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GRECIA-SLOVACCHIA 11-6
Arbitri: Can Ciger (Tur) e Savinovic (Cro)
Delegato Fina: El Allam
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SERBIA-GERMANIA 14-8
Arbitri: Adzic D. (Mne) e Alban (Fra)
Delegato Fina: Sostar (Srb)
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RUSSIA-SPAGNA 9-8
Arbitri: Abramovic (Mne) e Ceccarelli (Ita)
Delegato Fina: Sharonov (Rus)
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