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Champions: Vujasinovic respinge anche il suo Partizan (12-7)

  Pubblicato il 18 Feb 2117  22:16
Quarto turno
 
Girone A: Olympiakos e Szolnok 16; Brescia 10; Orvosi 7; Spandau 3; Olympic Nizza 0
Girone B: Pro Recco 18; Jug 11; Eger 9; Barceloneta 8; Hannover 3; Partizan 1
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Six di Budapest le prime due classificate del girone A (più lo Szolnok qualificato di diritto) e le prime tre del girone B.
 
Prima giornata di ritorno
 
PRO RECCO-PARTIZAN 12-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Vittoria con vista su Budapest per la Pro Recco che alle Piscine di Albaro regola un coriaceo Partizan Belgrado 12-7 e consolida il primato, forte di sei successi in altrettante gare: il vantaggio sulla quarta, a quattro turni dalla fine, è di dieci punti. Ingresso nella Final Six di Champions League, dunque, ad un passo, anche se per accedere direttamente alla semifinale, evitando i quarti, bisognerà rimanere in vetta fino alla fine.
La gara di dieci giorni fa alla Banjica aveva già rimarcato il divario tecnico tra i campioni d'Italia e quelli di Serbia. Pronostici confermati davanti a oltre 600 persone - ennesimo sold out - tra cui sessanta tifosi provenienti da Belgrado e una squadra di pallanuoto cinese sulle tribune. Clima internazionale che vivono anche i giovani della rosa biancoceleste: mister Vujasinovic versa benzina verde nel serbatoio con Alesiani, Bruni e Di Somma.
È Filipovic, però, ad aprire le marcature, dopo 100 secondi, con un sinistro imprendibile per Dobozanov. Due minuti più tardi il capitano della Nazionale serba serve Molina che a uomo in più raddoppia con un tiro da cinque metri. Repanovic accorcia, poi ecco il solito gol di Pijetlovic, l'altro asso di coppa, che si gira in un fazzoletto e sigla il 3-1 che chiude i primi otto minuti. Si riparte: cinquanta secondi e il Partizan va subito a segno con Stojanovic il cui tiro deviato beffa Volarevic, in porta al posto di Tempesti per tutta la gara. Figlioli ristabilisce le distanze, poi arriva il gran diagonale di Lukic che riporta i suoi a -1. Figari da posizione 3 batte un non impeccabile Dobozanov, fin lì molto bravo a respingere gli attacchi biancocelesti. Partita emozionante, si risponde colpo su colpo: segna Manojlovic, poi Echenique lanciato in controfuga infila la palla tra palo e portiere. Venti secondi finali di fuoco con gran gol di capitan Jaksic, in superiorità, e rigore di Filipovic per il 7-5 che conduce le squadre al cambio campo. Il terzo tempo si apre con un rigore per i bianconeri: Volarevic però è straordinario sulla botta di Drasovic. Porte blindata anche dall'altra parte con un ottimo Dobozanov: la Pro Recco perde lucidità, mister Vujasinovic scuote la testa e chiama il time out per riordinare le idee. Non basta perché Marko Jankovic segna a 75 secondi dal suono dalla sirena il 7-6. Traversa di Jaksic per il possibile pari, sull'azione successiva Pro Recco a +2 con Figari, illuminato da Molina, tutto solo davanti al numero uno avversario.
Nel quarto tempo, la Pro Recco accelera: dopo un minuto e dieci secondi giocata mancina Echenique-Mandic e Dobozanov deve raccogliere la palla in fondo al sacco. I ragazzi di Milenkovic non mollano e si riportano sotto con Radojevic. Ancora Mandic, con l'uomo in più, sigla la decima rete biancoceleste. Il gol di Figlioli da posizione 5, in superiorità, chiude la gara con un minuto e 40 secondi di anticipo. C'è ancora spazio per un'altra marcatura di Pijetlovic a pochi istanti dalla sirena per il +5 definitivo.
 
BRESCIA-OLYMPIC NIZZA 13-4
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

BRESCIA - Missione compiuta. Il Brescia era obbligato a bissare al Palasystema il successo già ottenuto in terra francese con l'Olympic Nizza e c'è riuscito brillantemente. Fatta eccezione per un breve passaggio a vuoto nella prima parte del secondo tempo, la squadra di Bovo ha giocato un'ottima gara.
Cronaca. Napolitano asso di Coppa nel primo tempo. Doppietta e 4-1 per la squadra di Bovo dopo cinque mijnuti di gioco. Ma il vantaggio, invece di dare ulteriore carica ai lombardi, ha l'effetto di un anestetico. Dopo un bel primo tempo i lombardi si rilassano, il Nizza ne approfitta per portarsi a -1 (4-3) e se non fosse per un bel salvataggio di Christian Presciutti il pareggio sarebbe cosa fatta.
E' il momento giusto per chiamare time out. Bovo lo fa e riporta la sua squadra sui giusti binari. Arrivano nella seconda parte del tempo tre reti una più bella dell'altra: Ubovic di prima intenzione su intelligente passaggio di Nora, Nicholas Presciutti con un tiro da fuori che termina la sua corsa nel sette e Paskovic con una delicata colomba. Lo stesso montenegrino poi trasforma il rigore del +5 (8-3). Per il momento è il massimo vantaggio biancazzurro, al quale ha contribuito anche Del Lungo con un paio di ottimi interventi.
All'inizio della terza frazione il Brescia potrebbe allungare ulteriormente, ma Randjelovic si mangia un gol già fatto. Il Nizza ringrazia e va in gol con Rocchietta: è il suo secondo gol personale e, così come era avvenuto per il primo, lascia qualche dubbio sulla sua regolarità. Ma è soltanto una parentesi: le successive reti di Nicholas Presciutti, Bertoli e Napolitano (top scorer del match con 3 gol assieme a Paskovic e Nicholas Presciutti) portano il Brescia sul +7 (11-4) facendo terminare l'incontro con largo anticipo.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’An Brescia vince e convince, e si mantiene saldamente al terzo posto del girone A di Champions League: nell’anticipo della sesta giornata della fase preliminare, il sette di Sandro Bovo supera con un netto 13 a 4 (4-2, 4-1, 1-1, 4-0, i parziali) l’Olympic Nizza e stacca, in graduatoria, l’Orvosi Budapest che, domani, se la vedrà con i leader del raggruppamento, dell’Olympiacos. Come richiesto da coach Bovo, alla vigilia, Presciutti e compagni scendono in acqua determinati e lucidi, e la formazione francese rimane in partita fino all’inizio della seconda frazione, quando, grazie alla rete in superiorità di Monneret, riesce ad arrivare al meno uno (4 a 3); da lì in avanti, la sfida diventa un monologo biancazzurro, con una difesa che lascia le briciole agli avanti transalpini e una serie di cinque gol consecutivi (in ordine cronologico, Ubovic, con un buon movimento sui due metri, Nicholas Presciutti, con una staffilata da posizione tre, Paskovic, con una delicata palombella su alzo-tiro, lo stesso numero 5, su rigore, e di nuovo Presciutti jr con l’uomo in più) che creano la definitiva forbice nel punteggio. A metà del terzo tempo, sul 9 a 3, arriva l’ultima segnatura dell’Olympic, che non modifica l’andamento del match: l’An non molla la presa e, nell’ultimo quarto, allunga ancora concedendosi anche un po’ di accademia (ad esempio, la beduina di capitan Presciutti a conclusione di una veloce ripartenza) e con Del Lungo a sigillare la porta. Da parte An, una serata di concretezza condita da bei gesti tecnici, e un più che discreto numero di gol, che hanno regalato emozioni ai tifosi e che costituiscono una più che buona base ora che la stagione si fa sempre più nel vivo. Unica nota negativa, l’uscita anzitempo (a metà del terzo periodo) di Paskovic, a causa di una ferita all’arcata sopraccigliare destra.
«Abbiamo disputato una buona gara – commenta il tecnico bresciano, Bovo -, con un ritmo di gioco elevato, una positiva esecuzione degli schemi, il tutto riuscendo anche a offrire spettacolo. Siamo contenti, la prestazione di stasera rappresenta un buon punto da cui ripartire adesso che entriamo nella fase cruciale del nostro cammino. Ora stacchiamo per due giorni, poi, già mercoledì, ci sarà da lottare».   
 
ORVOSI-OLYMPIAKOS 7-8 (ha arbitrato Severo)
SPANDAU-SZOLNOK 8-12
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
EGER-BARCELONETA 10-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
HANNOVER-JUG 9-17
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

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