Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Champions: un immenso Brescia piega lo Jug (9-8), la Pro Recco polverizza l'Herceg Novi (5-15)

  Pubblicato il 21 Dic 2117  09:15
Girone A: Olympiakos 13; Dinamo Mosca 10; Brescia 9; Jug 7; Barceloneta, Hannover e Orvosi 6; Partizan Belgrado 0.
Girone B: Pro Recco, Spandau Berlino e Szolnok 12; Jadran Herceg Novi 10; Eger 7; Steaua Bucarest e Sabadell 3; Alphen 0.

REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro classificate del girone A e le prime tre classificate del girone B. Pro Recco già qualificata quale società organizzatrice della Final Eight.
 
IL PROGRAMMA DELLA QUINTA GIORNATA
 
TUTTE LE PARTITE IN DIRETTA STREAMING SU
 
BRESCIA-JUG 9-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
BRESCIA - Il miglior Brescia della stagione batte lo Jug e sale al terzo posto del girone. Grandissima partita di tutta la squadra di Bovo, su tutti Del Lungo, Vukcevic, Janovic e Nora, autore del gol-partita a 25" dalla sirena.
Cronaca. Primo tempo molto equilibrato. Le prime due reti sono in superiorità, a Jokovic risponde Janovic, che poi con un'altra sassata porta avanti la squadra di Bovo (2-1). Marco Del Lungo difende molto bene la zona biancazzurra dalle conclusioni di Jokovic e Rasovic, ma non ce la fa con Garcia e lo Jug pareggia (2-2). Rigore per i croati, il portiere del Brescia fa la parata più importante della prima frazione e impedisce agli ospiti di chiudere in vantaggio i primi otto minuti di gioco.
Nel secondo tempo botta e risposta Vukcevic-Pavlicevic quasi in fotocopia con l'uomo in più (3-3). Tra i pali dello Jug c'è uno dei più forti portieri al mondo, se non il più forte in assoluto, ma Bijac nulla ha potuto finora sulle conclusioni di un Brescia molto efficace in fase di conclusione. Una precisione al tiro che consente poi alla squadra di Bovo di effettuare il break. E' imprendibile Per Bijac la fucilata con la quale Nora, sempre con l'uomo in più, riporta avanti i lombardi (4-3). E' assolutamente fuori dalla portata del portiere croato anche la successiva rete di Rizzo, che nuovamente in superiorità sfrutta nel migliore dei modi il passaggio di Paskovic. E infine lo stesso Rizzo non dà scampo all'estremo difensore dello Jug trasformando con una botta centrale il penalty che consente alla squadra di Bovo di andare all'intervallo più lungo con tre reti di vantaggio (6-3). Finora un Brescia superlativo.
In apertura di terza frazione Renzuto conquista un uomo più, Fatovic accorcia le distanze. Ristabilisce il +3 con il suo terzo gol Mladjan Janovic (7-4), che sfrutta la superiorità conquistata al centro da Vukcevic. Entra nello score Renzuto (7-5), sempre con l'uomo in più, poi Del Lungo toglie dal sette alla sua destra una botta di Garcia da fuori. Ma lo Jug, piuttosto in ombra nella prima parte della gara, sta crescendo e adesso non fallisce un colpo in superiorità: ancora Fatovic firma la rete che permette ai croati di ridurre il distacco ad una sola lunghezza (7-6).
Non è assistito dalla buona sorte Nora: la sua conclusione con l'uomo in più colpisce la faccia interna del palo a Bijac battuto. Quarta superiorità del terzo tempo per i croati, ma stavolta lo Jug non passa: Del Lungo conferma la sua grande serata e nega il pareggio agli ospiti.
All'inizio del quarto tempo la squadra di Bovo sporca la sua ottima percentuale in superiorità, ma soprattutto non riesce a ristabilire il doppio vantaggio e subisce il pareggio (7-7) ad opera di Renzuto in inferiorità. L'ex posillipino subito dopo batte nuovamente Del Lungo trasformando un penalty, ma gli arbitri annullano il gol del sorpasso per esecuzione irregolare. Mancano quattro minuti alla conclusione.
Christian Presciutti riporta avanti i lombardi, ma ancora Renzuto rimedia per i croati (8-8). Finale palpitante: Nora serve un gran pallone al centro a Vukcevic, che conquista l'uomo in più. Lo stesso Nora mette il sigillo alla sua ottima gara con la rete del nuovo e definitivo vantaggio biancazzurro (9-8). Nell'ultimissima occasione per lo Jug, infatti, i lombardi difendono con successo la porta di Del Lungo in inferiorità. L'ultimo pallone lo cattura il bravissimo Vukcevic, lo tiene stretto e, al suono della sirena, esulta.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Tra le più grandi, Brescia c’è, eccome: a Mompiano, nel quinto turno del girone A di Champions League, l’An produce una prestazione sontuosa per determinazione e qualità, riuscendo a battere lo Jug Dubrovnik, ovvero una delle formazioni più prestigiose del panorama internazionale. Alla fine di un entusiasmante match, i biancazzurri prevalgono per 9 a 8 (2-2, 4-1, 1-3, 2-2, i parziali) regalando una grande soddisfazione ai tanti e calorosi tifosi, e facendo segnare un risultato storico per la pallanuoto bresciana. Contro un avversario molto forte fisicamente e tecnicamente, e tra i principali candidati per la conquista del titolo, Presciutti e compagni, fin dalla prima azione, fanno capire che la serata è quella buona: granitico in difesa, efficace sotto la porta di Bijac, il sette bresciano arriva al cambio di panchine sul più 3 (6-3). Dopo l’intervallo lungo, l’An fa quadrato, si adegua in modo lucido al gioco pesante permesso dalla coppia arbitrale (il serbo Putnikovic e il russo Sadekov), e resiste al ritorno dei croati, che riescono solo ad accorciare il divario (7-6, alla fine della terza frazione). L’ultimo periodo è un’emozione dietro l’altra, con l’An che non si scompone di un millimetro, nemmeno quando lo Jug annulla il divario (due volte) e che, forse innervosito, spreca un secondo rigore (il primo, parato da Del Lungo nel primo tempo); a 25 secondi dall’ultima sirena, Nora concretizza la superiorità (8/13, il dato complessivo) che riporta avanti i suoi, e poi, nella bolgia dell’ultimo assalto, la saracinesca bresciana rimane chiusa, anche in barba all’espulsione di Paskovic. Nel quadro di una grandissima performance del collettivo, da rimarcare l’eccezionale lavoro svolto dai centri Muslim e Vukcevic, sempre battaglieri e propositivi nonostante le mani veramente pesanti dei difensori ospiti. A suggellare la gara odierna, la presentazione – avvenuta nella pausa tra il secondo e terzo tempo – di “Sfida”, l’accattivante brano che la band Desma ha realizzato come inno ufficiale dell’An.
«Magari non abbiamo fatto la gara perfetta – dichiara coach Bovo -, come ho detto che sarebbe stato necessario, però il risultato centra la perfezione al cento per cento. Tenere duro per quattro e tempi e spuntarla a 25 secondi dalla fine, contro lo Jug, è una vera impresa. Siamo decisamente contenti, abbiamo ottenuto un risultato storico. In ogni caso, possiamo fare ancora meglio, soprattutto nell’esecuzione degli schemi: quando siamo stati sopra di 3, l’atteggiamento è stato troppo conservativo, in queste occasione occorre giocare senza il minimo calo di tensione. Al di là di questo, i nostri centri sono stati straordinari, per tenacia e per abilità: son stati poco pagati dalla condotta degli arbitri, ma la loro partita è stata proprio superlativa».        
 
JADRAN HERCEG NOVI-PRO RECCO 5-15
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=2&s1=JAD&s2=REC&st=1
HERCEG NOVI - A metà primo tempo le telecamere inquadrano un Molina fuori dalla grazia di Dio dopo il penalty fischiato da Alexandrescu a favore dell'Herceg Novi. Ce l'ha con i compagni di squadra che l'hanno costretto a prendere una controfuga uno contro zero sulla quale lo spagnolo non ha potuto far altro che intervenire con un fallo da rigore. Va ai cinque metri Merkulov e Tempesti para il cinque metri che avrebbe potuto portare i padroni di casa sul +2. La sfuriata di Molina ha l'effetto di svegliare la Pro Recco e dal possibile 3-1 per i montenegrini si passa al 2-3 per la squadra di Vujasinovic grazie alle reti di Ivovic (superiorità) e Filipovic che realizza in entrata. Un primo tempo nel quale si mette in luce soprattutto il portiere dell'Herceg Novi Kandic, protagonista di una serie di ottimi interventi.
In apertura di ripresa lo stesso Molina realizza del centro la rete del 2-4 ed esulta come se fosse la finale di Champions, a testimonianza della grande voglia del campione spagnolo di tornare al successo dopo la sconfitta biancoceleste a Szolnok. I padroni di casa, protagonisti di un buon primo tempo, accusano il +2 biancoceleste e prendono anche il +3 da Mandic in inferiorità. Il 2-5 con il quale si va al cambio campo fa presagire una seconda parte di gara tutta in discesa per i liguri.
Francesco Di Fulvio, già autore del primo gol recchelino, si ripete due volte in apertura di terza frazione con un tiro da posizione centrale che sbatte sulla faccia interna del palo prima di finire in rete e poi in controfuga (2-7). Torna al gol dopo un lungo digiuno l'Herceg Novi con Ukropina, ma è solo una parentesi tra il Di Fulvio-show. Il pescarese, sempre in controfuga,  segna il suo quarto gol da posizione defilata con un gran tiro che termina la sua corsa nell'angolino alla sinistra di Kandic (3-8). Al resto ci pensa la difesa recchelina, sempre più sicura, aggressiva e reattiva con il passare dei minuti.
Nel quarto tempo, che è ormai soltanto una formalità per la squadra di Vujasinovic, entra nello score Alesiani con l'uomo in più. Ivocic segna l'ottavo gol a uomini pari della Pro Recco sui dieci totali, la partita si avvia stancamente alla conclusione con i padroni di casa che cercano orgogliosamente di ridurre il passivo. Ci riescono con Krjestorac (superiorità), ma subito dopo Mandic ristabilisce il +7 biancoceleste (4-11). La Pro Recco dilaga: Ivovic segna in controfuga, Aicardi con l'uomo in più, lo stesso Ivovic raggiunge Di Fulvio a quota 4 come miglior marcatore dell'incontro con un gran tiro da fuori. Chiude il festival del gol biancoceleste Echenique con il dodicesimo gol recchelino a uomini pari. Con questi tre punti la squadra di Vujasinovic si riprende il primato del girone togliendolo proprio all'Herceg Novi. C'erano dubbi?
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco supera in trasferta lo Jadran Herceg Novi per 5-15, lo scavalca e si riprende la vetta del girone di Champions League. Lo fa al termine di una partita matura, con un’ottima difesa negli ultimi tre tempi e un Di Fulvio in grande spolvero autore di quattro reti come Ivovic, l’asso di coppa.
Cominciano meglio i montenegrini, due volte in vantaggio su alzo e tiro da cinque metri con Draskovic prima e Merkulov poi. La squadra di Vujasinovic pareggia entrambe le volte grazie al tap in di Di Fulvio, lesto a ribattere in rete la parata di Kandic su tiro di Bodegas, e alla bordata di Ivovic da posizione 3 in superiorità. Tempesti, alla prima stagionale in Europa, evita il meno 2 parando un rigore al russo Merkulov e a 26 secondi dalla prima sirena la Pro Recco passa in vantaggio con Filipovic che capitalizza un’invenzione di Di Fulvio e chiude il primo parziale sul 2-3.
Si ricomincia e nella squadra dei tre mancini, è Molina a segnare con il sinistro dopo tre minuti del secondo tempo: l’universale di Ceuta esce vincitore da una lotta al centro e fredda Kandic. Dall’altra parte Tempesti chiude la saracinesca e i biancocelesti allungano sul +3 a 150 secondi dal cambio campo: questa volta è Mandic a scrivere il suo nome sul tabellino sfruttando la terza occasione con l’uomo in più per il 2-5 di fine secondo tempo.
Nel terzo tempo sale in cattedra Di Fulvio con tre gol che mettono in mostra tutto il suo repertorio, tiro dalla distanza e rapidità nella controfuga. La rete del mancino Ukropina non scalfisce le certezze dei biancocelesti che si presentano agli ultimi 8 minuti su un rassicurante 3-8.
Gojkovic cambia il portiere, ma la mossa serve a poco davanti alla concretezza della Pro Recco: Alesiani e Ivovic portano Tempesti e compagni in doppia cifra, mentre nell’azione successiva Krijestorac sigla il 4-10 con l’uomo in più. I biancocelesti dilagano nella seconda metà di tempo con Mandic da posizione 3, Ivovic due volte, Aicardi in superiorità ed Echenique. L’ultima gioia al pubblico di casa la regala Gardasevic per il 5-15 finale.
 
SPANDAU-EGER 10-9 (ha arbitrato Petronilli)
 
BARCELONETA-DINAMO MOSCA 7-7
 
ORVOSI-OLYMPIAKOS 6-10 (ha arbitrato Severo)
 
ALPHEN-SZOLNOK 6-17
 
HANNOVER-PARTIZAN 16-6
 
SABADELL-STEAUA 10-11
 
I VOSTRI COMMENTI
Ovviamente devo mantenere l’anonimato....partita del Brescia 41 espulsioni e 6 definitive.....partita del Recco settimana scorsa 34 espulsioni e una brutalità ...... Della serie all’estero fischiano meno. Chiedete ora a Felugo e Bovo per cortesia. Ma le vedono le partite all’estero?
Evviva gli Arbitri

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok