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Champions League, Ortigia in festa: la vittoria in finale vale la Champions

  Pubblicato il 15 Nov 2120  14:00
L'Ortigia, che ha chiuso il proprio girone al primo posto, batte la Mladost Zagabria nella finalissima per la qualificazione ai preliminari di LEN Champions League. Il Bubble Tournament di Champions si svolgerà nelle seguenti date: dal 14 al 17 dicembre, dal 1° al 5 marzo, dal 19 al 22 aprile. Le Final Eight, invece, si svolgeranno al Hannover dal 3 al 5 Giugno prossimo 
 
 
15 NOVEMBRE: IL PROGRAMMA DELLE FINALI 
 
FINALE 1° POSTO
 
ORTIGIA - MLADOST 9-8 (3-2, 2-3, 0-1, 4-2)
Ortigia: Tempesti, Cassia, Condemi F., Rocchi, Di Luciano, Ferrero 1, Giacoppo 2, Gallo 3, Mirarchi 1, Rossi 2, Vidovic, Napolitano, Piccionetti. All Piccardo
Mladost: Jurlina, Radu 1, Milos 1, Biljaka, Lazic, Brnetic, Vrlic J., Buslje 1, Viskovic, Bajic 1, Vrlic M. 1, Kharkov 2, Miskic. All. Zoran Bajc
Arbitri: Margeta (SLO) e Stavridis (GRE)
 
SIRACUSA – E' festa grande in casa Ortigia. La vittoria in finale contro la Mladost Zagabria vale la storica qualificazione alla fase a gironi di LEN Champions League che si disputerà, ricordiamo, in tre tappe: dal 14 al 17 dicembre, dal 1° al 5 marzo, dal 19 al 22 aprile. Parlavamo di prove di maturità in questi giorni da parte dei ragazzi di Piccardo; dopo questa vittoria l'Ortigia entra di diritto nell'Olimpo della pallanuoto europea. Ed il finale non poteva essere più giusto: a realizzare il goal-partita un siciliano doc, Massimo Giacoppo che proprio da Siracusa (prima due stagioni con il Messina, team in cui è cresciuto) aveva iniziato il suo percorso nella pallanuoto d'elité.
 
Al primo assalto, l’Ortigia passa: biancoverdi che col doppio centro occupano spazi e profondità. Il classe ’92, servito ai due metri del lato cattivo, scarica in porta sul palo corto. Imparabile per Jurlina. Il tiro di Vidovic, sul primo giro palla in superiorità, è impreciso e colpisce la traversa. La Mladost ci prova con Milos ma Tempesti gli nega la gioia del goal e sul ribaltamento di fronte non sbaglia Gallo che, in controfuga, fa 2-0. E proprio l'ex capitano rossoverde in superiorità realizza poco dopo la sua doppietta personale, dopo il tap-in fortunoso di Radu che mette a segno la prima rete croata del match. Milos ci riprova e stavolta riesce a bucare la porta biancoverde, accorciando sul -1.
 
La beduina di Mirarchi, deviata da Jurlina, apre la seconda frazione di gioco. Tempesti si esalta su Vrlic e dall'altro lato della vasca, sugli sviluppi dell'uomo in più, Giacoppo (sempre lui!), dal perimetro, serve un passaggio delizioso in verticale sul palo a Ferrero che riporta i suoi sul +2. Nuovo attacco dei giocatori di Zagabria, Mislav Vrlic sulla nuotata si tira indietro e si ritrova senza marcatura a centro porta: tiro potente sulla testa di Tempesti e nuovo accorcio per i croati. Gallo non ci sta ed in superiorità numerica sbraccia sotto il braccio del suo diretto difensore trovando il varco giusto e calando il suo personalissimo tris (5-3). Al mancino siciliano risponde quello russo. Sul tiro micidiale di Kharkov dai sette metri del lato cattivo non può nulla Stefano Tempesti; così come non può nulla l'estremo difensore toscano nemmeno sulla conclusione di Buslje che si ritrova senza marcatura qualche secondo più tardi, a causa di un rietro attardato dell'Ortigia. Partita che si accende proprio nei minuti conclusivi del secondo periodo di gioco (5-5).
 
Parziali speculari nei primi due tempi di gioco. Milos ruba palla a Gallo e sul cambio fronte Bajic, posizionati ai cinque metri del lato cattivo, regala alla Mladost il primo vantaggio con un gran tiro che s'infila nel sette. Mirarchi devia il tiro insidioso di Milos in inferiorità numerica ma Vidovic affretta troppo il tiro in superiorità: nulla da fare. I biancoverdi provano l'assalto alla porta difesa dal classe '99 Jerko Jurlina che si fa trovare pronto in ogni circostanza. Sul fronte opposto Tempesti compie un miracolo respingendo un tiro ravvicinato della Mladost, poi una serie di legni colpiti prima da Milos (traversa), poi da Giacoppo (palo). Vrlic prova il "tiro della domenica" pensando di impensierire Tempesti con una palombella ma il portiere raccoglie la sfera con grande semplicità. 
 
Deve gettare il cuore oltre l'ostacolo l'Ortigia, sotto di una rete ad otto minuti di gioco (6-5). Rocchi conquista espulsione da posizione di centroboa e sugli sviluppi della successiva superiorità Rossi acciuffa il pareggio girando in rete l'assist dal palo di Vidovic. Botta e risposta tra siciliani e croati con la Mladost che si riporta subito in avanti grazie alla precisa conclusione di Kharkov alla quale risponde Giacoppo che dal centro, con uno spasone infallibile, ritrova il pari. Ci pensa, allora, Mirarchi a riportare i biancoverdi in avanti con una splendida conclusione ad incrociare dai due metri del lato cattivo (8-7). E' una sfida di nervi tra le due compagini: Bajic non sbaglia dall'esterno e fa 8-8 a poco più di tre minuti dallo scadere. Rossi da posizione di marcatore nuota nei due metri e si posiziona al centro, Gallo lo serve, l'ex Brescia e Posillipo si riesce a girare ma secondo la coppia arbitrale non c'è fallo grave. Poco dopo lo stesso Rossi non trova il goal, ritrovatosi davanti a Jurlina. Ad un minuto dalla fine Giacoppo conquista espulsione: Piccardo chiama time-out per impartire ordini ai suoi. Al rientro in acqua, poi, è il capitano ad assumersi la responsabilità del tiro scagliando in porta un pallone pesantissimo: il dio della pallanuoto lo premia. L'Ortigia a 46 secondi dalla fine si ritrova 9-8 grazie alla conclusione vincente di Giacoppo. Brividi per l'Ortigia che a 15 secondi deve difendere un'inferiorità numerica. Ecco che Tempesti sveste gli abiti da Clark Kent ed indossa quelli di Superman: la doppia parata nell'assalto finale vale la prima storica qualificazione alla fase a gironi di LEN Champions League.
 
Finale 3° posto: BARCELLONA - SZOLNOK 6-14

Finale 5° posto: JADRAN SPALATO - PAYS D'AIX 11-5
 
 
Credits: foto di Maria Angela Cinardo

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