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Si torna in acqua, dopo aver rapidamente archiviato il debutto vincente, per una giornata intensa che prevede due impegni nell’arco di poche ore. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone C del girone C del Qualification Round di Champions League l’AN Brescia, reduce dal netto successo con il Paok di Salonicco, affronta lo Spandau Berlino che ieri ha perso di misura con i padroni di casa dell’Oradea. Primo passo falso stagionale per la formazione lombarda che, al termine di una partita che, eccezion fatta per il primo quarto, la vede costantemente in svantaggio, perde 9-7 contro la formazione tedesca che si conferma così bestia nera delle italiane dopo aver eliminato nella scorsa Euro Cup Circolo Canottieri Ortigia e Bper Rari Nantes Savona. Si complica così il cammino del club presieduto da Andrea Malchiodi che ora dovrà battere Enka e Oradea per poi fare i conti in base alla classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti tra tre squadre. I leoni partono male, si trovano sotto di due lunghezze a metà prima frazione ma reagiscono in maniera veemente piazzando il break di 3-0 che gli permette di chiudere sul 3-2 la frazione di apertura. La reazione di fine primo quarto è però un lampo nel deserto perché la squadra si perde dal punto di vista offensivo sbagliando tanto in attacco ed incassa nei due quarti centrali un pesante 4-0 che la spinge sul -3. Il gran diagonale con cui Giri sblocca i suoi interrompendo un digiuno realizzativo di quasi quindici minuti potrebbe lasciare presagire l’inversione dell’inerzia della contesa ma i tedeschi non ci stanno e allungano nuovamente sul + 3 prima che Irving e Del Basso, con altrettanti missili dalla distanza riportino il sette in calottina bianca sul -1. A meno di un minuto dal termine Sandro Bovo chiama time-out per provare ad agguantare il pareggio ma la difesa teutonica recupera la sfera e Culina insacca, a porta vuota, il definitivo +2 da distanza siderale.