Champions League, Leonardo Binchi indica la Top 5 delle due formazioni italiane
Pubblicato il 05 Mag 2124 16:04
Le due partite si presentano chiaramente con pesi specifici diversi. Il Ferencvaros deve vincere a tutti i costi in una Bela Komjadi, piscina definita da Fodor e dagli ungheresi la Chiesa della pallanuoto, gremita di grandissimo pubblico, la classica platea rispettosissima e sportiva degli ungheresi i leoni, dopo la sconfitta di Savona, giocano una grandissima prestazione che potrà tornargli utile per la gara 2 di semifinale scudetto. A Recco arriva la vittima sacrificale Jadran che scende però in acqua a viso aperto; il primo tempo termina sul 2-2 poi si sveglia la furia Condemi ed è notte fonda per i croati.
Condemi
Sembra un bambino al luna park: vuole tutto lui. Segna quattro gol ma al di là del bottino realizzativo offre una prestazione spettacolare.
Tesanovic
E ‘impressionante. Basta vedere l’azione su uomo in più in cui il signor Argyropoulos, da posizione 4, ci prova due volte con dei tiri al volo che solo le gambe del montenegrino possono spostarsi da palo a palo per andare a prendere il tiro dell’esperto giocatore ellenico mettendolo in completo imbarazzo. Offre una prestazione maiuscola come sempre.
Gianazza
È ormai un centroboa di livello alto, assoluto, trovato da Bovo con grande lavoro. Segna l’ultimo gol con uno schema studiato dal suo tecnico che mette il portiere davanti ma al di là di questo tiene i due metri molto bene, un punto di riferimento.
Kakaris
Ai due metri è devastante, fa giochi da circo, destro-sinistro, rovesciate, tiene la posizione. E’ veramente insormontabile.
Dolce
Giocatore del quale il Brescia ha assoluto bisogno. Ha avuto dei momenti in campionato nei quali si era assopito un po’ ma quando accende il motore sia da regista che da finalizzatore è un elemento fondamentale.
Credit: Schenone
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