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Novi Beograd-Pro Recco è una partita dai due volti. I liguri partono fortissimo e annichiliscono un Novi Beograd con assenze pesanti come Pijetlovic, Vlachopoulos e Lukic ma in ogni caso è una squadra infarcita di grandi campioni.  Per i primi due tempi mezzo/tre c’è solo la Pro Recco in acqua, quel punto gli ospiti, forse, si rilassano un po’, il Novi Beograd capisce che è in casa, sta giocando una partita importante ed arriva fino al pareggio. La partita di Mompiano è una sfida in cui i leoni bresciani vengono fuori a testa alta, con grandissimo orgoglio, disputano una prova di altissimo livello con grinta, testa e ordine. La squadra segue alla perfezione le istruzioni del capitano Bovo che schiera i suoi in maniera eccellente però alla fine la maggiore esperienza e classe individuale dei greci ha la meglio con un Vamos che con tre bombe dal perimetro porta i suoi alla vittoria.

 

Kakaris
Veramente devastante. Con il cambio volante è incontenibile, segna il gol più bello della serata su un passaggio no look di Presciutti da posizione cinque insacca di sinistro. Ai due metri è letteralmente scatenato, in più si adopera anche in difesa andando sull’esterno senza commettere fallo. Fa pesare la sua mole ai due metri mentre nella propria area si muove come un ballerino di danza classica.

 

Di Fulvio
Ha sempre dei guizzi e delle entrate molto esplosive, riesce sempre a scaricare la palla, quando deve, al suo erede designato Condemi. È veramente un Di Fulvio di forma mondiale che mette in mostra tutta la sua esperienza e la sua classe in maniera assoluta.

 

Del Lungo
È sempre una sicurezza, mette a referto parate importanti e decisive. Il solito pilastro della difesa recchelina che regge alla grande per tre tempi e poi ne prende cinque negli ultimi otto minuti.

 

Balzarini
È ancora giovane, pecca di inesperienza, incappa in espulsioni ed errori un po’ superficiali. Davanti è sempre presente e gioca ormai da protagonista.

 

Gianazza
Centroboa nato dal vivaio con il grande lavoro di Bovo. Segna un gol bellissimo da lontano, difende bene i due metri ed è una spina nel fianco per gli avversari considerando che davanti aveva l’Olympiacos.
 
Credit: Schenone