Champions League, Leonardo Binchi indica la Top 5 delle due formazioni italiane
Pubblicato il 23 Mar 2123 12:32
Le partite di AN Brescia e Pro Recco sono praticamente opposte più che altro per quanto riguarda l’atteggiamento degli avversari. L’OSC mostra un atteggiamento pazzesco che fa onore a loro e allo sport. In un match in cui non hanno nulla da chiedere i magiari giocano come se fosse la finale di Champions League e questo infastidisce la compagine bresciana che non vede le motivazioni del loro comportamento e si fanno rimontare. Gli ungheresi si gasano davanti al proprio pubblico e agguantano un pareggio che per loro è di tutto lustro al cospetto di una delle più forti d’Europa. L’Hannover rimane fondamentalmente sull’aereo, atteggiamento frustrante quello dei tedeschi. Probabilmente i capi della Len Champions League devono rivedere qualcosa perché partite del genere non fanno bene alla competizione e alla pallanuoto.
Marco Del Lungo
Si motiva dandosi l’obiettivo di prendere 0 gol e ci riesce per tre tempi. Sul finale la difesa della Pro Recco si allenta un po', lui continua però ad essere attivo e voglioso. Non riesce nella sua impresa ma è tra i migliori in campo.
Vincenzo Dolce
Ha una grande visione di gioco, fa un passaggio bellissimo per il gol segnato da Di Somma. Presente sia in attacco che in difesa, è un giocatore indispensabile.
Niccolò Gitto
Alla sua veneranda età lavora bene dietro, timbra una serie di ottimi anticipi, marca bene il centro. Gli manca il gol in attacco ma nel complesso disputa una partita veramente ottimale.
Vincenzo Renzuto
Altro giocatore universale, moderno. Si butta al centro, conquista tante espulsioni, fa movimento. Prestazione completa quella offerta dal numero sette.
Gergo Zalanki
Sornione ad inizio partita. Quando decide di srotolare il braccio fa veramente male ai tedeschi che sono inermi dall’inizio alla fine.
Credits: Schenone
Inviaci un tuo commento!