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Champions League, girone A: l'Ortigia perde 10-3 contro la Pro Recco

  Pubblicato il 03 Mar 2121  23:35
Comunicato Stampa C.C.Ortigia
Pro Recco - C.c. Ortigia  10 - 3   (2-0, 3-0, 3-3, 2-0)
Pro Recco: Bijac, Di Fulvio 3, Mandic, Figlioli 1, Younger 1, Velotto, Presciutti, Echenique 2, Ivovic (Cap), Figari 1 , Aicardi 1, Luongo 1, Negri. Allenatore: Gabriel Hernandez
C.c.Ortigia: Tempesti, A. Condemi, Abela, Rocchi, Di Luciano 1, Ferrero, Giacoppo (Cap), Gallo, Mirarchi, Rossi, Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri:  Arkadly Voevodin (Russia) e Radoslaw Koryzna (Polonia)
Superiorità numeriche: REC 7/13 ; ORT 2/7;
Espulsioni definitive: Presciutti (R) nel 3° tempo e Rocchi (O) nel 4° tempo entrambi per limite di falli
 
04 marzo 2021 – L'Ortigia chiude il secondo concentramento di Champions perdendo contro la corazzata Recco. A dispetto del risultato, però, i biancoverdi giocano a tratti una buona pallanuoto, mettendo in mostra un'ottima difesa, con un Tempesti monumentale, autore di alcune parate spettacolari. L'inizio è abbastanza equilibrato, il Recco la sblocca con Di Fulvio, con l'uomo in più, conseguenza di un fallo fischiato all'Ortigia in ripartenza e molto contestato dai biancoverdi. L'Ortigia prova a rispondere ma è ancora il Recco a segnare con Echenique, sempre in superiorità. Per il resto, gli uomini di Piccardo difendono bene e fermano i tentativi dei liguri. Il secondo tempo segue lo stesso trend del primo, con i biancoverdi che cercano di contenere l'azione offensiva del Recco, mentre in avanti non riescono a sfondare. I liguri, però, sono micidiali con l'uomo in più, realizzando con Di Fulvio, Figlioli e Figari. A metà gara, dunque, è 5-0 per gli uomini di Hernandez. La terza frazione si apre con il gol di Younger, al quale, qualche minuto dopo, fa seguito quello di Echenique. Sullo 0-7, l'Ortigia ha una reazione di orgoglio, alza il ritmo e inizia ad essere più precisa con l'uomo in più, con le reti di Napolitano, Vidovic e Di Luciano, interrotte dal sigillo di Luongo. A 8 minuti dal termine è 8-3 per Recco. L'ultimo tempo è in costante equilibrio, con l'Ortigia che si difende bene anche con l'uomo in meno, ma Di Fulvio e Aicardi fissano il risultato sul 10-3 che rimarrà invariato fino alla sirena. Domani i biancoverdi rientrano a Siracusa per rituffarsi subito nel campionato. Prossimo impegno a Savona, sabato 12 marzo.
A fine partita, il commento del coach biancoverde Stefano Piccardo: “Quando giochi contro una delle squadre più forti al mondo, devi essere più realista del re. Abbiamo impostato una gara difensiva, perché il Recco prima di questo match viaggiava a una media di circa 16 gol a partita. Ci siamo detti che dovevamo limitarli in certe zone, perdendo magari qualcosa in fase offensiva. La squadra ha risposto bene, sono contento della prestazione. Abbiamo finito l'incontro con Mirarchi con un taglio nell'occhio e Giacoppo con un calo di pressione, abbiamo faticato tanto ad andare dietro loro, però assolutamente bene".
Il tecnico dell'Ortigia è soddisfatto soprattutto della prova difensiva dei suoi: “Siamo andati molto bene nella fase difensiva, soprattutto con l'uomo in meno. Forse in certe occasioni potevamo andare un po' più profondi in attacco. però è un buon punto di partenza. Se è vero che la costruzione di una squadra e del suo sistema di gioco avviene attraverso la difesa, sicuramente oggi abbiamo fatto un passo in avanti per migliorare la nostra qualità di gioco".
A bordo vasca, ha parlato anche Simone Rossi, difensore dell'Ortigia: “Era una partita proibitiva, però noi volevamo dare fastidio, almeno provarci. Siamo entrati in acqua determinati a fare bene. Sono rammaricato per l'atteggiamento degli arbitri. Anzi sono molto arrabbiato, perché ho visto due metri di arbitraggio completamente diversi. Capisco il divario tecnico, ma noi come intensità c'eravamo e non è possibile che non ci viene mai chiamato un fallo semplice in difesa. Mentre in avanti, per prendere un'espulsione bisognava farsi uccidere. A prescindere da questo, comunque, la gara di oggi ci farà crescere, dovremo affrontare tutte le partite con questa cattiveria ".
Il numero 10 biancoverde fa un bilancio di questo secondo concentramento: “Sono deluso per la prestazione con lo Spandau, perché non eravamo noi. Purtroppo mentalmente qualcosa ci ha fermato, sicuramente non ci aspettavamo una squadra così preparata fisicamente e questo ci ha un po' destabilizzato. Ma abbiamo imparato la lezione. Con Jug e Olympiacos, invece, abbiamo fatto bene per grinta, voglia e ordine tattico. Dobbiamo partire da queste partite. Nel prossimo concentramento di Champions non dovremo sbagliare nulla se vorremo realizzare l'impresa storica della qualificazione. Siamo una new entry, abbiamo i favori del pronostico contro. Ma vogliamo provare a stupire e di sicuro daremo il massimo, come sempre".
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
 
Credits: Maria Angela Cinardo - Mfsport.net
 
ORTIGIA-OLYMPIACOS 8-10 (2-3, 2-2, 2-3, 2-2)
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, Rocchi, Di Luciano, Ferrero 2, Giacoppo, Gallo 2, C. Mirarchi 1, S. Rossi 1, S. Vidovic, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo 
 
Olympiacos: Zerdevas, Daube 2, Skoumpakis, Genidounias, Argyropoulos 1, Prekas, Dervisis 2, Kakaris 1, Mourikis 1, Kapotsis 1, Chrysospathis, Irving 2, Galanopoulos. All. Vlachos
 
Arbitri: Teixido (Esp) e Margeta (Slo)
 
Note: sup. num. Ortigia 4/14, Olympiacos 6/16. Rigori: Ortigia 0/1, Olympiacos 0/1
 
Comunicato stampa C.C.Ortigia

Due squadre ferite e vogliose di riscattarsi: alla fine, vince quella che sbaglia meno. L'Ortigia paga qualche errore di troppo, soprattutto in superiorità numerica, e l'Olympiacos alla fine porta a casa i tre punti. La gara si gioca su ritmi alti, con le squadre che si fronteggiano alla pari. L'equilibrio viene interrotto dai greci, che passano in vantaggio con Irving a uomini pari. Trascorrono due minuti e Mirarchi pareggia in superiorità. L'Olympiacos si riporta avanti con Daube, ma Gallo, dopo una bella azione, agguanta il pareggio. Ci pensa ancora Irving, però, in superiorità, a fissare il punteggio sul 3-2. Nel secondo parziale è l'Ortigia a fare il primo squillo, con un gran tiro di Cassia. Poco dopo, gli ellenici però rimettono la freccia con Kapotsis e Kakaric. L'Ortigia non si scompone, Napolitano accorcia e Tempesti para tutto. A metà gara l'Ortigia è sotto 4-5. Il terzo tempo si apre con la rete di Ferrero che riporta in parità il match. I greci reagiscono, guadagnando una superiorità che capitan Mourikis realizza. Poi Irving si fa ipnotizzare da Tempesti e tira il rigore sulla traversa. L'Olympiacos continua ad attaccare e con un doppio break si porta sull'8-5. Ancora Ferrero, però, con un tiro da posizione 4 accorcia le distanze. Nell'ultimo quarto l'Ortigia ha una grande occasione con l'uomo in più, ma Zerdevas salva e, sul rovesciamento di fronte, Dervisis allunga con un tiro dalla distanza. Rossi tiene in vita i biancoverdi, ma ancora Dervisis porta a +3 i greci. Gallo accorcia nuovamente a 1'15 dal termine, ma non c'è più tempo.
A fine partita, il commento del coach Stefano Piccardo: “Abbiamo offerto una buonissima prova di carattere, giocando una buona pallanuoto e facendo bene il nostro lavoro in difesa. Avevamo davanti i campioni d'Europa in carica. Direi che la squadra si è espressa bene, reagendo al passo falso di ieri. Oggi i miei ragazzi hanno giocato a un livello altissimo e sono molto contento di come abbiamo risposto nel momento di difficoltà. Giudico positivamente la prestazione della squadra, c'è solo da elogiare il comportamento di questi ragazzi, perché ho giocatori che fanno quattro tempi e non sono più ragazzini. Da fuori spesso è facile giudicare, ma noi siamo questi, ci siamo qualificati in Champions per la prima volta nella storia, compiendo un miracolo, e stiamo onorando questa competizione al massimo. Siamo rammaricati perché si poteva fare un po' meglio in certe cose, ma oggi abbiamo perso con onore ".
Nel post partita parla anche il portiere biancoverde Stefano Tempesti: “È stata una partita difficile perché ci sono stati tanti errori individuali che poi hanno condizionato il risultato. Siamo sempre più vicini alle grandi squadre, a quelle che in passato hanno vinto molto più di noi e questi sono passaggi obbligati per crescere. Fa male, sono passaggi dolorosissimi perché non ti fanno dormire la notte, ma se vogliamo crescere dobbiamo passare, come tutti, anche da queste sconfitte, che sono amare, fanno male. Perché arrivi vicino alla vittoria e poi non vinci ".
“Ora dobbiamo resettare tutto - conclude Tempesti - perché abbiamo visto che in questo torneo ogni partita ha una sua storia. Basti pensare che il Recco ieri ha vinto con 15 gol di scarto contro Jug e oggi per poco non pareggiava con Marsiglia. Quindi domani sarà tutta un'altra giornata, un'altra partita. Noi dobbiamo avere testa solo per questo impegno e andare avanti. Tutto è ancora aperto, tutto è possibile".
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
Foto: Maria Angela Cinardo-Mfsport.net
 
SPANDAU BERLINO-ORTIGIA 12-6 (4-2, 4-1, 2-3, 2-0)  
 
Spandau Berlino: Baksa, Chiru, Gielen 2, Mat. Cuk 1, Cagalj, Jüngling 1, Strelezkij 2, Dedovic 2, M. Stamm 1, Kholod 1, Restovic 2, A. Sekulic, Vernet-Schweimer. All. P. Kovacevic 
 
Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero 1, Giacoppo 2, Gallo 2 (1 rig.), C. Mirarchi, S. Rossi, S. Vidovic, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo 
 
Arbitri: Peris (Cro) e Putnikovic (Srb)
 
Note: sup. num. Spandau 6/11, Ortigia 2/9. Rigori: Ortigia 1/1

Netto passo indietro del Circolo Canottieri Ortigia che nell'incontro valevole per la quinta giornata di andata del girone A di Champions League perde 12-6 contro lo Spandau Berlino al termine di una sfida che i tedeschi, ad eccezione del provvisorio 0-1 firmato da Valentino Gallo, controllano agevolmente in tutte le fasi del gioco dall'inizio alla fine. Rispetto alla sfida di ieri contro lo Jug, confronto che ha sicuramente comportato un notevole dispendio di energie sia fisiche che mentali, i siciliani riescono a sbloccare la contesa ma vengono inesorabilmente travolti dalla progressione dei rivali che si aggiudicano tre parziali su quattro capitalizzando anche la gestione ampiamente deficitaria della fase offensiva dei rivali che registrano un deficitario due su nove in superiorità numerica e, ad uomini pari, sprecano diverse trame offensive forzando al tiro o tentando passaggi che la difesa teutonica neutralizza senza eccessiva fatica. Ad aggravare ulteriormente la pessima giornata degli aretusei il sorpasso in classifica operato dai ragazzi allenati da Kovacevic che conquistano il quarto posto il pesante passivo accumulato nel corso dei 32 minuti perché, giova ricordarlo virgola in caso di arrivo a pari punti vale la differenza reti e sovvertire un -6 nella sfida di ritorno non sarà certamente impresa facile. Il cammino verso la possibile qualificazione per la Final Eight diventa certamente più complicato ma nulla è compromesso e, fortunatamente per Giacoppo e compagni, domani si torna nuovamente in acqua. Stefano Piccardo ha poco più di ventiquattro ore a propria disposizione per ricaricare le batterie dei suoi ragazzi e creare le premesse di una grande prestazione nella sfida contro l'Olympiacos, fischio d'inizio previsto domani sera alle 20:15 al Polo Natatorio di Ostia.
 
Fotografia: Maria Angela Cinardo-Mfsport.net
 
Comunicato Stamopa C.C. Ortigia

02 marzo 2021 – Un'Ortigia non nella sua serata migliore, perde nettamente contro uno Spandau in palla, che invece gioca la gara perfetta. I biancoverdi partono bene con il gol iniziale di Gallo, che realizza  con l'uomo in più. Ma a metà parziale, i tedeschi prima pareggiano con Gielen, quindi allungano con Dedovic e ancora con Gielen. I biancoverdi si avvicinano grazie a una bella rete di Giacoppo, ma poi non riescono a incidere in avanti, sprecando anche una doppia superiorità. Così ci pensa ancora Dedovic a fissare il punteggio sul 4-2. Il secondo tempo si apre malissimo per l'Ortigia, che subisce l'uno-due dei tedeschi, che si portano sul massimo vantaggio di +4. A 5'50 allora Piccardo chiama il time-out per scuotere i suoi ragazzi. Purtroppo però è ancora lo Spandau a segnare con Restovic. L'Ortigia sembra accusare il colpo e non riesce a girare come d'abitudine, ma a 2'11 dal termine torna al gol con Ferrero. Meno di 40 secondi dopo è però Kholod a mettere a segno il gol dell'8-3 con il quale si chiude la prima metà di gara. Nel terzo tempo, l'Ortigia prova a rifarsi sotto con i gol di Gallo e Giacoppo, ma i tedeschi rispondono con Juengling. Ci pensa Napolitano, con l'uomo in più, ad accorciare ancora le distanze, quindi Strelezkij rimette il punteggio a +4 prima dell'ultimo quarto. Nella frazione conclusiva, i tedeschi controllano e con Stamm e Restovic ampliano il punteggio, chiudendo con un perentorio 12-6  e portandosi al quarto posto (con 4 punti), scavalcando l'Ortigia (3 punti).
A fine partita queste le parole di mister Stefano Piccardo: “Partiamo dal presupposto che in un torneo come questo una partita si può giocare meno bene delle altre. Avevamo di fronte un avversario che non è quello che si è presentato qui a dicembre. Succede che la squadra non giochi a un livello alto, oggi abbiamo forzato per rientrare nella partita, a cavallo tra la fine del primo e la metà del secondo tempo. Così ci siamo esposti e non abbiamo giocato da gruppo, ma al di là di questo la squadra ha sempre risposto, abbiamo solo avuto un passaggio a vuoto che può accadere".
Il tecnico dell'Ortigia parla anche delle prospettive di qualificazione, dopo questa sconfitta: "Da quando ci siamo qualificati alla Champions, ho sempre detto che dobbiamo pensare una partita alla volta. Questo è un torneo ancora lungo. Noi abbiamo tutto da imparare, è tutto un percorso di crescita il nostro, ed è soprattutto attraverso la sconfitta che questo gruppo crescerà. Si passa proprio da questo tipo di sconfitte. Ora bisogna metabolizzare e prepararsi per domani, quando affronteremo l'Olympiacos, un'altra corazzata".
A fine gara ha parlato anche il centroboa biancoverde Christian Napolitano, abituato a metterci la faccia sempre: “Innanzitutto devo fare i complimenti allo Spandau, che ha giocato veramente bene. Noi oggi siamo incappati in una giornata no. Purtroppo nel corso della stagione, almeno una ti capita, e a noi è successo oggi. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, tutti, a partire da me. Fatto questo, dobbiamo rimboccarci le maniche e scendere in acqua già domani con la testa alle altre due partite con Olympiacos e Recco. Non siamo certo qui per guardare gli altri. L'intoppo ci poteva essere e oggi c'è stato, perché questa è stata senza dubbio una delle Ortigia più brutte dell'anno".
"La strada per la qualificazione - conclude il centroboa - è ancora lunga, perché siamo tutti lì. Dobbiamo fare risultato in queste prossime due gare perché, al di là di quello che è accaduto oggi, non siamo inferiori a nessuno e ce la giochiamo con tutti. Dobbiamo essere fiduciosi, tenere alta la testa, rispondere subito per riscattare questa sconfitta".
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
 
 
 
 
 
JUG-ORTIGIA 8-6 (3-1, 2-1, 2-4, 1-0)  
Jug: Popadic, Obert, L. Fatovic 2, Loncar. F. Krzic, X. Garcia 1, Tomasovic 1, Merkulov, Papanastasiou 1, Zuvela 1, Benic 1, P. Obradovic 1, A. Vukojevic. All. Kobescak  
 
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 1, Rocchi, Di Luciano 1, Ferrero 1, Giacoppo, Gallo 1, C. Mirarchi 1, S. Rossi, S. Vidovic, Napolitano, Piccionetti. All. Piccardo 
 
Arbitri: Voevodin (Rus) e Koryzna (Pol)
 
Note: sup. num. Jug 5/12, Ortigia 4/9
 
Esordio amaro per il Circolo Canottieri Ortigia nel secondo concentramento di Champions League in corso di svolgimento al Polo Natatorio di Ostia. Nell'incontro valevole per la quarta giornata del girone A la formazione siciliana perde infatti 8-6 contro lo Jug Dubrovnik che colleziona  la quarta vittoria in altrettante uscite e  conserva così la testa della classifica a punteggio pieno in attesa di conoscere il risultato della Pro Recco che, nell'incontro serale, affronta l'Olympiacos. Ambizioni di quarto posto assolutamente intatte per il club del presidente Vancheri anche perché nel primo incontro di giornata Marsiglia e Spandau Berlino impattano il confronto diretto sul 7-7. A condannare la formazione aretusea il brutto approccio al match che consente ai croati di volare sul 3-0 prima che Cassia, sul finire del parziale di apertura, trovi la via del gol. Il 3-2 firmato da Gallo riapre, momentaneamente, la sfida lasciando presagire un confronto decisamente equilibrato ma la formazione in calottina bianca scappa nuovamente sul +3 con i sigilli apposti da Garcia e Zuvela per il 5-2 che manda le squadre all'intervallo lungo.  Al rientro in acqua gli aretusei si scuotono, alzano notevolmente l'intensità difensiva, trovano maggiore fluidità in attacco e riescono ad accorciare le distanze arrivando, quando suona la sirena dell'ultimo riposo, sul 7-6. L'inerzia del confronto sembrerebbe lasciare spazio alla possibilità di un risultato di prestigio  per la matricola terribile ma a recidere le speranze di capitan Giacoppo e compagni provvede Fatovic, miglior marcatore dei suoi con due gol, che a poco meno di due minuti dal termine scaraventa in rete la palla che fissa l'8-6 con cui si chiude la sfida. Sugli scudi uno straordinario Stefano Tempesti che grazie ad una serie innumerevole di parate decisive ha tenuto i suoi in partita fino alla fine e l'energia dei giovani che, al cospetto di rivali blasonati, hanno lottato senza timori di sorta esibendo tutto il meglio del proprio repertorio.
 
Comunicato Stampa C.C.Ortigia

Vince lo Jug, ma l'Ortigia ha lottato fino alla fine, giocando alla pari con una delle pretendenti alla vittoria finale della Champions. Il match è stato in equilibrio da subito, fatta eccezione per un paio di minuti del primo parziale, quando prima Tomasovic e poi Benic e Obradovic portano i croati sul 3-0. L'Ortigia regge il colpo, riportandosi sotto e chiudendo sull'1-3 grazie a un tiro di Cassia in superiorità. Nel secondo parziale, Gallo accorcia con l'uomo in più, ma 30 secondi dopo lo Jug allunga ancora in superiorità con Garcia Gadea. A 1'25 dal termine è Zuvela, sul ribaltamento di una azione in superiorità non finalizzata dai biancoverdi, a portare il punteggio sul 5-2 a metà gara. Nel terzo tempo, l'Ortigia cresce e con Ferrero (grande azione personale) e Mirarchi si porta a una sola lunghezza di vantaggio. Poi Papanastasiou prova l'allungo, ma Di Luciano in posizione 5 risponde in superiorità. Fatovic riporta a +2 i suoi, ma è Condemi, con un tap in a 8 secondi dal termine, a riportare i biancoverdi a meno 1. Nella quarta frazione, c'è grande equilibrio, le difese si chiudono, Tempesti sale in cattedra con un paio di parate delle sue, ma Fatovic, a 1'47 dalla sirena, segna il definitivo 8-6, con un azione a un uomo in più contestata dai biancoverdi. Lo Jug vince e continua a marciare in vetta a punteggio pieno. Ortigia sempre quarta, in virtù del pari tra Marsiglia e Spandau.
A fine partita, il commento di mister Stefano Piccardo: “La squadra difensivamente ha giocato un'ottima partita, direi che abbiamo difeso veramente bene, sia con l'uomo in meno che in parità numerica. La differenza l'hanno fatta solo le espulsioni, credo che nel quarto tempo l'arbitro Voevodin ci abbia severamente punito. Non ci sono state fischiate due espulsioni  a favore che erano gigantesche".
Un'Ortigia che comunque ha messo in difficoltà i più quotati avversari croati, con il coach Kobeskac che ha fatto i complimenti a Piccardo per come allena la sua squadra: "Abbiamo giocato contro Jug - afferma il tecnico biancoverde - una società che è tra le prime cinque al mondo e ce la siamo giocata fino all'ultimo. Abbiamo perso 8-6, ma poteva finire in modo diverso. Comunque domani lavoriamo per affrontare lo Spandau".
A bordo vasca, ha parlato anche Valentino Gallo, mancino dell'Ortigia: “Abbiamo giocato contro una delle migliori squadre del mondo, con una tradizione incredibile. Abbiamo pagato qualche errore di troppo e alla fine ci hanno punito. Ce la siamo giocata alla pari, dimostrando di meritare di essere qui, perché grazie a partite come queste ci stiamo guadagnando giorno dopo giorno quel peso internazionale che l'Ortigia non ha mai avuto. Siamo rammaricati per il risultato, che speravamo fosse diverso. Sul 7-6 per loro, peraltro, Popadic ha fatto una grande parata sul mio tiro e sono stati fortunati anche sul rimpallo, così come anche sulla palombella che avevo provato e che ha preso la traversa, con la palla che è caduta sulla linea di porta. Una palla che di solito, con quell'effetto, entra. Abbiamo avuto anche sfortuna. Poteva finire diversamente, ma va bene così".
Il numero 8 biancoverde è già proiettato al match di domani contro Spandau Berlino: “Adesso testa e cuore sulla partita di domani, che è sicuramente decisiva per provare a conquistare la Final Eight. Giocheremo contro una squadra forte, che si è ripresa sia a livello di gioco che di condizione, come ha dimostrato oggi contro Marsiglia. Domani sarà una battaglia e noi siamo pronti a combatterla, con la voglia di portare a casa il risultato".
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
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