PRO RECCO- C.C.ORTIGIA 10-3 (2-0, 3-0, 3-3, 2-0)
Pro Recco: Negri, F. Di Fulvio 3, Mandic, Figlioli 1, Younger 1, Velotto, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic, Figari 1, Aicardi 1, S. Luongo 1, Bijac. All. G. Hernandez
C.C.Ortigia: Tempesti, A. Condemi, Abela, Rocchi, Di Luciano 1, Ferrero, Giacoppo, Gallo, C. Mirarchi, S. Rossi, S. Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo
Arbitri: Voevodin (Rus) e Koryzna (Pol)
Note: sup. num. Pro Recco 8/12, Ortigia 2/8
Quattro vittorie in altrettante uscite anche nel secondo concentramento di Champions League per la Pro Recco, già matematicamente qualificata per la prossima Final 8 dopo i risultati maturati nelle partite disputate ieri. Nell’incontro valevole per la settima giornata del girone A, la seconda di ritorno, i liguri surclassano 10-3 il Circolo Canottieri Ortigia, già superato 10-7 nel confronto di andata, e aumentano così a 5 le lunghezze di vantaggio sullo Jug, superato 15-13 dal Marsiglia nel match pomeridiano. Per l'occasione Hernandez schiera Aicardi come unico centro di ruolo e concede fiducia a Negri che viene preferito a Bijac per disputare l'intera partita e ripaga l'opportunità concessa mettendo a referto diversi importanti interventi mentre, sul versante opposto, Abela e Andrea Condemi rilevano Cassia e Francesco Condemi. A decidere le sorti del confronto la prepotenza e partenza della formazione in calottina bianca che chiude tutti i varchi grazie ad una difesa letteralmente impenetrabile ed è implacabile nelle situazioni di superiorità numerica, cinque realizzazioni nelle prime sei opportunità a sua disposizione, pilastri che le consentono di proiettarsi sul 7-0 ad inizio della terza frazione. I siciliani, dal canto loro, cercano di contenere il passivo prestando la massima attenzione nel proprio semicerchio e sono sfortunati in più di' una circostanza in superiorità numerica. Nella seconda parte del confronto, al minuto 22, arriva il primo gol per gli aretusei grazie al sigillo apposto da Napolitano e il guizzo del centroboa dà il là ad una minima reazione della compagine in calottina scura che trova altre due reti con Vidovic e Di Luciano per pareggiare il terzo parziale. Se Ivovic e compagni hanno impressionato nella seconda bolla di Ostia per l'efficacia del gioco espresso danno la chiara sensazione di essere al momento la squadra più in forma Giacoppo e i suoi tornano invece a casa a mani vuote ma devono sfruttare il poco tempo a disposizione per ritrovare la miglior condizione in vista della Final Four di Coppa Italia e del decisivo concentramento di Aprile nel quale si giocheranno le residue possibilità di conquistare uno storico ingresso tra le migliori otto della massima competizione continentale per club.
Foto: Deepbluemedia/Giorgio Scala
Comunicato Stampa Pro Recco
[LEN Champions League Ostia]
Con il biglietto per la Final 8 già in tasca, la Pro Recco fa suo anche il derby italiano di Champions League: a Ostia i biancocelesti si impongono sull’Ortigia per 10-3, centrano la settima vittoria e blindano il primo posto allungando a sei punti il vantaggio sullo Jug.
Formazione “da campionato” per Hernandez che recupera Figari, schiera il solo Aicardi come centroboa di ruolo e lancia Negri a difendere i pali.
La Pro Recco impiega 45 secondi per passare in vantaggio: Di Fulvio intercetta il passaggio di Tempesti per Vidovic che finisce nel pozzetto e lascia un’autostrada per il numero 2. Superiorità che sfrutta anche Echenique, a tre minuti e trenta secondi dalla sirena, con un tiro che buca il portiere dell’Ortigia sul primo palo e vale il 2-0. È il punteggio con cui si chiude il primo tempo perché Negri è reattivo sul tiro dai 6 metri Gallo e sulla girata di Mirarchi.
Il secondo tempo si apre come il primo, ma questa volta Di Fulvio impiega qualche secondo in più per segnare il 3-0 con Gallo nel pozzetto. Percentuali bulgare in superiorità per i ragazzi di Hernandez che sfruttano tutti gli uomini in più a disposizione: prima con il diagonale di Figlioli, poi con il tocco sotto porta di Figari, sul secondo palo imbeccato da Luongo, per il 5-0 che conduce le squadre al cambio campo.
La Pro Recco è un rullo, Younger in versione centroboa segna il 6-0 alla prima azione del terzo tempo, dall’altra parte del campo Negri è fantastico a cancellare la seconda superiorità siciliana stoppando Rossi. A metà quarto la controfuga di Echenique vale il 7-0. Napolitano cancella lo zero alla voce “gol segnati” dopo ben 21 minuti di gioco, ma è una gioia che dura poco perché Luongo sigla l’8-1 con Rocchi nel pozzetto; il finale di tempo è di marca Ortigia che va a segno altre due volte, in superiorità, con Vidovic e Di Luciano portando il punteggio sull’8-3 al suono della terza sirena.
Stanchezza che si fa sentire in acqua, il ritmo si abbassa, la Pro Recco blinda la porta e trova la via della rete altre due volte nel quarto tempo: con Di Fulvio - tre gol per lui, miglior marcatore di giornata – e con Aicardi, freddo davanti a Tempesti per il 10-3 definitivo.
Concluso il secondo concentramento, la Champions League ritornerà dal 19 al 21 aprile con le ultime tre partite del gruppo A.
MARSIGLIA-PRO RECCO 8-10 (2-4, 1-3, 2-2, 3-1)
Marsiglia: Lazovic, Cuckovic, Vanpeperstraete, Spaic, Prlainovic, Vernoux, Crousillat 4, Djurdjic 1, Olivon, Izdinsky 3, A. Vukicevic, Camarasa, Hovhannisyan. All. Scepanovic
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic, Figlioli 2, Younger 2, Velotto, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic 1, Hallock, Aicardi, S. Luongo 1, Negri. All. G. Hernandez
Arbitri: PERIS Nenad (CRO) | VOEVODIN Arkadiy (RUS)
Note: sup. num. Marsiglia 3/9, Pro Recco 4/13.
Terza vittoria in altrettante uscite per la Pro Recco nella bolla in corso di svolgimento ad Ostia. Nell'incontro valevole per la sesta giornata del girone a di Champions League, la prima di ritorno, la formazione ligure supera 10-8 il Marsiglia e difende così il primato solitario in classifica. Rispetto alla spaventosa dimostrazione di forza offerta ieri nello scontro diretto con lo Jug i liguri non riescono a brillare anche perché tornano in acqua a meno di ventiquattr'ore di distanza dal trionfo con i croati per disputare la terza partita di fila in meno di due giorni. La formazione in calottina scura, nonostante la stanchezza accumulata, conduce il confronto per tre quarti di gara ma rischia nel finale quando, non avendo più nulla da perdere, i francesi, sospinti dalla coppia di mancini Crousillat-Izdinsky, autori di 7 delle 8 reti transalpine, piazzano un perentorio parziale di 3-0 che gli consente di portarsi ad una sola rete di distanza. Nel palpitante finale Prlainovic e compagni non mostrano però la lucidità necessaria a completare la rimonta perché, a meno di un minuto dal termine, su un possibile recupero del pallone commettono una colossale ingenuità che spiana la strada a Younger per la rete del 10-8 che chiude definitivamente i conti.
Comunicato Stampa Pro Recco
Dopo Olympiacos e Jug, la Pro Recco batte anche il Marsiglia per 8-10 e vede la Final 8 di Champions League: la qualificazione matematica potrebbe arrivare tra poche ore dopo le partite di Spandau e Ortigia.
Hernandez concede un turno di riposo ad Aicardi e schiera al centro il duo composto da Hallock e Dobud. La sblocca Younger, con l’uomo in più, dopo quasi tre minuti di gioco superando Lazovic sopra la testa. Crousillat pareggia a metà tempo, poi ecco il braccio armato di Figlioli a piegare la resistenza dei francesi con due gol fotocopia dalla distanza. Pro Recco che va sull’1-4 con Ivovic in superiorità servito da Velotto sul secondo palo. A 7 secondi dalla sirena ancora Crousillat, con Ivovic nel pozzetto, batte Bijac con un diagonale perfetto.
Il mancino francese fa tris in avvio di secondo tempo, ma è l’ultimo gol del Marsiglia prima del cambio campo e allora la Pro Recco ne approfitta bucando Lazovic per tre volte: Echenique da lontano, Di Fulvio e Luongo con l’uomo in più, per il 3-7 di metà gara.
L’attacco biancoceleste si inceppa nel terzo tempo, i mancini dei francesi continuano a fare male, questa volta è Izdinski a gonfiare la rete capitalizzando la sosta nel pozzetto di Di Fulvio a metà del quarto. Gol che viene annullato dalla controfuga di Echenique a 45 secondi dalla sirena per il 4-8, prima del botta e risposta tra Izdinski e Di Fulvio che conduce le squadre agli ultimi otto minuti sul risultato di 5-9.
Il Marsiglia rimane aggrappato al match e sfrutta due superiorità con Djurdjic e Izdinski (7-9) nei primi due minuti e mezzo del quarto tempo. I biancocelesti sbattono su Lazovic e Crousillat, poker per lui, sigla il meno uno a 130 secondi dalla sirena. Finale palpitante, il Marsiglia guadagna un fallo che si dimentica di battere e allora ci pensa Younger, l’uomo dei momenti decisivi: fuga verso la porta, pallone nell’angolo e tre punti in classifica che mantengono la vetta solitaria.
“Sapevamo che avremmo sofferto – dichiara Aleksandar Ivovic – abbiamo giocato contro una squadra organizzata e noi venivamo da due partite in cui siamo stati vicini alla perfezione. Non avevano nulla da perdere, noi li abbiamo aiutati, soprattutto nel terzo periodo, commettendo diversi errori con l’uomo in più. C’è da migliorare e sfrutteremo questo periodo per farlo”.
Domani derby italiano contro l’Ortigia (ore 20:15 su Sky Sport Arena) per chiudere il secondo concentramento.
Foto: (Credit Deepbluemedia/P.Mesiano)
Trova un padrone incontrastato il girone A dell’attuale edizione della Champions League. Nell’incontro valevole per l’ultima giornata di andata la Pro Recco annichilisce, nel confronto tra le prime due forze del gruppo, lo Jug Dubrovnik con il devastante punteggio di 18-3 e guida la classifica a punteggio pieno dopo cinque partite. Se la prova di ieri contro l’Olympiacos aveva offerto la percezione di un collettivo in notevole crescita è capace di esibire un livello di gioco prossimo all'eccellenza, con la sola eccezione di un paio di passaggi a vuoto di breve durata, stasera i liguri si superano e fin dal fischio iniziale non lasciano scampo ai rivali imponendo i loro ritmi con la rete iniziale siglata da Ivovic alla prima azione offensiva. La formazione in calottina bianca preme costantemente sull’acceleratore sciorinando un repertorio di soluzioni offensive che varia tra il tiro dal perimetro, il servizio sul centroboa, i tagli degli esterni e le ripartenze veloci per citare solo alcune delle opzioni con cui Di Fulvio e compagni trovano la via della rete. Impressionante l’intensità di gioco esibita nei primi tre tempi dal sette recchelino che dopo il provvisorio 5-1 siglato da Fatovic spegne sul nascere anche la minima velleità di rimonta dei croati piazzando un break di 11-0 che non ammette repliche. Decisamente positivo il rendimento registrato nelle situazioni di superiorità numerica, fondamentale nel quale i liguri registrano un eccellente 7/11 ma ancor migliore è il rendimento con l’uomo in meno, situazione tattica nella quale la compagine allenata da Hernandez non concede reti ai rivali che falliscono le dodici opportunità concesse loro dalla coppia arbitrale.
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