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Champions League, girone A: la Pro Recco travolge 10- 3 il C.C. Ortigia

  Pubblicato il 04 Mar 2121  22:26
PRO RECCO- C.C.ORTIGIA 10-3 (2-0, 3-0, 3-3, 2-0)
Pro Recco: Negri, F. Di Fulvio 3, Mandic, Figlioli 1, Younger 1, Velotto, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic, Figari 1, Aicardi 1, S. Luongo 1, Bijac. All. G. Hernandez
 
C.C.Ortigia: Tempesti, A. Condemi, Abela, Rocchi, Di Luciano 1, Ferrero, Giacoppo, Gallo, C. Mirarchi, S. Rossi, S. Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo
 
Arbitri: Voevodin (Rus) e Koryzna (Pol)
 
Note: sup. num. Pro Recco 8/12, Ortigia 2/8
Quattro vittorie in altrettante uscite anche nel secondo concentramento di Champions League per la Pro Recco, già matematicamente qualificata per la prossima Final 8 dopo i risultati maturati nelle partite disputate ieri. Nell’incontro valevole per la settima giornata del girone A, la seconda di ritorno, i liguri surclassano 10-3 il Circolo Canottieri Ortigia, già superato 10-7 nel confronto di andata, e aumentano così a 5 le lunghezze di vantaggio sullo Jug, superato 15-13 dal Marsiglia nel match pomeridiano. Per l'occasione Hernandez schiera Aicardi come unico centro di ruolo e concede fiducia a Negri che viene preferito a Bijac per disputare l'intera partita e ripaga l'opportunità concessa mettendo a referto diversi importanti interventi mentre, sul versante opposto, Abela e Andrea Condemi rilevano Cassia e Francesco Condemi. A decidere le sorti del confronto la prepotenza e partenza della formazione in calottina bianca che chiude tutti i varchi grazie ad una difesa letteralmente impenetrabile ed è implacabile nelle situazioni di superiorità numerica, cinque realizzazioni nelle prime sei opportunità a sua disposizione, pilastri che le consentono di proiettarsi sul 7-0 ad inizio della terza frazione. I siciliani, dal canto loro, cercano di contenere il passivo prestando la massima attenzione nel proprio semicerchio e sono sfortunati in più di' una circostanza in superiorità numerica. Nella seconda parte del confronto, al minuto 22, arriva il primo gol per gli aretusei grazie al sigillo apposto da Napolitano e il guizzo del centroboa dà il là ad una minima reazione della compagine in calottina scura che trova altre due reti con Vidovic e Di Luciano per pareggiare il terzo parziale. Se Ivovic e compagni hanno impressionato nella seconda bolla di Ostia per l'efficacia del gioco espresso danno la chiara sensazione di essere al momento la squadra più in forma Giacoppo e i suoi tornano invece a casa a mani vuote ma devono sfruttare il poco  tempo a disposizione per ritrovare la miglior condizione in vista della Final Four di Coppa Italia e del decisivo concentramento di Aprile nel quale si giocheranno le residue possibilità di conquistare uno storico ingresso tra le migliori otto della massima competizione continentale per club.
 
Foto: Deepbluemedia/Giorgio Scala
 
Comunicato Stampa Pro Recco

[LEN Champions League Ostia]
Con il biglietto per la Final 8 già in tasca, la Pro Recco fa suo anche il derby italiano di Champions League: a Ostia i biancocelesti si impongono sull’Ortigia per 10-3, centrano la settima vittoria e blindano il primo posto allungando a sei punti il vantaggio sullo Jug.

Formazione “da campionato” per Hernandez che recupera Figari, schiera il solo Aicardi come centroboa di ruolo e lancia Negri a difendere i pali.

La Pro Recco impiega 45 secondi per passare in vantaggio: Di Fulvio intercetta il passaggio di Tempesti per Vidovic che finisce nel pozzetto e lascia un’autostrada per il numero 2. Superiorità che sfrutta anche Echenique, a tre minuti e trenta secondi dalla sirena, con un tiro che buca il portiere dell’Ortigia sul primo palo e vale il 2-0. È il punteggio con cui si chiude il primo tempo perché Negri è reattivo sul tiro dai 6 metri Gallo e sulla girata di Mirarchi.

Il secondo tempo si apre come il primo, ma questa volta Di Fulvio impiega qualche secondo in più per segnare il 3-0 con Gallo nel pozzetto. Percentuali bulgare in superiorità per i ragazzi di Hernandez che sfruttano tutti gli uomini in più a disposizione: prima con il diagonale di Figlioli, poi con il tocco sotto porta di Figari, sul secondo palo imbeccato da Luongo, per il 5-0 che conduce le squadre al cambio campo.

La Pro Recco è un rullo, Younger in versione centroboa segna il 6-0 alla prima azione del terzo tempo, dall’altra parte del campo Negri è fantastico a cancellare la seconda superiorità siciliana stoppando Rossi. A metà quarto la controfuga di Echenique vale il 7-0. Napolitano cancella lo zero alla voce “gol segnati” dopo ben 21 minuti di gioco, ma è una gioia che dura poco perché Luongo sigla l’8-1 con Rocchi nel pozzetto; il finale di tempo è di marca Ortigia che va a segno altre due volte, in superiorità, con Vidovic e Di Luciano portando il punteggio sull’8-3 al suono della terza sirena.

Stanchezza che si fa sentire in acqua, il ritmo si abbassa, la Pro Recco blinda la porta e trova la via della rete altre due volte nel quarto tempo: con Di Fulvio - tre gol per lui, miglior marcatore di giornata – e con Aicardi, freddo davanti a Tempesti per il 10-3 definitivo.

Concluso il secondo concentramento, la Champions League ritornerà dal 19 al 21 aprile con le ultime tre partite del gruppo A.
 
 
 
MARSIGLIA-PRO RECCO 8-10 (2-4, 1-3, 2-2, 3-1)
Marsiglia: Lazovic, Cuckovic, Vanpeperstraete, Spaic, Prlainovic, Vernoux, Crousillat 4, Djurdjic 1, Olivon, Izdinsky 3, A. Vukicevic, Camarasa, Hovhannisyan. All. Scepanovic
 
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic, Figlioli 2, Younger 2, Velotto, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic 1, Hallock, Aicardi, S. Luongo 1, Negri. All. G. Hernandez
 
Arbitri: PERIS Nenad (CRO) | VOEVODIN Arkadiy (RUS)
 
Note: sup. num. Marsiglia 3/9, Pro Recco 4/13.
 
Terza vittoria in altrettante uscite per la Pro Recco nella bolla in corso di svolgimento ad Ostia. Nell'incontro valevole per la sesta giornata del girone a di Champions League, la prima di ritorno, la formazione ligure supera 10-8 il Marsiglia e difende così il primato solitario in classifica. Rispetto alla spaventosa dimostrazione di forza offerta ieri nello scontro diretto con lo Jug i liguri non riescono a brillare anche perché tornano in acqua a meno di ventiquattr'ore di distanza dal trionfo con i croati per disputare la terza partita di fila in meno di due giorni. La formazione in calottina scura, nonostante la stanchezza accumulata, conduce il confronto per tre quarti di gara ma rischia nel finale quando, non avendo più nulla da perdere, i francesi, sospinti dalla coppia di mancini Crousillat-Izdinsky, autori di 7 delle 8 reti transalpine, piazzano un perentorio parziale di 3-0 che gli consente di portarsi ad una sola rete di distanza. Nel palpitante finale Prlainovic e compagni non mostrano però la lucidità necessaria a completare la rimonta perché, a meno di un minuto dal termine, su un possibile recupero del pallone commettono una colossale ingenuità che spiana la strada a Younger per la rete del 10-8 che chiude definitivamente i conti.
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Dopo Olympiacos e Jug, la Pro Recco batte anche il Marsiglia per 8-10 e vede la Final 8 di Champions League: la qualificazione matematica potrebbe arrivare tra poche ore dopo le partite di Spandau e Ortigia.  
Hernandez concede un turno di riposo ad Aicardi e schiera al centro il duo composto da Hallock e Dobud. La sblocca Younger, con l’uomo in più, dopo quasi tre minuti di gioco superando Lazovic sopra la testa. Crousillat pareggia a metà tempo, poi ecco il braccio armato di Figlioli a piegare la resistenza dei francesi con due gol fotocopia dalla distanza. Pro Recco che va sull’1-4 con Ivovic in superiorità servito da Velotto sul secondo palo. A 7 secondi dalla sirena ancora Crousillat, con Ivovic nel pozzetto, batte Bijac con un diagonale perfetto.  
Il mancino francese fa tris in avvio di secondo tempo, ma è l’ultimo gol del Marsiglia prima del cambio campo e allora la Pro Recco ne approfitta bucando Lazovic per tre volte: Echenique da lontano, Di Fulvio e Luongo con l’uomo in più, per il 3-7 di metà gara.  
L’attacco biancoceleste si inceppa nel terzo tempo, i mancini dei francesi continuano a fare male, questa volta è Izdinski a gonfiare la rete capitalizzando la sosta nel pozzetto di Di Fulvio a metà del quarto. Gol che viene annullato dalla controfuga di Echenique a 45 secondi dalla sirena per il 4-8, prima del botta e risposta tra Izdinski e Di Fulvio che conduce le squadre agli ultimi otto minuti sul risultato di 5-9.  
Il Marsiglia rimane aggrappato al match e sfrutta due superiorità con Djurdjic e Izdinski (7-9) nei primi due minuti e mezzo del quarto tempo. I biancocelesti sbattono su Lazovic e Crousillat, poker per lui, sigla il meno uno a 130 secondi dalla sirena. Finale palpitante, il Marsiglia guadagna un fallo che si dimentica di battere e allora ci pensa Younger, l’uomo dei momenti decisivi: fuga verso la porta, pallone nell’angolo e tre punti in classifica che mantengono la vetta solitaria.  
“Sapevamo che avremmo sofferto – dichiara Aleksandar Ivovic – abbiamo giocato contro una squadra organizzata e noi venivamo da due partite in cui siamo stati vicini alla perfezione. Non avevano nulla da perdere, noi li abbiamo aiutati, soprattutto nel terzo periodo, commettendo diversi errori con l’uomo in più. C’è da migliorare e sfrutteremo questo periodo per farlo”.  
Domani derby italiano contro l’Ortigia (ore 20:15 su Sky Sport Arena) per chiudere il secondo concentramento.  
Foto: (Credit Deepbluemedia/P.Mesiano)
 
 
PRO RECCO-JUG 18-3 (4-0, 4-1, 6-0, 4-2)
 
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic 2, Figlioli 3 (1 rig.), Younger 2, Velotto 1, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic 1, Dobud 2, Aicardi 1, S. Luongo 2, Negri. All. G. Hernandez
 
Jug: Popadic, Vukojevic, L. Fatovic 2 (1 rig.), Loncar. F. Krzic, X. Garcia, Tomasovic 1, Merkulov, Papanastasiou, Zuvela, Benic, P. Obradovic, A. Vukojevic. All. Kobescak  
 
Arbitri: Margeta (Slo) e Teixido (Esp)
 
Note: sup. num. Pro Recco 7/11, Jug 0/12. Rigori: Pro Recco 1/1, Jug 1/1 
 
Trova un padrone incontrastato il girone A dell’attuale edizione della Champions League. Nell’incontro valevole per l’ultima giornata di andata la Pro Recco annichilisce, nel confronto tra le prime due forze del gruppo, lo Jug Dubrovnik con il devastante punteggio di 18-3 e guida la classifica a punteggio pieno dopo cinque partite. Se la prova di ieri contro l’Olympiacos aveva offerto la percezione di un collettivo in notevole crescita è capace di esibire un livello di gioco prossimo all'eccellenza, con la sola eccezione di un paio di passaggi a vuoto di breve durata, stasera i liguri si superano e fin dal fischio iniziale non lasciano scampo ai rivali imponendo  i loro ritmi con la rete iniziale siglata da Ivovic alla prima azione offensiva. La formazione in calottina bianca preme costantemente sull’acceleratore sciorinando un repertorio di soluzioni offensive che varia tra il tiro dal perimetro, il servizio sul centroboa, i tagli degli esterni e le ripartenze veloci per citare solo alcune delle opzioni con cui Di Fulvio e compagni trovano la via della rete. Impressionante l’intensità di gioco esibita nei primi tre tempi dal sette recchelino che dopo il provvisorio 5-1 siglato da Fatovic spegne sul nascere anche la minima velleità di rimonta dei croati piazzando un break di 11-0 che non ammette repliche. Decisamente positivo il rendimento registrato nelle situazioni di superiorità numerica, fondamentale nel quale i liguri registrano un eccellente 7/11 ma ancor migliore è il rendimento con l’uomo in meno, situazione tattica nella quale la compagine allenata da Hernandez non concede reti ai rivali che falliscono le dodici opportunità concesse loro dalla coppia arbitrale.
 
Comunicato Stampa Pro Recco
È della Pro Recco la sfida al vertice del gruppo A: a Ostia, nell’ultima gara di andata di Champions League, i biancocelesti annientano lo Jug Dubrovnik per 18-3 rimanendo soli in vetta a punteggio pieno con cinque vittorie.  Una vittoria esaltante frutto di una prestazione mostruosa in entrambe le fasi, con i croati capaci di segnare su azione solamente dopo oltre 27 minuti di gioco. 
Rispetto al successo sull’Oympiacos di ieri, mister Hernandez conferma 12/13 e cambia al centro Hallock con Dobud, confermando come suo partner Aicardi. 
La marcia perfetta della Pro Recco la apre Ivovic, da posizione 2, in gol alla prima azione del match; due minuti più tardi Echenique inventa un assist al bacio per Younger libero al centro per un comodo 2-0. Bijac è un muro e stoppa Krzic, l’altro ex di giornata, Dobud, capitalizza una rapida ripartenza e serve il tris. La difesa dei biancocelesti spegne tutte e tre le superiorità dei croati e Aicardi, a due secondi dalla sirena, cala il poker battendo Popadic. 
Concentrazione altissima anche nel secondo tempo: ventisei secondi e Dobud manda nel pozzetto Benic, altri 18 e Mandic buca Popadic sul secondo palo con un diagonale perfetto. Lo Jug segna solo su rigore grazie a Fatovic nell’azione successiva, poi è ancora super Mandic con un bolide da distanza siderale (6-1). Lo Jug cade sotto i colpi mancini dei biancocelesti: tocca a Echenique, questa volta, portare la Pro Recco sul 7-1 con un tiro che bacia il palo e si insacca. Non è l’ultima emozione prima del cambio campo perché Figlioli, da posizione 2 con l’uomo in più, non dà scampo al portiere avversario. 
Il vantaggio biancoceleste assume proporzioni impensabili nel terzo tempo. Non basta a Kobescak lanciare tra i pali Vukojevic per fermare i tiratori di Hernandez che segnano altre sei volte in sei minuti (doppio Figlioli, Dobud, Echenique, Luongo e Velotto) lasciando ancora a secco lo Jug che al suono della terza sirena è sotto 14-1. 
La Pro Recco riparte con Negri tra i pali, Di Fulvio stranamente a secco, segna il suo primo gol all’ inizio del quarto tempo, imitato poco dopo da Luongo.  Il gol su azione dello Jug (16-2) arriva quando mancano quattro minuti e mezzo alla sirena ed è ancora di Fatovic, in controfuga. L’ultima perla la regala Di Fulvio con l'aiuto del Var: palomba deliziosa che tocca il palo ed entra in porta per il 18-3 finale. Top scorer Figlioli, autore di tre gol. 
“Non mi aspettavo questo risultato – ammette mister Hernandez – abbiamo giocato bene fin dall’inizio, eravamo concentratissimi, sapevamo che era un match molto importante per noi. Siamo contentissimi perché abbiamo battuto una grande squadra come lo Jug che oggi, probabilmente, non era nella sua giornata migliore”. 
Domani terza partita alle 15:15 (diretta su Sky Sport Uno) contro i francesi del Marsiglia. 
 
Foto in allegato (Credit Deepbluemedia/P. Mesiano)
 
 
OLYMPIACOS-PRO RECCO 8-14 (0-1, 3-4, 3-5, 2-4)  
Olympiacos: Zerdevas, Daube 3, Skoumpakis, Genidounias, Argyropoulos 3, Prekas, Dervisis, Kakaris, Mourikis, Kapotsis 1, Chrysospathis, Irving 1, Galanopoulos. All. Vlachos
 
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic 2, Figlioli 1, Younger, Velotto 3, N. Presciutti 1, Echenique 1, Ivovic, Hallock, Aicardi 1, S. Luongo 3, Negri. All. G. Hernandez
 
Arbitri: Peris (Cro) e Putnikovic (Srb)
 
Note: sup. num. Olympiacos 3/8, Pro Recco 5/13. Rigori: Olympiacos 0/1. Galanopoulos sostituisce Zerdevas a 3’50’’ dalla fine, Negri per Bijac a 3’39’’. 
 

Esordio scoppiettante per la Pro Recco nel secondo concentramento di Champions League. Nell'incontro disputato al Polo Natatorio di Ostia, match valevole per la quarta giornata del girone A, i liguri travolgono 14-8 l'Olympiacos, ottengono la quarta affermazione in altrettante uscite e raggiungono in testa alla classifica lo Jug, prossimo avversario nella sfida che chiuderà il programma della giornata di domani. Dimostrazione di forza per la formazione allenata da Hernandez che parte subito forte assumendo il controllo del gioco e creando occasioni a raffica anche se nel parziale inaugurale le parate di Zerdevas e i pali contribuiscono a tenere il punteggio sull'1-0 firmato dalla rete dal perimetro del rientrante, in partite continentali, Matteo Aicardi, schierato dal tecnico iberico al posto di Dobud. Nei due periodi centrali capitan Ivovic e compagni continuano a difendere forte e si sbloccano dal punto di vista realizzativo evidenziando un pregevole gioco di squadra che consente, grazie ad una sconfinata possibilità di soluzioni, di trovare la via del gol con diversi elementi. Lusinghiera la prova offerte di Echenique non solo per il gol del provvisorio 3-8 ma per la puntualità con cui sforna assist vincenti per i compagni. Stefano Luongo ed Alessandro Velotto conquistano il primato di top scorer di giornata con tre gol a testa ma in un quadro generale di eccellenza brilla anche la prova di Bijac che mette la ciliegina sulla torta alla sua performance respingendo il rigore di Genidounias nel terzo periodo. A testimoniare nel modo più evidente la devastante potenza di fuoco della formazione recchelina la micidiale accelerazione che consente al sette in calottina scura di passare dall’8-6 al 14-6. Ad aumentare l’ottimismo della Pro Recco la presenza di ulteriori margini di crescita perché se la squadra saprà eliminare quei piccoli passaggi a vuoto che concedono qualche rete evitabile agli ellenici potrà compiere un nuovo significativo salto di qualità. Tra le fila della formazione allenata da Vlachos si mette in evidenza uno scatenato Argyropoulos, autore di una tripletta di pregevole fattura e tra gli ultimi ad arrendersi.
 
Comunicato Stampa Pro Recco
 
 
La Pro Recco esorcizza la “bestia nera” Olympiacos: a Ostia, nella quarta giornata di Champions League, i biancocelesti superano i greci per 8-14 sfoderando una prestazione maiuscola.
Per la sfida alla squadra di Vlachos, mister Hernandez non recupera Figari ma ritrova Aicardi, alla prima apparizione europea stagionale, affiancato ai due metri dallo statunitense Hallock.
È proprio il centroboa savonese ad aprire il match dopo quasi cinque minuti di gioco: il numero 11 sfrutta la terza superiorità a favore e con un tiro dai cinque metri, in posizione centrale, beffa Zerdevas. Il portiere greco tiene a galla i suoi aiutato dai pali, mentre dall’altro lato del campo la difesa della Pro Recco è perfetta e lascia poco o nulla agli attaccanti avversari chiudendo il primo tempo sullo 0-1.
 
I biancocelesti raddoppiano dopo 95 secondi del secondo quarto con un “gol alla Luongo”, da posizione 5, con Skoumpakis nel pozzetto. Superiorità che capitalizza anche l’Olympiacos nell’azione successiva grazie al bolide di Daube. I ragazzi di Hernandez provano a scappare con il missile di Figlioli da distanza siderale e il diagonale di Di Fulvio (1-4) pescato dal tracciante di Echenique a squarciare il campo. Irving con l’uomo in più e la girata vincente di Argyropoulos, al centro, riportano i greci ad una lunghezza di distanza (3-4). La squadra di Atene però non fa i conti con il mancino di Mandic che buca Zerdevas sul palo corto e porta le squadre al cambio campo sul 3-5.
 
I tre minuti iniziali del terzo tempo della Pro Recco sono spettacolari: Velotto va a segno due volte, prima con un tiro da posizione 4 che si infila sotto la traversa, poi con un tocco a porta vuota su assist di Aicardi. Bijac è un muro e respinge anche il rigore di Genidounias. Chi sbaglia paga: l’avanzata di Echenique con tiro a schizzo sull’acqua vale il 3-8. I fantasmi greci si materializzano solo a metà quarto in due minuti e mezzo di black-out che l’Olympiacos sfrutta con tre alzi e tiro messi a segno da Argyropoulos (2) e Daube. La Pro Recco non si scompone, riannoda il filo del match e con Mandic in superiorità, e Luongo da posizione 5, chiude il tempo sul 6-10.
 
È la scia giusta che la Pro Recco mantiene anche in avvio di ultimo tempo: Di Fulvio dopo un minuto e dieci secondi e Luongo (6-12), con un gol no look dalla sua solita mattonella, blindano di fatto la partita a cinque minuti dal termine. Presciutti e Velotto (tre gol per lui così come Luongo) rendono il passivo ancora più pesante. Le reti di Kapotsis e Daube nel finale, che battono Negri subentrato a Bijac, valgono solo per le statistiche e fissano il risultato sul definitivo 8-14.
 
“Abbiamo avuto ritmo e ambizione, oggi la squadra mi è piaciuta sia nell’impegno difensivo sia nello sviluppo della fase offensiva – afferma mister Hernandez -. Domani ci aspetta un’altra battaglia contro lo Jug, proveremo anche con loro a sviluppare il nostro gioco”.
Con questi tre punti la Pro Recco rimane a punteggio pieno insieme allo Jug Dubrovnik: domani, alle 20.15 su Sky Sport Arena, la sfida con i croati che chiuderà il girone di andata.
 
Foto in allegato (Credit DeepBlueMedia/Giorgio Scala)
 
 

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