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Champions League, Ferencvaros- AN Brescia 14-12: i lombardi sfiorano l’impresa ma cedono nel finale
Pubblicato il 04 Giu 2121 22:22
FERENCVAROS- AN BRESCIA 14-12 (4-0, 4-6, 3-5, 3-1)
Ferencvaros: Vogel, Sedlmayer 1, Ven. Vigvari, Zalanki 1, Vamos 4 , Fekete, Fountoulis 1 , Jaksic, Nemet, De. Varga 4 , S. Jansik 2, Constantin-Bicari 1, Gardonyi. All. Z. Varga
AN Brescia: Del Lungo, Dolce 2, C. Presciutti, Lazic, Jokovic 3, Nikolaidis, Renzuto 2, Cannella, Alesiani 1, Vlachopoulos 3 (2 rig.), Balzarini, Gitto 1, Rossi. All. Bovo.
Arbitri: Margeta (Slo) e Voevodin (Rus)
Note: sup. num. Ferencvaros 5/10, Brescia 7/14. Rigori: Ferencvaros 3/3, Brescia 2/2. Uscito 3 f. N. Gitto
Rendere leggendaria una stagione che fino ad ora rientra già a pieno titolo nella storia del club grazie alla vittoria del campionato. Questo l’obiettivo dell’AN Brescia, reduce dalla vittoriosa battaglia nei quarti contro lo Jug, che nella semifinale di Len Champions League affronta il Ferencvaros, già sconfitto due volte in stagione regolare e vincitore ieri contro il Marsiglia. Sfiora l'impresa dai toni epici la formazione allenata da Bovo che dopo aver rimontato uno svantaggio iniziale di 0-4 si scuote, gioca alla pari con la fortissima formazione magiara e cede solo nei secondi finali, 14-12 il punteggio, dopo aver rimesso in equilibrio la contesa grazie a una straordinaria prestazione dopo il disastroso approccio. Capitan Presciutti, costretto anche oggi ad un minutaggio ridotto per la botta al costato rimediata durante la serie di finale scudetto, e i suoi compagni torneranno in acqua domani per contendere al Barceloneta la conquista del gradino più basso del podio mentre la compagine ungherese raggiunge in finale la Pro Recco per provare a centrare la seconda vittoria consecutiva del trofeo dopo quella del 2019. A decidere le sorti di un confronto giocato sul filo di lana e nel quale la formazione in calottina scura ha dovuto costantemente rincorrere i quotati avversari la rete siglata nel finale da Constantin-Bicari che, a ventuno secondi dal termine, sfugge ad un Renzuto ai limiti del cedimento fisico per l'enorme sforzo fin lì profuso e deposita palla in rete da distanza ravvicinata. Sull'ultima azione si sposta in avanti anche Marco Del Lungo ma la conclusione scagliata da Vlachopoulos termina sull’esterno della rete e lascia il tempo, sul suono della sirena, a Vamos per siglare il punto che fissa lo score definitivo. Il mancino è il top scorer dei suoi con un poker insieme ad uno straordinario Varga che buca due volte il portiere rivale con altrettanti siluri da distanza siderale. La sconfitta non deve assolutamente minare le certezze costruite in tanti mesi di duro lavoro da una formazione che al completo, giova ricordare il perdurare dell'assenza di una pedina fondamentale come Edo Di Somma, e senza qualche leggerezza difensiva di troppo avrebbe potuto pensare di battere quella che a tutti gli effetti rappresenta una corazzata del panorama continentale. Sugli scudi la prova di un monumentale Lazic che soprattutto nel momento di massima difficoltà si batte come un leone ai due metri caricando di falli i forti difensori avversari; Vincenzo Renzuto conferma i suoi progressi offrendo l'ennesima prova maiuscola sui due lati della vasca mentre il tandem Vlachopoulos-Jokovic, autori di tre gol a testa, rappresenta il braccio armato che finalizza in maniera impeccabile la mole di gioco sviluppata dalla squadra.
Comunicato Stampa AN Brescia
L’AN Brescia si ferma ad un passo dalla finale. Il Ferencvaros passa 14-12 dopo un match encomiabile da parte della squadra di Sandro Bovo.
Nel primo quarto i leoni soffrono l’inizio scoppiettante della formazione ungherese. Varga e compagni trovano subito la rete con Sedlmayer in superiorità numerica seguito, due minuti dopo, dal numero 11 Jansik. I minuti passano e l’AN Brescia fatica a muovere il pallone velocemente, mentre dall’altra parte il rigore di Varga e la doppietta di Jansik portano il Ferencvaros avanti di 4 gol.
Grande reazione nella seconda frazione in cui i leoni trovano la rete di Renzuto che dà la scossa alla squadra. Gitto firma il -2, ma il Ferencvaros guadagna e trasforma un rigore con Ioannis Fountolis. In due minuti poi le squadre segnano a raffica. Prima Jokovic realizza il meno uno con l’uomo in più, ma Varga tiene a distanza l’AN. Vlachopoulos realizza a tre minuti dalla fine il rigore che riporta sotto le calottine biancoblù, ma l’uno due firmato Varga-Vamos lancia il Ferencvaros +3. Vlachopoulos non ci sta a 2 minuti dal cambio vasca infila nel sette il gol del -2.
La rimonta dei leoni continua anche nel terzo quarto con Jokovic e Renzuto che aprono le marcature, ma ancora una volta i magiari firmano il doppio sorpasso grazie alle reti di Zalanki e Vamos. Jokovic ancora con la terza rete della sua partita riporta l’AN Brescia a -1, ma il mancino di Vamos buca ancora Del Lungo. Vlachopoulos su rigore e Dolce in superiorità numerica pareggiano i conti allo scadere del quarto e nell’ultimo tempo l’AN non riesce ad andare in vantaggio subendo, a 20 secondi dalla fine, la rete decisiva di Bicari.
Questo il commento di Maro Jokovic al termine del match: “Abbiamo fatto tanti errori all’inizio della partita, quando abbiamo concesso il 4-0 che era molto difficile da recuperare. Alla fine però abbiamo avuto forza e grinta per ricucire e abbiamo lottato come dei leoni. Siamo però felici della prestazione, era la semifinale della Champions e domani c’è ancora una partita contro il Barceloneta e dovremo essere attenti”.
Così invece Sandro Bovo: “Una grande prestazione, la reazione al primo tempo. Si sono viste le caratteristiche che ci hanno contraddistinto per tutto l’arco dell’anno. L’unico rammarico che ho è quello di non essere arrivato qui con la squadra al completo. Daremo il meglio anche domani”.
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