Champions League donne. Sorride l’Ekipe Orizzonte, cadono con onore Sis Roma e Plebiscito Padova
Pubblicato il 28 Ott 2124 07:45
Prova di forza per l’Ekipe Orizzonte che grazie alla prepotente rimonta orchestrata nella seconda parte del confronto recupera il -2 accumulato a metà partita e regola 12-10 l’UVSE conquistando così tre punti che potrebbero rivelarsi di capitale importanza in ottica corsa qualificazione. Siamo solo ad inizio anno ma la sensazione trasmessa dalle etnee è quella di un gruppo compatto che deve continuare a lavorare duramente nell’allenamento quotidiano ma vanta uno straordinario potenziale da poter sviluppare. Quella magiara è una squadra, già ora, di assoluto valore e, se riuscirà a mantenere l’attuale intelaiatura, nel giro di qualche anno rientrerà di diritto tra le protagoniste del panorama continentale. Nulla possono però le magiare sulla dirompente accelerazione delle padrone di casa che piazzano l’allungo decisivo nel finale con l’uno-due firmato da Andrews e Halligan; la scatenata australiana è l’autentica protagonista di giornata, firma cinque reti, prende per mano le compagne nei momenti chiave e si conferma giocatrice di categoria superiore.
Torna a casa amareggiata per un’immeritata sconfitta ma esce dall’acqua a testa altissima la Sis Roma che nell’incontro valevole per la prima giornata dello Stage Group di Champions League cede 20-19 a Gouda contro il Donk che s’impone nella serie dei tiri di rigore dopo aver recuperato tre reti di svantaggio nei secondi finali completando la rimonta con il discusso penalty trasformato da Van der Sloot, top scorer del match con cinque reti, ad un secondo dal suono della sirena conclusiva. L’errore di Ranalli nel primo tiro della seconda serie condanna il sette in calottina scura che torna però a casa con diverse indicazioni utili su cui poter lavorare per continuare il suo percorso di crescita. La squadra parte piano, subisce lo 0-3 iniziale, prova gradualmente ad entrare in partita ma tocca il massimo svantaggio sul 7-2. Il time out chiamato da Capanna si rivela provvidenziale perché le capitoline si ricompattano, reagiscono e, trascinate dalle bordate del duo Centanni-Chiappini, miglior marcatrice delle sue con un poker, riaprono il match. La girata con cui Cocchiere timbra il -1 in chiusura di terzo parziale segna la svolta per la compagine giallorossa che cambia passo, assume il comando delle operazioni con l’uno-due firmato Picozzi-Zapalatina e tocca, a meno di due minuti dalla fine, il massimo vantaggio sul 14-11 con l’ultimo sigillo firmato dalla scatenata numero sei.
Cade con l’onore delle armi l’Antenore Plebiscito Padova che a Budapest perde 9-6 contro il Ferencvaros. Partono forte le ungheresi nel tentativo di provare a mettere le mani sul match ma capitan Teani è un muro, stoppa i tiri dal dischetto del tandem Fekete-Gurisatti e suona la carica alle sue compagne. Le patavine reagiscono, iniziano a giocare e trovano il punto del 3-3 con il siluro dalla distanza scagliato da Al Masri. A decidere le sorti del confronto è il parziale di 5-2 che le padrone di casa piazzano nel terzo parziale, spesso definito il tempo della verità, per mettere le mani sull’intera posta in palio. L’amarezza per la sconfitta è certamente grande ma deve lasciare il passo ai segnali positivi di una prova che conferma i segnali di crescita di un gruppo che deve continuare a lavorare ma deve fare i conti con un calendario fittissimo che nel giro di tre giorni proporrà i confronti diretti con Pallanuoto Trieste e Plebiscito Padova.
Credit: Maria Angela Cinardo/Mfsport.net
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