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Il Qualification Round disputato a metà settembre ha completato la composizione del tabellone definendo il quadro delle sedici partecipanti. Adesso è il momento di iniziare a fare sul serio, parte la caccia al Ferencvaros che nella finale giocata a Malta nello scorso mese di giugno ha posto fine all’egemonia della Pro Recco. Il club ungherese ha però iniziato la stagione nel migliore dei modi superando 13-9 lo Jug nell’incontro che gli ha consegnato la vittoria della Supercoppa Europea. Diventa quasi obbligatorio, in un ipotetico tabellone di natura tennistica, assegnare la testa di serie numero uno ai detentori del titolo che hanno ulteriormente rinforzato il roster con tre acquisti a cinque stelle: il ritorno di Vamos, stellare il tandem sul lato cattivo con Mandic, gli arrivi di Manhercz sull’esterno e di De Toro ai due metri. Alle spalle dei magiari si posiziona il duo Olympiacos-Barceloneta con i primi che partono, forse, leggermente avanti. Gli arrivi degli ex recchelini Zalanki e Kakaris regalano a Koljanin il trio di centri più forte del panorama internazionale ed uno stratosferico cannoniere di razza dal lato destro del campo, fuoriclasse di assoluto livello che completano nel migliore dei modi un roster che non presenta punti deboli per qualità e profondità. Riparte dalla classe dell’eterno Felipe Perrone la formazione catalana che alla fine dell’estate ha riportato a casa il figliol prodigo Granados e continua a portare avanti il processo di rinnovamento generazionale per garantirsi un futuro ricco di soddisfazioni. Vince Vigvari è un talento cristallino che alla corte di Fatovic può raggiungere la definitiva consacrazione mentre l’altro ungherese Burian dovrà raccogliere l’eredità di Pavillard nel ruolo di mancino. Il giusto mix tra esperienza e gioventù può essere l’arma in grado di spingere il sette iberico a superare i propri limiti e a superare le fortissime concorrenti. Per completare la griglia delle quattro formazioni chiamate a contendersi la vittoria a giugno 2025 potrebbe essere la vincitrice del duello serbo Radnicki-Novi Beograd. La formazione allenata da Stevanovic è reduce dalla vittoria di un difficile girone preliminare nel quale ha piegato la Mladost nello scontro decisivo ed ha rinforzato il roster con l’innesto, su tutti, di quello straordinario fenomeno che risponde al nome di Nikola Jaksic centrando poi la ciliegina sulla torta con l’arrivo ai due metri dell’intramontabile Pijetlovic. Si respira aria di nuovo corso in casa della formazione allenata da Gocic che ha perso diversi campioni, punta su una rosa più giovane e potrebbe trarre giovamento da un roster più funzionale alle idee di gioco del tecnico. Grande occasione per l’italiano Francesco De Michelis che dovrebbe finalmente partire titolare tra i pali e avvalersi della pluriennale esperienza di Slobodan Soro. Tra le possibili outsider potrebbe figurare il Marsiglia dell’azzurro Alessandro Velotto che ha blindato la porta con il fenomeno Tesanovic ed inserito un giocatore perimetrale di grande esperienza come lo spagnolo Larumbe ma per alimentare le proprie ambizioni di gloria i transalpini dovranno superare un girone molto impegnativo nel quale sarà vietato sbagliare.