Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Champions League, al Brescia non riesce la remuntada: lombardi 'matati' dal Barceloneta (8-6)

  Pubblicato il 17 Dic 2120  20:00
Il gruppo B, di scena a Budapest, è formato da Ferencvaros (HUN), Barceloneta (ESP), Waspo 98 Hannover (GER), Jadran Herceg Novi (MNE), Dinamo Tblisi (GEO) ed AN Brescia (ITA).
 
Queste le dichiarazioni del tecnico bresciano Sandro Bovo: "Ogni partita sarà difficile. La Dinamo Tbilisi è in pratica la nazionale georgiana con qualche ulteriore innesto e non sarà facile. Poi ce la vedremo contro Barceloneta e Ferencvaros, candidati alla vittoria finale. Abbiamo buoni giocatori in roster ma negli ultimi giorni abbiamo giocato poche partite e questa competizione ci permetterà di migliorarci giocando il più possibile. Dobbiamo affrontare le partite nel modo giusto".
 
 
IL PROGRAMMA DEL CONCENTRAMENTO DI BUDAPEST:
 
GIOVEDI 17 DICEMBRE

AN BRESCIA – BARCELONETA (2-1, 1-3, 0-2, 3-2)
Brescia: Del Lungo, Dolce, Presciutti, Lazic, Jokovic 1, Nikolaidis 1, Renzuto, Cannella 2, Alesiani, Vlachopoulos 2, Di Somma, Gitto, Rossi. All. Bovo
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera 1, Granados 2, Munarriz 4, Bodegas, Larumbe, Aleksic, Fernandez, De Toro, Perrone, Mallarch, Bustos 1, Coimbra. All. Martin
Arbitri: Voevodin (RUS) e Schwartz (ISR)
 
BUDAPEST – Il Barceloneta ‘mata’ il Brescia conquistando, così, la terza vittoria consecutiva ed il primato solitario del girone. Un bilancio positivo comunque per la squadra di Bovo che, nonostante la sconfitta con i catalani, torna da questo primo concentramento di Champions League con sei punti e la soddisfazione di aver battuto i campioni d’Europa in carica, per giunta nel loro fortino. Il Brescia ha provato fino alla fine a rimettere la partita in carreggiata ma la clamorosa remuntada non c’è.
La fase di studio tra le due squadre dura circa quattro minuti e mezzo fino a quando Cannella non spezza l’equilibrio realizzando in superiorità il goal dell’1-0. Pronta risposta dei catalani che con Bustos, servito sul palo con l’uomo in più, agguanta il pareggio. Ritmi intensi con le squadre che non si sbilanciano ma è ancora l’ex Lazio Cannella che, dopo aver compiuto un ottimo intervento difensivo pochi minuti prima, nel finale di frazione è implacabile: altra conclusione vincente per lui e nuovo vantaggio bresciano. La retroguardia lombarda non lascia spiragli agli spagnoli per la prima metà frazione ma non può nulla sul goal di Famera, magistralmente servito da Larumbe. I gialloblu trovano anche il primo vantaggio del match con Granados (gran destro nel sette) ma i ragazzi di Martin possono godersi il +1 solo pochi secondi: sugli sviluppi dell’azione successiva, infatti, Maro Jokovic firma il 3-3 andando ad insaccare alle spalle di Lopez Pinedo. Il Club Nataciò trova, a 16 secondi dalla sirena, il nuovo allungo con Munarriz (3-4).
 
Seconda parte di gara che si apre con la rete in doppia superiorità di Munarriz; Brescia sfortunato nella circostanza: il tiro del classe ’94 viene deviato in porta da Lazic. Il giocatore di Pamplona, però, realizza la sua terza rete consecutiva in successione che vale il raddoppio nel punteggio (6-3). Una reazione veemente per il Barceloneta che si esaltano in questa fase di gara. Jokovic ci prova da fuori ma trova la deviazione ai due metri di Lopez Pinedo. Il tiro di Nikolaidis, in superiorità, dà a tutti l’impressione del goal ma la palla colpisce l‘esterno della rete; il quarantenne estremo difensore spagnolo termina imbattuto il terzo parziale di gioco. Munarriz è immarcabile: l’ex Navarra in apertura di quarto periodo cala il poker con la rete del 7-3. Il Brescia ritrova il goal a 4:18 dalla fine con Vlachopoulos da posizione centrale. Le reti di Granados (dopo l’errore in superiorità dei biancazzurri dal lato opposto), Nikolaidis ed ancora Vlachopoulos pongono, di fatto, fine alle ostilità. Due reti, quelle italiane, importante ai fini della differenza reti in classifica. Il Barceloneta vince e conquista il primato del girone
 
 
DINAMO TBILISI - JADRAN HERCEG NOVI 11-8
 
HANNOVER - FERENCVAROS 6-19
 
MERCOLEDI 16 DICEMBRE

FERENCVAROS – AN BRESCIA 7-10 (1-3, 1-2, 4-4, 1-1)
Ferencvaros: Gardonyi, Fekete, Pohl, Zalanki 1, Vamos, Mezei, Fountoulis 2, Jaksic 1, Vigvari, Varga 1, Jansik 1, Constantin-Bicari 1, Vogel. All. Varga
Brescia: Del Lungo, Dolce, Presciutti 1, Lazic 1, Jokovic 1, Nikolaidis, Renzuto 1, Cannella 3, Alesiani 1, Vlachopoulos 1, Di Somma, Gitto 1, Rossi. All. Bovo
Arbitri: Achladiotis (GRE) e Tiozzo (CRO)
 
BUDAPEST – Un Brescia fenomenale ha la meglio contro i campioni d'Europa in carica del Ferencvaros. Una squadra nuova, quella lombarda, che sembra aver acquisito in pochissimi mesi un'amalgama quasi magica: i giocatori biancazzurri sembra giochino insieme da anni. Si cercano, si trovano e concretamente mettono in pratica ciò che chiede loro coach Bovo. Nessun dubbio sul fatto che questa corazzata può ambire a traguardi importantissimi, alzando ulteriormente l'asticella, rispetto agli ultimi anni, in termini di ambizioni ed obiettivi da conseguire.

Il Brescia ha subito l’occasione per portarsi avanti con un tiro di rigore di Vlachopoulos che, però, colpisce il palo. I lombardi passano comunque pochi minuti dopo in superiorità: Renzuto da posizione quattro entra nei due metri e serve sul palo opposto Lazic che insacca, sbloccando il risultato. Nikolaidis non riesce a chiudere il primo palo ed allora ne approfitta il suo connazionale Fountoulis che trova il varco per colpire e pareggiare il risultato. Del Lungo compie il secondo intervento importante in inferiorità su Zalanki (il primo su Varga). Capitan Presciutti, lanciato in controfuga da Jokovic, non sbaglia tirando sulla testa del portiere magiaro e regalando il nuovo vantaggio ai suoi. A 3 secondi dalla fine del parziale un lampo di Cannella che chiede palla, impugna e scarica alle spalle dell’estremo difensore magiaro (1-3).
Il classe ’97 laziale chiude il primo quarto ed apre con la sua firma anche il secondo tempo: la difesa ungherese gli lascia spazio, lui finta e prende la mira per poi andare a togliere le ragnatele nell’angolo alto alla destra di Vogel. Del Lungo è imperioso: si alza fino al costume comprendo l’intera visuale della porta a Jansik e respingendo la sua conclusione. Dall’altro lato Jacopo Alesiani fa malissimo ai suoi avversari: l’ex Savona fa schizzare la palla sul secondo palo al culmine di una controfuga e fa 1-5. Il Ferencvaros è in bambola e Szolt Varga chiama time-out per chiarire le idee ai suoi giocatori. I biancoverdi ci provano in tutti i modi ma la porta bresciana sembra stregata: Varga da lato buono ci prova ma trova il solito, sontuoso, Del Lungo pronto alla deviazione. Gergo Zalanki rosicchia qualcosa (2-5) dopo il break subito di 4-0 ma la difesa della leonessa continua a reggere alla perfezione, anche quando gli ungheresi provano a far male col doppio centro. Si arriva così al giro di boa.
 
Al cambio campo inizia il botta e risposta tra le due compagini: Constantin-Bicari dal centro risponde a Jokovic, Fountoulis - su rigore - replica al cecchino biancazzurro Cannella. Il fantasista magiaro Varga scuote il Ferencvaros realizzando una splendida rete dal perimetro sulla quale il portiere civitavecchiese non può nulla. Lazic ai due metri macina espulsioni e coach Bovo decide di interrompere il gioco per un minuto chiamando time-out ed impartendo un buono schema che, però, non viene finalizzato dai bresciani. Jansik riceve dal centro e, raddoppiato, con la coda dell’occhio vede Jaksic senza marcatura: il bomber dei magiari non può sbagliare. Ma il distacco di -1 dura pochi secondi perché Vlachopoulos trasforma una superiorità numerica quando mancano 23 secondi alla fine del terzo periodo. Dolce ruba palla in difesa e lancia Vlachopoulos che vede gitto arrivare dalle retrovie: il romano si butta dentro e, servito dall’ellenico, realizza un goal pesantissimo, anche stavolta a tre secondi dal suono della sirena di fine tempo.
La marcatura del Brescia su Jansik non è perfetta ed allora ne approfitta il numero undici in calottina bianca che va a realizzare il goal del nuovo -2 (9-7). Ma a due minuti e mezzo dalla fine arriva la doccia gelata per i padroni di casa che subiscono goal in inferiorità: Enzo Renzuto conquista espulsione e trasforma l'uomo in più con una deviazione in porta dopo aver ricevuto sul primo palo l'assist di Presciutti. E' il sussulto finale di una sfida che ha fatto divertire oltre a mettere in mostra, se ancora ce ne fosse stato bisogno, le grandi qualità tecniche e tattiche del roster bresciano.
 
BARCELONETA - DINAMO TBLISI 17-5
 
JADRAN HERCEG NOVI - HANNOVER ore 19:00

MARTEDI 15 DICEMBRE

DINAMO TBILISI - AN BRESCIA 9-15 (4-2, 1-4, 1-6, 3-3)
Dinamo: Razmadze, Dadvani, Akhvledani 1, Imnaishvili, Bitadze 1, Jelaca 3, Adeishvili 1, Saric 1, Meskhi, Magrakvelidze 1, Vasic 1, Vapenski, Shubladze. All. Rurua
Brescia: Del Lungo, Dolce, Presciutti 1, Lazic 1, Jokovic 1, Nikolaidis 1, Renzuto 1, Cannella 4, Alesiani 1, Vlachopoulos 5, Di Somma, Gitto, Rossi. All. Calderara
Arbitri: Schwartz (ISR) e Achladiotis (GRE)
 
BUDAPEST- Sorride l'AN Brescia che nella prima giornata della fase di qualificazione della LEN Champions League supera i georgiani della Dinamo Tbilisi. Una partita nella quale i lombardi sono stati impensieriti solo nel primo periodo per poi prendere il pallino del gioco nella parte centrale di gara e dilagare nel finale.
La prima marcatura del match porta la firma di Vlachopoulos che con una mezza finta dal perimetro in superiorità scaglia una saetta su cui non può nulla Razmadze. Del Lungo, per due volte in inferiorità numerica, blinda la porta con doppia mandata e fa ripartire i suoi: Lazic guadagna il penalty che ancora l’ellenico del Brescia va a trasformare. Al terzo tentativo con l’uomo in più la Dinamo Tbilisi passa con Jelaca che, da centro porta, chiude al meglio l’azione sul secondo palo. Il destro di Cannella dal perimetro è una fucilata alla quale si oppone Razmadze. Il pareggio dei georgiani arriva con Adeishvili che dal centro si guadagna espulsione (senza palla) e con un uno-due vincente devia in porta (2-2). La Dinamo trova addirittura la forza di sorpassare gli avversari con Jelaca: l’ex Sport Management ed Ortigia trova il varco perfetto, allargandosi dal lato buono e siglando la doppietta personale. L’ultima rete georgiana è da applausi a pochi secondi dalla fine del parziale Bitadze, ai due metri e con il diretto marcatore avanti, riceve dai due metri del lato cattivo un pallone al bacio da Vapenski che deve solo insaccare. Si va al primo stop sul 4-2 per Tbilisi.
Il secondo tempo si apre con una rete spettacolare di Vlachopoulos: l’ex Posillipo trova il sette dall’esterno. Il tiro di Saric sull’alzo e tiro, dopo un fallo ai cinque metri, prende una traiettoria inaspettata e si insacca alle spalle di Del Lungo ma poco dopo è Alesiani a suonare la carica finalizzando al meglio una controfuga ed accorciando le distanze. E’ una fotografia la conclusione di Maro Jokovic che in superiorità, con eleganza, toglie le ragnatele all’angolo alto della porta georgiana: il goal del croato vale il pareggio (5-5). Il Brescia si immette sulla corsia di sorpasso grazie a Cannella che con l’uomo in più punisce Razmadze: due finte e palla in porta. Il portiere classe ’97, poi, tiene a galla i suoi parando un uno contro zero su Dolce alla fine del secondo periodo.
 
Al rientro in acqua dopo il cambio panchine è un altro Brescia: Cannella sigla la sua seconda rete su rigore e Vlachopoulos cala il poker regalando il +3 ai biancazzurri (8-5). La Dinamo Tbilisi sembra alzare bandiera bianca sulla giocata in tandem tra Jokovic e Lazic che riceve da corner per spingerla dentro. Un break devastante di 6-0. La difesa dell’AN costringe gli avversari ad attaccare da lontanissimo: un gioco da ragazzi per il portierone di Civitavecchia addomesticare i palloni che arrivano dalle sue parti. Dall’altro lato della vasca, in superiorità, Lazic e Renzuto fungono da torri con un passaggio palo-palo del serbo ex Szolnok per il napoletano che regala il massimo vantaggio. E’ solo su tiro di rigore che la Dinamo si sblocca con Vasic. Ma il copione alla ripresa del gioco non cambia: Presciutti in controfuga e Cannella dall’esterno non sbagliano.
Nella quarta frazione arriva la gioia del goal anche per Akhvledani, classe 2004 della Dinamo Tbilisi: per lui è la prima marcatura europea. Vlachopoulos saluta con la 'manita' i suoi avversari siglando la quinta rete personale. Una magia quella di Nikolaidis con una beduina volante che porta il Brescia a doppiare nel punteggio i georgiani (14-7). Nel finale la sequenza di reti con Cannella (quattro reti), Magrakvelidze e Jelaca non cambia l'esito del match. Il Brescia vince ed ora può prepararsi ai due big match di domani e giovedì contro Ferencvaros e Barceloneta

JADRAN HERCEG NOVI - FERENCVAROS 2-11
 
HANNOVER - BARCELONETA 8-16
 
 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok