Quella che presentiamo è un'analisi puramente statistica. Le considerazioni le lasciamo a voi lettori e, come sempre, potrete esternarle nell'apposito spazio. L'unico commento che ci permettiamo è questo: con l'avvento delle nuove regole la Champions League di pallanuoto come punteggi si è avvicinata alla pallamano.
Abbiamo preso in considerazione le 56 partite del girone d'andata dell'edizione di quest'anno. I gol realizzati complessivamente sono stati 1272, con una media di 22,7 a partita. Il primato di reti (34) appartiene al match Hannover-Pro Recco finito 13-21, il primato opposto a Szolnok-Jadran Spalato che si è conclusa 5-4. E questa l'unica delle 56 partite terminata con un numero totale di gol inferiore a 10. Sono 35, invece, le partite concluse con più di 20 gol complessivi, 5 quelle che hanno fatto registrare più di 30 gol. Sempre la Pro Recco detiene il primato di reti realizzato in una sola gara, 24 contro la Dinamo Tbilisi.
Nel girone d'andata dell'edizione precedente della Champions League, giocata con le vecchie regole, sono stati segnati invece 1034 gol in totale (media 18,4), cioè 238 in più rispetto all'edizione attuale. Le partite con più di 20 gol complessivi sono state in totale 18, praticamente la metà di quelle dell'edizione in corso. Nessuna gara è terminata con oltre 30 gol di scarto, 26 il numero maggiore di gol realizzato in una gara.
Nei prossimi giorni esamineremo il dato dei rigori e delle superiorità numeriche.
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