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Champions: i fantastici Mastini di Baldineti azzannano anche lo Szolnok, la Pro Recco passa a Brescia (8-9)

  Pubblicato il 03 Nov 2018  21:57
Champions League - Quarto turno - Seconda giornata
 
Girone A: Ferencvaros, Barceloneta e Pro Recco 6; Brescia ed Eger 3; Steaua, Stella Rossa e Dinamo Mosca 0
Girone B: Jug e Sport Management 6; Mladost 4; Szolnok 3; Hannover 2: Olympiakos 1; Spandau e Jadran Spalato 0

REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight di Hannover le prime quattro del girone A e le prime tre del girone B (Waspo hannover già qualificata di diritto come squadra organizzatrice).
 
SPORT MANAGEMENT-SZOLNOK 7-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
BUSTO ARSIZIO - E sono due. Un'altra grande della pallanuoto europea, lo Szolnok, alza bandiera bianca alla "Manara" di Busto, azzannata dai fantastici Mastini di Baldineti. Vittoria bellissima e gratificante come quella contro l'Olympiakos, ottenuta anche stavolta con una grande prova difensiva. Tutti i gialloblu si sono fatti in quattro davanti alla porta difesa da un fenomenale Lazovic. Già protagonista contro i campioni d'Europa e con la calottina del Montenegro contro gli azzurri in Europa Cup, il n. 1 della Sport Management ha messo la sua firma anche sul successo contro gli ungheresi.
E' stato Lazovic, infatti, a dire no con una parata semplicemente fantastica al penalty di Prlainovic che nel terzo tempo avrebbe potuto portare lo Szolnok avanti 4-6. Una parata che vale doppio, perchè sugli sviluppi dell'azione è arrivato il pareggio (5-5) di Fondelli con una gran conclusione dal lato cattivo. Eravamo a metà della terza frazione e, nonostante tutti i suoi sforzi, lo Szolnok non è più riuscito ad andare a segno. Merito della straordinaria difesa gialloblu, aggressiva, inttelligente, instancabile, e merito ancora una volta di Lazovic, che nei restanti dodici minuti di gioco effettivi ha fatto altre parate importanti.
Ma anche in attacco i Mastini sono stati all'altezza di una gara così importante, colpendo l'avversaria con freddezza e determinazione. E' Mirarchi a realizzare il gol del sorpasso (6-5) sempre nel terzo parziale, con un tap-in vincente in superiorità. Di Alesiani la rete della sicurezza, realizzata sugli sviluppi di una superiorità non sfruttata dagli ungheresi. Poteva essere il pareggio e invece l'ex recchelino è partito in contropiede, ha battuto Nagy con una palombella che si è infilata nel "sette" alla sua sinistra ed ha fatto esplodere di gioia la "Manara".
 
IL COMUNICATO DELLA BUSTO BPM SPORT MANAGEMENT
Un’altra serata storica per la Busto Bpm Sport Management che, dopo aver battuto i campioni d’Europa dell’Olympiacos Pireo all’esordio in Len Champions League, si toglie un’altra grande soddisfazione e piega 7-5 lo Szolnoki, squadra che nel 2017 era salita sul tetto continentale. Iniziare la massima competizione europea con due vittorie contro le ultime due vincitrici della Len Champions League non era affatto una cosa scontata, con i Mastini che, davanti all’ex calciatore Dejan Stankovic e al CT azzurro Campagna, ancora una volta si rivelano fenomenali. Un successo che la Busto Bpm Sport Management, il presidente Sergio Tosi, il General Manager Gianni Averaimo e il tecnico Marco Baldineti dedicano alla memoria di Marco Paganuzzi ex allenatore dello Sporting Quinto prematuramente scomparso negli scorsi giorni.
La gara: Partenza tutta in salita per Busto Arsizio, con gli ungheresi dello Szolnoki che firmano due gol nelle prime azioni, ma alla doppietta degli ospiti risponde Drasovic che dai 3 metri non può sbagliare, poi è capitan Luongo a indovinare il tiro che s’insacca alla destra di Nagy. Il gol più bello della serata però lo firma Damonte che con una palombella a cronometro offensivo quasi scaduto beffa ancora lo Szolnoki per il primo vantaggio dei padroni di casa. Dopo 6’ abbondanti di secondo tempo a reti bianche è Jansik, a uomini pari, a infilare Lazovic per il pareggio (3-3), ma la risposta dei Mastini non tarda ad arrivare e, dopo la superiorità guadagnata da Casasola, è capitan Luongo a riportare avanti i suoi. In avvio di terza frazione Aleksic rimette la partita in perfetta parità, poi è ancora il nazionale serbo a trasformare il rigore che vale il vantaggio ungherese. Un attimo più tardi è il solito super Lazovic a neutralizzare il penalty di Prlainovic, poi la Busto Bpm Sport Management, galvanizzata dalla super parata del portiere montenegrino, ritrova fiducia anche in attacco e Fondelli infila Nagy per il 5-5 del 20’.  Damonte prova ancora a superare di mancina Nagy, poi sul tap in è Mirarchi a siglare il vantaggio dei padroni di casa. A 80 secondi dalla fine Alesiani in controfuga fa esplodere di gioia la Manara con il gol del 7-5 che è quello dell’ennesimo, incredibile, successo della formazione di Busto Arsizio.
Marco Baldineti (allenatore Busto Bpm Sport Management): “Oggi i ragazzi hanno fatto una partita esemplare, pur con errori, qualche rischio durante i 2 rigori di seguito è stato grandissimo Lazovic con quella parata che ha dato caricata a tutti. I ragazzi non hanno mai mollato, l’effetto sorpresa poteva starci con l’Olympiacos Pireo, ma oggi non c’era e loro avevano preparato bene la partita. Oggi, infatti, abbiamo avuto un solo gol in contropiede. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi, sono una squadra, sono una vera squadra. Dedico questa vittoria a Marco Paganuzzi un vincente nella vita e nello sport”.
Gianni Averaimo (General Management Busto Bpm Sport Management): “Oggi è una soddisfazione grandissima, ma comunque c’è un po’ di tristezza per la perdita prematura di Marco Paganuzzi e alla sua famiglia grandi condoglianze. Io sono contentissimo del risultato, è una squadra costruita di giovane promettenti nel giro della nazionale. Quella di oggi è una conferma, non possiamo più parlare di effetto sorpresa, i ragazzi devono stare con i piedi per terra perché sarà durissima. Siamo una bella squadra, stiamo giocando una pallanuoto esaltante che mi ricorda quando giocavo con il mio Savona una squadra  tutta di contropiedisti. Era l’idea della squadra di quest’anno, tutti si sacrificano e non ci sono prime donne. È una squadra che può ambire alla qualificazione alle Final Eight, ora tutti ci guardano con timore. Sarà difficilissimo, ma sognare non costa nulla".
Roberto Nardella
 
BRESCIA-PRO RECCO 8-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
BRESCIA - I tre punti del derby italiano di Champions finiscono nella casella della Pro Recco, ed il verdetto finale è giusto. La squadra di Rudic è stata sotto in questa gara soltanto una volta, quando cioè Mladjan Janovic in superiorità ha battuto Bijac sbloccando il risultato (1-0). Fallito il raddoppio sempre con l'uomo in più, i biancazzurri di Bovo sono andati sotto (1-4) per mano del tandem Aicardi-Filipovic. Devastante il mancino con le sue conclusioni, a uomini pari e in superiorità, determinante il centro biancoceleste, che ha conquistato la superiorità del +2 recchelino e il rigore del +3 trasformato da Ivovic. Importante anche la rete dell'1-1 realizzata da Francesco Di Fulvio, fondamentali per il vantaggio dei campioni d'Italia anche un paio d'interventi di Bijac. Fa un certo effetto vedere Tempesti in panchina, peraltro in ottima compagnia.
Il Brescia, nonostante la disarmante sicurezza manifestata dalla Pro Recco, e la grande prestazione dei biancocelesti in difesa (soprattutto con l'uomo in meno), ha il merito di non essersi dato per vinto anche quando è' andato a -4 (3-7, gol in superiorità di Velotto) ed ha aspettato il momento giusto, cioè una flessione della Pro Recco nella parte conclusiva della gara, per fare l'impresa. La squadra di Bovo ci è arrivata molto vicina in un finale commovente per cuore e generosità, nel quale ha sventato ben quattro inferiorità numeriche (in questo match il Brescia ne ha ottenute la bellezza di 20) entrando nella scia dei campioni d'Italia con le reti di Muslim (7-9) e Figlioli (8-9 a tre minuti dalla conclusione).
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Generosa e battagliera, l’An Brescia viene fermata nel secondo turno del girone A di Champions League guadagnandosi in pieno l’onore delle armi: a Mompiano, contro la Pro Recco, i ragazzi di Sandro Bovo vengono superati per 9 a 8 (2-1, 4-2, 2-2, 1-3, i parziali) al termine di un match magari non spettacolare ma senz’altro emozionante e ricco di spunti tecnici. Di fatto, a far la differenza, alcuni meccanismi poco efficaci patiti, per tre quarti di gara, dalla difesa biancazzurra in situazione di inferiorità numerica. Fino alla fine del terzo tempo, Recco sfrutta cinque delle sei superiorità guadagnate, tenendosi in vantaggio di tre reti (8 a 5); nell’ultima frazione, l’An trova i giusti sincronismi uscendo indenne da tutti e quattro gli uomini in più fischiati a favore degli ospiti che, alla fine, se la cavano grazie alla rendita acquisita fino a quel momento. Solo un dettaglio tecnico ha compromesso la performance di Presciutti e compagni ma, contro un avversario attrezzato come il team di Rudic, anche i minimi dettagli possono risultare decisivi. In ogni caso, la prova del sette bresciano è stata degna del più alto livello: con grande determinazione, i biancazzurri hanno lottato su ogni pallone, dimostrando di credere nei propri mezzi anche quando le cose non giravano per il verso buono. In tutti i frangenti negativi (senza dubbio anche il 7 su 19 in superiorità, s’è fatto sentire), l’An ha sempre reagito concretizzando, soprattutto nella seconda parte della sfida, tante difficoltà alla formazione recchelina e mancando il pareggio solo per un pelo (sprecato un uomo in più a 22 secondi dall’ultima sirena): tra i tifosi e in tutto ambiente, l’amaro c’è, eccome, ma i tanti applausi che, alla fine, hanno salutato l’uscita dalla vasca dei padroni di casa, la dicono lunga sulla prestazione di temperamento, e valore, della squadra bresciana.
«Dal punto di vista dell’approccio e dello spirito agonistico – commenta coach Bovo –, abbiamo disputato una buona partita e, di questo, non posso che essere soddisfatto, la grinta vista in acqua mi è piaciuta. All’inizio abbiamo fatto fatica con l’uomo in meno e dovremo lavorare ancora tanto su questo tipo di fondamentali; possiamo, e dobbiamo, migliorare».       
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
È dolce la notte di Brescia: la Pro Recco vince 9-8 in casa dei lombardi, nella seconda giornata di Champions League, e prosegue il suo cammino a punteggio pieno.
Il primo a gioire è il Brescia, in gol con Janovic dopo 70 secondi dal via. La Pro Recco non si scompone e pareggia subito con Di Fulvio in superiorità (espulso Figlioli). A metà tempo i campioni d’Italia imboccano la corsia di sorpasso e non la lasciano più: è Filipovic, da posizione 2, a trovare il diagonale sotto l’incrocio che lascia di sasso Del Lungo. Dall’altra parte Bijac è prodigioso sulla beduina di Muslim: al suono della prima sirena è 1-2 a Mompiano.
La squadra di Rudic allunga in avvio di secondo quarto: Filipovic sfrutta la sosta nel pozzetto di Bertoli, mentre Ivovic è glaciale nel trasformare il rigore concesso da Buch per il fallo di Nicholas Presciutti su Aicardi. Dopo 10 minuti senza subire reti, Bijac non può nulla sul bolide di Figlioli da posizione 3. La Pro Recco è micidiale con l’uomo in più (3/3): Aicardi, appostato sul palo, tocca al volo l’assist di Velotto e fa 2-5.Bovo striglia i suoi e Guerrato, in superiorità, supera Bijac, poi ci pensa di nuovo Filipovic, al terzo gol personale, per il 3-6 che porta le squadre al cambio campo.
Si riparte e Velotto fulmina Del Lungo ancora con l’uomo in più. Il castello difensivo della Pro Recco vacilla sotto i colpi di Christian Presciutti, a segno due volte in superiorità. È il momento decisivo del match, Kayes mantiene il 100 per cento con l’uomo in più bucando Del Lungo, Bijac invece conserva e i campioni d’Italia chiudono il terzo parziale in vantaggio di tre gol.
Centroboa ancora protagonisti in avvio di ultimo tempo: Muslim va in gol due volte con l’uomo in più, nel mezzo Aicardi si smarca da campione e si inventa una palombella che Del Lungo può solo guardare. Figlioli lo imita a tre minuti dal termine e il Brescia si ritrova a meno uno.La Mompiano spinge, l’ex biancoceleste potrebbe anche pareggiare a 50 secondi dalla fine ma Bijac gli dice di no e all’ultima superiorità, con Molina nel pozzetto, Muslim pasticcia: la Pro Recco può esultare per tre punti d’oro nella corsa verso Hannover.
“Una partita difficilissima – ammette mister Rudic – siamo stati quasi sempre in vantaggio, poi nel finale il Brescia è arrivato a distanza di un gol e la gara è diventata convulsa. Sono molto contento, vincere qui è un ottimo risultato, abbiamo certamente commesso degli errori ma lavoreremo per correggerli”
 
JADRAN SPLIT-JUG 6-13 (ha arbitrato Severo)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
STEAUA-FERENCVAROS 6-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

EGER-DINAMO MOSCA 12-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
HANNOVER-OLYMPIAKOS 9-9 (ha arbitrato Castagnola)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
STELLA ROSSA-BARCELONETA 3-14 (ha arbitrato Colombo)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
MLADOST-SPANDAU 9-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
I VOSTRI COMMENTI
Caro Sancao, sono d'accordissimo: ieri BS non ha certo potuto lamentarsi: ha sbagliato troppo e non ha giocato bene, non ha approfittato di tutte le espulsioni a favore. E sulla doppia espulsione, che ha detto Campagna? qual era la ragione? Per cultura personale, eh.... Quanto all'ultima frase, certamente il mignolo di Muslim è più importante per Bovo di quanto possa essere paradossalmente un Mandic per Rudic... Poi si gioca in tredici; se fai giocare Bodegas, Figari e Mandic, qualcun altro deve uscire, e non esce un pinco pallino qualunque, ma devi tirare fuori un Echenique o un Filipovic, un Gitto o un Ivovic, un Aicardi... Cioè la qualità in acqua rimane sostanzialmente la stessa, credo...Comunque, credo che Recco abbia vinto con merito e per me grandi Aicardi (bentornato! che palomba!) e Filipovic e bello il goal di Velotto, da una parte, e Del Lungo, Muslim e Presciutti dall'altra.
Alberto
 
caro Alberto, in linea di massima, concordo con Te; diciamo però che Brescia non si può certo lamentare dell’arbitraggio, come troppe volte ha fatto. Ps: secondo Campagna, la doppia espulsione c’era e ricordiamoci che ieri mancavano Mandic, Bodegas e Figari; se pensi che Bovo ha passato tutta la settimana a parlare del mignolo di Muslim...
Sancao
 
Mi associo a Marco per i complimenti a Baldineti e alla BPM: da una squadra così giovane e così rinnovata credo nessuno si aspettasse, almeno ad inizio stagione, prestazioni simili. Spero proprio che avremo tre italiane in Final 8. Quanto a Brescia, non mi fanno specie le 20 espulsioni. Intendo dire che Recco ha adottato un atteggiamento molto aggressivo per tutta la partita e appellarsi ai numeri semplicemente è riduttivo. Intendo dire che se le espulsioni c'erano, erano da fischiare (e se non c'erano, non erano da fischiare, ovviamente). Non credo che Recco stia antipatica in Europa: il rigore, sacrosanto, è stato fischiato; e pure c'è stata una doppia espulsione a favore di Recco con un fischio solo, cioè sembra due espulsi di BS per un solo fallo? Io non ho capito, ma forse in TV qualcuno lo ha spiegato. Insomma, a me l'arbitraggio non è sembrato malaccio. Brescia però non ha certo giocato bene... e se non approfitta diversamente di 20 espulsioni a favore non andrà lontanissimo... Vediamo mercoledì: sarà senz'altro una partita interessantissima.
Alberto
 
complimenti alla Sport Management vera sorpresa di questa coppa,complimenti a Baldineti che con una squadra rinnovata sta inanellando una sorpresa dietro l'altra. ps leggendo di Brescia-Recco vedo 20 sup Brescia,10 Recco.....a questi livelli vedo la cosa un po' strana,evidentemente(e visto anche la finale di champions a Genova come ha arbitrato il romeno..) anche in Europa Recco non sta' simpatica...beh forse x vincere con arbitraggi di questo genere non basta nemmeno Rudic..
marco

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