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Cambia lo scenario, cresce il livello delle rivali ed aumenta di conseguenza anche il fascino delle sfide da affrontare. Dopo aver brillantemente concluso a punteggio pieno il primo turno preliminare di Euro Cup giocato la scorsa settimana tra le mura amiche della Paolo Caldarella il Circolo Canottieri Ortigia torna in acqua a Budapest per il secondo impegno continentale della sua annata nel tentativo di provare a conquistare la qualificazione ai quarti di finale, traguardo che alla vigilia appare tutt’altro che semplice. Inizia nel migliore dei modi il cammino per la formazione siciliana che nell’incontro valevole per la prima giornata del girone F regola il Sabadell con il punteggio di 10-9 ed aggancia così in testa alla classifica i padroni di casa del Vasas che nel match inaugurale hanno piegato 12-5 la resistenza del Solaris. A decidere le sorti del confronto il break di 6-2 che la formazione in calottina bianca piazza tra la fine del secondo ed il terzo periodo passando dal 4-3 per il collettivo iberico al 9-6 a proprio favore.  Il sette in calottina scura reagisce però nel finale del parziale decisivo, opera il massimo sforzo per provare a ricucire il divario e sfiora la rimonta concludendo la contesa con una sola lunghezza di ritardo. Sugli scudi un Tempesti ancora una volta protagonista di una prestazione lusinghiera. Il portiere toscano inizia la sua prova con il rigore parato ad Averka e la chiude respingendo l’ultima minaccia spagnola mentre sul fronte offensivo Valentino Gallo conquista il titolo di top scorer di giornata mettendo a segno una tripletta. Gli aretusei tornano in acqua domani sera, fischio d’inizio previsto alle ore 20:00, per affrontare la compagine croata. Un successo, abbinato alla mancata vittoria del Sabadell contro i magiari, regalerebbe a capitan Napolitano e compagni l’ingresso, con una giornata di anticipo, tra le migliori otto della competizione.
Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia commenta così la prova della squadra: “Per il livello che abbiamo visto, questa è stata una partita da Champions, con quattro tempi molto intensi. Abbiamo giocato bene per tre tempi, poi abbiamo avuto una flessione nel quarto, sbagliando diverse superiorità di fila. Questa è una costante sulla quale bisogna lavorare, per cercare di migliorare la qualità. Detto questo, è andata bene, domani abbiamo un’altra partita dura e dopodomani un’altra ancora. Affrontiamo una gara alla volta. Stiamo lavorando molto sull’aspetto mentale. Dobbiamo avere più cattiveria nelle conclusioni. A volte cerchiamo, anche a uomo in più, una esagerata circolazione della palla, quando magari potremmo servire subito i pali. Dobbiamo lavorare, ma comunque è andata bene, presi tre punti importanti”.
Due parole anche sulla prestazione superlativa di Tempesti: “Quando si arriva in Europa – conclude Piccardo – e si viene a giocare in una piscina storica come questa, per Tempesti è come giocare nel giardino di casa”.