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C.C. Ortigia-Jug 9-11: i siciliani tengono testa alla quotata formazione croata

  Pubblicato il 20 Apr 2121  16:53
C.C. ORTIGIA-JUG 9-11 (4-5, 2-4, 2-1, 1-1)   
C.C.Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo 1, Gallo 2 (2 rig.), C. Mirarchi, S. Rossi 1, S. Vidovic 2 (1 rig.), Napolitano 2, Piccionetti. All. Piccardo 
 
Jug: Popadic, Obert, L. Fatovic 1 (rig.), Loncar 1. F. Krzic 1, I. Vukojevic, Tomasovic, Merkulov 1, Papanastasiou 2, Zuvela 1, Benic 3, P. Obradovic 1, A. Vukojevic. All. Kobescak  
 
Arbitri: Marjay (Hun) e Miskovic (Mne)
 
Note: sup. num. Ortigia 2/6, Jug 4/10. Rigori: Ortigia 3/3, Jug 1/1
 
Nuova sconfitta, l’ottava nel torneo, per il Circolo Canottieri Ortigia che nell’incontro valevole per la nona giornata del girone A di Champions League perde 11-9 contro lo Jug Dubrovnik, per l’occasione ancora privo dell’infortunato Garcia. I siciliani restano così all'ultimo posto in classifica con tre punti mentre la formazione croata acquisisce la certezza matematica della seconda posizione aumentando ad otto le lunghezze di vantaggio sull’Olympiacos, atteso questa sera dal confronto contro l’inarrestabile Pro Recco. A decidere le sorti di un confronto dai due volti, ben quindici le reti segnate nei primi sedici minuti mentre nella ripresa le due squadre trovano la via del gol solo in cinque occasioni, il break di 4-0 con il quale la formazione in calottina scura recupera lo svantaggio iniziale di 1-3 e chiude il primo parziale in vantaggio per 5-4. Loncar e compagni, il centroboa risulta una spina nel fianco per la difesa rivale, sono poi bravi a gestire l'andamento del confronto e a controllare i tentativi di reazione della compagine aretusea che riesce a mantenersi, nella migliore delle ipotesi, ad almeno una lunghezza di distacco anche se possono recriminare per aver fallito più di una volta la palla del possibile pareggio. Se fino alla partita di ieri il problema della compagine siracusana poteva essere quello della fase realizzativa nella partita odierna Giacoppo e compagni approcciano bene il match, riescono a giocare con maggiore fluidità nel semicerchio offensivo e vedono diverse buone conclusioni infrangersi sui pali ma pagano a caro prezzo qualche ingenuità di troppo in fase difensiva. Liberi dalla tensione di dover lottare per un obiettivo immediato i ragazzi allenati da Piccardo sembrano giocare con maggiore serenità rispetto alle più recenti esibizioni e riescono ad offrire più di un segnale confortante che potrà costituire la base di partenza su cui poter lavorare in vista della fase decisiva della stagione con una Final Four di Coppa Italia alle porte e il difficile tentativo di portare a compimento la rimonta sulla Rari Nantes Savona per riuscire a centrare la qualificazione alle semifinali scudetto.
 
Fotografia: Deepbluemedia
 
 
Comunicato Stampa C.C.Ortigia

Un'ottima Ortigia spaventa lo Jug ed esce sconfitta solo a seguito di qualche episodio sfortunato. La partita è bella e inizia subito con un gran ritmo. È l'Ortigia ad aprire le danze dopo appena 28 secondi con Vidovic. Passano due minuti e lo Jug pareggia con Merkulov, ma i biancoverdi sembrano più in palla e, prima con Napolitano, poi con una magistrale palombella di Giacoppo, si portano sul 3-1. A quel punto, lo Jug sale di ritmo e, anche grazie a qualche fischio discutibile (compreso un gol assegnato con la Var, ma la palla non sembrava essere entrata interamente), riesce a rimontare e addirittura a passare in vantaggio. A 29 secondi dal termine Papanastasiou segna il  5-3, ma negli ultimi secondi ancora Napolitano si alza in cielo e schiaccia  per il 4-5. Il secondo tempo è ancora pieno di reti e capovolgimenti di fronte. I croati ne segnano quattro con Fatovic (rigore), Krzic, Obradovic e Benic, l'Ortigia (che perde Rocchi per limite di falli) va a bersaglio due volte su rigore con Gallo. A metà gara è 9-6 Jug. Nel terzo tempo, l'Ortigia gioca molto bene e si avvicina con Vidovic (rigore) e Rossi, abile a sfruttare l'uomo in più. I biancoverdi rimangono calmi, nonostante le decisioni non sempre comprensibili di una coppia arbitrale non proprio in giornata, ma Papanastasiou segna con l'uomo in più e porta a + 2 i croati prima dell'ultimo tempo. Nel parziale conclusivo, Cassia accorcia subito e l'Ortigia si butta alla ricerca del pareggio, ma lo Jug, bravo e fortunato, resiste e segna con Benic il definitivo 11-9 a poco più di 2 minuti dalla sirena. Oggi i biancoverdi avrebbero meritato molto, molto di più.
A fine partita,  queste le parole di mister Stefano Piccardo, soddisfatto per l'ottima prova dei suoi: “Abbiamo disputato un'ottima partita, per noi è sempre un onore giocare contro squadre come lo Jug, perché l'Ortigia nella sua storia non aveva mai affrontato formazioni europee di questo livello. Abbiamo fatto un'ottima gara a livello difensivo, poi nelle parti centrali siamo stati fischiati malissimo, ma questa è una costante di questa Champions, probabilmente dobbiamo pagare lo scotto di essere novelli. Oggi sono comunque contento, perché la squadra sta crescendo e sta migliorando rispetto al mese di marzo, quando abbiamo avuto un momento di flessione".
Nel post-partita ha parlato anche il mancino biancoverde Valentino Gallo, autore di una doppietta e di una prestazione molto positiva: ““Oggi si è visto un netto miglioramento sia a livello di approccio della partita, sia a livello di aggressività e di condizione. Insomma sotto ogni aspetto. Siamo andati molto meglio rispetto agli ultimi incontri, soprattutto quello di Salerno, che è stato l'emblema dell'atteggiamento passivo e del periodo buio che pian piano ci stiamo scrollando di dosso e lasciando alle spalle".
Domani, ultima giornata di Champions contro lo Spandau Berlino, con l'Ortigia a caccia di ulteriori conferme: “Lo Spandau è molto forte - conclude Gallo - è un avversario molto fisico, forse una delle squadre più forti fisicamente di questo girone di Champions. Sono potenti, giocano molto con le mani addosso, non sarà una partita semplice. Noi però vogliamo giocare ogni partita come se fosse una finale, sia perché ci serve per continuare a ritrovare la fiducia che avevamo perso ultimamente, sia per trovare la condizione fisica e la giusta attitudine che ci sarà utile per affrontare le prossime partite, perché siamo ancora dentro in tutte le competizioni, a parte la Champions. Dobbiamo sfruttare gare come queste per migliorare il nostro gioco e le prestazioni individuali, acquisendo maggiore fiducia e sicurezza".
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
 

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