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Canada e Australia non manderanno i propri atleti alle Olimpiadi se si faranno nel 2020

  Pubblicato il 23 Mar 2120  08:01
Il Canada ha deciso di non inviare i propri atleti alle Olimpiadi se si svolgeranno nel 2020. L'Australia dal suo canto ha invitato i propri atleti a prepararsi per il 2020.
 
QUI CANADA
(comunicato stampa) - Il Comitato olimpico canadese (COC) e il Comitato paralimpico canadese (CPC), sostenuti dalle commissioni degli atleti, dalle organizzazioni sportive nazionali e dal governo del Canada, hanno preso la difficile decisione di non inviare squadre canadesi ai Giochi olimpici e paralimpici nell'estate del 2020. Il COC e il CPC invitano urgentemente il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a rinviare i Giochi di un anno e offrono loro il nostro pieno supporto per aiutarli in tutto ciò che comporterà riprogrammare i Giochi. Mentre riconosciamo le complessità intrinseche al rinvio, nulla è più importante della salute e della sicurezza dei nostri atleti e della comunità mondiale. Non si tratta solo di salute dell'atleta, ma di salute pubblica. Con COVID-19 e i rischi associati non è sicuro per i nostri atleti e la salute e la sicurezza delle loro famiglie e della più ampia comunità canadese che gli atleti continuino l'allenamento verso questi Giochi.
 
LA FEDERAZIONE CANADESE DI PALLANUOTO APPOGGIA LA DECISIONE
La federazione canadese di pallanuoto appoggia la decisione di non inviare i propri atleti ai Giochi Olimpici se essi si svolgeranno nel 2020. La nostra priorità è la salute degli atleti e della comunità.
 
QUI AUSTRALIA
(comunicato stampa) - Il Comitato Olimpico Australiano (COA) afferma che gli atleti australiani dovrebbero prepararsi per le Olimpiadi di Tokyo nell'estate settentrionale del 2021, a seguito dell'annuncio del CIO di un potenziale rinvio dei Giochi di quest'anno e dei cambiamenti nel panorama della salute pubblica in Australia e in tutto il mondo. Il COA ritiene che i nostri atleti debbano ora dare la priorità alla propria salute e alle persone che li circondano e poter tornare alle famiglie. Il COA ha tenuto una riunione del consiglio di amministrazione tramite teleconferenza questa mattina e ha concordato all'unanimità che una squadra australiana non poteva essere riunita nelle mutevoli circostanze in patria e all'estero. L'amministratore delegato di AOC Matt Carroll afferma che gli atleti hanno avuto bisogno di certezze: volevano fare la cosa giusta per se stessi, le loro famiglie e la comunità mondiale. “Abbiamo atleti con sede all'estero, che si allenano in posizioni centrali in Australia come squadre e gestiscono i propri programmi. Con viaggi e altre restrizioni questa diventa una situazione insostenibile.
 
COSA DICE PAOLO BARELLI
(comunicato Fin) - Il Comitato internazionale olimpico, in accordo con il Comitato organizzatore di Tokyo 2020, le autorità giapponesi e il governo di Tokyo, comunica con una nota ufficiale che avvierà una serie di tavoli di approfondimento per valutare lo sviluppo della situazione sanitaria mondiale, il suo impatto sui Giochi olimpici e un eventuale rinvio della manifestazione in programma dal 24 luglio al 9 agosto.
Nel comunicato diffuso nella serata di domenica dopo la riunione straordinaria effettuata dall'esecutivo in videoconferenza, il CIO, che ritiene di poter completare queste analisi in quattro settimane, ribadisce come la cancellazione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non risolverebbe nessuno dei problemi né aiuterebbe e quindi non è all'ordine del giorno.
Sentito dall'agenzia Adnkronos, il presidente Paolo Barelli, peraltro numero uno della Ligue Europeenne de Natation (LEN) e vice presidente della Federation Internationale de Natation (FINA), sottolinea la necessità di una scelta rapida da parte del Comitato internazionale olimpico (CIO). "Prima il Cio decide e meglio è - dichiara Barelli all'Adnkronos - Altrimenti saranno le federazioni nazionali e gli atleti a stabilirlo. Molti atleti italiani non si allenano già da tre settimane. Solo da pochi giorni sono a secco gli atleti Usa e la loro federazione già chiede ufficialmente lo spostamento dei Giochi, così come ha fatto quella francese. Noi dobbiamo concentrarci per sconfiggere il coronavirus e per salvare dal fallimento le società sportive che garantiscono lo sport in Italia e invece rischiano di essere spazzate via dalla chiusura degli impianti".
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Il Canada nel comunicato dice che non manderà squadre nell'ESTATE 2020. Se le rinviano ad ottobre, in autunno, le manderanno. Almeno io lo interpreto così.
Giuseppe
RISPONDE MARIO CORCIONE: Se legge bene, però, il comunicato dice che invitano il Cio a rinviarle di un anno.
 

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