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L’Italia supera nettamente l’Australia e chiude il torneo a cinque cerchi con la conquista del settimo posto che non era certamente il piazzamento a cui la nazionale tricolore puntava prima della partenza per la Francia. Gli azzurri confermano così il piazzamento ottenuto a Tokyo ma con un percorso radicalmente opposto e sul quale pesano tante le ben note vicende del quarto di finale. Alla fine della manifestazione il Ct Sandro Campagna prende la parola per tracciare il bilancio del percorso del Settebello e proiettare lo sguardo al futuro.

 

Sandro Campagna
"Il settimo posto non ci piace. Non è la finale che avremmo voluto disputare per il gioco espresso, per la qualità delle partite che abbiamo giocato. A chi mi avesse detto alla vigilia delle Olimpiadi che il Settebello si sarebbe piazzato settimo avrei dato del matto. Abbiamo una squadra unita, forte, forse la più forte che abbia mai allenato. Abbiamo giocatori esperti e di valore, noti a tutti; abbiamo tre giovani ventenni che hanno fatto una straordinarie e un portiere di soli 25 anni con una grande carriera davanti. La strada è tracciata. Questa squadra poteva vincere adesso e farà bene a Los Angeles. La squadra ha subito un enorme torto nei quarti di finale e poi ha voluto mandare un messaggio costruttivo. Posso garantire - sottolinea Campagna - che io, che ho undici olimpiadi alle spalle, e tutti questi ragazzi, abbiamo lo spirito olimpico nel cuore. Non mi vengano a dire che noi non lo rispettiamo. Sia ben chiaro: non ce l'abbiamo con la politica, né con World Aquatics; abbiamo protestato contro un torto enorme ed inaccettabile che ci ha tolto tantissimo".

Credit: Andrea Masini/DBM