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Inizia dalla Spagna l’ultimo sprint per staccare il biglietto che garantisce l’ingresso nell’Europa dei grandi. Nell’incontro valevole per l’andata del terzo preliminare di Champions League l’An Brescia, campione d’Italia in carica e terza classificata dell’ultima edizione, affronta in trasferta il CN Barcelona. Al termine di una partita giocata a viso aperto dalle due contendenti i lombardi espugnano l’impianto catalano con il punteggio di 17-13 grazie al quale pongono una seria ipoteca sul passaggio alla fase a gironi del massimo torneo continentale per club. Mercoledì a Mompiano si disputerà la partita di ritorno nella quale capitan Presciutti e compagni dovranno però scendere in acqua con il coltello tra i denti come se si ripartisse dallo 0-0 per evitare di correre pericolosi rischi contro una formazione di sicuro valore ma che alla fine ha dovuto cedere alla distanza al cospetto di una rivale che raggiungerà la sua fisionomia definitiva solo alla fine di novembre quando si aggregherà al gruppo anche Constantin-Bicari. Assoluto protagonista della sera un Vincenzo Renzuto Iodice in versione stellare che mette a referto sette gol rivelandosi una sentenza dal perimetro, quando si butta ai due metri e anche da opportunista sulla difettosa respinta del portiere. La compagine in calottina scura dimostra la sua forza operando il break decisivo tra la fine del terzo parziale e l’inizio del quarto con il sigillo apposto da Vapenski, dopo doppia miracolosa parata di Lloret, e la doppietta timbrata dal numero sette che portano il punteggio sul 13-10. I catalani ci provano ancora ma, dopo aver rimontato lo strappo iniziale e aver condotto sul 9-8, capitolano definitivamente davanti al rigore trasformato con glaciale freddezza da Eduardo Di Somma e alla controfuga vincente di Presciutti che finalizza la ripartenza innescata dal preciso rilancio di Tesanovic. Il portiere montenegrino dispone di un notevole potenziale ma ha ancora bisogno di crescere e di acquisire sicurezza nelle proprie qualità per poter raccogliere la pesante eredità lasciata da Marco Del Lungo.
Alla Zanelli la Rari Nantes Savona, ancora priva dello squalificato Fondelli, perde 9-8 contro la Stella Rossa Belgrado che opera il break decisivo nel quarto parziale. Per sperare di passare il turno i liguri dovranno vincere il match di ritorno in programma mercoledì con due gol di scarto.