BPER Rari Nantes Savona-Pro Recco: la Top 5 di Francesco Postiglione
Pubblicato il 26 Mag 2124 14:47
Un Recco praticamente devastante in gara 2 mette le mani sul trentaseiesimo scudetto mettendo a tacere le polemiche di gara 1 con una prova assolutamente schiacciante. Una solidità difensiva forse mai vista in una finale scudetto nella quale è riuscita a non far segnare il Savona per tre tempi concedendole uno 0/15 nell’uomo in più mai visto in una partita di finale scudetto. I padroni di casa hanno cercato di produrre gioco anche disputando una partita migliore rispetto a gara 1 con una buona profondità dell’attacco e guadagnando almeno cinque espulsioni per tempo ma la soglia attenzionale della Pro Recco è stata impressionante. Una difesa attenta, dinamica, in inferiorità numerica sempre pronta ad aggredire gli spazi, ad accorciare nella parte finale, in più occasioni il Savona non è neanche riuscito a tirare in porta in 6 contro 5. Sicuramente un ottimo viatico per la Final Four di Champions League dove la truppa di Sukno affronterà in semifinale un avversario ostico come l’Olympiacos.
Cannella
Giocatore ritrovato; è riuscito ad uscire da un momento difficile della sua carriera e già nell’ultimo periodo, tra Champions e campionato, è tornato il Cannella che tutti noi conosciamo. Attento (così come tutto il Recco ieri) e reattivo in fase difensiva, si propone con le sue fulminee ripartenze e ritrova il suo braccio micidiale.
Condemi
È alla sua prima stagione in biancoazzurro e gioca come se avesse già disputato tante finali scudetto. La sua attitudine, la sua costanza di rendimento lo proiettano ad essere il leader sia della Pro Recco che della nazionale. Non si ferma mai sia in difesa che in attacco e la sua freddezza da giocatore navigato è disarmante.
Presciutti
Fa dell’umiltà uno dei suoi punti di forza, ma non solo. Sviluppa un notevole gioco oscuro sia sui centri avversari che con chiusure e ottime diagonali difensive, quando occorre si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol. Pregevole il gesto tecnico in occasione della parabola a giro con cui fredda il neoentrato Da Rold.
Younger
Ancora tra i migliori per la mole di gioco che effettua. L’australiano è dappertutto e dove sta si fa sempre notare sia in difesa che in attacco. Giocatore onnipresente ed insostituibile nell’economia del gioco di Sukno.
Iocchi Gratta
Insieme a Condemi formerà la spina dorsale del Settebello dei prossimi quadrienni olimpici. Sfodera la sua consueta grinta ringhiando sugli attaccanti savonesi e si propone spesso in attacco dando profondità alla manovra con puntuali entrate e verticali e, talvolta, anche come boa aggiunto. Rappresenta perfettamente il giocatore della waterpolo moderna.
Credit: Schenone
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