Bovo:” Il sacrificio e la voglia di migliorarsi sono l’unica strada per crescere. In Champions sarà un girone difficile”
Pubblicato il 11 Set 2124 08:13
Esistono alcuni momenti nei quali un club di alto livello deve avere il coraggio di fare un passo indietro per continuare a crescere e garantirsi un futuro tanto vincente quanto duraturo. Ha iniziato nel migliore dei modi il nuovo corso l’AN Brescia che ha chiuso lo scorso anno con la conquista di una storica Coppa Italia e ora mira a consolidare il suo progetto puntando ad un’ulteriore stagione di crescita per gettare le basi del ritorno ai massimi livelli. A quarantotto ore dall’inizio del primo impegno ufficiale Sandro Bovo, inamovibile guida tecnica dei leoni, delinea le ambizioni della squadra per la nuova stagione, si sofferma sulle novità tattiche che riguardano alcuni elementi della rosa e evidenzia gli step di crescita necessari ad alzare l’asticella già a partire dal Qualification Round di Champions League.
Con quali ambizioni l’AN Brescia si allinea ai nastri di partenza della seconda annata del nuovo corso?
Credo sia presto per dirlo. I nostri competitor si sono rinnovati e rinforzati. Sarà un campionato più equilibrato, lo penso e lo spero.
La grande scommessa dell’ultima campagna acquisti è la scelta di lanciare Baggi Necchi come titolare tra i pali. Che cose serve a questo giovane talento dal futuro assicurato per vivere al meglio la prima annata da protagonista in serie A1?
Abbiamo a disposizione due portieri e giocherà chi starà meglio. La scelta è stata fatta dopo la decisione di Tesanovic di partire per Marsiglia guardando le opzioni che avevamo e abbiamo optato per soluzione interna, consapevoli che la crescita richiede tempi lunghi e incerti.
In che modo l’arrivo di Filippo Ferrero, giocatore di alto livello atteso alla definitiva consacrazione, può arricchire l’organico?
Ferrero è un giocatore giovane che vanta già diversi campionati alle spalle. È cresciuto tanto con Piccardo a Siracusa, deve continuare a farlo. Per lui, come per gli altri giovani, si apre un nuovo quadriennio. Sicuramente sarà un elemento importante per noi.
Che tipo di salto di qualità chiede Sandro Bovo ai giocatori già presenti in rosa?
Chiedo la ricerca, la voglia di migliorare nel quotidiano e l'atteggiamento giusto verso la fatica perché rappresentano l'unica strada che io conosco per fare un salto di qualità.
Come e quando nasce l’idea di trasformare Del Basso in centroboa?
Si muoveva già da doppio centro a Palermo con Baldineti o giocava qualche uno contro uno, ha le caratteristiche ma deve migliorare tanto. Per lui penso sia una bella sfida provare ad affermarsi in quel ruolo.
Siamo solo a metà settembre ma è già tempo di scendere in acqua. Da venerdì a domenica vi attende il Qualification Round di Champions League. Quali difficoltà presenta il girone che affronterete in Romania?
Ci attende un girone difficile sia per le squadre che affronteremo che per il momento della stagione, siamo a lavoro solo da poche settimane.
Quanto è importante per l’AN Brescia centrare il pass e confermarsi poi tra le migliori otto d’Europa?
L’l'Europa è importante il confronto. Diventa indifferente, secondo me, quest'anno per la nostra squadra giocare la Champions o l’Euro Cup anche perché il livello di quest’ultima si è alzato in maniera sensibile.
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