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Una vittoria per il mondo dello sport. Il decreto Agosto ha finalmente previsto il credito d'imposta sulle sponsorizzazioni, con un importo limite di 90 milioni di euro. Un bonus fiscale del 50%, insomma, per chi sponsorizza squadre ed atleti.

Questo è stato possibile unicamente grazie all'impegno ed alla costanza del Comitato 4.0 (che tutti noi ringraziamo), costituito dai presidenti delle principali leghe sportive: presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Lega Basket Serie A, Lega Pro, Lega Basket Femminile, Lega Pallavolo Serie A e Federazione Italiana Di Atletica Leggera.

"La misura serve ai club perché riapre le possibilità di vedersi sponsorizzare, serve alle aziende perché traendo benefici fiscali possono mantenere la loro funzione sociale sul territorio, serve a mantenere l’occupazione, garantisce l’indotto e i consumi. Individua una funzione moderna dello Stato perché in un periodo di crisi finanzia la ripresa con interventi sul fisco, esce da una ‘cultura di cassa’ e si proietta sul futuro sapendo di mantenere aziende che, superata la crisi, torneranno a versare tutto quello dovuto", fanno sapere dal Comitato 4.0 .

"Le discipline sportive raggruppate nel Comitato 4.0 sono tutte nell’area della faglia tra professionismo e dilettantismo - proseguono i presidenti - la nostra è una condizione complicata, che si è accentuata in questo periodo. Abbiamo bisogno di soluzioni di sistema, per questo abbiamo lavorato insieme e senza sosta perché la misura del credito di imposta fosse approvata. Anche di fronte alle negatività, che abbiamo registrato nel precedente provvedimento, siamo andati avanti".

Insomma, il popolo della pallanuoto ha il dovere di ringraziare, senza aver minimamente partecipato all'iniziativa, le leghe sportive che si sono esposte per il raggiungimento di un obiettivo comune preferendo i fatti alle tante, troppe, chiacchiere.

Anche in questa occasione la pallanuoto è restata, ancora una volta, alla finestra.

 

 

 

Uno sport agonistico di squadra, in cui le Società sportive non gesticono la "produzione"dello spettacolo "sport", che non ha una strategia di marketing e di comunicazione, che non fa squadra per tutelare i propri interessi, magari assieme agli altri sport, che dipende per ogni sua scelta , economica , organizzativa , strategica, dalla Federazione (che viene finanziata e non finanzia ) e che vive del conflitto di interessi, se non altro con altri 4 sport olimpici ..... continuera ad essere uno "sport minore" nonostante le medaglie , i campioni e i tantissimi atleti agonisti (malpagati) , tecnici dilettanti e "traffichini" . Insomma la Tragica assenza di Società e Dirigenti "professionali" continua ad essere la causa di questo scenario desolante. Becchiamoci questo "bonus" ringraziando gli altri sport e vediamo di non sprecare l'occasione, invece di continuare a fare guerre inutili tra società , condizionate dai "parassiti" di questo sport, di costruire un vero progetto di "lega" che cambi l'attuae situazione. Sperare non costa nulla!!!

 

Segnalo che purtroppo il decreto di agosto con riguardo al credito d’imposta sulle sponsorizzazioni favorisce prevalentemente le società sportive professionistiche. L’articolo di legge infatti esclude le asd o ssd che operano avendo optato per la legge 398/91. Ovvero il 90% delle società sportive. Se così fosse a fruire della agevolazione sarebbero le società più patrimonializzate che operano con logiche di profitto e molto meno quelle dilettantistiche no profit!!

 

Particolarmente significativa ed encomiabile invece la presenza della FIDAL che ha sentito il dovere di rappresentare i propri atleti, praticanti di uno sport prettamente individuale, unica Federazione presente. La FIN che rappresenta sia sport individuali che sport di squadra ha perso una occasione, ora sta alle sue società non perdere l'occasione che questo ammirevole Comitato ha saputo creare.