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Blocco delle retrocessioni in A1 maschile? E' aperto il dibattito: l'opinione di Piccardo

  Pubblicato il 17 Apr 2120  09:59
I presidenti dei club di A1 maschile sono per il blocco delle retrocessioni e per un campionato a 16 squadre nella stagione 2019-20. Ecco cosa ne pensano allenatori e giocatori. Cominciamo il nostro dibattito con Alessandro Bovo e Gianmarco Guidaldi.
 
STEFANO PICCARDO: "Il blocco delle retrocessioni con un'A1 a 16 squadre è una soluzione accettabile, e se verrà attuata è probabile che si sceglierà la formula dei quattro gironi da 4 iniziali per poi passare a due gironi da 8 nella seconda fase: le società, infatti, preferiranno adottare il criterio della vicinorietà per risparmiare sui costi delle trasferte. Però si tratta di situazioni provvisorie, il futuro ottimale dell'A1 deve per forza prevedere una riduzione delle partecipanti, l'ideale è una Superlega a 10 squadre. Per quanto riguarda la scelta delle due società di A2 che nella prossima stagione dovranno raggiungere le altre 14 in A1, manca una normativa atta a disciplinare situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo, quindi adottare un criterio per dirimere la questione sarà particolarmente arduo".
 
ALESSANDRO BOVO: "Temo sarà difficile portare a termine i campionati. Fatta questa premessa, sono favorevole al blocco delle retrocessioni che porterebbe l'A1 a 16 squadre e ad una nuova formula del campionato, che potrebbe anche essere quella (già sperimentata) con quattro gironi da 4 iniziali e poi due gironi da 8. Quello che è più difficile è la scelta delle due squadre promosse dall'A2, ovvero quali criteri utilizzare".
 
GIAN MARCO GUIDALDI: "Se si bloccano le retrocessioni dall'A1 si deve bloccare tutto, quindi anche le promozioni dall'A2. Non si vede, tra l'altro, quale criterio possa essere adottato per scegliere le due squadre di A2 che raggiungeranno le altre 14 nella massima serie: la prima classificata di ogni girone al momento della sospensione? Le società che hanno investitito di più per ottenerla? Gettiamo la monetina tra Anzio Waterpolis e Catania che sono a pari punti nel girone Sud? Qualunque scelta è inaccettabile. Una soluzione per il campionato 2020-21? A ognuno la sua dimensione. Chi ha la possibilità di fare investimenti e ha la capacità di onorare gli impegni passati e presenti è giusto che partecipi al massimo campionato. Alle società la scelta".
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Premesso che ogni giorno che passa la possibilita' che si arrivi a zero contagi a breve e' sempre piu limitata cosi come la possibilita' molto realistica di dover convivere a lungo con il COVID (e sarebbe impensabile non tornare alla vita normale), mi sembra evidente che le speranze di giocare d'estate si affievoliscano, cosi come e' certo che qualsiasi decisione venga presa, qualcuno sara' scontento. Io rimango dell'idea - che e' il mio piano B - (chiaramente quello A sarebbe stato giocare d'estate, ma lo accantono), di terminare la stagione 19/20 da Settembre a Dicembre (ok squadre cambiano, giocatori allenatori, pazienza ce ne faremo una ragione, se qualcuno affondera' verra' sostituita amen) quindi dopo la pausa Natalizia procedere con la stagione 20-21 (e pazienza se non ci saranno playoff e out se vogliamo accorciare la stagione). Idem per le giovanili.
Nick
 
Condivido l’affermare che la stagione vada annullata senza promozioni o retrocessioni...tanto temo che ci saranno squadre che alla prossima A1/A2 non si iscriveranno
Matteo
 
A mio giudizio parlare di blocco delle retrocessioni è fuorviante. Ritengo più corretto parlare di annullamento dei campionati. Semplicemente questa stagione non è mai stata disputata e il prossimo anno si ricomincia daccapo. Non si può ampliare a 16 squadre la A1 in un anno olimpico perchè le Nazionali reclameranno giustamente il loro spazio per prepararsi. Non si possono promuovere squadre dalla A2 semplicemente perchè hanno investito ad inizio stagione per ambizioni di promozione, non può essere questo un parametro di riferimento anche perchè nello sport non è sempre detto che chi più spende vince.
Marco Provenziani

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