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B maschile: Cesport, storica promozione nella bagarre. In A2 anche Arenzano e Como Nuoto

  Pubblicato il 14 Giu 2117  21:29
Playoff - Finali - Gara 1 - Sabato 10 giugno
 
COMO NUOTO-STURLA 5-4
Arbitri Bensaia e Nicolai
Situazione partite
: 2-0 Como Nuoto (Como Nuoto promossa in A2)
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ARENZANO-PALLANUOTO COMO 5-4
Arbitri
: Baretta e Cafiero
Situazione partite: 2-0 Arenzano (Arenzano promossa in A2)
 
IL COMUNICATO DELL'ARENZANO
Alex. Simone. Luca. Alberto. Matteo. Walter. Federico. Diego. Gianluca. Alberto. Simone. Marco. Marco. Andrea. Questi quattordici ragazzi, con Paolo quindici, sono i protagonisti di una delle più grandi imprese sportive della storia gloriosa della Rari Nantes Arenzano.
Andiamo con ordine.
La vittoria di gara 1 lascia in eredità la pesante squalifica di Piccardo, giocatore fondamentale per la sua duttilità, costringendo mister Degrado a cambiare i propri piani tattici.
La partita, giocata in una piscina stracolma di tifosi calorosi come mai mi era capitato di vedere, comincia esattamente come la precedente, con la Pallanuoto Como avanti due a zero nella prima metà del primo parziale. Per Arenzano segna Delvecchio, da posizione 4 in superiorità numerica. Il gol biancoverde riaccende l'entusiasmo del pubblico, ma la gioia dura poco perché ad inzio secondo quarto Calarco pesca il jolly da 10 metri e riporta i suoi avanti di due lunghezze.
Questo è forse il momento chiave della partita: Manzone, marcato stretto da ormai cinque tempi e mezzo, trova un gran gol da 2 in superiorità numerica. Un time out di Mister Degrado cancella il 3-3 sempre di Manzone, ma la fortuna guarda in casa biancoverde perché Susak colpisce su uomo in più un palo palo clamoroso; sul ribaltamento di fronte, capitan Siri I ripete la controfuga sulla fascia di sabato e buca il portiere comasco sul primo palo: 3-3, risultato con cui si va al cambio di campo.
Il terzo parziale si apre con il gol di Tedeschi, unico doppiettista di giornata, e si chiude sul 3-4. Per Arenzano arriva solo una pessima notizia, ovvero il terzo fallo grave di Bruzzone.
Inizia l'ultimo tempo, i muscoli urlano per la fatica ed entrambe le squadre sono molto provate. Arenzano recupera la palla al centro, guadagna un'espulsione e segna forzando la palla su palo 6 con Benedetti: 4-4.
Il pubblico si scatena e diventa un fattore, i ragazzi del presidente Zucca trovano energie insperate e difendono con grinta per ripartire. A 2 minuti dalla sirena Siri II griffa la serata con il gol che risulterà decisivo, su uomo in più, da posizione 2. È il preludio al delirio, alla gioia collettiva più genuina a cui abbia mai avuto la fortuna di partecipare. Gli ultimi disperati tentativi lariani si spengono nel nulla, Arenzano conquista con le unghie una promozione quasi commovente e complica l'estate di Nicola e Michele, altri due ragazzi che hanno un certo peso in questa cavalcata.
Un gruppo granitico, che ha perso pezzi importanti durante l'anno, Alessandro e Michele, ma che ha sempre reagito nel modo giusto, accettando la fatica tra le corsie quando tutti smettevano di allenarsi e la sofferenza sportiva in due partite estremamente tirate contro avversari molto preparati e altrettanto meritevoli.
Ora, come al solito, il futuro è un'incognita.
Il sogno sarebbe poter difendere la categoria come non succede dai primi splendidi anni a guida Rosario, altro ragazzo determinante nella storia recente di questa società. I suoi semi germogliano ancora oggi nella prima squadra biancoverde, grazie anche alle attente cure di Gianni e Baci, gli ultimi due ragazzi di questa cronistoria traboccante di felicità.
Per quel che mi riguarda, ringrazio chi mi ha letto in questi mesi, Pasquale che mi ha supportato, Laura che mi usa come strumento educativo.
Come sempre, con il cuore in mano, Forza Rari. E grazie a tutti quelli che hanno reso la serata del 14 giugno 2017 indimenticabile.
A.S.

CESPORT-WATERPOLO CATANIA 8-7 (2-0; 0-2; 2-0; 4-5)
Reti della Zurich Barbato Cesport: Femiano 3, Di Costanzo 3 (1 rig.), Di Carluccio 1, Ruocco 1
Reti della Waterpolo Catania: Scuderi 3, Riccioli 2, Spampinato 1, Viola 1
Arbitri: Filippini e Paoletti
Situazione partite: 1-0 Cesport (CEsport promossa in A2)
NAPOLI - Al terzo tentativo la Zurich Barbato Cesport taglia il traguardo della serie A. Una promozione storica per la squadra del presidente Esposito, che ovviamente finisce in acqua a festeggiare con i suoi. Un finale di stagione non altrettanto felice per la Waterpolo Catania, che sfoga la sua amarezza con una contestazione molto al di là delle righe. Negli ultimi 19" della gara, sul punteggio di 8-7 e con il possesso palla Cesport, l'arbitro Filippini espelle Spampinato, che sale a bordovasca e con una manata fa saltare il cartellino rosso dalla mano dell'arbitro bresciano. Gli animi si accendono ulteriormente e la Filippini giustamente sospende l'incontro.
Il brutto episodio nulla toglie, però, al grande campionato disputato dalla Waterpolo Catania e alla meritata promozione della squadra di Fabrizio Rossi, che stasera ha trovato la forza di superare un momento molto difficile nella quarta frazione. Avanti 4-2 alla fine del terzo tempo grazie a tre gol di Di Costanzo e alle parate di Turiello, la Cesport si è vista sopravanzare dagli avversari (4-5), in gol con Viola, Scuderi e Riccioli. Bellissima soprattutto la rete di Viola. A suonare la riscossa in casa Zurich Barbato è Femiano: consegna a Porro l'assist del pareggio (5-5) con l'uomo in più e, sempre in superiorità, firma le reti del 6-5 e dell'8-6. Importantissimo anche il gol del 7-5 di Rucco. A 19" dal termine l'ottimo Scuderi accorcia le distanze, poi il già citato episodio dell'espulsione di Spampinato.
 
IL COMUNICATO DELLA ZURICH BARBATO CESPORT
Ancora con l'adrenalina a mille, siamo qui a raccontare della pagina più importante della storia della Cesport; non vedevamo l'ora di  scrivere queste righe. Dopo la partita di ieri termina la nostra esperienza in serie B,  a conclusione di un ciclo di quattro anni trascorsi in questa categoria, il primo a difenderla, gli ultimi tre per tentare di abbandonarla. Due anni fa al Foro Italico a 50 secondi dalla sirena ci furono sbattute in faccia le porte della serie A, tra le lacrime e la delusione ne uscimmo più forti consapevoli che ci avremmo riprovato. Lo scorso anno accadde la stessa cosa a Bari, e lì fu ancora più doloroso perché in quella giornata andò tutto storto, ed ancora una volta ci trovammo a rimboccarci le maniche non sapendo cosa ci avrebbe riservato il futuro. Sant'Agostino diceva che per essere grandi bisogna cominciare ad essere piccoli, e così, imparando dai nostri errori, fortificando le nostre debolezze, anno dopo anno, partita dopo partita, sconfitta dopo sconfitta, allenamento dopo allenamento, finalmente il 14 giugno 2017 possiamo urlare ad alta voce: LA CESPORT È IN SERIE A. L'abbiamo sudata, l'abbiamo meritata e alla fine l'abbiamo conquistata, al termine di due battaglie col Waterpolo Catania, ma la legge dello sport vuole che a vincere sia uno solo.
Prima di passare alla cronaca, quindi, è doveroso fare i complimenti ai nostri avversari, il Waterpolo Catania, grandissima squadra, alla quale auguriamo di tornare presto a battagliare con noi(non in serie B), a fine partita c'era nei loro occhi lo stesso sguardo dei nostri ragazzi a Roma e a Bari; da quegli sguardi deve partire la vostra rivincita, per essere protagonisti anche l'anno prossimo e fare ancora meglio di quanto  fatto in questa stagione.
In una Scandone strapiena comincia gara 2 dei playoff: la Zurich Barbato Cesport parte col piede giusto e si porta subito sul 2-0 dopo i primi otto minuti con Di Costanzo e Di Carluccio; nel secondo quarto la reazione veemente degli ospiti permette di andare all'intervallo lungo sul punteggio di 2-2. A vasche invertite Turiello e Di Costanzo esaltano il pubblico di casa e la Cesport si presenta agli ultimi otto minuti sul punteggio di 4-2 con doppietta del campionissimo. Nell'ultimo quarto si alzano notevolmente i ritmi, grazie anche al gioco espresso dal Catania che in poco tempo ribalta il punteggio e si porta sul 5-4; Ruocco e Porro riportano la Cesport in vantaggio, e a seguito di un continuo batti e ribatti si arriva con i partenopei in vantaggio per 8-6 grazie alla doppietta di un ragazzo che più si alza l'asticella più diventa forte, più è grande la posta in palio più diventa decisivo: Alessandro Femiano regala spettacolo alla Scandone col pubblico di casa che si prepara già ad esultare. Il Catania è duro a morire e a diciannove seconda dal termine trova la rete del 7-8; purtroppo la partita termina qui a causa di episodi che preferiamo tralasciare, limitandoci ad esprimere solo la massima solidarietà alla signora Filippini, al signor Paoletti e al commissario Rotunno.
Sono le 21.02 e parte la festa: la Cesport è in serie A2 per la prima volta nella sua storia; traguardo a lungo inseguito ed ampiamente meritato dalla famiglia partenopea, che dopo tanto lavoro e tanti sacrifici si prepara ad affrontare un campionato nuovo, con nuovi avversari e nuovi impianti, è questo il giusto premio per quanto espresso negli ultimi anni.
È il momento dei grazie, e come sempre non sono pochi: il primo va ai nostri gladiatori ed al nostro mister, che dopo venti battaglie escono dall'acqua vincitori, oltre al grazie vi meritate solo complimenti per aver lottato tutto l'anno, onorando la nostra calottina fino al raggiungimento di un traguardo che fino a ieri era solo un sogno e che voi avete reso realtà; grazie alla dirigenza e a tutto lo staff della Cesport per essere sempre stati vicini alla squadra, favorendo in tal modo il compito dei ragazzi in acqua; grazie a tutti i ragazzi delle giovanili, sempre presenti sugli spalti, ai quali auguriamo di arrivare presto in prima squadra e vivere personalmente le emozioni provate ieri dai nostri protagonisti in acqua; grazie a tutti i tifosi, mamme, papà,
fidanzate, mogli, figli, parenti, amici e tutti quelli che hanno supportato i nostri ragazzi in casa e in trasferta, vi abbiamo fatto soffrire ma alla fine ce l'abbiamo fatta, e anche voi siete stati eccezionali; grazie agli sponsor per aver creduto nell'ambizioso progetto del presidente Esposito; chiudiamo in bellezza col grazie più grande, che va a chi ha portato e porta in alto il nome della Cesport, forse uno dei pochi a sapere che i nostri ragazzi avrebbero raggiunto questo magico traguardo, guidando la Cesport dalle categorie minori fino alla serie A: presidè goditela tutta perché è tua, siamo sicuri che continuerai a regalarci ancora tante emozioni.
Speriamo di non aver dimenticato nessuno, diversamente le nostre più sentite scuse. Chiudiamo questa grande stagione con l'auspicio di rivedervi a sostenere sempre la nostra squadra, ricordandovi che la Cesport tornerà in acqua in autunno, stavolta in un campionato nuovo: la serie A.
 

CUS UNIME-PESCARA 8-7
Arbitri: Barbera e Bonavita
Situazione partite: 1-1 (si va a gara 3)
IL COMUNICATO DEL PESCARA PALLANUOTO
Ci sarà da tenere duro ancora per qualche giorno, il sogno della serie A2 è da rinviare a sabato 24 giugno, data in cui è programmata la "bella" tra il Cus Unime e il Pescara Pallanuoto.
La seconda gara di play-off, infatti, è andata a favore del club di Messina con il punteggio di 8-7.
Equilibrio in gara-1 con successo degli abruzzesi, equilibrio in gara-2 con vittoria dei siciliani, insomma un play-off estremamente combattuto e appassionante.
E' chiaro che tra i biancazzurri c'è un po' di rammarico, perché l'auspicio era se possibile di risolvere la "questione" il più presto possibile.
Ma un po' la bravura dei siciliani, un po' l'aver giocato in piscina scoperta (molto ostica, se non sei abituato a farlo), un po' la fatica del lungo viaggio, infine qualche disattenzione difensiva che ha portato a subire troppo dal centroboa avversario, hanno reso amara la trasferta nell'isola.
Coach Francesco Mammarella: "In effetti è da commentare in questo modo, con un mix di cose che non ci hanno consentito di offrire una prestazione ottimale. E' stata discreta, ma non al top come avremmo dovuto fare. I ragazzi hanno dato quello che avevano, ma stavolta è andata così e bisogna accettare il verdetto, ma è chiaro che adesso ci riprenderemo e sabato 24 giugno proveremo l'assalto alla serie A2 in un'altra maniera. Voglio fare un appello già da adesso ai nostri tifosi, affinché gremiscano gli spalti pescaresi come erano pieni quelli di Messina di tifosi del Cus Unime".
Pescara Pallanuoto, tradotto... non si molla di un centimetro.
Paolo Sinibaldi
 
***
 
Playout - Finali - Gara 2

AQUATICO PESCARA-SWIM ACADEMY 8-9
Arbitri: Nicolosi e Scafidi.
Situazione partite: 2-0 Swim Academy (Aquatico Pescara in C)

NUOTO 2000-TYRSENIA 10-7
Arbitri: Buonpensiero e Ferrari A.
Situazione partite: 1-1 (si va a gara 3)
NAPOLI - La squadra di Palmentieri restituisce ai laziali la sconfitta subita in gara 1 e rimanda il verdetto-salvezza a gara 3, che si giocherà in casa della Tyrsenia. La vittoria del Nuoto 2000 di stasera è legata soprattutto a due nomi: Fabio Galasso e Andrea Tartaro, protagonisti di un poker a testa. Tra l'altro appartengono proprio a questi giocatori i due gol pesanti che hanno fatto svanire le ultime possibilità di rimonta della Tyrsenia: il 9-7 di Galasso dal centro e il 10-7 di Tartaro con l'uomo in più.

OSIMO-FIRENZE 7-8
Arbitri: Ibba e Roberti Vittory
Situazione partite: 2-0 Firenze (Osimo in C)

ALBARO NERVI-VARESE OLONA 7-10
Arbitri: Braghini e Scillato
Situazione partite: 2-0 Varese Olona (Albaro Nervi in C)

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