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Allenatori e giocatori vogliono la ripresa dei campionati e scrivono a Barelli: ECCO LA LETTERA

  Pubblicato il 10 Apr 2120  19:25
Alcune discipline sportive a squadre hanno chiuso in anticipo la stagione 2019-20 e annullato i campionati a tutti i livelli per l'emergenza coronavirus. L'ultimo in ordine di tempo è il volley, la cui decisione è arrivata giovedì 9 aprile.
Cosa farà la pallanuoto? La Fin non ha preso ancora una decisione, ed era prevedibile: a differenza di basket e volley, la pallanuoto può essere giocata all'aperto (anche se c'è carenza d'impianti idonei) e può sfruttare per ultimare la stagione 2019-20 sospesa gli spazi lasciati vacanti in estate dalle Olimpiadi, rinviate al 2021.
Gli allenatori e i giocatori di pallanuoto sono per una ripresa dei campionati, situazione sanitaria permettendo, e lo hanno dichiarato in più di una circostanza nelle varie interviste rilasciate in questi giorni. Opinioni dettate anche e soprattutto dal fatto che molti di loro vivono di pallanuoto e con gli stipendi percepiti dalle società portano avanti le famiglie. Questa intenzione di riprendere i campionati (soltanto quando la situazione sanitaria lo consentirà, ripetiamo) l'hanno messa su carta in una lettera che hanno inviato a Paolo Barelli. Lettera nella quale giocatori e allenatori chiedono anche di essere consultati dal presidente federale prima che egli prenda una decisione circa il prosieguo o meno dei campionati.
Mario Corcione
 
ECCO LA LETTERA DEI TECNICI E DEI CAPITANI DELLE SQUADRE ALLA FIN
(comunicato stampa) - Di seguito il testo della lettera aperta al presidente fin Barelli (definitiva e firmata). Alcune precisazioni sono necessarie considerato che è stata già  strumentalizzata:

- abbiamo tutti grande rispetto della situazione e soprattutto delle famiglie dei tantissimi deceduti
- non starà a noi decidere se e quando ripartire e non intendiamo sostituirci alle autorità preposte
- non diciamo di voler giocare subito, domani o a breve ma solo ed esclusivamente quando saremo autorizzati a farlo dalle autorità
- a differenza di altri sport (pallavolo, basket etc) in cui i tesseramenti scadono il 30 giugno la Fin ha il tesseramento fino al 30 settembre

Gentile Presidente Barelli, Spettabile Federazione,
in questo momento in cui i bollettini quotidiani parlano di numeri in discesa, ci sembra giusto volerle sottoporre il nostro pensiero circa la eventuale prosecuzione dell’attività sportiva con particolare riferimento ai campionati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria che sta martoriando il nostro paese.  
Solo ed esclusivamente nel momento in cui le autorità governative e sanitarie autorizzeranno la ripresa delle attività sportive, riteniamo giusto che i campionati ripartano dal momento in cui sono stati sospesi trovando formule e modalità condivise, considerando anche l’aumento delle date a disposizione dettato dallo slittamento delle Olimpiadi.
Abbiamo a cuore la regolarità dei campionati che ci vedono impegnati da molti mesi e diamo altrettanta importanza agli accordi circa emolumenti, rimborsi e compensi: sono tantissimi gli atleti ed i tecnici che hanno nella pallanuoto una importante fonte di sostentamento (per alcuni l’unica!), con cui provvedere a spese personali, per famiglie e figli. Annullare i campionati vorrebbe dire penalizzarle fortemente, mandando in fumo una intera fetta di economia reale. Proseguire vorrebbe dire dare continuità e non spegnere i riflettori per tanti mesi su uno sport tra i più importanti che nella prossima stagione avrà come culmine le Olimpiadi di Tokyo 2021.
Siamo quindi disposti a sederci ad un tavolo di confronto e a valutare le possibili soluzioni, mettendoci a disposizione. Auspichiamo altresì che le nostre associazioni e società sportive vengano sostenute in questo difficile momento. Il nostro sport ci ha insegnato a lottare e a non mollare mai, sappiamo come rialzarci dalle difficoltà e vogliamo farlo nuovamente, insieme.

Abbate Simona (Promogest)
Anastasio Fabiana (Sporting Flegreo)
Andrè Christian (Canottieri Napoli)
Angelini Alberto (R.N. Savona)
Baldineti Marco (Sport Management)
Belfiori Federico (President Bologna)
Bettini Daniele (Pallanuoto Trieste)
Bittarello Luca (Sporting Quinto)
Bonito Mario (Roma Vis Nova)
Bovo Alessandro (An Brescia)
Brancaccio Roberto (Posillipo)
Calcaterra Alessandro (Roma Vis Nova)
Calderara Edwin (An Brescia)
Carbone Stefano (Locatelli Genova)
Casali Noemi (An Brescia)
Citro Matteo (R.N. Salerno)
Coppoli Francesco (Florentia)
Cusmano Raffaele (Cus Unime)
Damiani Barbara (Acquachiara)
D’Antonio Miriam (Acquachiara)
Esposito Umberto (Canottieri Napoli)
Fasolo Alessia (Aquatica Torino)
Gatto Roberto (Roma Nuoto)
Giacoppo Massimo (Ortigia)
Giordano Davide (Pescara Pallanuoto)
Gitto Niccolo (Metanopoli)
Guelfi Elena (Varese Olona Nuoto)
Guidaldi Gian Marco (Bogliasco 1951)
Ivovic Aleksandar (Pro Recco)
Kacar Nenad (Nuoto Catania)
Lapenna Federico (Anzio Waterpolis)
Lapenna Michele (Roma Nuoto)
Luccianti Gabriele (Sporting Quinto)
Magalotti Daniele (Bogliasco 1951)
Malato Giusi (Torre del Grifo)
Mammarella Francesco (Metanopoli)
Marino Esmeralda (Brizz Nuoto)
Miceli Martina (Ekipe Orizzonte Catania)
Millo Giulia (Bogliasco 1951)
Minopoli Linda (F&D Waterpolis)
Mirarchi Cristiano (Sport Management)
Mirarchi Maurizio (Anzio Waterpolis)
Nucifora Caterina (Locatelli Genova)
Occhiello Mauro (Acquachiara)
Perra Maurizio (Promogest)
Petronio Ray (Pallanuoto Trieste)
Piccardo Stefano (Ortigia)
Posterivo Stefano (Plebiscito Padova)
Pozzi Stefano (Como Nuoto)
Presciutti Christian (An Brescia)
Risso Marco (President Bologna)
Rizzo Valerio (R.N. Savona)
Romanó Maria (Como Nuoto)
Romiti Davide (Civitavecchia)
Pasca Luca (Arechi)
Saccoia Paride (Posillipo)
Santandrea Ludovica (Tolentino)
Scotti Galletta Andrea (R.N. Salerno)
Sinatra Mario (Bogliasco 1951)
Sowe Sara (Imperia)
Starace Daria (Volturno)
Stieber Mercedes (Imperia)
Teani Laura (Plebiscito Padova)
Tofani Roberto (Florentia)
Tomassini Giulia (Castelli Romani)
Tozzi Vincenzo (Acquachiara)
Vaccalluzzo Moira (Torre del Grifo)
Zilleri Carlo (Brizz Nuoto)
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Questa richiesta ha fatto cadere dalla sedia più di un presidente... quindi è già stato deciso dalle società che gli atleti non saranno pagati ? O ho capito male ? Mentre altri sport (non solo il calcio) trattano una riduzione, qua è già stato deciso... che il contratto sia un vero o fatto sulla carta igienica va rispettato (o almeno si dovrebbe) Certo che se nell’ elenco dei firmatari, ci fossero stati in testa i Settebelli e le setterosa, non sarebbe stato male... Tenere in piedi famiglia e baracca ê prioritario ma non da mettere a rischio la salute. Sarò pessimista ma qualcuno pensa che ci saranno le condizioni per giocare prima del marzo 2021 ? Salvo che arrivi il benedetto vaccino. Dopo questa mazzata, non dimentichiamo che alcune società vivono grazie a dei centri sportivi, che saranno gli ultimi a riaprire, quante società ci saranno disposte a scendere ancora in acqua ? Sappiamo anche, che in questa italietta, ci sarà chi farà la strategia di non pago, non gioco più (spero nel contributo....) per poi ripresentarsi nuovamente ai nastri di partenza, e chi ci perde sono atleti e atlete che per amore e passione, abbasseranno per l’ennesima volta i calzoni, visto che un ridimensionamento ci sarà per forza di cose. Quindi, caro il mio Corcione, sei il più indicato (con Di Gennaro) per fare da capopopolo, se riesci a snapolizzarti un cicinino e fare da paladino di una nuova era della pallanuoto, questo è il momento. Una serie A (sia uomini che donne) con più squadre, orari unici, partite in diretta streaming (il rugby lo fa da anni), niente A2, ma B, C e così via. Si abbassa il livello ? Forse... ma sarebbe una base per crescere e ricominciare. Playoff al meglio di 3 gare e la finale al meglio delle 5. Siamo sicuri che Rimini, Riccione, il lago di Garda, Jesolo, Pescara, Bari, la Liguria, Forte dei Marmi, Ostia, la costiera, Milazzo, Messina, o altre località non possano organizzare tornei di pre o post stagione ? Con turisti, tv locali da coinvolgere... Ne basterebbe una, perché l’anno successivo diventerebbero 2 o 3 che vorrebbero un torneo di pallanuoto. O ci nascondiamo dietro al solito “ ma non sono interessati...” ma qualcuno l’ha chiesto ? Corcione chi deve fare questo sei tu, perché simpatico o no sei il capo dei ribelli. Probabilmente nel palazzo non CI ascolteranno, ma proviamoci, ovvio che tutti i capitani, giocatori e allenatori, devono venire dietro, altrimenti... passione e sfruttamento continueranno come in Alabama... Probabilmente la clausura mi ha fatto sognare.... ma mai dire mai, anche se il mio amico Mino dirà “ che caxxo dici, stai delirando, troppa birra...” BUONA PASQUA A TUTTI, anche a barelli
Marco di Lambrate (Il visionario)
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Sono d'accordo con lei sulle previsioni, il campionato (quello attuale) si concluderà ripartendo dai primi mesi del 2021 e le Olimpiadi non ci saranno nemmeno l'anno prossimo. Ha ragione quando dice che qualche società approfitterà della situazione e che i giocatori ancora una volta non avranno i cosiddetti per far valere i propri diritti. Non sono d'accordo sulla sua redistribuzione dei campionati nè sul dirottamento nelle zone balneari, non ci sono i presupposti organizzativi nè i soldi nè gli impianti per farlo: rischiamo spalti ancora più vuoti di quelli attuali. Napolizzato è un termine che non accetto, per me tutte le società (Acquachiara compresa) sono uguali quando lavoro su questo sito. Levi quel probabilmente al nel Palazzo, a Barelli la salvaguardia dell'attività di club interessa molto meno rispetto a quella delle Nazionali, anche se è un paradosso visto che sono i club a rifornire di atleti Settebello e Setterosa".
 
Più che una richiesta di ripartire con l'attività ("Solo ed esclusivamente nel momento in cui le autorità governative e sanitarie autorizzeranno la ripresa delle attività sportive, riteniamo giusto che i campionati ripartano dal momento in cui sono stati sospesi trovando formule e modalità condivise") sembra una richiesta di supporto finanziario ("Siamo quindi disposti a sederci ad un tavolo di confronto e a valutare le possibili soluzioni, mettendoci a disposizione. Auspichiamo altresì che le nostre associazioni e società sportive vengano sostenute in questo difficile momento."). In ogni caso per ripartire ci sono seri problemi operativi / organizzativi e di costi aggiuntivi. Una domanda molto semplice: come viene garantita la "non positività" delle atlete e dello staff da parte della società? Sono esami (i tamponi) che per poter essere sicuri della "non positività" devono essere svolti più volte a distanza di giorni. Gli esami del sangue (quelli che costano 5 Euro) non sono affidabili e quelli affidabili costano 35 Euro. Considerato che gli atleti / le atlete sono giovani e in salute è molto facile trovare persone positive ma asintomatiche. Tralasciando il calcio che ha interessi economici tali che riprenderà a porte chiuse (ma con protocolli di sicurezza elevati per giocatori, staff e arbitri), sport più ricchi della pallanuoto (basket e volley) hanno già dichiarato chiuso il campionato. Sarò pessimista ma è molto difficile pensare, adesso, a una riapertura di piscine (palestre) prima che ci sia un vaccino. Dopotutto non a caso si sta già cominciando a dire che a settembre scuole e università non cominceranno con le attività in modo normale.
Saverio
 
1.Quanto tempo di preparazione ci vuole per riprendere l'attività agonistica ? 2.Quali impianti saranno disponibili dopo una lunga chiusura? 3.Quali posti marini potrebbero essere presi in considerazione? 4.Quali precauzioni saranno attivate per gli atleti?
Caimano 19
 
Adesso come non mai si può organizzare con contrazioni nelle zone balneari stile campionato americano... se ci fanno ricominciare approfittiamo di tutto anche del mare... si torna in dietro di anni ma approfittiamo... abbiamo una federazione ricca e quindi può iniziare a pensare dove fare i concentramenti... però dobbiamo aspettare che il governo dia ok open... adesso abbiamo tre opportunità... 1 fare sì che la pallanuoto sia vista essendo un evento sportivo e sicuramente le tv lo possono trasmettere, 2 cambiare le regole, 3 capire quanto importa il mondo pallanuoto a barelli non più a parole ma a fatti veri... ma da quello che farà sarà tutto più chiaro... ed allora avrà tutto un senso... anche questo mondo clorato... oppure sarà la vera... THE END
si può fare
 
Hanno perso un occasione per tacere....la situazione migliorerà ma non così presto. Come mai quando invece si parla dei problemi della pallanuoto le società stanno zitte? quando si trattano argomenti come lo svincolo nessuno si fa avanti con società che arrivano allo strozzinaggio per i soldi del cartellino? ora che le società sono in difficoltà parlano....quando sono i giocatori in difficoltà per stipendi non dati le società fanno finta di niente...e si accumulano stipendi non dati e trovano 10.000 scuse per non pagare...se non te lo puoi permettere un campionato non lo fai...e sfruttano in particolar modo i giovani che ancora lo fanno per passione...
Antonio Corsaro
 
Molti dei nomi che leggiamo fanno parte di squadre che già in una situazione normale hanno difficoltà a pagare gli stipendi... come pensate che le società che già prima soffrivano possano riprendere il campionato pagando trasferte, giocatori, allenatori e tutto il resto? Mi sembra inoltre assolutamente inopportuno parlare adesso di ripresa o annullamento del campionato mentre ancora non sappiamo quando finirà questa orrenda situazione. Ma statevi a casa che è meglio
Assurdo
 
Chiedere a Barelli di riprendere a giocare in questo momento e" stata una mancanza di Rispetto ai 20.000 morti Italiani,una mancanza di rispetto ai milioni di italiani che hanno perso e perderanno il lavoro, .questi atleti essendo dei Semiprofessionisti o diversi Professionisti quindi che hanno guadagnato Bei Soldini da diverso tempo, incominciassero a prelevare dai soldi conservati e forse a Donare ai piu" bisognosi.Un altra fetta vive ancora con papino e mammina i quali provvedono a tutto loro.Ma poi , Barelli ,,,se non si sblocca la situazione generale ,,non puo" fare nulla,si e" persa un occasione per tacere.
Enrico
 
mi viene da sorridere perche' ognuno tira acqua al proprio mulino ovviamente. le società colgono la palla al balzo, i giocatori recriminano come se la loro professione fosse l'unica in italia ad essere colpita dalla crisi. il mio parere è che non si giocherà per quest'anno, sarebbe una scelta scellerata.se ne riparla a settembre se tutto va bene. un saluto a tutti
Antonino
 
Purtroppo, la situazione è come vediamo tutti, molto critica. Io capisco la posizione di giocatori ed allenatori, ma giocare con piscine chiuse, anche se in estate, non ha senso. Giocatori e allenatori vogliono giocare per poter portare a casa “il rimborso”, ma quali e quante sono le società oggi che si possono permettere di pagare allenatori giocatori trasferte ecc.? Niente pubblico, nessuna copertura televisiva, nessun evento da poter costruire intorno alla gara, nessuno sponsor... La Fin dovrebbe avere il coraggio di chiudere la stagione ed annullare i campionati, magari sfruttando questo tempo che si ha a disposizione per pensare a come rilanciare questo meraviglioso sport. Ragazzi, siamo stati sfortunati, ma c’è chi sta peggio di noi... prendiamone atto e pensiamo a come rilanciare il nostro sport domani. Che poi dalle voci che circolano e dalle dichiarazioni di persone autorevoli, non sarà più niente come prima. Il calcio rischia di giocare a porte chiuse fino alla messa in commercio del vaccino...
Miro
 
Come si può parlare di giocare a pallanuoto quando ogni giorno muoiono a causa del contagio 6-700 persone?
Giorgio
RISPONDE MARIO CORCIONE: Infatti non si parla solo di pallanuoto in questo articolo ma soprattutto di stipendi, di avere la possibilità di portare avanti la propria famiglia.
 
Giocare a porte chiuse, senza pubblico, non sarà un grande spot per la pallanuoto. Forse chi parla di piscine all’aperto con vista mare non ha ben capito la situazione che stiamo vivendo e che ci trascineremo per parecchi mesi ancora.
Giuseppe

 

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