COSI' NELLA FINALE PLAYOFF
R.N. BOLOGNA-vincente RACING ROMA-PESCARA
ACQUACHIARA-vincente N.C. MILANO-FLORENTIA
Playoff - Semifinali - Gara 1 - Domenica 3 aprile
N.C. MILANO-FLORENTIA 9-5 (4-0, 1-2, 2-2, 2-1)
Nuoto Club Milano: Tamborrino, Chiarini, Crudele 4, Scialla, D'alessandri, Dilernia, Bellomo, Ardovino, Cordaro 1, Zizzo 4, Boido, Campese, Marcolongo.
Florentia: Banchelli, Marioni 1, Andreini, Mascarello, Travelli 1, Bonaiuti, Feroce 1, Romanafi, Pacini 1, Giannetti, Andreini M. 1, Tassone, Rontani.
Arbitro: Sponza.
Superiorità numeriche: NC Milano 1/3 + 1 rigore realizzato da Crudele - Florentia 1/8
RACING ROMA-PESCARA 11-12 (4-1; 1-3; 3-5; 3-3)
Reti del Racing Roma: Angiulli 4, Caterini 3, Contu 1, Fortugno 1, Lania 1. Muccio 1.
Reti dell'Original Marines Pescara: Di Berardino 3, Ranalli 3,Colletta 2, Invernizi 2, De Vincentiis 1, Di Marco 1.
Arbitro: Guarracino
ROMA - Con una rete di Colletta a 12" dal termine l'Original Marines Pescara passa a Roma. Una bella impresa della squadra abruzzese, considerato tra l'altro il +3 iniziale della formazione capitolina.
ALTRE NOTIZIE SU
IL COMUNICATO DELLA ROMA RACING
“Credo che oggi le nostre atlete abbiano giocato bene, abbiamo fatto “il nostro” e ci siamo impegnati al massimo... - Ha dichiarato a fine partita il presidente della società di via Avicenna Gilles Schembri. - Ci siamo perduti in due o tre momenti fondamentali, che hanno consentito loro di raggiungerci e superarci, ma, in tre parziali, ce la siamo giocata sostanzialmente alla pari... Nulla è perduto, pensiamo alla seconda sfida!”. Commento sereno, quello del massimo dirigente rosso-blu, al termine di una contesa dai due volti giocata al Foro Italico fra la squadra del Racing Nuoto Roma e quella del Pescara. Le romane, consce del vantaggio di poter disputare la prima sfida dei playoff in casa propria, sono partite fortissimo mandando velocemente in rete un’ispiratissima Federica Angiulli e, nonostante il pronto pareggio delle nere, ribadendo immediatamente con Sofia Caterini. Al 6 è stata ancora Angiulli protagonista dell’azione, segnando in superiorità numerica su assist di Coglitore, mentre al settimo ha segnato il quarto gol Flavia Muccio, scaraventando alle spalle di Mattioni una gran botta dal vertice alto di zona 3. Due traverse colpite dalle ospiti più un paio di ottime parate di Tatiana Belà hanno fatto sì che le padrone di casa andassero al primo riposo sul parziale di 4-1 in proprio favore.
Nel secondo quarto le calottine nere hanno spinto fin dai primi secondi, costringendo Belà a superarsi ancora, chiudendo la porta in faccia alle attaccanti ospiti dalla cortissima distanza. Al terzo e quarto minuto, però, sono arrivate due marcature avversarie, in superiorità numerica ed in controfuga, mentre al 4’ è stato Lorenzo Tomasi a chiedere un time-out per sfruttare una condizione di uomo in più delle sue: le indicazioni dell’allenatore rosso-blu sono state chiare e precise e le ragazze in vasca le hanno messe subito in pratica, bucando Mattioni con un gran gol di Carla Contu da posizione assai defilata di zona 5. Al 6’ il signor Guarracino ha assegnato un tiro di rigore in favore delle nere, sul quale Belà nulla ha potuto, finendo spiazzata e dovendo raccogliere la sfera in fondo al sacco.
Il terzo tempo si è aperto subito con il pareggio delle nere al quale, al 2’, ha risposto ancora Federica Angiulli spedendo una fantastica palomba alle spalle del portiere pescarese: una palla “con il contagiri” che è finita in fondo al sacco “pettinando” la traversa e carezzando il palo più lontano. Il nuovo vantaggio delle padrone di casa è durato poco, perché al 3’ le ospiti le hanno nuovamente raggiunte. Alla rincorsa delle nere, però, si è opposta nuovamente Angiulli: in condizione di superiorità numerica Muccio ha provato a fintare il tiro, rischiando anche di farsi sfuggire la sfera, ma riuscendo in extremis a servire la compagna che non ci ha pensato due volte, silurando Mattioni dalla lunga distanza con una gran botta spedita sotto l’incrocio dei legni. L’entusiasmo del pubblico del Foro è salito alle stelle, ma è stato di breve durata, perchè le abruzzesi si sono portate nuovamente in pareggio e poi in doppio vantaggio nel giro dei successivi tre minuti. Un “ribaltone” che avrebbe potuto distruggere il morale delle capitoline che, invece, non si sono perdute d’animo. A 30’’ dalla conclusione del tempo c’è stata infatti gloria per Luana Fortugno: Durante l’azione di ripartenza delle pescaresi, capitan Lania è stata bravissima a soffiar loro palla senza fare fallo, servendo con prontezza la compagna che non ha sbagliato, infrangendo lo specchio della porta ospite con una rasoiata dalla cortissima distanza. Dito alzato verso il cielo e dedica al pubblico romano per la giocatrice n.7 veterana di tante battaglie.
La quarta ripresa si è aperta all’insegna del pareggio del Racing: tiro di rigore concesso dall’arbitro Guarracino e rete di Federica Angiulli, per il poker personale dell’atleta romana. Belà, intanto, fra i pali rosso-blu, ha difeso ancora il risultato intercettando un buon tiro delle attaccanti nere, mantenendo l’incontro sul piano della più totale parità. Nonostante le prodezze dell’estremo difensore capitolino, al 3’ c’è stato il nuovo vantaggio delle ospiti, mentre 20’’ dopo si è registrato per l’ennesima volta il pareggio delle bianche firmato da capitan Lania: gran passaggio di Luana Fortugno e rete al volo dell’atleta di origini siciliane. Una vera e propria “zampata” del capitano che ha tenuto a galla le speranze delle sue in un momento difficilissimo. La gara non si è fermata qui, regalando ulteriori emozioni su ambo i fronti, in una lotta colpo su colpo che ha fatto letteralmente morire di “crepacuore” il pubblico del Foro. Alla nuova rete pescarese ha risposto in maniera magistrale Sofia Caterini, incenerendo Mattioni con un vero e proprio “tracciante” partito dal vertice lontano di zona 2. Poi vi sono stati diversi minuti di grande nuoto, ma di scarsa produttività in zona offensiva, su entrambi i lati della vasca, segno di due formazioni piuttosto stanche per quanto fatto fino a quel momento. Eppure, nell’ultima condizione di superiorità, concessa alle pescaresi dal signor Guarracino, le ospiti sono state molto brave a gettare il cuore oltre l’ostacolo, chiudendo la contesa in proprio favore e cristallizzando il risultato sul punteggio di 11-12. Una punizione severissima e bruciante, quella imposta dalla formazione in calotta nera alle padrone di casa, che hanno giocato una gara ricca di orgoglio e di grinta sperando fino all’ultimo di riuscire nell’impresa di battere le abruzzesi, rispondendo gol su gol ed azione su azione al loro gioco. Così non è stato, ma, come è emerso anche dalle parole di coach Tomasi al termine del match, nulla è perduto: “Peccato per questa sconfitta... non abbiamo giocato male, anzi direi che abbiamo fatto quello che dovevamo. Diciamo che in qualche momento delicato della sfida non siamo stati fortunati, ma soprattutto non siamo riusciti a mantenere la concentrazione al massimo in alcuni frangenti e per questo siamo stati puniti molto duramente. Adesso sarà importante capire che nulla è perduto: così come le nostre avversarie ci hanno fatto questo regalo in casa nostra, nello stesso modo noi cercheremo di restituirgli il favore in casa loro. A questo punto il nostro obiettivo diventa quello di portare i playoff a gara n.3, so che ne abbiamo le possibilità e le capacità. Questa settimana ci servirà per allenarci sugli errori che abbiamo fatto oggi e per ricaricarci, lasciandoci alle spalle le “tossine” di questa sconfitta”. Appuntamento fra sette giorni, dunque, nella vasca abruzzese per il ritorno dei playoff del girone sud di A2 femminile.
Gianluca Stisi
Playout - Finali - Gara 1 - Domenica 3 novembre
PROMOGEST-ALBARO NERVI n.d.
Arbitro: Ibba.
L'Albaro Nervi si è presentato con sole 6 giocatrici e senza le Under previste dal regolamento. Le due squadre si sono accordate per non disputare l'incontro, che ovviamente verrà vinto a tavolino dalla Promogest.
ROMA WATERPOLO-3 T SPORTING CLUB 8-11
Arbitro: Petronilli
Inviaci un tuo commento!