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A2 femminile Playoff e Playout: Imperia e Vela in finale, Firenze e Locatelli salve

  Pubblicato il 08 Giu 2117  16:06
Playoff - Semifinali - Gara 2 - Giovedì 8 giugno

COMO-VELA ANCONA 10-14 (5-4, 1-3, 3-4, 1-3)
Como: Frassinelli, Romanò M. 1, Repetto 2, Masiello, Trombetta 1, Giraldo, Bosco 1, Bianchi, Tosi 1, Lanzoni 3, Esposito 1, Pellegatta, Romanò B. All. Sambo.
Cosma Vela Ancona: Borghetti, Strappato, Olofsson-Loo 2, Santandrea, Ferretti 2, Mirleni 1, Di Martino, Ciampichetti 4, Stevelli, De Matteis, Altamura 5, Quattrini, Andreoni. All. Pace M.
Arbitro: Savino M.
Superiorità numeriche: Como 3/11 + un rigore sbagliato, Vela Ancona 6/13 + un rigore realizzato.
 
IL COMUNICATO DEL COMO
Peccato. 
Le rane rosa non riescono a vincere contro una Vela Ancona che oggi sbaglia di meno. 
Complimenti alle ragazze di Milko Pace. 
La Como Nuoto finisce oggi il campionato di A2 dopo un terzo posto meritato e non programmato. 
Le ragazze di Pia Sambo hanno disputato una stagione molto buona aiutata da una giocatrice di livello che tanto ha dato in termini tecnici e umani, Axelle Crevier. 
Sono riuscite ad andare a segno con ben 13 giocatrici diverse, solo la capolista RN Florentia è riuscita a fare meglio con 14. 
Sicuramente arrivare ai play-off ed uscire subito lascia l'amaro in bocca, ma non dimentichiamoci che questa è stata una stagione particolare dove un squadra con ben 22 punti ha dovuto disputare i play-out. 
COMPLIMENTI E GRAZIE!
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Una Cosma Vela Ancona quasi perfetta e sicuramente più cinica di domenica scorsa al Passetto, vince a Como gara due di semifinale playoff battendo la Como Nuoto 14-10 e qualificandosi per la serie finale in cui affronterà la Florentia. Festa grande per le anconetane di coach Milko Pace che se in gara uno avevano risentito della pressione non giocando al meglio, ieri a Como hanno messo in acqua tutto il loro potenziale, staccando le avversarie a inizio del terzo tempo con un break di 3-0 con cui si sono portate dal 7-7 al 7-10 per chiudere poi all'ultimo intervallo sopra di due lunghezze sul 9-11 e allungare ancora nell'ultimo tempo. Incontenibile, ieri a Como, l'azzurrina anconetana Elena Altamura, capocannoniere del girone sud durante la regular season, ben assistita dalle compagne e capace di andare a segno cinque volte, di cui una su rigore: due reti nel primo tempo e una ciascuno negli altri tre parziali. Bene anche il centroboa Caterina Ciampichetti con quattro realizzazioni personali. Gara uno contro la Rari Nantes Florentia è in programma a Firenze domenica 18 giugno.
 
ACQUACHIARA-IMPERIA 7-10 d.t.r (0-1; 2-1; 2-4; 3-1) (0-3)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Iaccarino, Esposito 2, De Magistris, Rumolo, Migliaccio, Bottiglieri, Mazzola 1, Baranovicova, Marino, Acampora, Foresta 3, De Bisogno, Iavarone 1. All. Damiani (squalificata, in panchina Petrucci).
Imperia: Risso, Amoretti 1, Mata’Afa 1, Cuzzupè 2, Stieber, Mirabella, Gamberini, Garibbo, Ruma, Bencardino 3, Drocco, Crocetta, Di Mattia. All. Ragosa.
Arbitro: Scappini.
Situazione gare: 2-0 Imperia (Imperia in finale contro la F&D H20)
 
IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
L''Imperia va in finale playoff, ma dopo aver sofferto anche a Scampia, dove le nostre meravigliose Ach Girls si sono arrese soltanto ai rigori (7-10) dopo aver effettuato un miracoloso recupero nella quarta frazione. Per il cuore che mettono in tutto quello che fanno in acqua, le biancazzurre di Barbara Damiani meritano di giocare in A1 e, prima o poi, ci ritorneranno.
Anche stavolta, così come era successo ad Imperia, la Carpisa Yamamay Acquachiara è stata sempre costretta ad inseguire, però non ha mollato mai e nel finale, sul punteggio di 5-7, è riuscita ad agguantare le giallorosse con una rete di Arianna Iavarone in contropiede e un gol di Adele esposito con l'uomo in più.
Poi ai rigori (tutti segnati dall'Imperia, tutti sbagliati dalle biancazzurre) "ha prevalso - commenta Barbara Damiani - la maggiore esperienza e la maggiore abitudine a gestire questo tipo di situazioni in possesso dell'Imperia, che vanta giocatrici che hanno disputato e vinto scudetto e coppe europee. Quell'esperienza che cercheremo di acquisire col tempo. Ma la stoffa per tornare nella massima serie queste ragazze ce l'hanno, ancora una volta sono state bravissime e io le ringrazio di cuore".
 
IL COMUNICATO DELL'IMPERIA
E’ andata. Ancora ai rigori, ancora col batticuore. Ma alla fine, la Rari Nantes Imperia trova la finale Playoff contro F&D H20 Velletri. Alla Galante di Napoli, la sfida contro Acquachiara termina 10-7 dopo i tiri liberi con una Super Risso che respinge due rigori.
PARTITA TIRATISSIMA – La Rari parte bene e chiude in vantaggio la prima frazione con una rete di Amoretti. Prima dell’intervallo, Acquachiara ribalta la situazione ma Capitan Bencardino  riacciuffa il risultato. Il terzo periodo comincia come era finito il precedente: è ancora la numero 10 a segnare, seguita da Giulia Cuzzupè. In entrambi i casi, però, le campane recuperano il punteggio prima dell’allungo firmato Drocco-Mata’Afa.
FINALE CONVULSO – Le ragazze di Ragosa non abbassano la guardia anche se le napoletane provano a rientrare.  Ancora la mancina Cuzzupè riallunga ma nel finale le padrone di casa tornano in gioco. Le giallorosse soffrono la pesante aggressività delle avversarie e l’arbitro opta per tre espulsioni consecutive che, tra l'altro, implicano l'espulsione di Mercedes Stieber e privano le giallorosse del suo apporto fondamentale. A 35” dal termine, in situazione di superiorità, le padrone di casa trovano il pari che manda tutte ai rigori.
ANCORA RISSO! – Ai penalties, Risso ne respinge due su tre (il primo viene spedito fuori) mentre Imperia schiera i cecchini Mata’Afa, Drocco e Cuzzupè. Le giallorosse volano in finale contro Velletri (prima del Girone Sud).
Decisiva è stata ancora Risso, non solo per i rigori: ha eretto un muro nella porta durante tutto il match. La squadra ha combattuto a viso aperto soffrendo un finale convulso… ma ora la Rari ha ancora più esperienza e consapevolezza dei propri mezzi.
 
***
 
Playour - Finali - Gara 2 - Giovedì 8 giugno
 
 
FIRENZE-VOLTURNO 7-6
Arbitro: Baretta
Situazione gare: 2-0 Firenze (Volturno in B)

GUINNES-LOCATELLI 4-5 (2-0; 1-1; 1-3; 0-1) 
Vittoria Assicurazioni Guinnes Catania: Maione, Spampinato, Diste Fano, Amedeo, Bucisca 1, Arena, Privitera 1,Mirabella T., Strano 1, Gallo, Ciancio 1,Borrello, Mirabella M. G. Allenatore: Claudia Vinciguerra
U. S. Luca Locatelli Genova: Coduri, Figari, Sbarbaro 1, Capello, Ricchini, Bull, Adamo, Nucifora Cat. 2, Marcialis 1, Valsecchi, Giavina, Benvenuto 1, Nucifora Car. Allenatore: Stefano Carbone 
Arbitro: Sig. Ibba da Civitavecchia 
Vittoria Assicurazioni Guinnes Catania: superiorità numeriche 1 su 6 
U. S. Luca Locatelli Genova superiorità numeriche 2 su 6
Situazione gare: 2-0 Locatelli (Guinnes in B)
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
La Locatelli resta in serie A e riesce a farlo con una prestazione finalmente significativa, se non di essere ancora una squadra solida, senza pause, quantomeno di essere una squadra di carattere, che talvolta sceglie di complicarsela da sé, la vita, ma che quando riesce, anche se solo ad intermittenza, ad amalgamarsi davvero, allora può giocarsela con qualunque squadra. 
Inizia molto bene la Guinnes che in neppure metà della prima frazione colpisce dalla "mano sbagliata" con Bucisca e Privitera, complici due mancate chiusure del pacchetto arretrato ligure.La Locatelli in queste fasi iniziali subisce oltre ogni logica ed aspettativa il gioco molto pesante delle sicule, a dispetto delle indicazioni date da Ibba prima dell' inizio gara. Quando sembra che il torpore di inizio partita a  venga scosso dalla bella segnatura di Caterina Nucifora da posizione 1 (siamo ad inizio secondo tempo) le lontre ripiombano nel panico per la rete da fuori di Strano, che, solitamente staziona al centro, ma che l'allenatrice Vinciguerra fa avvicendare da Amedeo per sfruttarne le doti balístiche. Il panico diventa dramma quando Ciancio sfrutta la superiorità numerica per l'espulsione di Giavina e porta la Guinnes ad un clamoroso +3 (4-1),massimo vantaggio ed una Locatelli non impeccabile in difesa che davanti fatica a trovare sbocchi. Siamo quasi a metà della terza frazione, poco più di 12 minuti alla fine, la squadra di Carbone ha bisogno di una svolta e la svolta arriva, prima di tutto con una grande conclusione in superiorità numerica di Carolina Marcialis, imitata dopo un paio di minuti da Caterina Nucifora, che insacca sottomisiura il 4-3.Nella successiva azione di attacco della Locatelli,  Ibba concede una superiorità numerica che vede Benvenuto gestire perfettamente il tiro che si insacca alla destra di Maimone. La rimonta è completata, si va al riposo sul 4-4,manca solo la ciliegina sulla torta e quella la mette nel quarto tempo Giulia Sbarbaro che con una deliziosa parabola sottomisiura scavalca l'estremo difensore etneo per il primo, ultimo e definitivo vantaggio biancorossoblu. È il gol del 4-5, ed è questo il risultato col quale si chiuderà l'incontro, nel finale il forcing delle catanesi porta solo tre espulsioni temporanee , le ragazze di Carbone difendono bene, e possono invece festeggiare lo scampato pericolo.Locatelli ancora in serie A, Guinnes Catania in serie B con l'augurio di ritornare prestissimo in A2. Alla prossima stagione penseremo da domani,  oggi dobbiamo fare festa a e per queste ragazze che meritavano molto più della classifica che hanno avuto, ma che sono state bravissime, al momento giusto, a calarsi umilmente nella parte di chi doveva salvarsi e a farlo con carattere, grinta e cuore. 
Commento del tecnico della U. S. Luca Locatelli Genova a.s.d. Stefano Carbone "In questo momento voglio solo dire un grandissimo grazie a tutte le ragazze che hanno concluso con grande dignità e forza di volontà un campionato che avrebbe potuto sicuramente darci maggiori soddisfazioni, ma che senza i valori messi in campo oggi avrebbe potuto anche facilmente trasformarsi in un piccolo dramma sportivo.Oggi, anche complice una giornata secondo me molto storta dell'arbitro Ibba, oltre alle difficoltà logistiche della trasferta che hanno creato.molta stanchezza e molto nervosismo, non abbiamo dato il meglio di noi stesse, ma era comprensibile data la situazione. Ringrazio tutti quelli che ci vogliono bene, che ci aiutano ed aiuteranno e che abbiamo sentito molto vicini anche qui a Catania, fra questi una dedica speciale a mia madre.Ma grazie anche ai nostri meravigliosi ragazzi che hanno raggiunto la promozione in Serie B, e a tutte le nostre squadre giovanili, il nostro roseo futuro.
 Per quanto non si sia fatto il massimo, questa squadra non meritava certo i playout, ma pazienza, alla fine è stato bello esserci,averli affrontati nel migliore modo possibile è stata una esperienza formativa impagabile, per la quale forse dovere addirittura dire grazie a chi con comportamenti che di sportivo non hanno nulla, ci ha costretti a questa trasferta così onoerosa sotto ogni profilo.
Un pensiero anche alle nostre aversarie odierne, sperando che la loro Guinnes Catania torni velocemente in A2, il gesto di portarci alla fine di una partita così importante andata (per loro) male gli incomparabii cannoli siciliani è una di quelle cose che non dimenticherò.
Del resto da una vera signora come Claudia Vinciguerra non c'era da aspettarsi nulla di meno
 Per concludere, mi piace pensare a questa partita come un ponte sulla stagione prossima, nella quale conto di vedere una squadra più matura,è stato comunque un anno bellissimo, di crescita per ognuno di noi, per il quale sarò sempre grato. Arrivederci alla stagione 2017-2018,ancora in A2, alla faccia di chi ci vuol male“.
 
 
 
 

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